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Hasselblad CFV-39 dorso digitaleHasselblad ha presentato un dorso digitale da 39 megapixel dedicato ai propri modelli della serie V. Con un display TFT da 2,5" e un'area di sensore doppia rispetto a quella di un apparecchio 35mm, il nuovo dorso CFV-39 propone due risoluzioni - quadrata da 29MP, 5412x5412 pixel, e rettangolare da 39MP, 5412x7212 pixel - salvando gli scatti su scheda CompactFlash nel formato 3FR supportato direttamente sia da Phocus che da Photoshop CS4 e Aperture. La velocità di acquisizione del dorso CFV-39 è pari a 1,4 sec. per scatto o 39 scatti al minuto, mentre la sensibilità è compresa tra 50 e 800 ISO. Non è chiaro quale sia il tempo massimo di esposizione, dato che la documentazione Hasselblad preliminare indica in alcuni casi 32 secondi e in altri 64 secondi.

Sono completamente supportati i modelli 202 FA, 203 FE e 205 FCC, mentre gli altri modelli delle serie 200 e 2000 possono essere adoperati solamente con obiettivi del tipo C. Sempre i modelli 202FA, 203FE e 205TCC/FCC possono essere sottoposti a una piccola modifica per poter montare qualunque obiettivo di tipo F e FE. Il dorso non è consigliato con i modelli SWC e ArcBody a causa di incompatibilità ottiche; oltretutto i primi modelli SWC richiedono una modifica speciale per poter alloggiare la batteria.

Il dorso integra al proprio interno una tecnologia per la correzione ottica per le ottiche CF/CFE 40 FLE, CFE 40 IF, CFi 50 FLE, CFi/CFE 80, CFi/CFE120, CFi 150, CFE/CFE 180, CFi 250, CFE 250 Sa e CFE 350 Sa. La connettività verso il computer è assicurata mediante FireWire 800 (IEEE1394b), mentre il peso del dispositivo senza batteria e scheda CF è di 510 grammi.

(addendum: il test del dorso Hasselblad CFV-39 effettuato da ODLab è disponibile a questo indirizzo)

Hasselblad: www.hasselblad.com

Prenderanno il via nell'agosto 2009 le operazioni di una nuova joint venture stabilita tra Nikon Systems Inc. e una delle numerose società della galassia Fujitsu, Fujitsu Broad Solution & Consulting Inc. La nuova entità, denominata Nikon Imaging Systems Inc., si occuperà dello sviluppo del firmware destinato agli apparecchi digitali e agli obiettivi Nikon, attività sinora condotta in tandem da Nikon Corp. e Nikon Systems, azienda dipendente dalla divisione Information Systems del gruppo. La joint venture, che vedrà una compartecipazione maggioritaria da parte di Nikon con il 70% delle quote e quattro quinti dei consiglieri d'amministrazione, avrà sede a Tokyo e impiegherà circa un centinaio di tecnici.

L'operazione riconferma la crescente importanza assunta dalle piattaforme software responsabili del funzionamento di corpi macchina e ottiche: la frequente e tempestiva introduzione in commercio di nuovi modelli non può infatti prescindere dalla pronta disponibilità di firmware standard stabili che vengono successivamente personalizzati in base ai criteri di marketing che presiedono alla diversificazione di prodotto. D'altra parte, lo stesso software ha dimostrato di poter influire in maniera significativa sulla qualità delle apparecchiature anche in presenza di particolari problematiche relative a sensori o lenti, facilitando notevolmente la vita delle case produttrici. Senza dimenticare che la possibilità di far eseguire gli aggiornamenti del firmware direttamente ai clienti significa poter intervenire su macchine già in commercio senza dover procedere a lunghi e costosi richiami di prodotto. Tutti motivi che contribuiscono a spingere verso una maggiore attenzione nei confronti di questa componente degli apparecchi.

Fujitsu BSC: www.bsc.fujitsu.com
Nikon: www.nikon.com

La seconda quindicina di giugno ha visto l'uscita di diverse novità in quanto a firmware e software per la fotografia digitale. Iniziamo dunque la nostra carrellata da Adobe, che ha rilasciato i nuovi aggiornamenti Photoshop Lightroom 2.4 e Camera Raw 5.4 introducendo l supporto dei file in formato RAW per 31 nuovi modelli di fotocamere e dorsi digitali, tra cui la Canon EOS 500D e la Nikon D5000. Adobe ha rilasciato inoltre un aggiornamento per le specifiche Digital Negative (DNG): la versione 1.3 ora include opcodes, un elenco predefinito di operazioni e dei relativi parametri per l'esecuzione di operazioni complesse nel processo di conversione dei file RAW. Queste specifiche permettono di conservare i vantaggi del formato RAW ampliando le opportunità di migliorare le immagini pur preservando la massima quantità possibile di dati.

Nik Software ha aggiornato Complete Collection, il bundle che riunisce tutti i propri software di imaging, che ora supporta Adobe Photoshop Lightroom 2. L'edition aggiornata include anche gli installer per Adobe Photoshop e Apple Aperture. Il prezzo per i nuovi utenti è di 299,95 dollari.

Olympus ha introdotto nuove release dei pacchetti software Olympus Master e Olympus Studio, giunti rispettivamente alle versioni 2.2 e 2.3. Tra le novità introdotte spiccano il supporto del formato RAW per la nuova fotocamera Olympus E-P1, nuovi art filter per le immagini RAW, miglioramenti alle funzioni e-Portrait e Beauty Fix e un nuovo Video Editor.

Panasonic ha rilasciato nuovi aggiornamenti del firmware per le proprie fotocamere in formato Micro Quattro Terzi Lumix DMC-GH1 e DMC-G1, oltre che per gli obiettivi LUMIX G VARIO HD 14-140mm / F4.0-5.8 ASPH. / MEGA O.I.S.(H-VS014140). I nuovi aggiornamenti migliorano la compatibilità con i corpi macchina e le ottiche introdotte recentemente da Olympus, introducendo inoltre correzioni di minore entità e la funzione di verifica della batteria originale. Il firmware per la fotocamera GH1 e gli obiettivi 14-140mm HD è giunto alla Versione v1.1, mentre il firmware per il modello G1 è arrivato alla Versione v1.3.

Concludiamo la nostra panoramica con Sigma, che ha rilasciato un aggiornamento del firmware per la fotocamera digitale Sigma DP2, che utilizza un ampio sensore Foveon X3. Tra i miglioramenti introdotti dalla Versione 1.02 del firmware spicca il miglioramento dell'accuratezza dell'autofocus.

Adobe: www.adobe.com
Nik Software: www.niksoftware.com
Olympus: www.olympus.it
Panasonic: www.panasonic.com
Sigma: www.sigmaphoto.com

Manfrotto, nome di spicco del panorama mondiale degli accessori per il video e la fotografia, ha rinnovato la linea di telecomandi per videocamere i-Family. La nuova versione di questi dispositivi fornisce pieno supporto del protocollo LANC per la comunicazione seriale bidirezionale definito da Sony e Canon, diffusamente utilizzato per il controllo remoto delle apparecchiature video. I nuovi dispositivi introducono aggiornamenti sia dal punto di vista del firmware sia dei componenti elettronici interni per renderne più intuitivo l'impiego e per sfruttare tutte le nuove caratteristiche delle videocamere Canon e Sony.

Manfrotto i-Family

I modelli 521Pro-i e 523Pro-i sono compatibili con le funzioni autofocus e passaggio dalla messa a fuoco manuale e automatica e viceversa; il modello top di gamma della linea i-Family, 523Pro-i, incorpora inoltre l'utile funzione REC Review e la capacità di reset automatico dello snodo principale per assicurare la massima precisione nel controllo del movimento. Completa la gamma il versatile telecomando 521-i. Tutti i i tre modelli dispongono di cavi di maggiore lunghezza che ne consentono l'impiego a distanza superiore.

Manfrotto: www.manfrotto.com

Allargando al mercato fotografico un accorgimento già introdotto in alcuni modelli di camcorder, Panasonic ha da poco rilasciato un nuovo firmware che impedisce l'utilizzo di batterie non originali sui propri apparecchi digitali (macchine compatte più le bridge Lumix G1 e GH1).

Secondo Panasonic la decisione è stata presa per evitare danni derivanti dall'impiego di batterie di bassa qualità prive di dispositivi di protezione contro surriscaldamento, sovraricarica e cortocircuiti. I modelli di batteria interessati sono i seguenti: DMW-BCF10, DMW-BCG10 e DMW-BLB13.

Il ricorso a batterie non originali è sempre stato contrastato dai produttori per due motivi: il mancato guadagno dalla vendita dei propri ricambi e il forte sospetto che molti interventi di assistenza prestati in garanzia siano in realtà imputabili a problemi di batteria, per quanto le marche indipendenti più serie offrano una propria garanzia che copre anche gli apparecchi nei quali vengono usate le loro batterie.

Dal punto di vista del cliente, tuttavia, il vincolo al ricambio originale si traduce nell'impossibilità di utilizzare l'apparecchio quando il produttore decida di cessare la produzione della relativa batteria (un problema molto più diffuso di quanto non sembri, e che spesso viene aggirato proponendo prezzi talmente elevati da rendere competitivo l'acquisto di un apparecchio nuovo, cosa che peraltro accade anche con la telefonia cellulare e i computer portatili). E nel caso degli apparecchi fotografici che prevedono l'uso di un caricabatterie esterno non dovrebbero esservi preoccupazioni circa possibili casi di sovraricarica e surriscaldamento all'interno della macchina stessa, dato che questi problemi sono soliti verificarsi durante la fase di ricarica della batteria.

Se la strada tracciata da Panasonic dovesse diffondersi ad altre Case, la standardizzazione su poche tipologie di batterie, la riduzione dei prezzi al pubblico e la certezza di una prolungata disponibilità in commercio diventeranno ulteriori elementi di cui tenere conto nella scelta d'acquisto iniziale.

Panasonic: panasonic.jp

Dopo l'obiettivo general-purpose per sensori APS-C annunciato a marzo, Tokina presenta lo zoom grandangolare AT-X 124 PRO DX II, nuova versione del precedente obiettivo AT-X 124 PRO DX. Questo obiettivo 12-24mm (18-36mm equivalente) f/4 a lenti asferiche incorpora un motore AF silenzioso che utilizza una nuova meccanica di controllo. Il sistema ottico, già apprezzato nella versione originale per la sua luminosità, è stato ulteriormente migliorato con l'introduzione di un nuovo trattamento multi-rivestimento.  Come il suo predecessore, anche il nuovo AT-X 124 PRO DX II incorpora un pratico meccanismo di selezione della modalità di messa a fuoco manuale e automatica basato sul semplice spostamento in avanti o all'indietro dell'anello di messa a fuoco, accorgimento che semplifica notevolmente le operazioni.

Apertura minima f/22, messa a fuoco minima 30cm e costruzione con 13 elementi in 11 gruppi, il modello AT-X 124 PRO DX II è già disponibile in commercio.

Tokina: www.tokinalens.com

I lettori più affezionati ricorderanno un articolo di od del 2008, "Compatte agli steroidi", nel quale si descriveva un toolkit software denominato CHDK capace di integrarsi nel firmware di numerosi apparecchi compatti Canon estendendone le funzionalità oltre quanto previsto dal produttore.

La medesima filosofia e tecniche simili sono state adottate per un progetto destinato invece ai possessori di Canon 5D Mark II, in particolare per quanto riguarda le funzionalità di produzione cinematografica di questa macchina. Magic Lantern si propone infatti come un framework per lo sviluppo di moduli di estensione per DryOS, il sistema operativo interno degli apparecchi Canon. Già nella sua incarnazione iniziale Magic Lantern mette a disposizione interessanti funzionalità come la disabilitazione dell'Auto Gain Controller audio, evidenziazione in tempo reale delle aree sovraesposte, generazione di indicatori del livello audio, disabilitazione del microfono interno e regolazione manuale del guadagno audio.

Il progetto, pubblicato in open source con licenza GPL, prevede già lo sviluppo di ulteriori moduli dedicati, ad esempio, al superamento delle limitazioni nelle dimensioni dei file video e all'implementazione di un linguaggio di scripting (come già accade con CHDK) per agevolare l'automazione di procedure utente con minime capacità di programmazione.

Magic Lantern non sostituisce il firmware dell'apparecchio e non comporta alcuna modifica permanente allo stesso. Come sempre accade in questi casi, tuttavia, è opportuno esercitare una certa cautela nell'installare software non ufficiali in mancanza di una specifica garanzia di buon funzionamento dello stesso.

Magic Lantern: magiclantern.wikia.com

Come la diffusione della tecnologia digitale nella fotografia ha fatto nascere intere linee di obiettivi appositamente studiati, altrettanto sta accadendo nel settore della ripresa cinematografica. In questo senso va letto l'annuncio della prossima uscita dello zoom 18-85mm Fuijnon HK4.7x18 con attacco PL 35mm adatto a macchine da ripresa sia digitali che a pellicola. Si tratta di un'ottica che nasce dall'esperienza maturata da Fujinon nel settore del broadcast e del digital cinema, in particolare nelle lenti progettate per le riprese 4K (4096 x 2160 pixel), che consente di ottenere una qualità eccellente anche in super high definition. Un obiettivo che, come indica la stessa Fujinon, nasce dalla crescente richiesta di ottiche capaci di gestire risoluzioni sempre più elevate con performance allineate a quelle delle lenti tradizionali.

In uscita a settembre a prezzi da comunicare, l'obiettivo Fujinon HK4.7x18 T2.0 è il primo di una gamma che la Casa giapponese intende sviluppare ulteriormente, con modelli già preannunciati 14.5-45mm T2.0, 24-180mm T2.6 e 75-400mm T2.8-4.0.

Fujinon: www.fujinon.com

Per rendere ancora più versatile il vostro sistema di controllo delle luci ControlTL dovrete attendere la fine dell'estate quando PocketWizard rilascerà il suo nuovo dispositivo ZoneController. Questo controller zonale dell'illuminazione permetterà infatti di definire fino a tre zone d'illuminazione controllabili indipendentemente, operando gli illuminatori in modalità manuale o E-TTL.

Il dispositivo ZoneController si monta sulla slitta superiore dei radiocomandi PocketWizard MiniTT1 o FlexTT5 , attraverso i quali comunica con i flash impostati come appartenenti alle zone, o gruppi, A, B o C. Le tre manopole presenti sul dispositivo permettono di effettuare la regolazione indipendente per le tre zone a incrementi di 1/3 di stop, con un'escursione complessiva di +/- tre stop in controllo manuale. Nella modalità auto-flash TTL, il dispositivo ZoneController regola indipendentemente il livello di luce per ciascuna zona.

Tre interruttori permettono di impostare il controllo manuale, la modalità auto-flash TTL o disattivare selettivamente ogni zona. L'unità è alimentata dal radiocomando MiniTT1 o FlexTT5. Come accennato, il dispositivo ZoneController dovrebbe essere disponibile da fine estate a prezzo ancora da definire.

PocketWizard: www.pocketwizard.com

Perché non sfruttare l'opportunità di provare dal vivo la fotocamera panoramica Seitz Roundshot D3 oppure la fotocamera Seitz 6x17 Digital noleggiandole per un giorno, una settimana oppure per un mese? Da giugno di quest'anno il produttore svizzero offre questa interessante possibilità a quei clienti che devono creare centinaia di panorami di altissima qualità con tempi ristretti oppure ai fotografi interessati a scoprire tutti i segreti delle fotocamere Seitz prima di deciderne l'acquisto. E considerati i prezzi non proprio economici dei prodotti Seitz - a titolo di esempio 24.000 euro per il solo dorso digitale Seitz D3 - si tratta di un'alternativa dal costo conveniente e molto più esaustiva rispetto alla prova in ditta di 2-3 ore. Il listino Seitz indica 600 euro per il noleggio giornaliero, 2.400 euro per la settimana e 6.533 euro per il noleggio mensile, IVA esclusa.

Per sfruttare appieno le caratteristiche dei propri sistemi fotografici digitali, Seitz ora propone anche il nuovo tablet PC J3400 prodotto da Motion Computing, un computer portatile touch-screen di fascia alta offerto separatamente a 3.250 euro oppure in combinazione con i sistemi Seitz Roundshot D3 e Seitz 6x17 Digital.

Il nuovo portatile rappresenta un salto di qualità in tema di velocità e produttività, risultando ideale per visualizzare e archiviare le immagini panoramiche ad alta definizione generate con i sistemi Seitz. Il nuovo tablet PC è caratterizzato da unità storage SDD da 64 GB allo stato solido, schermo LED retroilluminato da 16,5 x 26 cm, processore Intel Core duo da 1,4GHz, tropicalizzazione completa, tastiera mobile per l'impiego come laptop e numerosi accessori (GPS, lettore smart-card, WLAN, webcamera, Bluetooth ecc.).

Seitz: www.roundshot.ch
Motion Computing: www.motioncomputing.it

Kodak è una presenza tradizionale nelle missioni spaziali statunitensi, avendo iniziato a collaborare con la NASA fin dai primi voli orbitali dell'inizio degli anni Sessanta per poi proseguire con le missioni cartografiche dei Lunar Orbiter, il programma Apollo, gli Shuttle e le sonde automatiche per l'esplorazione del sistema solare.

Ora, mentre l'ente spaziale americano è impegnato nel lavoro preparatorio che consentirà nuovi viaggi verso il nostro satellite naturale, Kodak ritorna a occuparsi di ricognizione lunare sostituendo però, a distanza di quarant'anni, la tecnologia analogica con quella digitale. Con il lancio del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO), infatti, i sensori CCD Kodak saranno responsabili della realizzazione di un atlante completo in alta risoluzione della superficie lunare nonché della ricerca e identificazione di risorse naturali come minerali ed eventuale acqua.

La sonda LRO è dotata di tre dispositivi da ripresa: il primo, una macchina grandangolare incaricata di scattare immagini con una risoluzione pari a 100 metri, adotta un sensore Kodak KAI-1001 da un megapixel (1008x1018 pixel da 9x9 micron) ad alta sensibilità e alta gamma dinamica. L'apparecchio riconosce inoltre sette diverse bande spettrometriche per identificare i minerali presenti sul suolo lunare.

Altre due fotocamere ad angolo stretto mapperanno invece la superficie lunare con una risoluzione pari a mezzo metro per pixel in modo da ottenere una carta particolareggiata con il medesimo grado di precisione offerto attualmente dalle immagini riprese dai satelliti commerciali in orbita terrestre. In questo caso il sensore utilizzato è il Kodak KLI-5001 (nell'immagine a fianco), un dispositivo lineare dalla risoluzione di 5.000 pixel da 7x7 micron ciascuno.

Entrambi i sensori, peraltro ormai fuori commercio come spesso accade nel settore spaziale, sono già stati utilizzati con successo sul Mars Reconnaissance Orbiter lanciato con destinazione Marte il 12 agosto 2005. Le prossime missioni con a bordo sensori CCD Kodak saranno il rover marziano Curiosity e il Jupiter Orbiter Juno, entrambi programmati per il 2011.

Kodak: www.kodak.com
NASA Lunar Reconnaissance Orbiter: www.nasa.gov

Dopo una quantità di indiscrezioni lasciate filtrare ad arte tale da farne uno dei segreti peggio custoditi del settore della fotografia digitale, è stata finalmente presentata ufficialmente la prima macchina fotografica digitale Olympus nel sistema Micro Quattro Terzi, che segue il rilascio delle versioni Panasonic, G1 e GH1.

La Olympus E-P1 si contraddistingue nell'aspetto per il suo stile marcatamente retrò, volutamente ispirato alla storica serie di fotocamere Pen lanciata nel 1959. L'assenza dello specchio assicura alla nuova Olympus EP1 con sensore Live MOS da 12,3 megapixel dimensioni estremamente compatte, pur con tutte le caratteristiche tipiche di una DSLR tradizionale: sistema di stabilizzazione dell'immagine, sistema di pulizia del sensore, elaboratore di immagini TruePic V, ottiche estremamente compatte - caratteristiche del sistema Micro Quattro Terzi - espressamente progettate, supporto del formato RAW, 6 effetti Art Filter come sulla semi-pro Olympus E-30, e l'ormai imperante capacità di registrare video in qualità HD 720p con auto-focus continuo e controllo sulla profondità di campo. Altre caratteristiche salienti sono la sensibilità ISO compresa tra 200-6400 e l'otturatore in grado di lavorare tra 60 e 1/4000 di secondo.

La nuova Olympus E-P1 è compatibile con tutti gli obiettivi in formato Micro Quattro Terzi e, tramite un adattatore, anche con l'intero parco ottiche in formato Quattro Terzi. Sono disponibili adattatori anche per gli obiettivi della serie OM e ottiche di altre marche. La nuova Micro Quattro Terzi di Olympus dovrebbe essere disponibile a luglio al prezzo indicativo di 799 dollari (negli Stati Uniti) per il solo corpo.

In concomitanza con il lancio della E-P1 sono state presentate due nuove ottiche per corpi Micro Quattro Terzi, peraltro già annunciate lo scorso mese di agosto: un grandangolo M.ZUIKO 17mm f2.8 "pancake" e uno zoom M.ZUIKO 14-42mm f3.5-5.6. Questi obiettivi sono equivalenti rispettivamente a un 34mm e un 28-84mm su un sensore full frame da 35mm.

L'obiettivo grandangolare adotta una configurazione retrofocale con lente anteriore concava, mentre la costruzione pancake (di soli 22mm di profondità) si avvale di un elemento asferico sui due lati. Il diaframma è ad apertura circolare, mentre la distanza minima di messa a fuoco è pari a 15cm. L'obiettivo è proposto con finitura di colore argento.

Una profondità quasi doppia invece per lo zoom 14-42mm: i suoi 43,5mm di lunghezza totale, con meccanismo retraibile, sono associati al 65% del volume e all'80% del peso del precedente obiettivo ZUIKO DIGITAL ED 14-42mm f3.5-5.6. La costruzione si basa su una lente ED (Extra-low Dispersion) e una lente HR (High Refractive Index) per ridurre le aberrazioni cromatiche, più due lenti asferiche sui due lati. Anche in questo caso il diaframma è ad apertura circolare e la distanza minima di messa a fuoco è di 15cm., mentre la finitura è disponibile in colore argento o in colore nero.

Entrambi gli obiettivi hanno raddoppiato la velocità dell'autofocus rispetto ai modelli ZUIKO DIGITAL di riferimento grazie all'introduzione di nuovi algoritmi, mentre è sempre possibile la messa a fuoco manuale.

Olympus: www.oympus-global.com

Mamiya ha annunciato una nuova linea di dorsi digitali direttamente compatibili con i corpi 645AFDIII e 645DF; tramite l'apposito adapter HX701, anche con la RZ Pro IID: si tratta della serie "M", che si presenta al mercato con tre modelli iniziali - M18, M22 e M31 - la cui sigla è indicativa dei megapixel di risoluzione. I sensori CCD dei dorsi M18 e M31 hanno una dimensione di 44,2 x 33,1mm, mentre il modello intermedio M22 è leggermente più grande raggiungendo 48,9 x 36,7mm.

I dorsi possono essere acquistati individualmente oppure in un bundle comprendente un corpo Mamiya 645AFDIII e un obiettivo Sekor 80mm F2.8 D.

Ecco la tabella riassuntiva delle caratteristiche tecniche:

M18
M22
M31
Risoluzione
18 megapixel
4904x3678 pixel
22.1 megapixel
5436x4080 pixel
31.6 megapixel
6496x4872 pixel
Dimensioni CCD
44,2x33,1mm
48,9x36,7mm
44,2x33,1mm
Dimensioni pixel
9x9 micron
9x9 micron
6,8x6,8 micron
Sensibilità ISO
100-800
50-800
100-1600
Microlenti sui pixel
No
Esposizione
Da 1/10.000 sec. a 1 ora
Live Preview
Full Color da 1,5 a 3 frame trasferiti al secondo
Velocità di scatto
0,8 sec. per frame
1,5 sec. per frame
1,25 sec. per frame
Dimensioni file
IIQ S 13MB circa
IIQ S 17MB circa
IIQ S 22MB circa
IIQ L 20MB circa
IIQ L 25MB circa
IIQ L 35MB circa
Autonomia batteria
4 ore/5.000 scatti
4 ore/4.000 scatti
4 ore/3.000 scatti
Compatibilità

645DF/ 645AFDIII/AFDII/AFD

RZ Pro 67 D con adapter HX701, venduto a parte.

Tutti i banchi ottici con FlexAdapter, venduto a parte.

 

LCD
230.000 pixel/ display da 2,2"

Ancora nessuna indicazione in merito ai prezzi e disponibilità commerciale.

Mamiya: www.mamiya.com

Già presentato in anteprima lo scorso marzo al PMA di Las Vegas, arriva ora ufficialmente sul mercato italiano grazie al distributore Mamiya Trading l'obiettivo Sigma 10-20mm F3.5 EX DC HSM, zoom supergrandangolare dedicato ai corpi macchina con sensore in formato APS-C che combina un angolo di ripresa compreso tra 63,8 e 102,4 gradi con un'apertura massima di F3.5 lungo tutta l'escursione focale. La messa a fuoco interna - che evita quindi la rotazione della lente frontale e l'allungamento dell'obiettivo verso l'esterno del barilotto - si basa su un motore HSM (Hyper Sonic Motor), mentre la regolazione manuale è sempre possibile in opzione e obbligatoriamente sui corpi con montatura Pentax che non supportano il motore HSM. la distanza minima di messa a fuoco è di 24 cm. a qualunque focale.

Lo schema ottico è composto da 13 elementi in 10 gruppi; due elementi in vetro ottico ELD (Extraordinary Low Dispersion) e uno in vetro SLD (Special Low Dispersion) promettono un'eccellente correzione dell'aberrazione cromatica. Questo obiettivo, successore di un modello di buon successo come il precedente 10-20mm F4-5.6, monta filtri da 82mm. di diametro, pesa 520gr. ed è disponibile nelle versioni per attacchi Sigma, Canon, Nikon, Sony e Pentax. Il prezzo non è stato ancora comunicato e le prime consegne sono programmate per il mese di luglio.

Sigma: www.sigma-photo.co.jp
Mamiya Trading: www.mamiya-trading.it

La prima decade di giugno ci ha portato alcune novità in materia di firmware e software: vediamole in dettaglio iniziando con Apple, che ha rilasciato un Digital Camera RAW Compatibility Update per Aperture 2, iPhoto '08 e iPhoto '09. L'Update 2.6 supporta i file RAW generati dalle reflex Canon EOS 500D, Nikon D5000 e Olympus E-30. L'aggiornamento può essere scaricato dal sito Web di Apple.

Dal canto proprio, Canon ha rilasciato un aggiornamento del firmware per il modello 5D Mark II. Il firmware, giunto alla versione 1.1.0, offre quale principale novità il supporto dell'esposizione manuale nelle riprese video.  L'aggiornamento può essere scaricato dal sito Web di Canon.

DxO Labs ha annunciato il rilascio della nuova versione 5.3.4 del proprio software DxO Optics Pro che introduce il supporto di 7 fotocamere, tra cui le nuove Canon 500D e Nikon D5000, oltre a 155 nuovi  DxO Optics Correction Modules. Con questa versione il software DxO Optics Pro è ora in grado di riconoscere e gestire oltre 1.400 combinazioni di corpi macchina/obiettivi. DxO Optics Pro 5.3.4 è offerto a 124 euro per la versione Standard e 249 euro per la versione Elite (prezzi IVA esclusa).

Procedendo in rigoroso ordine alfabetico, Hasselblad ha rilasciato la versione 1.2 del proprio software per la gestione delle immagini Phocus destinata ai computer Mac, cui seguirà presto la versione per Windows. La nuova versione incorpora nuove funzionalità, unitamente a migliorie nell'esportazione e nell'elaborazione delle immagini.  La nuova versione del software può essere scaricata dal sito Web di Hasselblad.

Una notizia di servizio riguarda invece onOne Software, di cui avevamo recentemente preannunciato in questa rubrica l'imminente disponibilità di DSLR Camera Remote, una comoda applicazione che trasforma un iPhone o un iPod Touch in un telecomando per le reflex Canon. Il client è ora ufficialmente acquistabile su iTunes, mentre il server continua a essere scaricabile gratuitamente dal sito del produttore.

Concludiamo con Sigma, che ha rilasciato la versione 1.01 del firmware per la fotocamera DP2.  La versione 1.01 riduce il fenomeno del "freeze" temporaneo della macchina in determinate condizioni e migliora l'accuratezza dell'Auto Focus.

Apple: www.apple.com
Canon: www.canon.com
DxO Labs: www.dxolabs.com
Hasselblad: www.hasselblad.com
onOne Software: www.ononesoftware.com
Sigma: www.sigma-dp.com

Questa ghiotta novità per tutti gli amanti di fotografia subacquea giunge da Sea&Sea, uno tra i marchi più apprezzati dagli appassionati. La nuova custodia Sea&Sea MDX PRO per Canon EOS 5D Mark II resiste fino a una profondità di 60 metri e permette di utilizzare tutti i principali comandi della fotocamera. Caratterizzata da un robusto involucro in alluminio anodizzato ricavato dal pieno, color verde oliva, che pesa 2.400 grammi e misura 336 x 139 x 170 mm, la custodia Sea&Sea MDX PRO è già disponibile in Giappone, cui seguiranno Stati Uniti ed Europa. Il prezzo di listino in Giappone equivale a circa 3.000 dollari.

Sea&Sea: www.seaandsea.com

Un'interessante novità nel settore della fotografia subacquea giunge dalla dinamica società canadese Fantasea Line, che ha introdotto il nuovo Remora Slave Flash. Studiato appositamente per le custodie subacquee utilizzabili con tutte le compatte dei principali marchi in commercio, il flash è progettato per l'impiego fino a 55 metri di profondità. Utilizzabile sia per macro sia per visioni panoramiche e caratterizzato da tempi brevi di ricarica anche dopo lampi alla massima potenza, questo flash con numero guida 20 contempla la possibilità di impostazione manuale in modo da fornire sempre la giusta quantità di luce attraverso quattro differenti impostazioni flash pre-definite. Il prezzo non è ancora stato comunicato.

Fantasea Line: www.fantasea.com

Zacuto è un produttore statunitense di treppiede e supporti da spalla per videocamere e, recentemente, anche per video-reflex. La società è stata tra le prime a intuire la rivoluzione delle fotocamere con capacità di ripresa video ad alta definizione, avviando la commercializzazione di supporti dedicati per consentire la ripresa di video semi-professionali con le nuove video-reflex quali la Nikon D90 o la Canon 5D. A tale scopo Zacuto ha introdotto tre nuovi supporti per DSLR che vengono fissati alla fotocamera mediante  l'attacco per il cavalletto. I prodotti sono accompagnati dal video "Introducing DSLR Gorilla Kits" che ne illustra le modalità d'impiego. I kit DSLR Rapid Fire, DSLR Quick Draw e DSLR Tactical Shooter appartengono a una nuova linea denominata Gorilla Kits che si rivolge a foto-giornalisti, fotografi e professionisti indipendenti interessati a supporti leggeri, convenienti e dalle molteplici possibilità di regolazione.

Il kit base DSLR Rapid Fire, nella foto di apertura, pesa 0,8kg circa, presenta 2 punti di contatto (calcio tipo fucile da  appoggiare alla spalla e mani sulla fotocamera) ed è offerto a 580 dollari. Il modello DSLR Quick Draw qui a lato presenta sempre 2 punti di contatto ma sostituisce il calcio con un'impugnatura; è pesante poco meno di 0,8kg ed è proposto a 715 dollari. Il kit Tactical Shooter è caratterizzato da 3 punti di contatto (calcio, impugnatura e fotocamera), pesa poco meno di 1kg ed è commercializzato a 1.176 dollari.

Tutti i tre supporti possono essere completati con un ulteriore punto di contatto: il mirino ottico Z-finder, che fornisce alla fotocamera il fattore forma di visione corretto per la ripresa video. Il mirino può essere fissato attorno allo schermo LCD della fotocamera ed è caratterizzato da fattore di ingrandimento LR 3x, oculare e lente Schneider da 40mm. Prezzo 395 dollari. I prodotti possono essere acquistati sul sito Web di Zacuto oppure richiesti al dealer italiano, Video Company Multimedia di Roma.

Zacuto: www.zacuto.com

Interfit è un'azienda statunitense che produce sistemi d'illuminazione e accessori per la fotografia professionale. Interfit recentemente ha arricchito la propria gamma di lampade fluorescenti con i nuovi flat panel Kooltubz 4 e Kooltubz 6, dotati rispettivamente 4 e 6 lampade da 55 watt. Il principale vantaggio offerto dai nuovi kit Kooltubz 4 e Kooltubz 6, comprendenti un flat panel singolo completo di softbox con chiusura in velcro e custodia protettiva, è rappresentato dall'impiego di lampade Osram Dulux da 55 watt a basso consumo senza flicker, che assicurano una fonte d'illuminazione bilanciata da 4.700 lumen per tubo. Non producendo calore, queste lampade sono ideali per fotografare bambini, cibi e per la ritrattistica e il video in generale.

Ogni lampada ha una potenza equivalente di 220 watt, pertanto la potenza complessiva offerta è di 880 watt per il modello a 4 lampade e di 1.320 watt per il modello da 6 lampade. I kit permettono di regolare liberamente l'illuminazione accendendo o spegnendo le lampade a coppie tramite i relativi interruttori. Il portalampade può essere ruotato per posizionare il sistema in modalità ritratto. I nuovi kit, utilizzabili con fonti di alimentazione da 100 a 240 volt, sono offerti a 349 dollari per il modello Kooltubz 4 e 479 dollari per il modello Kooltubz 6. Interfit è distribuita in Italia da Mafer srl.

Interfit: www.interfitphotographic.com

onOne Software ha reso disponibile sul proprio sito una versione entry-level gratuita del proprio pacchetto di azioni per Photoshop. PhotoTools 2 Lite è una versione ridotta della Standard Edition, di cui riprende 14 effetti come Cross Process, Bleach Bypass, ritocco automatico dell'incarnato, simulazione di pellicole come Kodachrome e Velvia.

Compatibile con Adobe Photoshop CS2, CS3 e CS4, PhotoTools 2 Lite può essere scaricato dall'indirizzo www.ononesoftware.com/pt2lite. La Standard Edition è acquistabile a 159,95 dollari, mentre la Professional Edition costa 259,95 dollari.

onOne Software: www.ononesoftware.com

Nell'ultimo periodo diversi produttori hanno rilasciato aggiornamenti dei firmware per reflex od obiettivi.

Iniziamo la panoramica da Canon, che ha annunciato un aggiornamento del firmware per la EOS 5D Mark II che supporta l'esposizione manuale nella ripresa video, permettendo all'utente di regolare velocità dell'otturatore, apertura e impostazione ISO. La nuova versione del firmware sarà disponibile sul sito Web di Canon a partire dal 2 giugno 2009. Ai possessori di EOS 1D/1Ds Mark III che si chiedono da dove provengano eventuali macchie ad anello sulle loro immagini segnaliamo la possibilità di prendere contatto con Canon per ripulire il mirror box qualora si sia verificata una perdita di lubrificante ai danni del filtro passa-basso.

Panasonic ha aggiornato il firmware dell'obiettivo Lumix G Vario 14-45mm F3.5-5.6, la cui Versione 1.1 migliora la funzionalità in modalità Continuous AF, rende l'apertura più silenziosa e migliora l'auto-focus e la stabilizzazione nella ripresa video sulla DSLR GH1.

Per concludere la nostra carrellata, Olympus ha annunciato aggiornamenti per quattro obiettivi: Zuiko Digital ED 8mm F3.5 Fisheye, ED 18-180mm F3.5-6.3, ED 70-300mm F4.0-5.6 e ED 90-250mm F2.8, i cui firmware sono stati modificati per migliorare le performance nella modalità di scatto continuo Continous AF con le DSLR E-3 ed E-30.

Canon: web.canon.jp
Olympus: www.olympus.co.jp
Panasonic: panasonic.jp

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