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Dal prossimo 16 febbraio Bogen Imaging curerà la distribuzione esclusiva dei prodotti Litepanels in tutti i Paesi nei quali è presente. L'accordo riguarda in particolare i modelli della linea Litepanels Micro, illuminatori continui a luce soffusa regolabile realizzati mediante array di LED. Ideali per la ripresa con videocamera o con le ultime reflex dotate di funzionalità video HD, i dispositivi Litepanels Micro pesano poco più di 100gr. (batterie escluse), sono regolati su una temperatura di 5600K e vengono forniti completi di filtro per la conversione a 3200K, filtro diffusore e filtro warming da 1/4. L'impiego di LED consente di raggiungere un'autonomia di un'ora e mezzo con 4 batterie stilo alcaline AA - ma è possibile utilizzare anche un alimentatore esterno - senza sviluppo di calore.

Litepanels: www.litepanels.com
Bogen Imaging Italia: www.bogenimaging.it

Novità in casa Nikon, che ha annunciato il nuovo obiettivo ad ampia apertura Nikon, che ha annunciato il nuovo obiettivo ad ampia apertura AF-S DX Nikkor 35mm f/1.8G. Questo obiettivo, che presenta un'apertura massima pari a f/1.8, è caratterizzato da un design compatto e leggero e incorpora il motore ad anello SWM (Silent Wave Motor) che assicura una messa a fuoco veloce e silenziosa anche nelle fotocamere prive di motore incorporato Questo obiettivo, che presenta un'apertura massima pari a f/1.8, è caratterizzato da un design compatto e leggero e incorpora il motore ad anello SWM (Silent Wave Motor) che assicura una messa a fuoco veloce e silenziosa anche nelle fotocamere prive di motore incorporato, come la Nikon D40 e la Nikon D60. Montato su una reflex digitale formato DX, il nuovo AF-S DX Nikkor 35 mm f/1.8G offre un angolo d'immagine equivalente a una lunghezza focale di circa 50 mm nel formato 35 mm. L'AF-S Nikkor 35 mm f/1.8G permette due modi di messa a fuoco: M/A (esclusione dell'autofocus manuale) e M (messa a fuoco manuale). Il modo M/A consente di passare rapidamente dall’autofocus alla personalizzazione manuale durante le operazioni di messa a fuoco. L'obiettivo è dotato di una guarnizione in gomma per ridurre al minimo le infiltrazioni di umidità intorno all'attacco e vanta una capacità di messa a fuoco fino a 0,3 metri.

La disponibilità è fissata per il 6 marzo al prezzo previsto di 243 euro.

Nital: www.nital.it

Dopo il quadro a tinte fosche dipinto da Canon con l'annuncio dei risultati finanziari relativi al 2008 e soprattutto con le previsioni per il 2009, ecco giungere notizie poco incoraggianti anche dagli altri produttori fotografici: Nikon, Olympus, Hoya (Pentax) e Kodak hanno diffuso gli ultimi risultati finanziari che rispecchiano appieno la crisi in atto e le previsioni poco confortanti per il 2009. In linea generale tutti i produttori hanno risentito pesantemente della crisi economica globale, in particolare nel quarto trimestre del 2008, che ha comportato una drastica riduzione degli acquisti da parte dei consumatori di tutto il mondo che non poteva non riflettersi anche sulla fotografia digitale.

Iniziamo con Nikon, che ha diffuso i risultati relativi ai primi tre trimestri dell'esercizio che si chiuderà il 31 marzo prossimo, unitamente alle previsioni riviste per l'intero esercizio 2009. Il fatturato della società è stato di 700,7 miliardi di yen (6,8 miliardi di dollari, considerando un tasso medio di cambio di 103 yen per un dollaro), in calo dell'1,6% rispetto ai 712,2 miliardi dei primi nove mesi dell'esercizio precedente, mentre l'utile operativo è stato di 54,8 miliardi di yen (0,53 miliardi di dollari), quasi dimezzato rispetto ai 103,5 miliardi delle prime tre frazioni dell'esercizio precedente. Per quanto riguarda i prodotti di imaging, il fatturato è stato di 494,1 miliardi di yen (4,8 miliardi di dollari), in crescita del 10,3% rispetto ai 447,6 miliardi dell'esercizio precedente, mentre l'utile operativo si è attestato a 46 miliardi di yen (0,45 miliardi di dollari), in calo del 51% rispetto ai 69,5 miliardi dei primi nove mesi dell'esercizio precedente. Come si evince da questi numeri, il settore della fotografia, che rappresenta il business principale del gruppo Nikon, ha visto un aumento del fatturato seppure in leggera misura grazie alla crescita delle vendite a dispetto della recessione economica che ha contraddistinto il 2008, ma l'utile operativo è diminuito principalmente a causa della generale riduzione dei prezzi e del forte apprezzamento dello yen nei confronti sia dell'euro che del dollaro. L'andamento positivo delle vendite per Nikon emerge chiaramente dal numero di unità vendute nei primi nove mesi dell'esercizio in corso, cresciuto sia per quanto riguarda le reflex (2.920.000, +600.000 unità rispetto alle prime tre frazioni dell'esercizio precedente), le ottiche (4.050.000, +650.000) e le compatte (8.700.000, +1.970.000). Come conseguenza della difficile situazione economica, destinata a protrarsi anche nel 2009, Nikon ha rivisto le precedenti previsioni relative all'esercizio in corso: il fatturato annuale ora viene dato a 860 miliardi di yen (8,6 miliardi di dollari considerando un tasso medio di cambio di 100 yen per un dollaro), in sensibile calo rispetto ai 940 miliardi di yen dell'ultima previsione datata novembre 2008. L'utile operativo è stato anch'esso rivisto al ribasso, con una previsione praticamente dimezzata (44 miliardi di yen - 0,44 miliardi di dollari -  contro gli 82 indicati precedentemente). Per quanto riguarda il settore della fotografia, le nuove previsioni indicano un fatturato di 570 miliardi di yen (5,7 miliardi di dollari) contro i 625 miliardi precedenti, con un utile operativo anch'esso in calo: 35 miliardi di yen (0,35 miliardi di dollari) rispetto ai 62 miliardi ipotizzati a novembre 2008. I dati relativi alle previsioni di vendita nelle tre categorie di prodotti di imaging per l'intero esercizio sono stati anch'essi rivisti al ribasso: 3,3 milioni contro i 3,5 ipotizzati a novembre per le reflex, 4,6 contro 4,9 per le ottiche e la conferma di 10 milioni per le compatte.

Per fronteggiare la difficile situazione, Nikon prevede di attuare misure urgenti volte a ridurre costi, accompagnate da interventi sul personale e sulla produzione e da correttivi atti a ridurre l'impatto dell'apprezzamento dello yen nei confronti di euro e dollaro. Per quanto riguarda i prodotti fotografici, la società si conferma impegnata nello sviluppo di prodotti in grado "di superare sempre le aspettative" dei clienti.

Anche Olympus ha diffuso i dati relativi ai primi tre trimestri dell'esercizio che si chiuderà il 31 marzo 2009. Il fatturato della società è stato di 754,1 miliardi di yen (7,3 miliardi di dollari, considerando un tasso medio di cambio di 103 yen per un dollaro), in calo del 10,5% rispetto agli 843,1 miliardi dei primi nove mesi dell'esercizio precedente, mentre l'utile operativo è stato di 29,9 miliardi di yen (0,29 miliardi di dollari), con un calo di oltre il 67% rispetto ai 91,5 miliardi delle prime tre frazioni dell'esercizio precedente. Per quanto riguarda i prodotti di imaging, il fatturato è stato di 188,5 miliardi di yen (1,83 miliardi di dollari), in calo del 25,6% rispetto ai 253,3 miliardi del precedente esercizio, mentre l'utile operativo si è attestato a 3,7 miliardi di yen (0,04 miliardi di dollari), in discesa di ben l'88,4% rispetto ai 31,8 miliardi dei primi nove mesi dell'esercizio precedente. Le ultime previsioni diffuse da Olympus per l'intero esercizio indicano il fatturato complessivo a 980 miliardi di yen (9,8 miliardi di dollari considerando un tasso medio di cambio di 100 yen per un dollaro) e l'utile operativo a 25 miliardi di yen (0,25 miliardi di dollari). Per quanto riguarda il segmento imaging, le previsioni sono di un fatturato pari a 223 miliardi di yen (0,22 miliardi di dollari) e una perdita operativa di 8,5 miliardi di yen (0,08 miliardi di dollari).

Più ombre che luci anche per il gruppo Hoya, che ha assorbito Pentax nel marzo 2008. Il fatturato relativo ai primi tre trimestri dell'esercizio che si chiuderà il 31 marzo 2009 è stato di 371,3 miliardi di yen (3,6 miliardi di dollari, considerando un tasso medio di cambio di 103 yen per un dollaro), in crescita del 7,4% rispetto ai 345,8 miliardi dei primi nove mesi dell'esercizio precedente, mentre l'utile operativo è stato di 59,2 miliardi di yen (0,57 miliardi di dollari), con un calo del 23,2% rispetto ai 77 miliardi delle prime tre frazioni dell'esercizio precedente. Per quanto riguarda specificamente Pentax, tenendo presente che la società produce non soltanto fotocamere ma anche strumenti medicali (endoscopi), il fatturato è stato di 100 miliardi di yen (0,97 miliardi di dollari), in crescita del 52% circa rispetto ai 48 miliardi delle prime tre frazioni dell'esercizio precedente. In questo periodo Pentax ha registrato una perdita operativa di 3,93 miliardi di yen (0,38 miliardi di dollari) a fronte di un utile operativo di 1,49 miliardi nei primi tre trimestri dell'esercizio precedente. Le previsioni per l'intero esercizio riportano un fatturato complessivo di 460 miliardi di yen (4,6 miliardi di dollari ipotizzando un tasso medio di cambio di 100 yen per un dollaro) con un calo del 4,5% rispetto ai 481 miliardi dell'esercizio precedente. Anche per il gruppo Hoya si annuncia dunque un anno ancor più difficile del precedente, sui cui risultati ha pesato l'acquisizione e l'integrazione di Pentax. Per fronteggiare la situazione la società si è impegnata in un processo generalizzato di ristrutturazione e riorganizzazione.

Risultati negativi anche per Kodak, che nei primi tre trimestri dell'esercizio in corso ha registrato un fatturato di 2,43 miliardi di dollari, in calo del 24% rispetto ai 3,22 miliardi dell'esercizio precedente, con una perdita di 137 milioni di dollari contro un utile di 215 milioni (-164%). Per quanto riguarda la divisione CDG (Consumer Digital imaging Group), il fatturato nel segmento Apparecchi di acquisizione e dispositivi digitali, comprendente video- e fotocamere, cornici digitali, accessori, memorie, stampanti snapshot e supporti relativi, è stato di 958 milioni di dollari contro 1,37 miliardi del corrispondente periodo del precedente esercizio, con una perdita operativa di 40 milioni di dollari a fronte dell'utile operativo di 91 milioni dell'anno prima. Questi risultati, secondo Kodak, rispecchiano principalmente il rapporto sfavorevole prezzo/mix nelle fotocamere e nelle cornici digitali, la diminuzione delle vendite di fotocamere digitali e stampanti snapshot e i tassi di cambio sfavorevoli. Per fronteggiare la situazione Kodak ha intrapreso una serie di misure, in corso di attuazione, che prevedono razionalizzazioni, riorganizzazioni e anche una riduzione del personale nell'ordine delle 3.500-4.500 unità.

Situazione difficile anche per Fujifilm, che per i primi tre trimestri dell'esercizio in corso ha registrato un fatturato di 1.904 miliardi di yen (18,5 miliardi di dollari considerando un tasso medio di cambio di 103 yen per un dollaro), in discesa di quasi l'11% rispetto ai 2.137 miliardi dei primi nove mesi dell'esercizio precedente, mentre l'utile operativo è stato di 82,5 miliardi di yen (0,8 miliardi di dollari), con un calo di quasi il 54% rispetto ai 178 miliardi delle prime tre frazioni dell'esercizio precedente. Per quanto riguarda specificamente le fotocamere, la società ha riportato un fatturato di 102,9 miliardi di yen (poco meno di 1 miliardo di dollari), in discesa del 25% rispetto ai 137 miliardi del periodo corrispondente dello scorso esercizio. Secondo Fujifilm questi risultati sono imputabili alla progressiva discesa dei prezzi delle fotocamere digitali, oltre all'apprezzamento dello yen nei confronti di euro e dollaro. Come conseguenza della perdurante crisi economica la società ha rivisto al ribasso le previsioni per l'intero esercizio 2009, indicando una stima di fatturato di 2.430 miliardi di yen (24,3 miliardi di dollari, assumendo un tasso medio di cambio di 100 yen per un dollaro) rispetto alla previsione precedente di 2.850 miliardi e ai 2.846 dell'esercizio 2008, con un utile operativo di 30 miliardi di yen (0,3 miliardi di dollari) a fronte dei 160 miliardi ipotizzati e dei 207 del precedente esercizio. Anche Fujifilm ovviamente ha previsto di implementare una serie di misure di riorganizzazione e razionalizzazione tendenti a fronteggiare la crisi economica in atto.

Come si vede, i produttori fotografici non potevano certo rimanere immuni dalla crisi, che ha ovviamente effetti diversi a seconda delle dimensioni e della diversificazione delle attività. Il momento di tirare le somme, anche in senso letterale, verrà con la pubblicazione da parte dei produttori dei risultati finanziari relativi all'intero esercizio in corso, dove si potrà apprezzare più compiutamente quanto avrà pesato la crisi su ciascuno di essi e quanto saranno state efficaci, almeno inizialmente, le misure già intraprese per fronteggiarla.

Fujifilm www.fujifilmholdings.com/en/investors
Hoya (Pentax) www.hoya.co.jp/english/investor
Kodak phx.corporate-ir.net/phoenix.zhtml?c=115911&p=irol-newsEarnings
Nikon www.nikon.com/about/news/index.htm
Olympus www.olympus-global.com/en/corc/ir/index.cfm

Il progresso delle fotocamere e di altri dispositivi di imaging digitali e l'espansione dell'ecosistema che circonda la fotografia digitale fino a comprendere televisori, dispositivi di comunicazione e altre applicazioni hardware e software, apre nuove e interessanti prospettive che possono comportare il ricorso a molteplici immagini associate fra loro (come immagini multiview o immagine composte). Oggi la gestione di questo tipo di immagini è complessa e difficoltosa, oltre a essere esposta al rischio che durante la manipolazione o la trasmissione vadano perse le informazioni che descrivono le relazioni esistenti tra le singole immagini e il modo di utilizzarle. Sussiste inoltre il problema dell'impossibilità di visualizzare questo tipo di immagini da parte di varie tipologie di dispositivi.

Le nuove specifiche Multi Picture Format (MPF) pubblicate dalla CIPA definiscono un formato comprensivo di metadati per riunire all'interno di un unico file più immagini legate fra loro conformemente allo standard Exif in modo da evitare che le interdipendenze tra più immagini vengano perse o danneggiate da parte di utenti o applicazioni. Le specifiche prevedono inoltre la presenza all'interno del file di una seconda versione di ciascuna immagine ottimizzata per la visualizzazione su dispositivi di vario tipo.

Le specifiche descrivono dunque un nuovo formato di file contenente le immagini originali, i metadati che descrivono le relazioni esistenti tra esse, le modalità per utilizzarle (dati relativi a posizionamento, orientamento, angolazione sui tre assi), più le versioni thumbnail opzionali degli originali rielaborate in forma semplificata per la visualizzazione su dispositivi incapaci di supportare il formato originale. Per questi thumbnail sono attualmente previste due categorie di appartenenza: Classe 1 (VGA) per la visualizzazione sugli schermi di dispositivi compatti, e Classe 2 (Full HD) per la visualizzazione su display ad alta definizione.

Si tratta di un'iniziativa che apre interessanti prospettive nelle future applicazioni della fotografia digitale, come testimoniato dai nomi presenti nel gruppo di lavoro responsabile della definizione dello standard (Canon, Casio, Fujifilm, Fuji Xerox, Fujitsu Laboratories, Hoya, Hewlett-Packard, ImageLink, Kodak, Konica Minolta, Nikon, Olympus, Panasonic, Ricoh, Samsung, Seiko, Sharp e Sony).

CIPA: www.cipa.jp/english/index.html

L'attuale generazione di digitali compatte avanzate offre spesso una valida soluzione semiprofessionale in applicazioni tradizionalmente riservate ad apparecchi più grossi e costosi. È il caso di modelli come la Canon Powershot G10, particolarmente apprezzata per il suo obiettivo grandangolare da 28mm. equivalenti: una caratteristica che ora può essere sfruttata anche a macchina scafandrata con il nuovo converter WD-4 annunciato da Ikelite.

Il converter viene applicato semplicemente all'oblò dello scafandro Ikelite per G10 per correggerne l'effetto rifrattivo e conseguente limitazione della larghezza di campo dell'obiettivo. La possibilità di togliere e rimettere il converter sott'acqua è essenziale per conservare la flessibilità d'impiego della macchina fotografica, dato che la presenza di questo accessorio ha l'effetto di tagliare lo zoom al 75% circa della sua escursione.

Ikelite sottolinea come una G10 con questo nuovo converter possa produrre immagini più nitide - specialmente negli angoli - e con un campo più ampio rispetto a una G9 scafandrata con obiettivo grandangolare esterno. Il converter WD-4 è già disponibile in pre-ordine con consegna a fine febbraio al prezzo suggerito al pubblico di 300 dollari.

Ikelite: www.ikelite.com

Dopo il parere favorevole espresso dal Joint Photographic Expert Group (JPEG) riunito a San Francisco, il formato JPEG XR (eXtended Range) è stato promosso allo status di draft ufficiale e attende a questo punto i commenti e i contributi dei produttori di macchine fotografiche e di tutti gli altri operatori coinvolti a vario titolo nella catena della fotografia digitale in occasione dell'incontro che si terrà a Tokyo nei giorni 18 e 19 febbraio.

JPEG XR indica un nuovo formato di compressione studiato per superare la limitazione degli 8 bit per canale dell'attuale formato JPEG estendendo la profondità del colore a 16 bit o più. Questo aggiornamento dello standard JPEG è stato reso necessario in considerazione sia del fatto che i sensori fotografici prevedono almeno 12 bit per canale (14 nei sensori di recente generazione), sia dei crescenti requisiti di profondità di canale imposti dalla fotografia HDR (High Dynamic Range).

Rinnovato anche l'algoritmo di compressione: JPEG XR prometterebbe infatti di migliorare i risultati forniti dal "vecchio" JPEG di un rapporto 1:2, e quindi dimezzando le dimensioni del file a parità di qualità o raddoppiando la qualità a parità di dimensioni. Secondo Microsoft, che ha proposto il nuovo standard attingendo al lavoro svolto in passato per il proprio formato HD Photo (originariamente noto come Windows Media Photo), al suo massimo livello qualitativo JPEG XR eviterebbe inoltre perdite di informazioni visive pur mantenendo il carattere "lossy" della compressione. Un bonus del nuovo formato, pensato per velocizzare gli ingrandimenti selettivi di parti dell'immagine, è la facilità con cui sarebbe visualizzabile un'area liberamente definita di una fotografia.

Il comitato responsabile dello standard prevede di poter pubblicare le specifiche definitive del nuovo formato nel corso dell'anno.

JPEG: www.jpeg.org

RawWorkFlow.com, azienda conosciuta per il sistema di bilanciamento del bianco WhiBal, ha avviato le consegne della versione Lite di LensAlign, la prima soluzione commerciale per la misurazione del fenomeno di front- e back-focus introdotto dalle tolleranze costruttive delle ottiche per macchine fotografiche.

Il prodotto, rilasciato a metà dicembre 2008 nella sola versione Pro, ha immediatamente registrato un successo di vendite superiore alle aspettative, costringendo l'azienda a un consistente slittamento nell'uscita della preannunciata versione Lite. LensAlign è composto da due target di precisione che consentono di verificare lo scarto tra la distanza del punto focale effettivo e quello nominale alla massima apertura della lente (quindi alla minore profondità di campo) che dev'essere pari ad almeno f/4. In questo modo è possibile richiedere l'intervento del costruttore dell'ottica in caso di scarto superiore alla tolleranza ammessa oppure, nel caso il proprio apparecchio disponga della funzione AF Microadjustment, procedere autonomamente alla calibrazione.

La funzione AD Microadjustment è attualmente presente sui corpi Canon 1DIII, 1DsMkIII, 5DII e 50D; Nikon D3, D3x, D300 e D700; Sony A900 e Pentax K20, anche se fino ad oggi il suo utilizzo è stato lasciato alla creatività e iniziativa dei singoli mancando un sistema ufficialmente consigliato per applicarlo alla soluzione del problema del front- e back-focus. Con LensAlign si dispone invece di un metodo oggettivo e replicabile per controllare il proprio parco obiettivi e regolarsi di conseguenza.

LensAlign Pro è venduto sul sito del produttore a 139,95 dollari mentre l'edizione Lite è proposta a 79,95 dollari, spese di spedizione escluse. Le due versioni sono funzionalmente identiche, variando nella solidità costruttiva destinata a un utilizzo più o meno frequente del prodotto.

Per maggiori informazioni: RawWorkflow.com

Potrebbe essere definita la vendetta delle digitali compatte: sono infatti gli apparecchi di questo tipo i principali destinatari di un interessante sistema robotico denominato EPIC da tempo preannunciato ma solo ora finalmente messo in commercio da GigaPan Systems, società costituita nel 2008 da ricercatori della NASA e della Carnegie Mellon University per sfruttare commercialmente la tecnologia per la fotografia panoramica utilizzata su Marte dalle sonde Spirit e Opportunity.

GigaPan propone un sistema completo costituito da una piattaforma robotizzata, EPIC, sulla quale viene applicata la macchina fotografica; un software, Stitcher, che fonde autonomamente tutti gli scatti in un'unica immagine omogenea zoomabile; e un sito, GigaPan.org, sul quale è possibile caricare e pubblicare i propri risultati avendo a disposizione un sistema per la navigazione all'interno delle singole immagini panoramiche.

Di dimensioni relativamente compatte (circa 20 x 20 x 12 cm.) e pesante 1,6 kg., GigaPan EPIC può essere acquistato direttamente sul sito del produttore al prezzo di 379,00 dollari escluse le spese di spedizione e di dogana. È inoltre in fase di preparazione una versione evoluta, EPIC 100, che estende la compatibilità a diversi altri apparecchi fotografici inclusi alcuni corpi reflex Nikon, Olympus e Sony.

GigaPan Systems: www.gigapansystems.com
GigaPan.org: www.gigapan.org

Hasselblad ha dato il via a una promozione dedicata a chi è solito riprendere fuori dal confortevole ambiente dello studio. Con il nuovo Pro Kit, la Casa svedese propone un pacchetto che intorno a un ragguardevole corpo Hasselblad H3DII-50 completo di mirino riunisce un'ottica HCD da 28mm, un adattatore tilt and shift Hasselblad HTS 1.5 e un sistema GPS per geotagging delle immagini Hasselblad GIL. Inoltre, registrandosi per la promozione, il kit sarà arricchito gratuitamente da un mirino HVM a pozzetto e da una custodia portatile con ruote Peli Case 1510 espressamente realizzata per Hasselblad.

Hasselblad Pro Kit è disponibile fino al 31 marzo 2009 salvo esaurimento scorte al prezzo di 25.622 euro +IVA.

Promozione Hasselblad Pro Kit: www.hasselblad.it/prokit

Canon ha diffuso i dati finanziari relativi all'anno appena concluso, dai quali emerge chiaramente l'impatto della grave crisi economica mondiale sull'esercizio 2008 in generale e sul quarto trimestre in particolare. La crisi particolarmente forte negli Stati Uniti, il brusco rallentamento della crescita economica nei Paesi asiatici e il forte apprezzamento dello yen nei confronti sia del dollaro che dell'euro hanno contribuito, unitamente alla perdurante incertezza dei mercati finanziari, a fare registrare a Canon la prima riduzione di fatturato e utili degli ultimi nove anni. I risultati dell'esercizio 2008 hanno naturalmente disatteso le precedenti previsioni, con un fatturato effettivo di 4.094,2 miliardi di yen (44,99 miliardi di dollari), inferiore del 3,7% alle stime e dell'8,6% rispetto al 2007 (4.481,3 miliardi di yen). L'utile netto, attestatosi a 309,1 miliardi di yen (3,39 miliardi di dollari), segna una riduzione del 17,6% rispetto alle previsioni e addirittura del 36,7% nei confronti del 2007.

Per quanto riguarda il settore di nostro specifico interesse, quello della fotografia, i dati Canon relativi al segmento fotocamere (che, lo ricordiamo, si riferisce a DSLR, compatte, ottiche e videocamere) mostrano un fatturato di 1.042 miliardi di yen (11,45 miliardi di dollari), con una riduzione del 9,6% rispetto al 2007 provocata dalla combinazione di contrazione delle vendite, in particolare nell'ultimo trimestre del 2008, discesa dei prezzi e apprezzamento dello yen nei confronti di euro e dollaro. Per aree geografiche, il 2008 ha segnato una riduzione del fatturato in tutti i mercati (Giappone -8,7%, Americhe -13,2% ed Europa -14,3%) con una modesta crescita nel resto del mondo (+4,3%). Ne è derivato un utile operativo per il segmento di 188 miliardi di yen (2,06 miliardi di dollari), con una riduzione di ben il 38,9% rispetto al 2007.

Nel 2008 le vendite di fotocamere digitali sono cresciute per numero di unità del 4% rispetto al 2007, pur con una flessione del 9% nell'ultimo trimestre, mentre le DSLR hanno pesato per il 44% in termini di valore e per il 15% in termini di unità. Entrando nel dettaglio, secondo i dati Canon i modelli EOS 450D ed EOS 40D hanno incontrato un ottimo successo di vendita. Per quanto riguarda le compatte, le vendite Canon sono cresciute nonostante la stagnazione del mercato grazie all'introduzione di 16 nuovi modelli: 6  della serie ELPH (IXUS) e i rimanenti 10 della famiglia PowerShot.

Per quanto riguarda il 2009, Canon prevede una riduzione del fatturato a 3.500 miliardi di yen, con un calo del 14,5% rispetto al 2008. L'utile netto appare destinato a subire una riduzione ancora più massiccia, complice il perdurare delle difficoltà economiche globali e dell'incertezza dei mercati. Per il 2009 si prevede un utile netto di 98 miliardi di yen, con un arretramento del 68,8% nei confronti del 2008. Il fatturato del settore fotocamere è destinato a scendere a 858 miliardi di yen, con un calo del 17,6% rispetto al 2008. Nel 2008 le vendite di fotocamere digitali per numero di unità vengono date in calo del 7% rispetto al 2008, mentre per quanto riguarda specificamente le DSLR, queste appaiono destinate a pesare per il 48% in termini di valore e per il 16% in termini di unità.

Come si vede da questi dati, il quadro che emerge è di chiara difficoltà, e non poteva essere altrimenti considerato il clima corrente e le non rosee previsioni economiche e commerciali per il 2009, cui si dovrebbe accompagnare la perdurante forza dello yen nei confronti di euro e dollaro. La posizione di Canon rimane comunque solida, in particolare nel settore della fotografia digitale, ma sarà interessante confrontarne i dati con quelli dei concorrenti, mano a mano che verranno diffusi, per valutare l'evoluzione dei rapporti di forza nel settore.

Canon Investor Relations: www.canon.com/ir/

Il week-end del 14-15 febbraio è stato scelto da Nital per organizzare un workshop fotografico nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, località dove è nato il primo Centro Multifunzionale Nikon: un'iniziativa che rientra nel programma Nikon for Parks che, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, intende sensibilizzare il pubblico in merito alla conservazione della biodiversità promuovendo il fototurismo e l'immagine naturalistica all'interno delle aree protette.

L'evento di metà febbraio fa seguito a un analogo workshop organizzato lo scorso dicembre in concomitanza con l'allestimento del presepe sulla collina delle Tre Croci di Manarola. Tema della nuova edizione, e non poteva essere altrimenti considerando il momento dell'anno, la passeggiata dell'amore all'interno del Parco.

L'iscrizione al workshop costa 190 euro a persona, mentre sono proposte sistemazioni in camera singola a 40 euro e in camera doppia a 80. Le prenotazioni sono raccolte dall'Agenzia Viaggi Parco Nazionale Cinque Terre, tel. 0187/258690, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Nital: www.nital.it
Parco Nazionale delle Cinque Terre: www.parconazionale5terre.it

Leica D-Lux 4 TitanioNovità in casa Leica, con l'arrivo sul mercato italiano della preannunciata edizione limitata LEICA D-LUX 4 Titanio. Questa nuova ed elegante versione della LEICA D-LUX 4, che si affianca alle edizioni speciali delle LEICA M7, LEICA MP e LEICA M6 TTL, è disponibile da gennaio con corpo "titan-look" in un set comprendente una custodia in pelle in tinta. Alla finitura satinata in titanio anodizzato che contraddistingue la LEICA D-LUX 4 Titanio si accompagnano le identiche caratteristiche tecniche dei modelli standard. La gamma degli accessori dedicati alla LEICA D-LUX 4, comprendente un'impugnatura aggiuntiva, un mirino ausiliario o il flash compatto LEICA CF 22 (disponibile a partire da febbraio 2009), è dunque perfettamente compatibile con l'edizione titanio, prodotta in 10.000 pezzi e commercializzata a 900 euro circa.

A questo modello si affianca un'altra e ben più costosa tiratura limitata, con i 500 pezzi disponibili per la versione Safari della M8.2, fotocamera che si differenzia dalla sorella standard per il colore verde oliva e la borsa stile coloniale in tessuto e pelle: particolarità che proiettano il prezzo della M8.2 Safari a 10.000 dollari.

Leica: www.leica-camera.it

I due colossi del mercato fotografico escono in contemporanea con aggiornamenti al firmware delle rispettive reflex digitali.

Iniziamo con Canon, che si rivolge ai possessori della EOS 40D con la versione 1.1.1 del software operativo per eliminare alcuni rari inconvenienti (falsa indicazione di batteria in esaurimento in presenza di ottica EF 85mm F1.2L II USM; errato allarme di malfunzionamento della funzione di pulizia automatica del sensore; stampa di colori falsati usando la funzione Direct Printing in combinazione con i Picture Style customizzati scaricati dal sito Canon), modificare il livello di luminosità di un soggetto che attiva la funzione AF-assist quando viene usato un flash Speedlite esterno, e infine permettere l'impiego di un flash esterno via presa synchro contemporaneamente al flash interno della 40D.

Due invece i modelli Nikon interessati da aggiornamenti. Il firmware 1.01 per D700 risolve la mancata messa a fuoco dell'obiettivo quando l'impostazione personalizzata a4 Focus Tracking + Lock-On è impostata su Spenta in AF-Continuo; corregge le informazioni sulla distanza visualizzate sul flash esterno SB-800 montato sul corpo macchina quando la modalità flash è Manuale con priorità alla distanza (GN) nel momento in cui la macchina viene accesa o l'esposimetro interno riattivato dall'utente; evita il passaggio forzato al modo A quando un flash esterno SB-900 è impostato su Auto TTL inserendo una batteria in una fotocamera con battery pack vuoto (errore che ha portato alla correzione anche del firmware del flash SB-900); ed elimina le occasionali comparse di punti neri sulle immagini scattate quando nel menu di ripresa è impostata la riduzione del rumore NR. su Pose Lunghe.

La D3 passa al firmware 2.01 introducendo alcuni miglioramenti (possibilità di visualizzazione in ViewNX v. 1.2.0 e successive e Capture NX 2 v. 2.1.0 e successive delle informazioni di geolocalizzazione restituite dall'unità GPS GP-1; miglior risposta dell'autofocus in modo AF continuo su soggetti scuri; possibilità di scegliere il punto AF con il multiselettore premendo il pulsante AF-ON per spegnere il monitor), risolvendo gli inconvenienti legati al flash SB-800 e alla funzione NR. su Pose Lunghe già visti per la D700, modificando alcuni termini nelle informazioni sull'immagine visualizzata a pieno formato, e infine aggirando un problema che può portare alla sottoesposizione in presenza degli obiettivi AF-S VR Micro-Nikkor 105 mm f/2,8G IF-ED e AF VR Zoom-Nikkor 80-400mm f/4,5-5,6D ED (5.0x).

Firmware Canon: web.canon.jp
Firmware Nikon: nikoneurope-it.custhelp.com

Mentre prosegue a ritmo di marcia il passaggio del settore fotografico alle tecnologie digitali (ultima in ordine di tempo la svizzera Seitz, che a dicembre ha annunciato l'abbandono della produzione dei modelli a pellicola Roundshot Super 220 VR e Roundshot 28-220 e il prossimo completamento dell'ultimo lotto di 220 VRs e 28-220s), pare che le storiche macchine Polaroid possano sperare in un futuro ancora attivo.

La società olandese Impossible b.v., una denominazione che è tutta un programma, ha infatti annunciato di aver acquistato da Polaroid Corporation tutti gli asset, i macchinari e lo stabilimento di Enschede in cui la società ha prodotto le proprie pellicole istantanee fino a giugno 2008. Obiettivo dell'azienda non è tuttavia quello di riavviare la produzione delle storiche pellicole Polaroid, bensì di sviluppare un prodotto totalmente nuovo che sfrutti le tecnologie più moderne e processi di fabbricazione più razionali ed economici.

Traguardo temporale fissato dalla società per arrivare sul mercato con un prodotto commerciale è esattamente la fine del 2009.

Nel frattempo, i numerosi appassionati di Polaroid possono provare un software gratuito che permette di trasformare qualunque fotografia digitale in una Polaroid virtuale simulando persino la fase di sviluppo graduale dell'immagine definitiva. Visitate il sito Poladroid per scaricare questo simpaticissimo gadget per desktop Mac OS X e Windows.

Impossible b.v.: www.the-impossible-project.com
Poladroid: www.poladroid.net

Già annunciato lo scorso autunno e atteso da molti per le sue peculiari caratteristiche, XDepth Raw Converter è un software gratuito - anche se attualmente disponibile solo per Windows XP e Vista - che consente di convertire i file RAW in un nuovo formato (XDepth, appunto) realizzato con un duplice intento: quello di associare in un unico file i dati RAW e la versione JPEG della medesima immagine, permettendone quindi l'anteprima e la visualizzazione con qualunque programma in grado di trattare JPEG, e comprimere i dati RAW fino anche a un quarto delle dimensioni originali per contrastare la crescente occupazione di memorie storage che deriva dall'attuale tendenza a produrre macchine digitali dalle risoluzioni estremamente elevate.

XDepth Raw Converter contiene al proprio interno anche un renderer per immagini HDR a 32 bit per pixel completo di funzioni di tone mapping e regolazione del contrasto HDR; inoltre è in grado di caricare e salvare immagini a 48 bit per pixel nei formati TIFF, PNG e XDepth 48.

Si tratta di un software certamente interessante, anche se rimane al momento un'incognita circa la tecnica di compressione "visually lossless" dei dati RAW, che il produttore (Trellis Management Ltd., una società con sede in Costa Rica) afferma di non poter spiegare per ora in maniera approfondita pur sottolineando come la perdita di dati rispetto all'originale comporti differenze davvero impercettibili sull'immagine prodotta in post-processing.

XDepth: raw.xdepth.com

Sigma inaugura il 2009 con un nuovo obiettivo general purpose dedicato ai possessori di reflex digitali con sensore APS-C: si tratta del nuovo 18-250mm F3.5-6.3 DC OS HSM con stabilizzatore ottico, un obiettivo realizzato con quattro elementi in vetro a bassa dispersione e tre lenti asferiche per dare qualità all'immagine lungo tutta l'estensione focale - un ragguardevole 13,8x. Particolarmente interessante il meccanismo di messa a fuoco interno che evita la rotazione della parte esterna del barilotto e di eventuali filtri polarizzatori e accessori installati sull'obiettivo.

La distanza minima di messa a fuoco è di 45cm. a tutte le lunghezze focali e il rapporto di ingrandimento massimo raggiungibile è di 1:3,4, per un'ottica adatta anche alla macrofotografia. Oltre naturalmente all'attacco Sigma, il nuovo obiettivo sarà commercializzato anche nelle versioni per Canon, Nikon, Pentax e Sony.

L'arrivo sul mercato del nuovo 18-250mm F3.5-6.3 DC OS HSM è previsto per marzo a prezzi da comunicare.

Sigma: www.sigma-photo.co.jp

Giusto un anno fa di questi tempi, in occasione del CES 2008 di Las Vegas, od vi aveva parlato della stampante istantanea portatile realizzata da Polaroid sulla base della tecnologia ZINK ("Zero Ink") che permette di ottenere stampe a colori senza inchiostro sfruttando i pigmenti cristallizzati nella speciale carta ZINK. Ora, al CES del 2009, la stessa Polaroid ha annunciato di aver compiuto il passo logico successivo presentando la nuova PoGo Instant Digital Camera, una macchina fotografica digitale compatta che integra al proprio interno una stampante ZINK capace di produrre stampe 2x3" senza bordo in meno di un minuto.

L'apparecchio possiede un display LCD da 3" e implementa il software necessario a effettuare ritocchi di base come cropping, riduzione dell'effetto occhi rossi e ottimizzazione automatica dell'esposizione successivamente allo scatto. Della nuova PoGo, attesa sugli scaffali dei negozi per marzo al prezzo di 199 dollari, non sono stati ancora comunicati i dati relativi a risoluzione e ottica: si sa però che lo zoom è esclusivamente digitale, e che la memoria interna di 16MB (comunque espansibili per mezzo di schedina SD) non promette una risoluzione particolarmente elevata - che sarebbe d'altra parte poco opportuna in un apparecchio destinato soprattutto a produrre stampe 2x3".

Polaroid: www.polaroid.com

Per quanto le Case produttrici siano attrezzate con laboratori e programmi di test di grande efficacia, nulla mette alla prova un prodotto come la sua diffusione nel "mondo reale". La Canon 5D Mark II è uscita sul mercato da tre settimane e già sono stati evidenziati alcuni problemi che hanno spinto i tecnici giapponesi a mettersi rapidamente al lavoro su una nuova versione del firmware. Il primo inconveniente riguarda la presenza di pixel spenti nella parte destra delle fonti luminose puntiformi all'interno di scene buie: uno svantaggio che promette di rovinare numerosi scatti natalizi, ma che passa inosservato se l'immagine non viene visualizzata alla piena risoluzione di 5616x3744 pixel o se non viene stampata a grande formato.

Più sfuggente il secondo problema, che introduce bande di rumore verticali in particolari situazioni di scatto ma solo quando la macchina è configurata per salvare le immagini in modalità sRAW1. Nessuna controindicazione per i formati RAW e JPEG, mentre il banding passa praticamente inosservato nella modalità sRAW2.

(Update 8/1/2009) Canon ha rilasciato il nuovo firmware 1.0.7 che corregge gli inconvenienti sopra descritti. Oltre ad aggiornare il firmware, i possessori di 5D Mark II sono invitati ad aggiornare anche i software Digital Photo Professional e Picture Style Editor in modo da poter gestire correttamente le immagini salvate in formato sRAW1 e sRAW2 dal firmware 1.0.7.

Sito Canon per l'aggiornamento del firmware (in inglese): web.canon.jp

Sito Canon per l'aggiornamento delle applicazioni software (in inglese): software.canon-europe.com

La tedesca Novoflex ha presentato un nuovo adapter che permette di montare le ottiche Leica M per corpi a telemetro sulle macchine fotografiche Micro Quattro Terzi: una novità che per ora si limita ai possessori di Lumix G1, ma che presto riguarderà anche i clienti dei modelli Panasonic e Olympus dedicati al nuovo standard MFT la cui uscita è prevista nei primi mesi del 2009. Novoflex ha preannunciato inoltre per il mese di febbraio l'arrivo di ulteriori adapter dedicati alle ottiche Leika R, Minolta MD, Nikon, Olympus OM, Pentax e Yashica-Contax.

Novoflex: www.novoflex.de

Prima di entrare nel periodo caldo delle stagione natalizia, numerose Case hanno introdotto diverse novità tra aggiornamenti e nuove versioni di firmware e programmi software per la fotografia digitale. Vediamo le più importanti.

Le novità nelle applicazioni...

Cominciamo da Adobe, che ha rilasciato Photoshop Lightroom 2.2. La nuova release estende il supporto RAW alle fotocamere incluse nella recente versione Camera RAW 5.2. Questo aggiornamento incorpora anche i profili delle fotocamere, forniti in precedenza da Adobe Labs, che provano a riprodurre al meglio l'output così come definito dai produttori delle fotocamere. Adobe ha rilasciato anche un aggiornamento del plug-in Camera Raw per Photoshop CS4. Camera Raw 5.2 incorpora il supporto di sette nuove fotocamere, tra cui la Canon EOS 5D Mark II e la Panasonic DMC-G1. L'update contempla anche profili colore migliorati, l'affinamento dell'output e un nuovo tool Targeted Adjustment.

Nikon ha rilasciato nuovi aggiornamenti per i suoi programmi software Capture NX e Camera Control Pro. Le nuove versioni di questi due prodotti introducono il supporto della nuova DSLR top di gamma Nikon D3X. La versione 2.1.1 di Capture NX incorpora anche numerose correzioni e migliorie, tra cui la soluzione alla mancata rappresentazione delle informazioni GPS e la visualizzazione di messaggi d'errore in fase di definizione del punto di grigio su più immagini. Camera Control Pro 2.4.0 corregge alcuni problemi di minore rilevanza per gli utenti sia Mac che Windows.

...e le novità nel firmware

Fujifilm ha rilasciato un nuovo aggiornamento del firmware per la sua fotocamera FinePix S5 Pro. La versione 1.12 risolve un fastidioso, sebbene raro, problema riguardante il "freeze" della fotocamera durante l'uso del software di controllo per PC incluso nel programma Hyper Utility HS-V3.

Leica ha introdotto aggiornamenti del firmware per le sue fotocamere a telemetro M8 e M8.2, che ora incorporano i profili per 4 nuovi obiettivi della serie M. Sono stati risolti anche alcuni problemi del firmware relativi alla modalità ISO automatica, alla numerazione delle immagini e alla velocità di sync visualizzata.

Panasonic ha reso disponibile il primo aggiornamento del firmware per la sua fotocamera nel formato Micro Quattro Terzi DMC-G1. L'update promette di migliorare le funzioni AE Lock e MF Assist unitamente alle performance complessive, oltre a offrire all'utente la possibilità di effettuare la regolazione dei colori per l'EVF e l'LCD della fotocamera. Altro firmware modificato è quello per la DMC-LX3, che ne migliora il bilanciamento del bianco e la compatibilità col flash esterno FL220.

Adobe: www.adobe.com
Fujifilm: www.fujifilm.com
Leica: www.leica.com
Nikon: www.europe-nikon.com
Panasonic: www.panasonic.com

Nikon D3XNikon ha presentato il nuovo modello di punta della sua linea di reflex digitali professionali, la Nikon D3X. Mantenendo le doti di affidabilità e robustezza della precedente D3, la nuova Nikon D3X incorpora uno speciale sensore di immagine CMOS da 24,5 milioni di pixel in formato FX con read-out a 12 canali. La nuova top di gamma Nikon propone una gamma di sensibilità compresa tra 100 e 1600 ISO, estensibile fino a 50 e 6400 ISO equivalenti e supporta una raffica di 5 fps alla risoluzione massima oppure 7 fps nella modalità ritaglio DX da 10MP. La D3X è caratterizzata anche da un'ottima velocità di risposta: tempo di avvio di 12 millisecondi e un ritardo allo scatto di 0,04 secondi.

Tra le altre caratteristiche salienti della nuova Nikon D3X si segnalano il sistema autofocus a 51 punti MultiCAM3500FX, la funzione LiveView integrata, l'otturatore realizzato in materiale composito di Kevlar e fibra di carbonio, studiato per usi intensivi e collaudato su 300.000 cicli, il mirino con copertura del fotogramma del 100%. e il display TFT VGA ad alta definizione da 3 pollici e 920.000 pixel. La nuova D3X, che vanta un corpo in lega di magnesio sigillato per impedire l'ingresso di umidità e polvere, supporta anche il sistema wireless Nikon (con l’accessorio opzionale WT-4), dispone di una uscita video HDMI e un doppio alloggiamento per schede CF, ed è compatibile con la nuova unità GPS GP-1. La D3X produce file RAW/NEF a 14 bit da 50MB che, con il software ViewNX fornito a corredo o il software Capture NX 2.1.1 da poco annunciato, possono essere sviluppati fino a raggiungere 140MB circa in formato TIFF-RGB a 16 bit.

Nikon: www.nital.it

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