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Il mercato delle fotocamere in formato Micro Quattro Terzi sembra conoscere un certo successo, soprattutto nel Regno Unito e in Giappone, anche se in minore misura negli altri Paesi. È quanto afferma la società di ricerche GfK Retail and Technology, secondo la quale a dicembre 2009 gli apparecchi di questo tipo hanno assommato a oltre il 10% delle reflex vendute in termini di volumi. Le fotocamere Micro Quattro Terzi vendute nel Regno Unito sono state all'incirca 6.600, oltre la metà del totale delle vendite in 11 dei principali Paesi dell'Europa occidentale.

Le reflex in formato Micro Quattro Terzi sono popolari anche in Giappone, dove secondo la società di ricerche di mercato giapponese BCN Rankings hanno assommato all'11,1% dei corpi macchina venduti nel  2009 e, nonostante la recente introduzione in commercio, sia la Olympus E-P1 che la Panasonic GF1 sono già diventate delle best-seller.

Lumix DMC-G2Proprio da Panasonic arrivano ora due interessanti novità: la Panasonic Lumix DMC-G2 e la Panasonic Lumix DMC-G10. La nuova G2 è una Micro Quattro Terzi da 12,1 megapixel con schermo articolato e funzionalità touch-screen. Equipaggiata con il nuovo processore Venus Engine HD II, la G2 è in grado di riprendere filmati in formato AVCHD Lite con risoluzione di 1280x780 pixel ed è dotata di porta per un microfono stereo opzionale. Il touch-screen articolato permette di selezionare al tocco il punto AF desiderato e, in modalità di messa a fuoco manuale, di ingrandire l'immagine con un dito in modo da facilitare la messa a fuoco. Tra le altre differenze della nuova Panasonic G2 rispetto alla precedente G1 figurano la sensibilità estesa fino a ISO 6400 e il funzionamento Live View ininterrotto durante lo scatto a raffica. Il mirino elettronico da 1.440.000 punti della Panasonic Lumix G2 fornisce un fattore di ingrandimento di 1,4x con obiettivo da 50mm con messa a fuoco all'infinito. La nuova Panasonic Lumix DMC-G2 sarà disponibile da giugno 2010 in kit con il nuovo zoom 14-42mm con funzione Panasonic Mega Optical Image Stabiliser.

Lumix DMC-G10La Panasonic Lumix DMC-G10 è invece la fotocamera con mirino elettronico "eye-level" più leggera al mondo. Caratterizzata da un peso di soli 0,3 kg senza obiettivo, la nuova Panasonic G10 mutua dalla "sorella maggiore" G2 la risoluzione di 12,1 megapixel, il processore Venus Engine HD II e la sensibilità di ISO 100- 6400. La G10, in grado di riprendere video HD in formato MJPEG, si differenzia dalla DMC-G2 per il mirino elettronico meno potente (1,04x) e con risoluzione inferiore (202.000 punti) e per l'assenza della modalità video AVCHD Lite e dello schermo LCD articolato. La nuova Lumix DMC-G10 sarà disponibile da giugno in kit con il nuovo zoom 14-42mm.

Lumix G Vario 14-42mm f/3.5-5.6 ASPH. / MEGA OISPanasonic ha annunciato anche il nuovo zoom standard Lumix G Vario 14-42mm f/3.5-5.6 ASPH. / MEGA OIS che verrà fornito in kit con le due nuove fotocamere. Contraddistinto da 12 elementi di cui un elemento asferico in 9 gruppi, il nuovo zoom stabilizzato vanta un peso di soli 165 grammi.

Panasonic: www.panasonic.com

Il cinema digitale sta diventando sempre più una realtà grazie all'impegno dei produttori di reflex come Canon, che su richiesta di fotografi e video-operatori sta per rilasciare la nuova versione 2.0.3 del firmware per la reflex EOS 5D Mark II per migliorare ulteriormente le già eccellenti prestazioni video di questo apparecchio; e grazie all'opera di dinamici produttori di accessori quale è FilmMakerAccessories, che come vedremo ha sviluppato un supporto atto a trasformare la fotocamera in una videocamera, sopperendo almeno in parte alle tipiche caratteristiche di design che penalizzano una reflex rispetto a un dispositivo progettato specificamente per le riprese video.

L'aggiunta di un nuovo frame rate introdotta da Canon nella versione 2.0.3 del firmware per la 5D Mark II espande il potenziale video della fotocamera, offrendo agli utenti la possibilità di girare filmati Full HD 1080p a 24 fps (23.976 fps effettivi), la cadenza ottimale per effettuare riprese video dal sapore cinematografico. La cadenza di 25 fps è supportata sia a risoluzione 1920x1080 sia a 640x480, permettendo di filmare con il frame rate necessario per lo standard PAL broadcast e di passare all'opzione 30 fps per lo standard video NTSC di 29,97 fps. Le novità introdotte da Canon con questo aggiornamento del firmware orientato al cinema digitale però non si fermano qui: è stata aggiunta infatti la possibilità di visualizzare in tempo reale sul display della fotocamera gli istogrammi per riprese video con esposizione manuale, così come la possibilità di esporre a priorità di tempi (Tv) e di diaframmi (Av). La funzionalità audio migliorata permette inoltre di impostare i livelli di registrazione audio manualmente, utilizzando un fonometro visualizzato sullo schermo LCD. La frequenza di campionamento audio è stata aumentata da 44,1 kHz a 48 kHz, fornendo così il segnale audio ottimale richiesto tipicamente per filmati professionali o broadcast. Il firmware sarà disponibile per il download a partire da metà marzo dal sito Canon.

HabbycamAnche con tutte queste novità e le sue ottime prestazioni video, dal punto di vista delle riprese cinematografiche la pur eccellente Canon 5D Mark II soffre sempre di quella che rimane la principale lacuna di una fotocamera rispetto a una videocamera: appunto il fatto di essere... una fotocamera! Le differenze dal punto di vista ergonomico che contraddistinguono una normale videocamera consumer rispetto a qualunque reflex (basta osservare il design dei due tipi di apparecchi per rendersene conto: impugnatura, disposizione di comandi, mirino e display, ecc.), rendono quanto meno difficoltoso effettuare riprese video fluide e stabili con una fotocamera. Ecco perché FilmMakerAccessories ha sviluppato un supporto da spalla e un braccio a "giraffa" con i quali è possibile trasformare qualunque fotocamera con capacità video, non soltanto la Canon 5D Mark II, in una videocamera in grado di riprendere filmati di livello professionale.

Caratterizzato da un peso di poco superiore a 1,5kg, il supporto da spalla Habbycam SD possiede una robusta intelaiatura in alluminio e acciaio, regolabile per adattarsi alle caratteristiche del fotografo e ripiegabile per il trasporto, con un sostegno in schiuma che ne rende comodo l'appoggio sulla spalla. Il supporto dispone di numerosi attacchi per il fissaggio di batterie, dispositivi wireless e altri accessori atti a trasformare la fotocamera in una videocamera che non ha molto da invidiare a una incomparabilmente più costosa cinepresa. La fotocamera, fino a un peso massimo di 10kg circa, viene fissata al dispositivo Habbycam SD tramite il foro per il montaggio del treppiede senza bisogno di alcun attrezzo o accessorio.

Mini JibCon una lunghezza in configurazione completamente estesa di oltre 1,5 metri e un peso di poco superiore ai 2kg, il braccio estensibile in alluminio e acciaio Mini Jib permette di montare la fotocamera (fino a un peso di circa 2kg) tramite il foro per il montaggio del treppiede per effettuare riprese al di sopra della folla o di ostacoli che ostruiscono la visuale oppure a livello del terreno.

I dispositivi Habbycam SD e Mini Jib hanno un prezzo rispettivamente di 249 e 229 dollari e possono essere acquistati direttamente sul sito Web del produttore.

Canon: www.canon.com/eos-d/
FilmMakerAccessories: www.filmmakeraccessories.com

Mamiya DM40La linea di medio formato digitali Mamiya, che finora comprendeva modelli da 22, 28, 33 e 56 megapixel, ovvero DM22, DM28, DM33 e il recente DM56, presentava chiaramente un "buco" tra le versioni da 33 e 56 MP che oggi viene colmato con la nuova DM40. Caratterizzata dall'identico sistema a doppio otturatore selezionabile dal fotografo (a piano focale e a tendina) che contraddistingue i due modelli superiori, la nuova DM40 offre un sensore CCD da 40 megapixel (7360x5562 pixel, 44x33 mm), una sensibilità da 80 a 800 ISO e una velocità di scatto massima di 0,8 fps per un totale di 60 foto al minuto. Queste caratteristiche pongono la nuova DM40 in diretta concorrenza con la Hasselblad H4D-40: a parità di megapixel, quest'ultima offre un sensore dimensionalmente quasi identico (7304x5478 pixel, 44,2x33,1 mm) ma una sensibilità più elevata (100-1600 ISO) nella porzione superiore della gamma dinamica, anche se inferiore nella porzione bassa. Il numero di scatti al minuto sulla Hasselblad è però all'incirca la metà: 33.

La nuova Mamiya DM40 dovrebbe essere offerta a 21.990 dollari (prezzo per gli Stati Uniti) corredata da obiettivo 80mm f/2.8D e software Capture One/Leaf Capture. Come termine di paragone, la H4D-40 ha un prezzo per l'Europa a partire da 13.995 euro mentre l'altra corrente comparabile, la Leica S2 da 37,5 megapixel, ha un prezzo per gli Stati Uniti di 23.000 dollari senza ottica e con software Adobe Lightroom.

Nell'occasione Mamiya ha presentato anche tre nuovi obiettivi LS, tutti f/2.8: 55, 80 e 110mm.

Mamiya: www.mamiya.com

Arca-Swiss RL3dIn attività fin dagli anni Cinquanta, Arca-Swiss produce fotocamere professionali di altissima qualità. Marchio certamente poco noto al di fuori di una cerchia abbastanza ristretta di professionisti e appassionati, Arca-Swiss propone oggi il modello di fotocamera a telemetro professionale RL3d, un apparecchio avanzato che permette di scattare immagini ad alta risoluzione sia digitali che su pellicola, dal medio formato fino alle immagini panoramiche, grazie a un'ampia scelta di piastre di interfaccia. La spiccata modularità del sistema fotografico Arca-Swiss RL3d offre la possibilità di utilizzare sia elementi delle fotocamere appartenenti alle precedenti linee F e M, sia visori binoculari, paraluce, soffietti e altri accessori.

Rispetto al precedente modello Rm3d, la nuova Arca-Swiss RL3d offre superiori capacità di shifting sui piani verticale e orizzontale, cui si aggiunge la funzione di tilting di ±5° per consentire al fotografo di sfruttare il principio di Scheimpflug, regola geometrica che descrive l'orientamento del piano focale quando il piano dell'obiettivo non è parallelo a quello dell'immagine. Il basculaggio del corpo anteriore sia sull'asse orizzontale che sull'asse verticale consente l'applicazione di questo effetto: se il piano su cui giace il soggetto, il piano dell'ottica e il piano focale si incontrano lungo un'unica retta, tutti gli elementi dell'immagine appariranno a fuoco indipendentemente dal diaframma scelto. La nitidezza ottenuta in questo modo è reale e non apparente, come invece avviene estendendo la profondità di campo, ad esempio mediante la chiusura del diaframma.

A dispetto della sua estrema solidità, la fotocamera RL3d è sufficientemente compatta e leggera (1.500gr il solo corpo) da essere ideale per la fotografia di location. Tra le funzioni che contraddistinguono la nuova Arca-Swiss RL3d si segnalano la misurazione e visualizzazione di distanza di messa a fuoco, orizzontalità della fotocamera, profondità di campo e distanza dal soggetto tramite modulo elettronico opzionale, e il  nuovo telemetro zoom Vario con copertura delle lunghezze focali 23-210mm.

Le ottiche vengono fissate al corpo della fotocamera mediante un esclusivo attacco a baionetta con montaggio e messa a fuoco elicoidale, caratterizzato da controllo di precisione a incrementi di  1/100mm, mentre la qualità dell'immagine è determinata dal dorso a pellicola o digitale montato. L'esclusivo adattatore scorrevole Arca-Swiss Rotaslide permette di passare rapidamente da un dorso a pellicola e un dorso digitale e viceversa e di ruotare quest'ultimo variandone l'orientamento senza rimuoverlo. La fotocamera Arca-Swiss RL3d, compatibile con un'ampia gamma di dorsi digitali e a pellicola, ha un prezzo di listino di 4.650 euro IVA esclusa per il solo corpo macchina.

Distributore per l'Italia Punto foto Group: www.puntofoto.it

Come di consueto, gli ultimi giorni del mese sono l'occasione per una panoramica delle novità in tema di software e firmware recentemente annunciate dai produttori. Procedendo come sempre in ordine alfabetico, iniziamo la carrellata dal software Apple Aperture 3, per il quale sono state annunciate due novità: la prima riguarda Brushed Pixel Software ha rilasciato Catapult 1.0.6, un aggiornamento gratuito del suo plug-in per il workflow RAW  che automatizza il processo di esportazione dei file RAW e l'importazione dei file JPEG o TIFF convertiti e modificati in fase di editing, accorpando le varie versioni delle immagini per mantenere organizzati i progetti.

La seconda novità viene da Tiffen, che ha annunciato che i suoi filtri digitali Dfx saranno disponibili come plug-in per Apple Aperture 3. I filtri digitali Tiffen Dfx, che riproducono in maniera ottimale le caratteristiche dei filtri ottici Tiffen, espandono enormemente le possibilità creative dell'imaging digitale. Il nuovo plug-in sarà compatibile anche con Aperture 2.1 e versioni successive.

Bibble Labs ha rilasciato un aggiornamento per Bibble 5 Pro. La versione 5.0.2 introduce il supporto di nuove fotocamere, tra cui le Leica M8, M9, X1 e Digital Module R, le Ricoh GX100, GX200, GR Digital II, GR Digital III e GXR e le Sony A230, A380 e A500, oltre a diversi vecchi modelli Canon. Tra le novità introdotte si segnala anche la funzione Soft Proofing, che permette di visualizzare immediatamente l'aspetto delle immagini così come verranno stampate con il profilo colore della stampante utilizzata.

Canon ha rilasciato la versione 1.1.0 del firmware per la nuova reflex EOS 500D, che corregge alcuni difetti riscontrati nella versione precedente.

Phase One ha introdotto una versione aggiornata del software per la gestione del workflow Capture One 5, PRO e DB RAW. La versione 5.1 estende il supporto dei formati RAW e dello scatto via cavo a nuovi modelli di reflex e dorsi digitali, tra cui la Nikon D3s, la Canon EOS 1D Mark IV e il dorso Leaf Aptus-II 10, oltre a introdurre diverse nuove funzionalità.

Pentax ha rilasciato un aggiornamento del firmware per la reflex Pentax K-7. La versione 1.03 migliora la stabilità delle riprese video con certi tipi di schede SDHC e introduce una funzione per la rimozione di aberrazioni cromatiche e distorsioni per gli obiettivi smc PENTAX-FA 31mmF1.8AL, smc PENTAX-FA 43mmF1.9 e smc PENTAX-FA 77mmF1.8 Limited.

PictoColor ha introdotto il software iCorrect EditLab Pro PowerSuite, che comprende il plug-in iCorrect EditLab Pro 5.5 per Photoshop e l'applicazione standalone iCorrect EditLab ProApp 6.0, integrabile trasparentemente nel workflow Lightroom oppure utilizzabile separatamente come programma per la correzione dei colori in batch su immagini JPEG e TIFF. Questo software, che permette di risparmiare ore di lavoro nella correzione e nel miglioramento delle immagini, può essere acquistato sul sito Web PictoColor come download al prezzo promozionale di 149 dollari.

Samsung ha rilasciato un aggiornamento del firmware per gli obiettivi serie NX compatibili con la fotocamera Samsung NX10. La versione 1.1 migliora l'accuratezza del sistema AF in associazione con le ottiche Samsung NX 30mm f/2, 18-55mm f/3.5-5.6 OIS e 55-200mm f/4-5.6 ED OIS.

Bibble Labs: www.bibblelabs.com
Brushed Pixel Software: brushedpixel.com
Canon: www.canon.jp
Pentax: www.pentax.jp
Phase One: www.phaseone.com
PictoColor: www.pictocolor.com
Samsung: www.samsung.com
Tiffen: www.tiffen.com

PMA 2010L'edizione 2010 del PMA sarà ricordata sicuramente per il forte impulso impresso da molti produttori al settore delle reflex "mirrorless", che si propone come un pericoloso concorrente per i sistemi Quattro Terzi e Micro Quattro Terzi di Olympus e Panasonic. La prima mossa al riguardo è toccata a Samsung con la nuovissima NX10, capostipite di una famiglia di fotocamere che coniuga la facilità d'impiego e le caratteristiche di una compatta di fascia alta con un sensore in formato APS-C: modelli che secondo il produttore si collocano in una categoria a sé stante rispetto sia alle compatte evolute che alle reflex entry-level.

Ma la casa coreana è soltanto la capofila di una folta schiera di produttori che al PMA 2010 hanno manifestato l'intenzione, o quanto meno non hanno escluso la possibilità, di entrare in questo interessante mercato come ad esempio Nikon (e, in quel caso, certamente Canon non potrebbe restare alla finestra) e Sigma, che ha manifestato l'intenzione di sviluppare una fotocamera mirrorless basata sul proprio sensore Foveon; oppure sono già attivamente impegnati a fare concorrenza al sistema Micro Quattro Terzi, come Sony, che ha presentato i prototipi di una fotocamera ultra-compatta con obiettivi intercambiabili ed equipaggiata con il nuovissimo sensore CMOS Exmor APS HD in formato APS-C, destinata a vedere la luce nel 2010.

Dal canto proprio Olympus ha ribadito il proprio impegno nei confronti dei formati Quattro Terzi e Micro Quattro Terzi, lasciando intendere di non volersi imbarcare, almeno per il momento, nello sviluppo di una versione mirrorless del sistema Quattro Terzi.

Ma passiamo in rassegna le novità annunciate su questo tema dai vari produttori.

Ricoh GXRRicoh ha annunciato due nuove "unità ottiche" per il suo rivoluzionario "Sistema Intercambiabile di Unità Fotografica" GXR, protagonista della rubrica Test del numero di dicembre di od alla quale rimandiamo per maggiori approfondimenti. Questa peculiare proposta sviluppata da Ricoh in risposta soprattutto ai recenti sistemi Micro Quattro Terzi - un corpo di dimensioni compatte in lega di magnesio che fornisce alimentazione, un flash integrato, una slitta per flash esterno e display di visualizzazione 3" da 920mila pixel removibile e orientabile che può essere completato mediante "camera unit" comprendenti ottica e sensore di tipo diverso, dando vita a fotocamere di differenti caratteristiche - si arricchirà presto di due nuove camera unit che andranno ad affiancare i due modelli esistenti: uno con un obiettivo 50mm macro, denominato A12 e basato su un sensore CMOS da 12,3 megapixel da 24x16mm (APS-C), e l'altro con uno zoom 24–72mm, denominato S10, costruito intorno a un sensore di tipo CCD da 10 megapixel.

Le due nuove camera unit annunciate al PMA sono indicate provvisoriamente come RICOH LENS P10 28-300 mm F3.5-5.6 VC e GR LENS A12 28 mm F2.5. Il primo modello, nel quale la sigla VC sta a indicare la funzione di riduzione delle vibrazione proprietaria sviluppata da Ricoh, è caratterizzato da un sensore retroilluminato in grado di catturare immagini fino a 120 frame per secondo e un'ottica con lunghezza focale di 28-300mm equivalenti; mentre il secondo modello incorpora un sensore CMOS in formato APS-C e un obiettivo 28mm. La camera unit 28-300 mm dovrebbe essere in commercio la prossima estate mentre il 28 mm seguirà verso la fine dell'anno.

Samsung NX10Diverse novità  sono state annunciate al PMA anche da Samsung per la sua nuovissima NX10, capostipite della prevista famiglia di fotocamere mirrorless a obiettivi intercambiabili NX. La NX-10, caratterizzata da un corpo compatto in stile DSLR equipaggiato con un sensore CMOS in formato APS-C da 14,6 megapixel, mirino elettronico con risoluzione VGA, display OLED da 3" e capacità di ripresa video a risoluzione 720p HD con compressione H.264, beneficerà dell'introduzione di ben cinque nuovi obiettivi che verranno rilasciati nel corso dell'anno andando ad affiancare i 3 modelli già annunciati (un 18-55mm f3.5-5.6 OIS stabilizzato, un 50-200mm f4-5.6 OIS e un 30mm f2 pancake), tutti caratterizzati da un attacco totalmente nuovo. Le nuove ottiche annunciate al PMA  comprendono un 18-55mm f3.5-5.6 non stabilizzato che sarà disponibile nella prima metà dell'anno; un 20-50mm f3.5-5.6 e un 20mm f2.8 pancake entrambi non stabilizzati, che dovrebbero vedere la luce nella seconda parte del 2010; e un 18-200mm f3.5-6.3 OIS e un 60mm f2.8 macro, il cui periodo di rilascio non è ancora noto.

A proposito della Samsung NX10, il produttore tedesco di accessori fotografici Novoflex, ha annunciato una serie di nove adattatori con vari tipi di attacchi che consentono di montare ottiche di varie marche sulla fotocamera mirrorless coreana. Gli adattatori presentati riguardano gli attacchi Nikon F, Canon FD, Minolta MD, Minolta/Sony Alpha, Leica R, Pentax K, Olympus OM, M42, T2. Prezzi e disponibilità di questi accessori non sono stati ancora resi noti.

Novoflex: www.novoflex.com
Ricoh: www.ricoh.com
Samsung: www.samsung.com

Sigma DP2sRicca serie di novità annunciate da Sigma sia per quanto riguarda le fotocamere che le ottiche. Iniziamo la panoramica dalla nuova Sigma DP2s, una compatta con sensore APS-C Foveon X3 Direct Image Sensor da 14 megapixel equipaggiata con un obiettivo 24mm F2.8. Il nuovo modello incorpora un nuovo algoritmo AF che velocizza la messa a fuoco, una modalità Power Save e un configurazione posteriore dell'apparecchio rivisitata per facilitare il riconoscimento dei comandi. Caratterizzata da un processore di immagini TRUE II e dalla capacità di salvare gli scatti anche in formato RAW (a questo proposito il software SIGMA Photo Pro4.0 in dotazione rende più semplice e veloce l'elaborazione delle immagini in questo formato), la nuova Sigma DP2s si presenta come una degna sostituta della precedente DP2.

Aggiornamento anche per il modello DP1 introdotto a marzo 2008, sotto forma della versione Sigma DP1x. La nuova compatta introduce il processore di immagini TRUE II della "sorella maggiore", alla quale è accomunata anche per il sensore Foveon X3 da 14 megapixel, il nuovo algoritmo di messa a fuoco, la capacità di registrazione delle immagini nei formati RAW e JPEG e l'interfaccia utente unificata.

Nell'occasione Sigma ha (ri)-annunciato anche la nuova reflex Sigma SD15, già svelata al Photokina 2008. Equipaggiata con un sensore Foveon X3 da 14 megapixel, la nuova reflex, della quale peraltro non sono stati resi noti né disponibilità né prezzo, incorpora un processore di immagini TRUE II, uno schermo LCD da 3 pollici, un sensore AE a 77 segmenti, un sistema AF a 5 punti e offre una velocità di scatto continuo di 3fps. È finalmente giunto il momento per questa attesissima reflex, che fa seguito ai modelli SD9, SD10 e SD14 introdotti da Sigma a partire dal 2002, di vedere finalmente il rilascio sul mercato?

Sigma APO 70-200 F2.8 EX DG OS HSMOltre alle fotocamere, tra le numerose novità annunciate da Sigma non potevano certamente mancare gli obiettivi. Iniziamo dal nuovo zoom Sigma APO 70-200 F2.8 EX DG OS HSM, equipaggiato di sistema di stabilizzazione ottica OS (Optical Stabiliser) che consente l'uso di 4 stop circa in meno rispetto a quanto possibile altrimenti (nelle versioni per reflex Pentax e Sony la funzione è utilizzabile anche nel caso in cui il corpo macchina sia già stabilizzato). Il nuovo modello, che offre una luminosità di f/2,8 nell'intera gamma focale, incorpora il motore di messa a fuoco HSM (Hyper Sonic Motor), due elementi in vetro FLD ("F" Low Dispersion) e tre elementi SLD (Special Low Dispersion), e lo speciale rivestimento Super Multi-Layer Coating per ridurre riflessi e immagini fantasma. Per i corpi macchina con sensore in formato APS-C, lo zoom ha in dotazione un adattatore dedicato che incrementa la lunghezza del paraluce.

Altro zoom dalla gamma focale ancora più estesa, il nuovo Sigma 50-500mm f5-6.3 DG OS HSM incorpora il sistema di stabilizzazione ottica OS e il motore di messa a fuoco HSM e si caratterizza per la presenza di quattro elemento SLD (Special Low Dispersion) e dello lo speciale rivestimento Super Multi-Layer Coating. I teleconvertitori opzionali 1.4x EX DG e 2x EX DG APO permettono di ottenere rispettivamente uno zoom 70-700mm F6.3-8  oppure uno zoom 100-1000mm F9-12.6.

Sigma 8-16mm f4-5.6 DC HSMAl nuovo Sigma 85mm F1.4 EX DG HSM, un medio tele estremamente luminoso, dalle caratteristiche simili agli zoom già descritti (sistema di stabilizzazione ottica OS, motore di messa a fuoco HSM, rivestimento Super Multi-Layer Coating), si aggiungono lo zoom ultra-grandangolare Sigma 8-16mm f4-5.6 DC HSM ottimizzato per DSLR con sensore in formato APS-C e contraddistinto da quattro elementi in vetro FLD, e lo zoom standard Sigma 17-50mm f2.8 EX DC OS HSM, caratterizzato da due elementi FLD, due elementi in vetro molato e un elemento in vetro ibrido asferico.

Prezzi e disponibilità di tutte le novità annunciate da Sigma non sono stati ancora resi noti.

Sigma: www.sigmaphoto.com

Sony mirrorless alpha cameraNessun nuovo prodotto da presentare durante il PMA, e allora ecco che Sony decide di concedere un'anteprima circa le novità che seguiranno nei prossimi mesi dell'anno.

Iniziamo con l'annuncio di una ultracompatta a obiettivi intercambiabili, un prodotto che apre una nuova fascia di mercato per Sony andando in diretta competizione con i modelli Micro Quattro Terzi. Dotato di un nuovo sensore Exmor in formato APS-C con capacità di ripresa video HD in formato AVCHD, il nuovo apparecchio (nell'immagine) è stato presentato nella forma di prototipo non funzionale insieme con una possibile linea di obiettivi comprensiva di una lente pancake, accessorio quasi obbligato per modelli mirrorless di questo genere.

Il medesimo sensore sarà poi utilizzato per realizzare una nuova reflex con capacità video destinata a rimpiazzare la alpha 700; nessun altro dettaglio è stato comunicato riguardo questo futuro modello midrange. Restando però in ambito DSLR si segnala un nuovo grandangolare Carl Zeiss Distagon T* 24mm f/2 ZA SSM, attualmente in preproduzione, più un mock-up di un super-tele 500mm f/4 G: anche queste due ottiche dovrebbero essere rese disponibili nel corso del 2010.

Sony: www.sony.it

Se non vedremo mai in circolazione né cellulari né fotocamere equipaggiate di sensori dalla risoluzione elevatissima come quelli realizzati da Dalsa per applicazioni di aerofotogrammetria, presto però potremmo avere in tasca videofonini in grado di scattare immagini ed effettuare riprese video in formato RAW.

Sensori per fotografia digitaleSe infatti 196 megapixel (17.310x11.310 pixel) come quelli che caratterizzano la più recente famiglia di sensori Dalsa appaiono eccessivi per qualunque altra applicazione al di fuori della aerofotogrammetria (nessun altro tipo di obiettivo sarebbe infatti in grado di supportare un simile potere di risoluzione), per chi invece deve produrre mappe urbane, ortofotografie (fotografie aeree che sono state geometricamente corrette mediante un processo di ortorettifica e georeferenziate in modo tale che la scala di rappresentazione sia uniforme) o immagini aeree stereoscopiche (tridimensionali) da quote più elevate in modo da ridurre i profili di sorvolo e il tempo di volo, si tratta della soluzione perfetta.

I nuovi sensori Dalsa da 196MP verranno utilizzati nella nuova linea di fotocamere per aerofotogrammetria UltraCam prodotta da Vexcel Imaging GmbH, permettendo di ridurre tempi e costi delle missioni grazie alla capacità di archiviazione accresciuta delle apparecchiature che permette loro di supportare il maggiore throughput e la superiore gamma dinamica dei sensori DALSA, catturando maggiori quantità di dati con superiori caratteristiche delle immagini in meno tempo.

Sensore OV5467 per fotografia digitaleSe difficilmente la maggior parte di noi avrà mai l'opportunità di avere per le mani un apparecchio per aerofotogrammetria, molto probabilmente potremmo presto possedere un cellulare dotato del nuovo sensore RAW CMOS da 1/4 di pollice e 5 megapixel di risoluzione sviluppato da OmniVision Technologies sulla base della sua tecnologia di retroilluminazione (BSI, BackSide Illumination) OmniBSI da 1,4 micron. Il nuovo OV5647 è un sensore avanzato che offre i vantaggi delle alte prestazioni e delle dimensioni contenute tipici della tecnologia BSI permettendo ai progettisti di cellulari di utilizzare la baseband e i processori applicativi esistenti per l'elaborazione delle immagini.

Il sensore OmniVision OV5647 è caratterizzato da un'elevata sensibilità in condizioni di luce scarsa (680-mV/lux-sec), fattore z-height ridotto e ingombri contenuti, caratteristiche che lo rendono ideale per l'impiego nei moduli fotocamera ultra-compatti come quelli presenti in notebook e cellulari. Le superiori performance dei pixel di questo sensore consentono la ripresa video con risoluzione 720p HD e 60 frame per secondo e 1080p HD a 30 fps. Nel primo caso la ripresa video avviene a pieno angolo di visione con binning 2 x 2, una tecnica che migliora il rapporto segnale/rumore raddoppiando la sensibilità. Il sensore OV5647 incorpora anche un'esclusiva funzione filtro di re-sampling post-binning che elimina gli artefatti ai margini dell'immagine accrescendo ulteriormente la nitidezza.

Il sensore è in grado di scattare immagini a 10 bit in formato RAW RGB con funzioni complete di controllo sulla formattazione e il trasferimento dell'output e fornisce tutte le funzioni automatiche di gestione dell'immagine richieste, quali controllo dell'esposizione, bilanciamento del bianco, rilevamento della luminanza e calibrazione del livello del nero. Il sensore OV5647 dovrebbe entrare in produzione di massa a luglio 2010, consentendo ai produttori di cellulari di estendere il livello della competizione commerciale dalle funzionalità dell'apparecchio alle performance della foto/videocamera incorporata.

Dalsa: www.dalsa.com/sensors
OmniVision: www.ovt.com

Leaf Aptus IINella stessa settimana in cui Hasselblad ha presentato il suo nuovo sistema da 40 megapixel, ecco che Leaf rilascia il modello del dorso Aptus-II appartenente alla stessa fascia di risoluzione. Le similitudini finiscono però qui: il dorso Leaf Aptus-II 8 si propone innanzitutto come il più veloce della propria categoria, con un tempo di acquisizione dell'immagine pari a 0,8 secondi per un massimo di 60 scatti al minuto, e può essere applicato su 80 corpi macchina differenti. Il sensore CCD ha una dimensione di 44 x 33 mm. per 7360 x 5562 pixel con sensibilità compresa tra 80 e 800 ISO e una gamma dinamica di 12 stop.

Come nel caso degli altri dorsi Aptus-II, anche il modello 8 incorpora un display da 3,5" con controllo a touch screen. Fornito insieme con le applicazioni Leaf Capture v.11 e Capture One v.5, il nuovo dorso può essere ordinato fin da ora al prezzo al pubblico di 13.995 euro.

Leaf Imaging: www.leaf-photography.com

Schema sensore retroilluminato OmniBSI-2La tecnologia relativa al settore dei sensori a retroilluminazione per sistemi di imaging digitale compie un ulteriore balzo in avanti con l'annuncio da parte di OmniVision della seconda generazione della propria tecnologia per pixel retroilluminati OmniBSI. Le tecnologie OmniBSI e OmniBSI-2 rappresentano una rivoluzione nella produzione di massa dei sensori di immagine CMOS grazie all'adozione di un approccio radicale alle architetture dei pixel di tipo tradizionale che ha permesso a OmniVision di introdurre nel 2008 la prima generazione della tecnologia relativa a pixel retroilluminati da 1,4 micron (OmniBSI), e oggi di passare alla seconda generazione (OmniBSI-2) nella quale le dimensioni del pixel retroilluminato scendono a 1,1 micron. Questo sviluppo tecnologico, che già oggi costituisce un sostanziale progresso in termini prestazionali rispetto ai pixel avanzati a illuminazione frontale come quello da 1,75 micron attualmente prodotto da OmniVision, promette nuovi e sostanziali progressi nell'imaging digitale per quanto concerne la sensibilità del sensore in condizione di luce scarsa, la fedeltà di riproduzione dei colori e la qualità dell'immagine.

La tecnologia OmniBSI-2, la cui realizzazione ha richiesto l'adozione di tecnologie progettuali a 65nm unitamente a nuovi moduli di processo nella produzione sviluppati in collaborazione con la società Taiwan Semiconductor Manufacturing Company Limited, apre le porte allo sviluppo di sensori di immagine retroilluminati caratterizzati da superiori risoluzioni e spessore ulteriormente ridotto rispetto a quanto oggi possibile. La tecnologia OmniBSI-2 può anche essere proficuamente applicata anche in design di pixel di superiori dimensioni per ottenere prestazioni superiori rispetto agli attuali sensori a retroilluminazione e illuminazione frontale. Le nuove tecniche progettuali a 65nm adottate nella tecnologia OmniBSI-2 permettono realizzare pixel caratterizzati da livelli di sensibilità ai vertici della categoria, unitamente a bassi livelli di corrente oscura e FWC (Full Well Capacity), migliore layout e isolamento e bassa diafonia (interferenza).

Secondo quanto sostenuto da OmniVision, i progressi nelle tecniche progettuali e nelle tecnologie di processo nella produzione le consentiranno entro un lasso di tempo contenuto di arrivare a produrre pixel di dimensioni inferiori a 1 micron.

OmniVision: www.ovt.com

Sony BDP-S470Sony ha presentato il lettore di dischi Blu-ray BDP-S470 compatibile con i film realizzati secondo le specifiche Blu-ray 3D rilasciate nella loro versione definitiva dalla Blu-ray Disc Association (BDA) lo scorso dicembre. I contenuti Blu-ray 3D hanno una risoluzione HD 1080p e richiedono l'utilizzo di appositi occhiali. Poiché le specifiche della BDA prevedono che la codifica tridimensionale avvenga mediante il codec Multiview Video Coding (MVC), a sua volta estensione del codec H.264 Advanced Video Coding (AVC) già utilizzato da tutti i lettori Blu-ray, Sony ha contestualmente annunciato l'upgrade dei precedenti modelli BDP-S370 e BDP-S570 per supportare contenuti tridimensionali. Nei prossimi mesi saranno rilasciati upgrade 3D anche per due sistemi home theater Sony, i modelli BDV-E570W e BDV-E770W.

HDMIE sempre nell'ambito del video 3D è interessante segnalare come HDMI Licensing, l'ente responsabile delle licenze delle specifiche HDMI, abbia reso pubblicamente disponibile la parte dell'attuale standard HDMI v1.4a relativa ai contenuti tridimensionali. Obiettivo dichiarato di questa iniziativa è la volontà di promuovere le specifiche HDMI per standardizzare i formati 3D di film, broadcast e videogiochi: un ulteriore segnale, se mai ce ne fosse bisogno, di quanto l'industria nel suo complesso sia attualmente concentrata sulla tecnologia tridimensionale.

HDMI Licensing: www.hdmi.org
Sony: www.sony.it

Aperture 3A due settimane dal kick off 2010 che ha sancito il rilascio dell'iPad, Apple annuncia e rende disponibile immediatamente la nuova versione dell'applicazione proprietaria di editing e gestione professionale delle immagini: Aperture 3.

Fra le nuove funzionalità, oltre duecento secondo la casa di Cupertino, vi sono alcune funzioni, come Faces, Places e Brushes, che arrivano direttamente da iPhoto, anche se in forma più raffinata. Faces permette l'indicizzazione del proprio catalogo di immagini basato sul riconoscimento del viso dei soggetti ripresi. Places permette invece di riconoscere i valori di localizzazione di una foto, qualora questa fosse stata ripresa con una fotocamera dotata di un dispositivo di tracciamento in grado di registrare i dati GPS, oppure di poterli inserire tra i metadata abbinati alla stessa semplicemente trascinando l'icona dell'immagine sulla mappa del mondo.

La nuova funzione Brushes serve per applicare miglioramenti anche solo a una parte dell'immagine selezionata, utilizzando magari anche uno dei tanti "Adjustment Presets" che permettono di impiegare alcuni effetti fotografici professionali tra i più comuni con grande semplicità.

La nuova release di Aperture inoltre migliora le funzioni di condivisione delle immagini così da poter creare rapidamente anche presentazioni che integrano foto, audio, testi e video in alta definizione selezionando uno dei temi proposti e scegliendo le transizioni, gli sfondi, i bordi e i titoli, oltre alla possibilità di aggiungere una colonna sonora. Le presentazioni si possono esportare facilmente così da poterle anche visualizzare su iPhone e, presto, anche su iPad.

Le fotografie della propria libreria possono essere ora anche pubblicate direttamente da Aperture 3 sui maggiori social network, come Facebook e Flickr, senza bisogno di plug-in esterni come avveniva nelle versioni precedenti.

Tra i vantaggi della nuova versione c'è anche l'ottimizzazione del codice per un utilizzo più rapido del programma, anche in presenza di librerie di immagini di notevole grandezza.

La nuova versione è disponibile da oggi anche in versione upgrade: dal sito è scaricabile una versione demo a piena funzionalità, valida per un mese. I prezzi delle nuove versioni Full (€ 199,00) e Upgrade (€ 99,00) restano invariati a quelli delle versioni precedenti.

Apple: www.apple.com/it

Hasselblad H4DPresentato ufficialmente da Hasselblad il terzo modello della serie H4D di cui od aveva già diffusamente scritto nel settembre 2009. La nuova H4D-40 monta un sensore da 7304 × 5478 pixel avente una dimensione di 33,1 x 44,2 mm, un'area quasi doppia rispetto a quella del tradizionale 35 mm, con un range di sensibilità compreso tra 100 e 1600 ISO - uno stop in più dunque rispetto agli 800 ISO raggiungibili dalla H4D-60 e dalla H4D-50, anche se quest'ultima è in grado di scendere fino a 50 ISO.

Prolungato il tempo di posa, che è ora compreso tra 1/800 e 256 secondi; lo scatto rimane singolo con una cadenza di 33 scatti al minuto e una velocità di acquisizione di 1,1 secondi per scatto lavorando sia in modalità mobile che collegati a un computer. L'ingombro di un'immagine full size compressa si aggira sui 50 Mbyte.

Novità anche per quanto riguarda le luci di supporto AF, ideate per aiutare chi debba scattare in ambienti poco illuminati o al buio. Per quanto concerne la misurazione esposimetrica, le opzioni sono spot (intervallo da EV2 a 21), a prevalenza centrale (da EV1 a 21) e spot centrale (da EV1 a 21).

La H4D-40 viene fornita corredata del mirino HVD 90x, e raggiunge un peso di 2290 g in configurazione completa con obiettivo HC 80mm. Il prezzo per l'Europa parte da 13.995 euro e la disponibilità è data per immediata.

(nell'immagine: H4D corredata di adattatore HTS 1.5 tilt/shift e obiettivo HCD 28mm.)

Hasselblad: www.hasselblad.it

AF-S Nikkor 16-35mm f/4G ED VRL'obiettivo AF-S Nikkor 16-35mm f/4G ED VR è il primo zoom grandangolare Nikon a incorporare il sistema di stabilizzazione VR (Vibration Reduction) e, in generale, il primo obiettivo ultra-grandangolare full-frame al mondo dotato di una qualche forma di stabilizzazione integrata. Inteso quale alternativa più accessibile al venerabile AF-S Zoom-Nikkor 17-35mm f/2.8D IF-ED, il nuovo AF-S Nikkor 16-35mm f/4G ED VR utilizza il rivestimento proprietario Nikon Nano Crystal e incorpora 2 elementi in vetro ED (Extra-low Dispersion) e tre lenti asferiche per offrire prestazioni ottiche superiori. Il sistema Silent Wave Motor assicura un funzionamento silenzioso, mentre il diaframma a 9 lamelle arrotondate fornisce un eccellente bokeh. Su corpi macchina formato FX e a pellicola il nuovo zoom AF-S Nikkor 16-35mm f/4G ED VR presenta un angolo di visione di 107°-63°, mentre su DSLR formato DX l'angolo è di 83°-44°. L'obiettivo AF-S Nikkor 16-35mm f/4G ED VR sarà in vendita dalla fine di febbraio al prezzo stimato di 1.259 dollari.

AF-S Nikkor 24mm f/1.4G EDIl nuovo AF-S Nikkor 24mm f/1.4G ED è un super-grandangolo progettato per fotogiornalisti e fotografi di panorami. Caratterizzato dal medesimo design dello zoom AF-S Nikkor 16-35mm f/4G ED VR (sistema Silent Wave Motor, diaframma a 9 lamelle arrotondate, rivestimento Nikon Nano Crystal), il nuovo AF-S Nikkor 24mm f/1.4G ED è caratterizzato da una costruzione in 12 elementi in 10 gruppi, comprendenti 2 elementi in vetro ED (Extra-low Dispersion) e due lenti asferiche. L'angolo di visione del nuovo super-grandangolo è pari a 84° su corpi macchina in formato FX e a pellicola e 61° gradi su corpi in formato DX. Il nuovo AF-S Nikkor 24mm f/1.4G ED sarà in vendita da marzo al prezzo stimato di 2.199 dollari.

Nikon: www.nikon.com

Canon EOS 550DSensore CMOS APS-C da 18 megapixel, video HD 1080p, sensibilità ISO 100- 6400 (espandibili a 12800): queste sono le credenziali con le quali si presenta sul mercato la nuova DSLR di fascia consumer di Canon, la Canon EOS 550D, proposta da marzo al prezzo di 750 euro IVA inclusa per il solo corpo macchina. Si tratta di caratteristiche che rompono gli schemi per le reflex in questa fascia di prezzo e le novità, anche assolute, non terminano qui. Oltre al processore di immagini DIGIC 4 e al sistema di metering iFCL, introdotto per la prima volta sulla Canon EOS 7D, la nuova EOS 550D si contraddistingue per la possibilità di definire il limite massimo di sensibilità ISO raggiungibile in modalità automatica permettendo al fotografo di controllare il livello di rumore dell'immagine. Altra novità assoluta per una EOS di questa categoria è la possibilità di impostare la compensazione dell'esposizione e il bracketing di più o meno cinque e due stop rispettivamente, che si traduce nella possibilità di catturare più scatti con diversa esposizione della stessa immagine con la certezza di ottenere almeno un'immagine esposta correttamente in condizioni di luce difficili.

Canon EOS 550DPer quanto concerne le sempre più importanti capacità video, la nuova EOS 550D supporta il formato full HD 1920x1080p a velocità di 24, 25 o 30 fps. Per assicurare le migliori riprese video possibili, il parametro HTP (Highlight Tone Priority) può essere impostato indipendentemente dalle altre regolazioni di scatto, mentre per le riprese di soggetti lontani la funzione Movie Crop, novità assoluta per la gamma EOS, permette di registrare l'area centrale del sensore di 640x480 pixel creando un efficace ingrandimento di circa sette volte.

Tra le altre caratteristiche salienti si segnalano la velocità di scatto continuo di 3,7 frame per secondo, l'ampio schermo LCD Clear View da 3" con risoluzione di 1.040.000 punti e la funzione per la connettività wireless delle immagini Eye-Fi. Questa funzione, regolabile nella sezione dedicata dell'interfaccia, disabilita la funzione di spegnimento automatico, consentendo di trasferire le immagini senza interruzioni.

Canon: www.canon.it

 

Olympis E-PL1Si arricchisce la gamma Olympus di fotocamere nel formato Micro Quattro Terzi con la nuova Olympus E-PL1, un modello caratterizzato da flash integrato, stabilizzazione dell'immagine sul sensore e registrazione video HD, oltre a molte delle caratteristiche mutuate dalle "sorelle maggiori" EP-1 ed EP-2. Equipaggiata con un sensore LiveMOS stabilizzato da 12.3 megapixel, la nuova Olympus E-PL1 pesa soltanto 296 grammi senza ottica, batteria e memory card (dei tipi SD e SDHC). Tra le altre caratteristiche salienti si segnalano il sistema di pulizia automatica del sensore Supersonic Wave Filter, la sensibilità ISO 100-3200 e la velocità di scatto continuo di 3fps per un massimo di 10 immagini in formato RAW. Fotocamera Micro Quattro Terzi  più conveniente della gamma Olympus, la nuova Olympus E-PL1 sarà disponibile da marzo al prezzo indicativo di 599 sterline per il kit con obiettivo M.ZUIKO DIGITAL ED 14-42mm 1:3.5-5.6 e 699 sterline per il kit comprendente anche l'obiettivo M.ZUIKO DIGITAL ED 40-150 mm 1:4.0-5.6.

Ottiche OlympusInsieme alla nuova E-PL1, Olympus ha presentato anche due ottiche dedicate al sistema Micro Quattro Terzi: lo zoom ultra grandangolare M.ZUIKO DIGITAL ED 9-18 mm 1:4.0-5.6 (lunghezza focale equivalente nel formato 35 mm: 18-36 mm) e il super-zoom M.ZUIKO DIGITAL ED 14-150mm F4.0-5.6 (lunghezza focale equivalente nel formato 35 mm:28–300mm). Caratterizzati dalla presenza di un diaframma con apertura circolare, dal rivestimento multistrato su tutte le lenti e dal caratteristico design collassabile per ridurre gli ingombri, i due obiettivi vanno ad arricchire la gamma di ottiche Olympus dedicate a questo interessante formato, caratterizzato da pesi e dimensioni notevolmente inferiori rispetto ai corpi macchina e alle ottiche tradizionali ma con qualità e caratteristiche che poco vi hanno da invidiare. Il modello M.ZUIKO DIGITAL ED 9–18mm F4.0–5.6 sarà disponibile da maggio al prezzo indicativo di 699 dollari mentre il modello M.ZUIKO DIGITAL ED 14–150mm F4.0–5.6 seguirà da giugno al prezzo indicativo di 599 dollari.

Olympus: www.olympus.it

La partita Arsenal - Manchester United del 31 gennaio è stata la prima diretta sportiva tridimensionale trasmessa per il pubblico. Gli appassionati di Premier League hanno potuto seguire l'evento in nove pub di Londra, Manchester, Edinburgo, Dublino e Cardiff attrezzati con appositi display ai quali è stato trasmesso da Sky un apposito feed tridimensionale separato dal normale feed Sky HD. Tutta la produzione, curata dalla statunitense 3ality Digital, è stata infatti seguita da telecamere e da un camion regia dedicati, e successivamente integrata su feed a parte nella tradizionale infrastruttura di trasmissione Sky. L'iniziativa fa seguito a vari test condotti dalle due società che, durante il 2009, hanno coinvolto alcune partite di tennis e di calcio.

Dalla parte opposta del pianeta, intanto, l'emittente giapponese Sky Perfect JSAT ha annunciato che inizierà a trasmettere contenuti tridimensionali a partire dall'estate 2010, anche in questo caso concentrandosi inizialmente sugli eventi sportivi. La programmazione di Sky Perfect JSAT sarà diretta alla porzione degli oltre tre milioni di abbonati che si doteranno di televisori con display 3D, dispositivi di cui è prevista una diffusione commerciale proprio nel corso dell'anno.

3ality Digital: www.3alitydigital.com
Sky Perfect JSAT: www.sptvjsat.com

Come di consueto passiamo in rassegna le più recenti novità annunciate nei settori del firmware e del software per la fotografia digitale. Procedendo come sempre in ordine alfabetico, iniziamo la nostra panoramica da Adobe, che ha rilasciato una aggiornamento di Photoshop Lightroom riservato agli utenti della Leica M9. La versione 2.6.1 corregge un difetto che provoca il crash di Lightroom v2.6 nell'elaborazione di determinate tipologie di immagini scattate con la M9. Tutti gli altri utenti Lightroom non hanno necessità di procedere all'update alla versione v2.6.1.

Bibble Labs ha rilasciato la versione 5.0.1 del suo software Bibble 5 Pro. La nuova release introduce il supporto RAW per la Canon EOS-1D Mark IV e la Olympus E-P2, una nuova opzione per definire punti di nero, grigio o bianco, e un plug-in per la simulazione dei vari tipi di pellicola.

Canon ha rilasciato un aggiornamento del firmware per la EOS-1D Mark IV. La versione 1.0.6 ottimizza le performance dell'autofocus in specifiche circostanze.

DxO Labs ha aggiornato il suo software per l'elaborazione RAW e la correzione ottica Optics Pro per i sistemi Windows. La versione 6.1.2 introduce il supporto per le fotocamere Pentax K-7, Sony A500 e A550 e Panasonic LX3 e GH1. La Versione 6 per Mac è attesa per il primo trimestre di quest'anno.

Nikon ha introdotto la versione v2.2.4 del suo software Capture NX2 per sistemi Mac, che segue a distanza di un mese la release per Windows, corregge problemi di minore entità ed introduce il supporto per l'ambiente operativo Mac Snow Leopard (v10.6.2).

Adobe: www.adobe.com
Bibble Labs: www.bibblelabs.com
Canon: www.canon.com
DxO Labs: www.dxo.com
Nikon: www.nikonusa.com

Con l'annuncio dell'iPad si può finalmente immaginare uno scenario caratterizzato dalla possibilità di avere sempre con sé una vera tablet digitale personale accessibile in qualsiasi momento: un dispositivo dai tempi di accensione immediati, dallo schermo sufficientemente ampio e dalla capacità di dialogare col mondo esterno. Uno scenario che ben si accompagna all'attività del fotografo digitale, professionista o appassionato che sia: basti considerare la quantità di applicazioni rivolte alla fotografia che negli ultimi mesi sono state rese disponibili per l'iPhone (!) per rendersi conto di una ben precisa richiesta del mercato rimasta sinora insoddisfatta. Un iPad può infatti rivelarsi uno strumento comodissimo per eseguire sul campo tutta una serie di attività inerenti immagini e video - non dimentichiamoci infatti della convergenza in atto tra fotografia e videografia, una tendenza che non potrà che aumentare se, come sembra, l'iPad si affermerà anche e soprattutto come piattaforma per la distribuzione di media - quando non siano a portata di mano un laptop di fascia alta o una vera workstation.

Riassumiamo le caratteristiche salienti del nuovo iPad così come è stato presentato all'evento di lancio: display LED multitouch retroilluminato da 9,7", 178 gradi di angolo di visualizzazione, da 680 a 730 grammi di peso e 1,27 cm di spessore. La connettività prevede una porta USB Apple, Bluetooth 2.1 e Wi-Fi 802.11n, con l'opzione 3G su determinati modelli; la capacità dell'unità storage SSD interna varia da 16GB a 64GB. In più, è presente un accelerometro per seguire l'orientamento del dispositivo e un sensore per rilevare la luce ambientale e regolare di conseguenza la luminosità del display. Rimane poi l'oggetto misterioso su cui si basa il tutto: il nuovo processore A4, una CPU proprietaria Apple con 1 GHz di clock e bassi consumi energetici che sarà naturalmente necessario toccare direttamente con mano per capire quanto sia in grado, insieme con il sottosistema grafico dell'iPad, di gestire attività grafiche di un certo rilievo.

Sulla carta questa volta i tasselli sembrano esserci, e anche interessanti. A fine marzo, con l'avvio delle consegne del modello privo di connettività 3G, potranno iniziare le valutazioni in ambiti d'uso realistici.

Apple: www.apple.com

Questa volta la ripresa 3D non c'entra: due richieste di brevetto Canon pubblicate dall'ufficio marchi e brevetti statunitense dettagliano il design di un duplice mirino per reflex che, oltre alla consueta visione proveniente dall'obiettivo, invia al pentaprisma anche l'immagine proveniente da un piccolo display LCD o OLED che riproduce digitalmente quanto appena acquisito dalla macchina.

Poiché il brevetto specifica che l'immagine del display può essere visualizzata anche con lo specchio abbassato, questo significa che potrebbe presto diventare possibile riprendere filmati mantenendo le DSLR nella tradizionale posizione a contatto col viso, evitando quindi di dover tenere l'apparecchio distante dal corpo - una postura che si rivela particolarmente scomoda per periodi di tempo prolungati.

Ovviamente un doppio mirino di questo genere risulta utile anche per rivedere gli scatti appena acquisiti senza dover distogliere l'attenzione dalla scena: un accorgimento che sarà certamente apprezzato dai fotografi di eventi sportivi, matrimoniali e di cronaca.

La richiesta di brevetto non significa naturalmente che l'invenzione possa essere effettivamente implementata all'interno di qualche prodotto; saranno le scelte di marketing ed eventuali test sul campo a decidere. Per il momento accontentiamoci di leggere le descrizioni del brevetto ai link riportati qui sotto.

Rich. brevetto 12/495813
Rich. brevetto 12/495814

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