Caratterizzato da continui cambiamenti, il mercato delle macchine fotografiche compatte può creare qualche grattacapo a chi non sia solito seguirlo con regolarità. Ormai appaiono senza sosta nuovi modelli, più potenti e dalla vita commerciale quanto mai breve: non è certo facile restare aggiornati sulle risoluzioni, le dimensioni, i pesi e la quantità di caratteristiche e funzionalità rivolte alla più vasta gamma possibile di utilizzatori occasionali. In particolare se siete perfettamente soddisfatti della vostra tanto sospirata DSLR di ultima generazione e non potreste essere meno interessati ai più semplici apparecchi a obiettivo fisso.

Per questo motivo abbiamo deciso di offrirvi un rapido prontuario di consigli che potrete sempre offrire ai vostri amici senza scendere troppo in dettagli in costante cambiamento. Aspetti che non perdono di attualità e che spesso vengono ignorati dalle recensioni più entusiastiche o dai commessi delle grandi catene di elettronica di consumo ma che, sul lungo periodo, possono veramente fare la differenza.

Megapixel: sì, ma con giudizio
La risoluzione dei sensori commerciali aumenta ogni anno, tanto che vi sono oggi apparecchi compatti ed economici che vantano più megapixel delle DSLR professionali di qualche anno fa. Ma se l'uso principale di una macchina fotografica è quella di scattare istantanee delle vacanze e della vita famigliare, occorre ricordarsi che una normale stampa 10x15 a 300 DPI richiede solamente 2 megapixel. Risoluzioni maggiori hanno senso solo per chi intende stampare ingrandimenti o lavorare sui dettagli di un'immagine.

Un occhio alle ottiche
Il vero campo di battaglia oggi sembra essersi spostato alle ottiche. Gli obiettivi di buona qualità hanno il loro costo e rendono difficile la vita degli uffici marketing: il normale consumatore non ha problemi nel distinguere la differenza tra un modello da 4 megapixel e uno da 6, ma si trova più a disagio di fronte a specifiche ottiche come “18-42mm f/2.8-5.6”. E questo è l'esatto motivo per cui il marketing spinge sempre per aumentare il numero di megapixel, facilmente pubblicizzabile, relegando spesso le caratteristiche ottiche nei datasheet tecnici. Il consiglio è dunque quello di dedicare un po' di tempo per controllare l'effettiva qualità ottica degli obiettivi e, se proprio occorre scegliere, è meglio un apparecchio con meno megapixel e un'ottica migliore che viceversa.

Sempre in forma con la giusta alimentazione
Meglio evitare gli apparecchi alimentati da batterie di tipo proprietario. Questa regola può risultare impossibile da seguire con i modelli supercompatti e più trendy, ma gli apparecchi che utilizzano batterie standard offrono una protezione dell'investimento a lungo termine, razionalizzano gli acquisti di batterie, e non richiedono adattatori o caricabatterie dedicati. Ricaricabili o meno, le batterie di tipo standard si trovano con facilità ovunque, sono economiche e non corrono il rischio di uscire di produzione. La standardizzazione ha molti vantaggi, non rinunciatevi se non avete un motivo più che valido per farlo.

Panorami perfetti se la rotazione è centrata
La fotografia panoramica permette di ottenere risultati di grande effetto, e molti modelli offrono controlli appositi per scattare più inquadrature affiancate che, in un secondo tempo, potranno essere combinate in modo omogeneo su un PC per mezzo di un programma di stitching. Per risultati ottimali è consigliato l'uso di un cavalletto, e qui occorre fare attenzione: se l'attacco filettato della macchina fotografica non è in linea con l'obiettivo, la rotazione dell'apparecchio non sarà circolare ma poligonale... e i panorami che ne risulteranno avranno un aspetto ben strano!

Una slitta per andare più lontano
Alcuni apparecchi a obiettivo fisso dispongono di una slitta per il collegamento di flash esterni o altri accessori come telecomandi wireless. Questo aggiunge flessibilità alla macchina fotografica permettendo di effettuare interessanti esperimenti prima di passare a più costosi e complessi modelli DSLR.

Due nel mirino
Uno dei selling point più utilizzati nel settore delle digitali compatte riguarda la presenza di un display LCD preferibilmente di grandi dimensioni e ben luminoso: come riuscire altrimenti a inquadrare e poi vedere le proprie foto sotto il cocente sole estivo? Per quanto concerne l'inquadratura, nessuna tecnologia LCD può attualmente superare il buon, vecchio mirino ottico in termini di praticità in qualunque condizione di illuminazione e - aspetto da non sottovalutare - risparmio di energia. A volte il mirino ottico è sostituito da un piccolo visore LCD interno, magari capace di autoattivarsi quando un apposito sensore segnala l'avvicinamento del volto alla fotocamera: in questo caso meglio controllare la qualità effettiva di questo minuscolo display, dato che una risoluzione particolarmente ridotta non permetterà di stabilire efficacemente le condizioni di scatto.

Accessori per finire
Quando si tratta di accessori, anche i modelli più compatti offrono una gamma completa di add-on:dagli adattatori per filtri agli scafandri impermeabili per la fotografia subacquea. A questo proposito è meglio controllare presso i rivenditori più seri l'effettiva disponibilità (e i prezzi) degli accessori pubblicizzati dal produttore, dato che risulterebbero del tutto inutili se non fossero poi acquistabili in pratica.

Per concludere, la prossima volta che qualcuno vi richiederà un consiglio potrete continuare a suggerire il vostro negozio online od offline preferito come avete sempre fatto finora; ma seguendo questi semplici suggerimenti chiunque sarà in grado di prendere una decisione migliore da sé e, di conseguenza, acquistare il miglior apparecchio per le proprie esigenze e le proprie tasche.

OD

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