Osservo quindi mi dispero. O no?
Un osservatorio è tale solo se osserva qualcosa e bisogna dire che, in questo mese, da osservare c'è stato tanto. Le elezioni politiche, il barile a 114 dollari, il PhotoShow di Roma, giusto per citare tre accadimenti, ma soprattutto è stato il mese dell'assegnazione a Milano dell'Expo 2015. Ancora a Milano impazza il Salone del Mobile che, chissà perché, interessa sempre il mondo fotografico come fosse un'altra settimana della moda.
Nelle strade interessate dagli eventi si aggirano uomini dotati di display che proiettano varie immagini: questa sarebbe un'iniziativa per promuovere il lavoro dei fotografi, a detta di chi l'ha organizzata. A noi è parso un modo inutile ma ingegnoso per spillare soldi a chi già ne ha pochi. Transeat. Vorremmo spendere fiumi di parole sulle opportunità che l'Expo offre a Milano e all'Italia in genere, così come sulla possibilità che un evento di quella portata generi una serie di progetti del tutto indesiderati ma, forse, lo faremo più avanti. Per ora concentriamoci sul nuovo numero di od in cui incontriamo Denis Curti, direttore della sede milanese di Contrasto, che in una lunga chiacchierata ci illustra le molteplici attività svolte dall'agenzia. Il test riguarda una fotocamera particolare, la Canon 1D Mark III, che a un anno dalla sua presentazione riesce ancora a stupire per le sue prestazioni. A questo riguardo si potrebbe aprire una parentesi sul senso di effettuare una prova quando ormai su quell'oggetto si è visto, letto e detto tutto il possibile. Semplicemente, perché a caldo si possono dire (e scrivere) tante belle stupidaggini oppure dimenticarsene altre: a volte capita. Molte osservazioni vengono alla luce solo dopo un certo periodo d'uso, quando le caratteristiche più evidenti sono date per scontate. Questo accade grazie anche alla natura di od, nella forma di pubblicazione elettronica che ha tempi diversi dalla carta stampata. Le riviste cartacee hanno tempi tecnici che obbligano la redazione a chiudere i numeri con largo anticipo rispetto alla reale uscita in edicola e sono le prime a ottenere i campioni in prova, al fine di poter uscire tempestivamente con la notizia. Poi seguono tutti gli altri, compreso od, che si prendono tutto il tempo necessario per passare in rassegna l'oggetto senza termini di tempo prefissati. Speriamo di esserci riusciti. Le nostre rubriche continuano con un'occhiata sul mondo dell'immagine in movimento, direttamente dalla vetrina internazionale del NAB di Las Vegas. In un bel servizio Steed, il nostro agente speciale, illustra le novità digitali nel mondo delle videocamere rivelandoci particolari straordinari. Direttamente dall'America l'ultima parte della trilogia sul colore curata da Stefano Lassini, che pone particolare attenzione alla natura del formato RAW.
Non ci resta che augurare buona lettura a tutti e goderci la splendida foto di copertina di Lorenzo Cicconi Massi, scattata a Casoli (Chieti) nel 2006, che fa parte del libro "Solo in Italia" di Antonio Pascale, edito da Contrasto (@Lorenzo Cicconi Massi/Contrasto)