L'Osservatrice Romana

Helmut Newton e le sue “Icones”

Monica Cillario

La grande esposizione dedicata al grande fotografo tedesco, naturalizzato australiano, Helmut Newton ha inaugurato la nuova sede del Museo della Fotografia di Nizza.

La grande esposizione su Helmut Newton ha inaugurato la nuova sede del Museo della Fotografia di Nizza.

Del Museo della Fotografia di Nizza, Osservatorio Digitale si era già occupato in passato; negli ultimi tempi il museo ha però cambiato indirizzo e nel febbraio 2017 è stata inaugurata la nuova sede: ora è situato in una location  decisamente più frequentata (la Vecchia Nizza è infatti  un luogo visitatissimo dai turisti, oltre che dai nizzardi), le sale sono meno performanti rispetto all’anziana sede, ma l’organizzazione degli spazi  è comunque impeccabile e le mostre ospitate si rivelano interessanti come sempre.

Il Museo prosegue infatti la sua missione di sviluppo e approccio alla fotografia proponendo delle esposizioni monografiche temporanee di grandi fotografi.

Per l’inaugurazione ha aperto con la mostra “Icones”, una vasta raccolta di fotografie di Helmut Newton.

Osannato come uno dei più grandi fotografi del XX secolo, le sue straordinarie fotografie di moda, i suoi celebri ritratti e i suoi nudi continuano ad attrarre l’interesse di addetti ai lavori e collezionisti, ma anche di semplici appassionati e di gente comune, almeno a giudicare dal numero di visitatori che affollano le sue esposizioni nel mondo intero.

Nell’ambito della fotografia di moda, Newton ha lasciato un segno inconfondibile; come afferma Matthias Harder, Curatore della Fondazione Helmut Newton, “le sue fotografie di moda sono impregnate di un’eleganza lussuosa unita a una sottile seduzione, ma  sono anche arricchite da richiami culturali e da un sorprendente umorismo”.

Negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso, Helmut Newton si divideva fra Parigi e Monte Carlo sviluppando il suo stile inimitabile e inconfondibile, formato da una vena giocosa e da un’irresistibile tendenza a infrangere qualsiasi tabù.

È risaputo che la moda (all’epoca più che altro quella femminile, oggigiorno anche quella maschile) punta a sedurre e i fotografi sono assunti proprio per mettere in risalto questa seduzione.

Negli anni Settanta, Newton decise di andare oltre, facendo un uso – spudorato anche per quell’epoca – della nudità pura nel mondo visivo della moda.

Negli hotel lussuosi di Parigi o di Monte Carlo, fa scivolare con nonchalance la bretella della modella per rivelarne un seno o, ancora, in una seduta fotografica notturna di un vicolo parigino fa posare una seconda modella, in questo caso completamente nuda, accanto ad un’altra che indossa il famoso smoking di Yves Saint-Laurent, creando due icone: la foto in sé e lo smoking femminile di Saint-Laurent (divenuto un pezzo must have di quegli anni folli e modaioli).

In pochi scatti rivoluzionò completamente il modo di fare fotografie per le riviste patinate e, infatti, nella fotografia di moda c’è un prima e un dopo  Helmut Newton.

E qualche sociologo potrebbe forse esser d’accordo con me nel sostenere che c’è un prima e un dopo Helmut Newton anche per quanto riguarda la trasformazione del ruolo della donna nella società occidentale dell’epoca (cosa che tra l’altro  per certi versi sostiene anche lo stesso Matthias Harder).

Newton affermava di mettere in scena la moda nella vita di tutti i giorni non cristallizzando l’attimo di un click in un algido studio fotografico e l’esposizione di cui vi sto parlando (e che vi consiglio di andare a vedere se passate da Nizza) lo evidenzia.

Se mi domandaste perché sono affascinata dallo stile fotografico di Newton, vi risponderei che amo i suoi scatti perché lui stimolava le sue modelle a credere in sé stesse e in questo andava oltre la modella vista come oggetto: dava vita alla donna che c’era in loro facendone, attraverso le sue foto, non solo delle “semplici” icone di stile, ma delle vere e proprie icone della società.

Con i suoi Big Nudes e con le immagini della serie Naked and Dressed, Newton diede il via a un modo tutto nuovo di fotografare il corpo umano.

La serie Nudi e Vestiti, realizzata nella primavera del 1981 per la rivista Vogue Italia, fu poi seguita da altri scatti in studio per Vogue Francia qualche mese più tardi, e alcuni estratti di questi lavori sono visibili nell’esposizione.

La mostra è arricchita anche da fotografie in cui risalta il suo particolare e inconfondibile bianco e nero: quello un po’ algido, che nella scala dei grigi mette in scena l’eleganza, contrapposto al bianco e nero molto contrastato e a tratti aggressivo che va – ahimè – tanto di moda ai giorni nostri.

Infine, last but not least, potete vedere anche le sue Polaroid che, per chi come me è amante del genere, da sole valgono il viaggio fino a qui.

Helmut Newton “Icones”
fino al 28 maggio 2017
Musée de la Photographie “Charles Negre”
1, Place Pierre Gautier
06300 Nice
Tel. + 33 (0)4 97 13 42 20
Aperto tutti i giorni tranne il lunedì.
Orario:
- dalle 11h alle 18h: dal 2 gennaio al 22 giugno e dal 16 ottobre al 21 dicembre;
- dalle 10h alle 18h: dal 23 giugno al 15 ottobre
museephotographie.nice.fr

 

Data di pubblicazione: aprile 2017
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