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All weather 2019: le novità

Stefano Tieghi

Nonostante l’inarrestabile declino delle fotocamere a ottica fissa, le all weather si rinnovano con l’uscita di poche ma interessanti novità.

Chiunque si interessi di fotografia sa perfettamente che tutte le tipologie di fotocamere a ottica fissaLSC (Large Sensor Compact) e LSC superzoom (‘LSC: update 2019 parte prima’ e 'parte seconda'), bridge superzoom (‘Bridge superzoom 2018-2019: le ultime novità’), travelzoom (‘Travelzoom 2018: il punto della situazione’) e le ormai quasi scomparse ‘compattine’ – attraversano da anni una crisi commerciale e di vendite che non conosce fine, confermata dai dati più recenti (‘2018: profondo rosso’ e ‘2018: male Europa e Asia, meglio le Americhe’). Persino le fotocamere a ottica intercambiabile se la passano piuttosto male, con le reflex (‘DSLR update: Canon’, ‘Nikon’, ‘Pentax e Sony’) che arrancano e le mirrorless (‘Mirroless 2018: Canon’, ‘Fujifilm’, ‘Leica e Nikon’, ‘Olympus e Panasonic’, ‘Sony e gli altri’) che resistono con un certo affanno.

Quando ci siamo occupati per la prima volta della materia nel non poi così lontano 2013, i produttori di all weather allora in attività eranno ben maggiori, per non parlare dei modelli in commercio, incomparabilmente più numerosi. Il lettore interessato all’evoluzione del mercato di questa tipologia di fotocamera troverà spunti interessanti nel consultare le precedenti analisi dell’argomento, dove troverà anche le descrizioni di modelli più datati ma ancora reperibili sul mercato:

All-weather: update 2018 – febbraio 2018
All-weather: una razza in declino? - maggio 2016
All-weather: fotocamere per situazioni proibitive – maggio 2015
All-action: fotocamere per condizioni estreme – maggio 2014
Fotocamere rugged, resistenti a (quasi) tutto – maggio 2013

Ricordiamo inoltre che i dati completi di tutte le fotocamere sono consultabili nel comparatore di Fotoguida.it.

logo Fujifilm

Fujifilm FinePix XP140La nostra analisi dei modelli recenti di all weather parte da Fujifilm, da sempre attiva in questo comparto e che a marzo 2019 ha rilasciato la nuova FinePix XP140, destinata a rimpiazzare la precedente FinePix XP130 sul mercato italiano da febbraio 2018. Descritta in dettaglio su Fotoguida.it, la XP140 non rappresenta una rivoluzione rispetto al predecessore, mantenendone le caratteristiche principali e migliorandone alcuni aspetti. Il sensore CMOS retroilluminato è inalterato, sempre nel classico formato 1/2,3" (6,08 x 4,56mm) con risoluzione di 16,4 megapixel, qui con sistema di stabilizzazione incorporato. Sistema autofocus a rilevamento contrasto, zoom ottico 5x 28 – 140mm f/3,9-6,2, display LCD fisso di 3,0" da 920.000 punti, velocità di scatto continuo di 10fps, sensibilità ISO nativa 100 – 12800, capacità video 4K 2160p15 con audio mono nei formati H.264 e MOV, flash incorporato, supporto GPS tramite dispositivi esterni e connettività integrata Bluetooth 4.1 e Wi-Fi completano le caratteristiche della XP140. Rispetto alla XP130 crescono ancora le specifiche ambientali nei quattro livelli di protezione (waterproof 25m, shockproof 1.8m, freezeproof fino a -10°C e dustproof), un aspetto che rende la XP140 perfetta anche per l’utilizzo da parte dei bambini. Pesante pronta all’uso soltanto 207gr, valore identico alla XP130), la XP140 si conferma un’ottima fotocamera waterproof/freezeproof/shockproof/dustproof sportiva di fascia midrange - come nella tradizione Fujifilm nella categoria – arricchita com’è da numerose funzioni automatiche e filtri predefiniti. Nel secondo trimestre 2019 la FinePix XP140 aveva un prezzo medio di 184 euro, particolarmente attraente rispetto a modelli concorrenti molto più costoti, mentre la precedente FinePix XP130 era ancora reperibile in commercio per 152 euro di media.

logo Leica

Leica propone un’unica fotocamera all-weather, sul mercato dal 2016, versione subacquea della Leica X (Typ 113). Con simili natali, la Leica X-U (Typ 113) si colloca naturalmente ai vertici della categoria sia per quanto riguarda le caratteristiche – a partire dal sensore CMOS in formato APS-C (23,6 x 15,7mm) – sia purtroppo per il prezzo: 2.825 euro di media nel periodo in esame.

logo Nikon

Da giugno 2017 Nikon propone la Coolpix W300, una all weather high-end che per capacità e performance ben si confronta con le migliori esponenti della categoria. Nel secondo trimestre 2019 il suo prezzo medio era di 410 euro, piuttosto elevato ma in linea con le dirette rivali.

logo Olympus

Olympus Tough TG-6Da sempre molto attiva nel settore delle all-weather, Olympus negli anni recenti ha razionalizzato enormemente le proprie proposte limitandosi alla recentissima all weather high-end Tough TG-6, uscita a giugno 2019 e destinata a prendere il posto della TG-5 del 2017, probabilmente la migliore all weather in circolazione fino a quel momento. Partendo da un progenitore di così grande successo, naturalmente la TG-6 non aveva bisogno di rivoluzioni tecnologiche. Così, partendo dal medesimo sensore BSI-CMOS di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) da 12 megapixel con stabilizzazione integrata supportato da un processore TruePic VIII, la nuova TG-6 propone sistema autofocus a rilevamento contrasto a 25 punti AF, zoom ottico 25 – 100mm f/2,0 – 4,9 (con doppio vetro esterno per eliminare eventuali fenomeni di condensa), display LCD fisso di 3'' di 1.040.000 punti, sensibilità ISO nativa 100 – 12800, supporto Raw (unica tra le all-weather insieme alla Leica X-U), velocità di scatto continuo di ben 20fps, capacità video 4K UHD 2160p25/30 con audio stereo nei formati MOV, MPEG-4 e AVC/H.264, flash incorporato, GPS, altimetro/profondimetro, bussola, termometro e accelerometro integrati, connettività Wi-Fi e specifiche ambientali comprendenti resistenza alla polvere, impermeabilità 15m, antiurto 2,1m e antischiacciamento 100kg. Con un peso equipaggiato di 253gr, la TG-6 si presenta chiaramente come una top-runner tra le moderne all weather, purtroppo anche nel prezzo. Nel secondo trimestre 2019, infatti, la Tough TG-6 aveva un prezzo medio di ben 488 euro, per altro non di molto superiore alla precedente Tough TG-5, acquistabile mediamente per 447 euro: valori però conformi con le prestazioni al top, che oggi hanno un costo piuttosto salato.

logo Panasonic

Esattamente come Olympus, anche Panasonic per tradizione ha sempre prestato particolare attenzione al comparto delle all weather, ma negli ultimi anni aveva praticamente abbandonato il settore tant’è vero che la Lumix DMC-FT5 (descritta in All-weather: fotocamere per situazioni proibitive), ultima top di gamma, risale addirittura al 2013 mentre la successiva Lumix DMC-FT6 del 2015 non è mai stata ufficialmente distribuita in Italia. La situazione è mutata a luglio 2018 con l’attesa uscita sul mercato della Lumix DC-FT7, al momento l’unica all weather compatta a incorporare un mirino elettronico. Per completezza d’informazione dobbiamo ricordare che dal 2015 è presente sul mercato anche la Lumix DMC-FT30 una all weather entry-level piuttosto datata che però svolge ancora bene la propria funzione (prezzo medio nel secondo trimestre 2019 di 138 euro).

Panasonic Lumix DC-FT7La Lumix DC-FT7 ha tutte le carte in regola per confrontarsi con le rivali. Incentrata su un sensore CMOS di 1/2,3" da 20,4M, propone anche mirino elettronico da 1.070.000 punti con copertura del 100%, naturalmente non utilizzabile in immersione indossando una maschera ma molto utile sulla terraferma, sistema autofocus a rilevamento contrasto a 49 punti AF con supporto Post Focus, zoom ottico 4,6x (28 - 128mm) f/3,3 – 5,9 con sistema di stabilizzazione ottica POWER O.I.S., display LCD fisso di 3'' di 1.040.000 punti, sensibilità ISO nativa 80 – 3200 (estesa 80 – 6400), velocità di scatto continuo di 10fps (30fps con 4K PHOTO), capacità video 4K UHD 2160p25/30 con audio stereo nel formato MP4, flash incorporato, connettività Wi-Fi e specifiche ambientali comprendenti resistenza alla polvere, impermeabilità 31m, antiurto 2m e antischiacciamento 100kg. Pesante pronta all’suo 319gr, la FT7 si presenta come un’eccellente fotocamera waterproof/freezeproof/shockproof/dustproof sportiva di fascia alta, nonostante alcuni nei di secondo piano ma abbastanza incomprensibili su una moderna esponente della categoria, come l’assenza diconnettività Bluetooth e di altimetro, profondimetro e bussola, presenti invece sulla FT5. Con un prezzo medio nel secondo trimestre 2019 di 367 euro, la Lumix DC-FT7 si propone come una degna sostituta della FT5, cui aveva arriso un buon successo commerciale.

logo Ricoh

Dopo l’acquisto di Pentax, Ricoh ha avocato a sè sviluppo e produzione delle all weather, mantenendo l’attivismo che aveva contraddistinto Pentax, da sempre molto attiva nel comparto. Dunque Ricoh ha assunto la responsabilità della linea WG e, sebbene con ritmi rallentati rispetto al passato, ha provveduto ha rinnovare in tempi recenti i due modelli attualmente proposti, la top di gamma WG-6 e la sua controparte midrange WG-60.

Ricoh WG-6Ritmi rallentati dicevamo, perché se tra ll’uscita sul mercato della WG-4 e quella della successiva WG-5 era intercorso un solo anno, rispettivamente marzo 2014 e marzo 2015, per vedere in commercio la nuova WG-6 è stato necessario attendere ben quattro anni (marzo 2019), ennesima riprova di quanto si sia allungata la vita commerciale delle fotocamere digitali. Mantenendo le ottime caratteristiche della progenitirce, che ne avevano fatto una delle all-weather più apprezzate per prestazioni e caratteristiche, la Ricoh WG-6 propone un sensore CMOS retroilluminato di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) da 20 megapixel, sistema autofocus a rilevamento contrasto a 9 punti AF, zoom ottico 5x (28 - 140mm) f/3,3 – 5,5, display LCD fisso di 3'' da 1.040.000 punti, sensibilità ISO nativa 125 – 6400, velocità di scatto continuo di 3fps, capacità video 4K 2160p30 con audio stereo nei formati AVC/H.264 e MPEG4, flash incorporato con illuminatore anulare, GPS integrato ma niente altimetro, barometro e profondimetro e bussola integrati e neppure connettività Wi-Fi, disponibile soltanto in opzione mediande l’utilizzo di schede SD FlashAir. Le specifiche ambientali comprendono resistenza alla polvere, impermeabilità 20m, antiurto 2,12m e antischiacciamento 100kg. Con un peso pronto all'uso di 246gr, la Ricoh WG-6 è un’ottima fotocamera waterproof/freezeproof/shockproof/dustproof sportiva di fascia alta, ricca di funzioni incorporate e di accessori opzionali per ottimizzarne l’utilizzo ma con alcune lacune incomprensibili su una moderna all weather, come la velocità di scatto continuo nettamente inferiore alle rivali; l’assenza di altimetro, barometro, profondimetro e bussola e la connettività solamente in opzione. Ciò detto, la WG-6 si propone come una valida opzione, grazie anche al prezzo medio abbastanza concorrenziale: 325 euro nel periodo di riferimento.

Ricoh WG-60Altra proposta pittosto recente in casa Ricoh è la al weather di fascia midrange WG-60, erede della WG-50 del giugno 2017, la cui uscita è distanziata soltanto da un anno e mezzo circa (novembre 2018). Come nella quasi totalità dei casi, e in special modo per le fotocamere a ottica fissa, anche per la WG-60 non c’è una rivoluzione tecnologica rispetto al modello che è chiamata a sostituire quanto pittosto un’affinamento di caratteristiche e prestazioni. Nel caso della Ricoh WG-60 ciò non è del tutto vero, purtoppo, perché vengono sì mantenute le caratteristiche positive della WG-50 ma – bisogna dire, del tutto incomprensibilmente – anche le principali lacune, rappresentate soprattutto da un display di risoluzione non all’altezza di una moderna fotocamera, dall’assenza di supporto video 4K e dalla connettività disponibile soltanto in opzione. Così la WG-60 presenta un sensore CMOS retroilluminato di 1/2,3" da 16 megapixel, sistema autofocus a rilevamento contrasto a 9 punti AF, zoom ottico 28 – 140mm f/3,3 – 5,5, display LCD fisso di 2,7'' da 230.000 punti(!), sensibilità ISO nativa 125 – 6400, velocità di scatto continuo soltanto di 1 fotogramma al secondo(!), capacità video full HD 1080p30 con audio mono nei formati MPEG4 e AVC/H.264, flash incorporato, connettività Wi-Fi soltanto opzionale e specifiche ambientali invariate rispetto alla WG-50, comprendenti resistenza alla polvere, impermeabilità 14m, antiurto 2,2m e antischiacciamento 100kg. Con il medesimo peso equipaggiato della WG-50 (193gr), la WG-60 presenta diversi nei, specialmente a confronto con la Fujifilm FinePix XP140, comparabile come fascia di prezzo ma superiore sotto diversi aspetti: risulta davvero incomprensibile la scelta di mantenere un display dalla risoluzione tanto bassa e proporre un raffica, si fa per dire, soltanto di 1fps! Nel secondo trimestre 2019 la WG-60 aveva un prezzo medio di 220 euro, praticamente identico alla WG-50, superiore alla diretta rivale targata Fujifilm.

In conclusione

Confrontando il presente studio con le analisi precedenti ricordate all’inizio, i modelli di all weather in commercio attualmente sono notevolmente inferiori rispetto al passato, con produttori affermati nella categoria che hanno ridotto a uno o due le proprie proposte e altri, segnatamente Canon e Sony, che sembrano avere abbandonato il settore. É però fuori di dubbio che, nonostante l’inesorabile crisi delle vendite che attanaglia il settore della fotografia digitale in generale e il comparto delle fotocamere a ottica fissa in particolare, rimarrà sempre l’esigenza di una tipologia di fotocamera utilizzabile in circostanze che sconsigliano l’uso delle fotocamere tradizionali. In alcune situazioni, smartphone o action camera possono sopperire egregiamente a questa esigenza, ma in molti casi non esiste alternativa alle fotocamere all weather. Per tale ragione, produttori di primaria grandezza continuano e – presumibilmente – proseguiranno anche in futuro a proporre piccoli gioielli della fotografia digitale – non sempre, come abbiamo visto – capaci di impiego anche nelle situazioni più proibitive.

Data di pubblicazione: ottobre 2019
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