Mercati

Mirrorless 2023: Sony

Stefano Tieghi

Il mercato delle mirrorless non conosce soste e questa volta torna protagonista Sony con interessanti novità.

Il mercato delle mirrorless non conosce soste e questa volta torna protagonista Sony con interessanti novità.

A poco più di un anno di distanza da quando ci siamo occupati delle mirrorless Sony è già il momento di tornare sull’argomento, in quanto il 2023 ha registrato l’uscita di novità davvero interessanti in un settore – quello delle fotocamere a ottica intercambiabile prive di pentaspecchio – che continua a ‘tirare’, nonostante qualche battuta d’arresto, come abbiamo avuto modo di approfondire anche recentemente (‘2022: Nubi sempre più nere sulla fotografia digitale’).

A testimonianza di quanto il mercato delle mirrorless sia vitale nonostante il costante declino della fotografia digitale, è utile riepilogare le numerose occasioni in cui abbiamo trattato la materia negli ultimi tre anni:

Mirrorless 2022-2023: Nikon (luglio 2023)
Mirrorless 2020-2023: Fujifilm (gennaio 2023)
Mirrorless 2020-2022: Canon (ottobre 2022)
Mirrorless 2020-2022 parte quinta: Sony (luglio 2022)
Mirrorless 2020-2021 parte quarta: Panasonic (gennaio 2022)
Mirrorless 2020-2021 parte terza: Olympus (ottobre 2021)
Mirrorless 2020 parte seconda: Leica e Nikon (gennaio 2021)
Mirrorless 2020 parte prima: Canon e Fujifilm (ottobre 2020)

Da sempre particolarmente attiva in questo segmento di mercato, Sony è assurta a leader del settore in diverse aree arrivando in tempi recenti a insidiare il primato commerciale di Canon. Come accennato, Nikon è tradizionalmente uno dei produttori più attivi e le nocità rilasciate in quest’ultimo anno lo confermano. Rimandando il lettore all’articolo ‘Mirrorless 2020-2022 parte quinta: Sony (luglio 2022)’ per completezza di analisi riguardo i modelli meno recenti, iniziamo la nostra analisi dalle mirrorless APS-C.

Le mirrorless APS-C

Sony A6700L’ultima nata in casa Sony in questo formato è la recente (luglio 2023) A6700, ultima erede in ordine di tempo della A6000 del 2014, una fotocamera ‘generalista’, perfettamente adatta per ogni esigenza, compresi travel vlogging e filmmaking. Incentrata su un sensore CMOS Exmor R APS-C (23,3 x 15,5 mm) da circa 26 megapixel, la nuova A6700 vanta qualità dell’immagine, capacità video e autofocus ai vertici della categoria, pari o superiori alle dirette concorrenti. Grazie al processore BIONZ XR ad alta capacità, la A6700 dispone di un’innovativa unità di elaborazione AI per funzioni di riconoscimento del soggetto, AF ibrido e tracking migliorati, sistema di stabilizzazione dell'immagine a 5 assi integrato con modalità attiva per le riprese video, mirino elettronico XGA OLED da 2,36 dpi, touchscreen TFT orientabile da 7,5 cm e 1.036.800 punti, raffica massima di 11fps, regolazioni manuali e funzionalità automatiche complete. Nel complesso ci troviamo di fronte a una mirrorless leggera e compatta, perfetta un po’ per qualunque esigenza, con il grosso difetto però – comune per altro un po’ a tutte le nuove fotocamere – di un costo veramente elevato: il prezzo al pubblico raccomandato da Sony, infatti, è di ben 1.800 euro per il solo corpo, davvero molti per una mirrorless di questa fascia.

Per completezza d’informazione, riportiamo gli altri modelli commercializzati attualmente con i relativi prezzi al pubblico raccomandati da Sony per il solo corpo: A6000 (uscita nel 2014, 750 euro), A6100 (2019, 900 euro), A6400 (2019, 1.050 euro), A6600 (2019, 1.300 euro) e ZV-E10 (2021, 750 euro).

Le mirrorless pieno formato

Diverse le novità nel pieno formato, una tipologia di fotocamera che il mercato mostra di apprezzare sempre più, specialmente nella tipologia senza pentaspecchio. In casa Sony per quanto riguarda le mirrorless pieno formato è sinonimo di A7, la linea di modelli predominante, affiancata dalle costosissime professionali A9 e soprattutto A1. Fin dal principio la serie A7 si è articolata nella linea base omonima, affiancate dalla linea con sensore a maggiore risoluzione A7R e dalla linea marcatamente video-oriented A7S. Prima di esaminare in dettaglio le ultime novità, per districarci tra i molteplici modelli di A7 riportiamo i modelli attualmente in commercio con i relativi prezzi al pubblico raccomandati da Sony per il solo corpo: A7 II (2014, 1.200 euro), A7 III (2018, 2.300 euro), A7 IV (2021, 2.800 euro), A7R IIIA (2021, 2000 euro), A7R IV/IVA (2019/2021, 4.000/3.700 euro), A7S II (2015, 2.200 euro), A7S III (2020, 4.200 euro), A7C (2020, 2.100 euro), A9 (2017, 3.900 euro), A9 II (2019, 5.400 euro) e A1 (2021, 7.300 euro).

Sony A7R VCome si può apprezzare da questo elenco, i nuovi modelli generalmente non sostituiscono i modelli più anziani ma vanno ad affiancarli, con la conseguente coesistenza sul mercato di modelli separati tra loro da numerosi anni, ma che evidentemente mantengono una proficua validità commerciale sebbene con prezzi sensibilmente inferiori a modelli successivi. Venendo alle novità più recenti, la nuova Sony A7R V annunciata a ottobre 2022, si presenta come l’erede perfetta della capostipite A7R del 2013. Puntsndo come tradizione sulla risoluzione elevatissima, la nuova A7R V propone un sofisticato sensore CMOS Exmor R full-frame (35,7 x 23,8 mm) da 61MP con processore d’immagini BIONZ XR unito alla somma dell’evoluzione di un decennio delle caratteristiche della serie A7R: sistema di stabilizzazione avanzata su 5 assi integrato per un guadagno di 8-step, modalità HDR con scatto multiplo Pixel Shift per una nitidezza perfetta delle immagini, sistema AF avanzato con riconoscimento AF in tempo reale per una gamma più ampia di soggetti, scatto continuo fino a 10 fps con tracking AF/AE completo alla massima risoluzione, output RAW 16 bit per una flessibilità di editing ottimizzata, acquisizione video 8K/24p o 4K/60p ottimizzata (purtroppo però con un valore di crop di 1,24x), nuovo touchscreen LCD a 4 assi con angolazione variabile di 3,2" e 2.095.104 punti, EVF Quad-XGA OLED di 0,64" da 9.437.184 punti, il tutto racchiuso in un robusto corpo tropicalizzato. Ci troviamo dunque di fronte a una mirrorless professionale che, eccettuate le capacità video non al top (per questo Sony propone la serie A7S), offre il meglio in assoluto per qualunque esigenza fotografica. Naturalmente il prezzo di questo gioiello è allineato alle sue caratteristiche: 4.500 euro per il prezzo al pubblico raccomandato da Sony per il solo corpo, più del doppio per esempio della A7R III del 2017, ancora reperibile in commercio per meno di 2.000 euro per il solo corpo.

Sony A7C RPer coloro che non amano gli ingombri del design in stile DSLR e il relativo peso – si fa per dire, la nuova A7R V ha un peso equipaggiato di 723 grammi – Sony propone la nuovissima mirrorless full-frame compatta A7C II, erede della A7C del 2020, e la ‘gemella’ ad alta risoluzione A7CR (nella foto). Un po’ a sorpresa, a ‘soli’ tre anni dall’uscita della capostipite A7C, Sony non soltanto ha deciso di lanciarne una versione aggiornata e migliorata, ma le ha affiancato anche una ‘sorella’ ad altaissima risoluzione. Caratterizzate da un sensore a pieno formato Exmor R rispettivamente da 34,1MP e 62,51MP effettivi, le nuovissime A7C II e A7CR – annunciate ad agosto 2023 – introducono una nuova unità di elaborazione AI per performance superlative. Quasi identiche nell’aspetto incentrato su un robusto ma leggero corpo in lega di magnesio tropicalizzato – il peso equipaggiato è di poco superiore ai 500 grammi – le due nuove mirrorless condividono molte caratteristiche: sistema di stabilizzazione su 5 assi integrato per un guadagno di 7-step, sistema AF ibrido avanzato, scatto continuo fino a 10 fps (8fps su A7CR a casua della maggiore risoluzione del sensore), touchscreen LCD orientabile da 1.036.000 punti, mirino XGA OLED da 2,36dpi. Le principali differenze tra i due modelli riguarda la modalità HDR con scatto multiplo Pixel Shift disponibile sulla A7C R, e le performance video: la minore risoluzione del senso della A7C II permette di acquisire video UHD 4K/30p a pieno formato (sebbene con rolling shutter time significativo) oppure 4.6K/60p con crop APS-C. Performance ancora inferiori sulla A7CR sempre a causa del numero di pixel molto più elevato. Il video 4K/60 è sub-sampled, quindi meno dettagliato rispetto alla A7C II. In definitiva, si tratta di due mirrorless con caratteristiche al top, che però, oltre a performance video non eccezionali, sacrificano forse qualche caratteristica di troppo ((EVF e display meno performanti, otturatore semplificato) sull’altare dela leggerezza. Se poi consideriamo il prezzo al pubblico raccomandato da Sony per il solo corpo – 3.700 euro per la A7CR e 2.400 euro per la A7C II – a fronte di un guadagno di un paio di etti di peso e ingmbri leggermente inferiori rispetto alle sorelle ‘mirrorless-like’, rimane qualche perplessità sulla filosofia alla base di questi due modelli.

Sony ZV-1EA complemento della propria vasta panoplia di mirrorless full-frame, a marzo 2023 Sony ha rilasciato una mirrorless full-frame destinata a un mercato di nicchia – sebbene in espansione – ovvero quello dei vloggers e creatori di contenuti. Trattandosi di una mirrorless marcatamente video-oriented, la Sony ZV-E1 condivide il sensoreCMOS Exmor R full-frame retroilluminato da 12,1 MP con la mirrorless A7S III e la cinema-camera FX3. La ZV-E1 si presenta come la vlog camera full-frame con obiettivo intercambiabile più compatta e leggera al mondo, nonostante il robusto corpo in lega tropicalizzato, che punta tutto sulle capacità audiovideo: sistema di stabilizzazione dinamica attiva su 5 assi con stabilizzatore automatico dell'inquadratura, tecnologia di riconoscimento del soggetto basata su AI, funzione Cinematic Vlog per creare intuitivamente scene dall'aspetto cinematografico, funzione Real Time Tracking basata su AI per una perfetta messa a fuoco automatica, microfono intelligente a 3 capsule e controllo zoom creativo mediante leva sull'impugnatura. Per quanto concerne le capacità video, il supporto S-Gamut3.Cine/S-Log3 e S-Gamut3/S-Log3 e le modalità registrazione video avanzate 4:2:2 a 10 bit consentono di registrare video 4K/60p di altissima qualità (scaricando una chiave di licenza gratuita dal sito Web di aggiornamento delle fotocamere di Sony – disponibile a pagamento e non in tutti i mercati – e installandola sulla fotocamera è possibile portare la risoluzione a 4K/120p. Come detto si tratta di un modello che si rivolge ai creatori professionali di contenuti che possono permettersi una fotocamera con un prezzo al pubblico raccomandato da Sony per il solo corpo di 2.700 euro.

In conclusione

Quando si dice una soluzione per ogni concepibile esigenza, in campo fotografico viene subito alla mente Sony, da sempre attenta ad avere una proposta commerciale per ogni evenienza. Ciò è particolarmente vero per quanto tiguarda le mirrorless, di cui sono disponibili modelli adatti a coprire un amplissimo spettro di esigenze fotografiche. Una volta si sarebbe potuto dire che c’è ‘una fotocamera per tutte le tasche’ ma purtroppo oggi non è esattamente così. Fino a qualche anno fa, senza cercare sul mercato dell’usato o andare a pescare tra i fondi di magazzino, era possibile acquistare una reflex o anche una mirrorless entry-level con 300-400 euro per il kit corpo più obiettivo standard. Oggi invece per un modello attualmente in produzione si è fortunati se si riesce a rimanere sotto i 1.000 euro per il solo corpo. Certamente non si tratta di un problema che riguarda soltanto Sony ma tutti i produttori di fotocamere, però viene spontaneo domandarsi fino a quando possa continuare il trend attuale: siccome vendo sempre meno, allora aumento i prezzi di ciò che vendo, con la conseguenza ovvia di vendere ancora meno, e così via. Per ora la cosa sembra, bene o male, funzionare ancora per il mercato delle mirrorless, staremo a vedere fino a quando.

Data di pubblicazione: ottobre-dicembre 2023
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