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Glamorista - Corso di nudo e glamourA molti fotografi, qualunque sia il loro livello di abilità, piacerebbe riuscire a scattare foto glamour o di nudo agli stessi livelli di quelle che si vedono nelle riviste, sulle pubblicità o nei classici calendari. Per raggiungere risultati del genere non è impossibile ma, come in tutte le cose occorre applicarsi con costanza e determinazione accumulando progressivamente esperienza senza disdegnare ovviamente di qualche consiglio e trucco del mestiere. Anche i fotografi professionisti più acclamati non sono nati tali né si sono improvvisati: possono aver percorso strade differenti, ma per tutti il punto di partenza è stato molto simile. Vediamo come incominciare e da dove in questa prima puntata di una serie di articoli che si prefigge di fornire utili indicazioni pratiche a chi desidera cimentarsi con il glamour e il nudo fotografico.

Il primo consiglio è molto pratico: non è assolutamente necessario investire somme significative per l'attrezzatura. Come primo passo è sufficiente una buona macchina con un obiettivo 50mm; col tempo avrete poi modo di ampliare il parco ottiche imparando a capire quale lente fa più al vostro caso e di quali accessori avete bisogno in base al vostro stile creativo e alle vostre preferenze personali.

Anche per quanto riguarda le modelle, il consiglio è quello di procedere molto gradualmente. Un fotoamatore all’inizio può coinvolgere la propria partner o delle amiche, purché molto pazienti dal momento che le prime sessioni saranno soprattutto dedicate a osservare e capire come cadono le luci e le ombre, capire come far muovere la modella e gestirla in maniera professionale imparando a superare con savoir faire eventuali momenti di imbarazzo che, specie agli inizi, possono sempre essere in agguato.

Una buona strategia è quella di arrivare alla sessione con le idee già chiare circa i risultati che si intendono ottenere. Per questo potete ricorrere a Internet, a qualche libro o rivista e cercare foto del genere che vi piace di più e che piacerebbe rifare. Chi è agli inizi non deve sentirsi sminuito o umiliato nel prendere spunto dal lavoro di qualche grande fotografo: è anzi una ottima scuola quella di “smontare” uno scatto per carpirne i segreti, comprendere come sono messe le luci per ricrearle successivamente, e poi introdurre le proprie variazioni personali fino a sviluppare la sicurezza necessaria per muoversi autonomamente secondo la propria ispirazione e il proprio modo di vedere.

Fate attenzione anche alle location, son un elemento molto importante che se scelto con perizia può rivelarsi un prezioso alleato per ottenere immagini di grande impatto. Stilate un elenco delle possibili location in interni e in esterni che potete avere a vostra disposizione, anche a seconda della stagione e cercate di farle rendere al massimo. Non è necessario ricorrere alla stra-abusata isola tropicale: box, cantine, solai, cascine abbandonate, ogni luogo offre un contesto che può essere messo a frutto in maniera adeguata. Potrete ottenere risultati davvero ottimi anche senza ricorrere a modelle professionali e location specializzate o costosi studi di posa: sarà sufficiente che seguiate i due principi guida della luce e della fantasia.

Iniziamo a parlare della luce (o delle luci, se possedete un'attrezzatura in questo senso): non disdegnate di utilizzare la luce solare naturale, specie se avete già avuto modo di sperimentarla in altri generi fotografici. La luce naturale richiede un certo allenamento, ma è in grado di regalare immagini davvero fantastiche! In alternativa, i kit di flash o luci al neon o a led possono semplificare la vita poiché consentono di controllare la luce con maggior precisione, il tipo l'intensità, la direzione, la temperatura colore e le dimensioni dell'illuminazione; ma anche in questo caso è richiesta una buona confidenza tecnica preliminare con l'attrezzatura.

Per quanto riguarda la fantasia, invece, occorre evitare l'errore di trovarsi impreparati non avendo le idee chiare circa il risultato finale che intendete ottenere. Pianificate la vostra sessione in anticipo definendo degli obiettivi – tecnici e visuali – intorno ai quali lavorare: solo in questo modo potrete accumulare un'utile esperienza evitando di perdere tempo e farlo perdere alla vostra modella.

Vale anche in questo caso, infatti, una delle regole d'oro della fotografia in genere: uno scatto avvincente è quello che riesce a raccontare una storia o comunicare una sensazione. Sfruttate a vostro vantaggio il fatto di non essere professionisti (non avendo, in altre parole, un committente con delle linee guida creative vincolanti al quale dover rendere conto) per fotografare ciò che vi piace senza curarvi dell'eventuale giudizio degli altri. Fotografando per passione personale sarete completamente liberi di dare vita ai vostri sogni, di seguire il vostro istinto e di applicare il vostro stile personale: se anche con tutta questa libertà non riusciste a trovare spunti creativi, forse questo genere non fa per voi.

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