Una Stella per l'Arte

Settembre

Maristella Ciminella

Nonostante il detto “non ci sono più le mezze stagioni”, è proprio in quelle che più apprezziamo, da estimatori dell’immagine, la potenza dei colori. Settembre, così come marzo, annunciatori di cambiamento, sono un’esplosione di tonalità e di vivacità della Natura come nessun altro mese...

Nonostante il detto “non ci sono più le mezze stagioni”, è proprio in quelle che più apprezziamo, da estimatori dell’immagine, la potenza dei colori.
La Papessa, Una stella per l'arte, osservatoriodigitale n.o 106 di settembre-ottobre 2020Settembre, così come marzo, annunciatori di cambiamento, sono un’esplosione di tonalità e di vivacità della Natura come nessun’altro mese.
Allora, benvenuto settembre!

Così carico di simboli e di significati, ma, purtroppo per lui, così odiato, perché ci ricorda che l’ozio è finito ed è ora di riprendere il “lavoro”. Astrologicamente incontriamo il sesto segno dello zodiaco, di Terra, esattamente a metà di tutto il percorso astrale, ovvero, La Vergine. Mese “Femminile” fino al midollo, tempo di grandi raccolti di uva e di vendemmia per la preparazione del succo che maturerà in botti per diverso periodo, quindi mese di inizio di preparazione di qualcosa di futuro. Mese di attesa, di “cova” per una nascita futura. Tale segno zodiacale può essere accostato alla carta dei Tarocchi della “Papessa” che studia su un libro che non capiamo cosa sia e attende di essere pronta per qualcosa.

Jodorowsky la descrive così “…La Papessa sta provando. La prima donna degli Arcani maggiori è come rinchiusa, seduta accanto a un uovo bianco come il suo volto ovale. È in una doppia gestazione: dell’uovo e di se stessa.” (A. Jodorwsky – M.Costa, La via Dei Tarocchi). Mese non mariano per la tradizione cristiano-cattolica (maggio), eppure, in meno di 7 giorni, si festeggiano 3 festività legate alla Vergine Maria:

  • Natività della Vergine Maria ( 8 Settembre)
  • Santissimo nome della Vergine Maria (12 Settembre)
  • Beata Vergine Maria Addolorata (15 Settembre)

In Italia, spesso, molte Cattedrali e Duomi, sedi di arcidiocesi, nonché le chiese più importanti delle città sono legati alla Madonna.

Duomo di Milano, Una stella per l'arte, osservatoriodigitale n.o 106 di settembre-ottobre 2020Per esempio, il nome completo del simbolo meneghino per eccellenza è : “Basilica Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria” ed è proprio l’8 settembre che riprendono tutte le attività della diocesi milanese. La dedica è chiara ed è scritta a caratteri inconfondibili sulla facciata “Mariae Nascenti”.

Duomo di Milano - particolare, Una stella per l'arte, osservatoriodigitale n.o 106 di settembre-ottobre 2020Poco sotto troviamo sotto due statue: una chiamata “La legge Nuova”, il vangelo, realizzata nel 1810 che ci ricorda la “Statua della Libertà” che, a questo punto, l’originale potrebbe essere per datazione un plagio di quella presente a Milano, e “La Legge Mosaica”, ovvero, la legge di Mosè.

Una stella per l'arte, osservatoriodigitale n.o 106 di settembre-ottobre 2020

E il passaggio dall’una all’altra Legge, solo grazie alla Madonna.

Poco più sotto, per opera di Ludovico Pogliaghi, l’intero portone principale dedicato alla vita della Vergine: Il battente di destra illustra le "Gioie della Vergine", il battente di sinistra i "Dolori della Vergine", la cimasa celebra la "Gloria della Vergine". Il modello originale in gesso è conservato nella casa-museo dell'artista, al Sacro Monte di Varese.

Cambiando città, l’8 settembre è festa anche per Firenze e per la sua Cattedrale.
L’8 settembre infatti si ricorda l’inizio dei lavori dell’Opera di Santa Maria in Fiore che tutt’oggi, come spesso accade per i continui restauri necessari alle opere d’arte, ancora non si ferma.

È proprio visitando il suo Museo che si scoprono i tesori della Cattedrale nel particolare. I progetti originali, gli studi, le prove e inoltre si riesce ad osservare tutti i piccoli dettagli che la compongono…
Perfino ciò che c’era ed è stato sostituito, come la “Vergine Dagli occhi di Vetro” (di vetro o calcedonio, non è stato definito).

Firenze, museo del duomo - madonna dagli occhi di vetro, Una stella per l'arte, osservatoriodigitale n.o 106 di settembre-ottobre 2020

Tale particolarità pare sia stato il motivo del suo abbandono anche perché probabilmente risultava più venerata del solito dai fedeli e dai pellegrini suscitando non poche preoccupazioni da parte dell’autorità ecclesiastica tanto che la reclusero nei depositi.

A settembre, c’è nell’aria una strana sensazione che accompagna l’attesa. E ci rende felici e malinconici. Un’idea di fine, un’idea di inizio. (Fabrizio Caramagna)

 

 Data di pubblicazione: settembre-ottobre 2020
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