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Un illuminatore professionale per lo smartphone?

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Tra le notizie arrivate mentre eravamo ancora tutti in vacanza ce n'è una su una novità di Profoto, l'azienda svedese che per qualità e stile (e livello di prezzo) dei suoi prodotti ricorda molto da vicino la casa della mela di Cupertino che, per un motivo o per l'altro però ha milioni di seguaci e fedeli acquirenti in tutto il glovo terracqueo...

ProFoto C1 Plus - OD100

Tra le notizie arrivate mentre eravamo ancora tutti in vacanza ce n'è una su una novità di Profoto, l'azienda svedese che per qualità e stile (e livello di prezzo) dei suoi prodotti ricorda molto da vicino la casa della mela di Cupertino che, per un motivo o per l'altro però ha milioni di seguaci e fedeli acquirenti in tutto il glovo terracqueo. Ci sarà un nesso tra i due mondi? Fino a oggi avremmo detto di no ma adesso...

Svelato l'arcano durante l'annuncio estivo alla stampa quando sul tavolo di Grange, l'importatore italiano del marchio, sono apparsi due oggetti dalla forma circolare, tipo scatola delle pastiglie Valda – per i fortunati che ricordano le prodigiose caramelle balsamiche alla menta, con una cupola opaca che ricorda il diffusore dell'A1, il flash a slitta sempre di Profoto presentato ormai due anni or sono.

Ci guardiamo un po' così tra noi pochi superstiti della stampa di settore e poi irrompe Mauro Bertola, deus ex-machina di Grange e nostro ospite per l'occasione, con la descrizione dei due nuovi prodotti o, meglio, di un nuovo illuminatore declinato in due versioni: C1 e C1 Plus.

Ah, interessanti e molto piccoli – sono i primi commenti. Certo la qualità costruttiva è proprio di alto livello, tipica dei prodotti Profoto. Carine le gelatine e i filtri intercambiabili. E così via di commento in commento.
Quello che ancora non sapevamo era il loro posizionamento sul mercato e, piccolo dettaglio, il prezzo di listino.

"Ecco questi due nuovi illuminatori di Profoto dedicati alla fotografia con lo smartphone" esordisce Bertola. "Chi pensa che l'iPhone permetta di realizzare foto decisamente accattivanti troverà questi prodotti i perfetti complementi per il telefono di Apple".

In effetti sia la linea sia la facilità di utilizzo si sposano perfettamente con la filosofia del melafonino: niente roba complicata, schiacci un tasto e i due apparati si sincronizzano e via, sei pronto a scattare, anche usando una mano sola perché dal C1 si può far scattare l'iPhone come con un remote control. Bello e comodo.
La versione "base", il C1, è tutta una cosa sola, nel senso che lo compri e lo utilizzi così com'è mentre il fratellino più grande dispone di tutta una serie di accessori che lo rende interessante anche a chi un sistema Profoto ce l'ha già: è infatti possibile gestirlo e azionarlo dai remote control della casa, così da poterlo (o poterli) inserire in un set di illuminazione più complesso, addirittura con i sistemi Pro10!

ProFoto C1 in a box - OD100

Ma perché non sentire direttamente da Bertola qualcosa di più sulla serie C1?
Ecco perché lo abbiamo raggiunto in uffico in quel di Rho, ridente località del primo hinterland milanese, dove ha sede Grange.

osservatoriodigitale: Quali sono state le reazioni a caldo alla presentazione della serie C1?
Mauro Bertola: Direi ottime. Ci aspettavamo qualche riserva sul prezzo di listino ma, al contrario, non ha rappresentato il minimo problema. Ormai tutti riconoscono a Profoto la qualità dei suoi prodotti ma anche la versatilità e la semplicità d'uso degli stessi. La serie C1 non cambia direzione in questo senso, integrandosi a pieno nell'attuale gamma di iluminatori del marchio.

od: Il mondo della smartphoneografy è qualcosa di nuovo sia per Profoto sia per voi che dovrete affrontare anche un mercato nuovo...
MB: È vero ma credo che il mercato sia maturo, sia pronto e ti spiego perché. Anni fa ai giornalisti del New York Times venne imposto di realizzare i servizi completamente in autonomia, quindi scrivendo il pezzo ma anche portando "a casa" immagini e video, qualora ci fosse la necessità di supportare con del materiale di quel tipo la narrazione testuale. All'inizio ci fu una specie di sommossa però poi tutti si adeguarono e oggi è proprio lo status quo.
Allo stesso modo, anche da noi, accade sempre più spesso che il reporter sfoderi il proprio smartphone per registrare dei video o per scattare delle foto di quanto gli accade intorno. Con una luce controllata e controllabile come quella dei C1 la possibilità di ottenere foto migliori si alza in modo considerevole.

La scorsa settimana, ad esempio, c'è stato il convegno sul fotogiornalismo a Roma (MoJo Mobile Journalism) dove si è parlato proprio della possibilità attuale di realizzare dei servizi anche importanti girando video o scattando fotografie con gli smartphone proprio perché ormai la gente non li nota più, perché li ritiene uno strumento conosciuto e assimilabile a qualsiasi altra utility di cui si dspone nella quotidianità. Diverso è presentarsi in un contesto "difficile" con una videocamera professionale: la gente si innervosisce e non accetta, molto spesso, di essere ripresa.

od: hai detto che il prezzo non è un problema...
MB: È vero. Fino a oggi, a meno di due mesi dal lancio ufficiale seguito subito dalla distribuzione dei prodotti, sia il C1 sia il C1 Plus sono stati richiestissimi e i nostri rivenditori abituali (quelli del mondo della fotografia professonale, ndr) hanno già venduto tutti i pezzi che avevano ricevuto. I prezzi sono rispettivamente per il C1 e il C1 Plus di 300 e 500 Euro ivati: in linea con l'offerta Profoto e la grande qualità alla quale l'azienda ha abituato i nostri utilizzatori.

od: sarà sufficiente l'attuale canale di vendita per soddisfare le mire espansionistiche di casa Profoto?
MB: per il momento siamo partiti dai nostri clienti abituali, i rivenditori del mercato fotografico, ma stiamo già lavorando per ampliare l'offerta al mercato consumer, attraverso catene specializzate di materiale elettronico di alto livello e canali di e-commerce. È ovvio che stiamo pensando anche a tutte le azioni di contorno che una scelta del genere implica, come la formazione del personale di vendita.

od: per chiudere, due parole sui prodotti.
MB: il C1 è la versione base del prodotto, con tre led e lampada pilota, con il diffusore integrato, non remotabile e non integrabile con gli altri sistemi Profoto. Si connette all'iPhone attraverso l'app dedicata e si scatta. Il C1 Plus è la versione più complessa e accessoriata. Dispone di filtri colorati (Clic Gel), griglia (Clic Grid) e diffusore (Clic Dome), tutti compatibili anche con l'A1 che si attaccano magneticamente al corpo dell'illuminatore che ha cinque led e la luce pilota, e aiutano ad ammorbidire la luce, enfatizzarla o giocare con la varietà di colori ed effetti creabili. È utilizzabile insieme a tutti i sistemi Profoto e quindi anche utilizzando tutti i trigger disponibili. La facilità d'uso è uno dei punti di forza di questa serie.
Per ora il nuovo sistema funziona solo con i telefoni Apple dalla 7 generazione in poi ma presto – notizia dell'ultim'ora – Huawei ha annunciato l'accordo con Profoto per l'integrazione anche con i loro smartphone, anche se la data di rilascio non è ancora stata annunciata.

 

Data di pubblicazione: ottobre 2019
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