Test
Elinchrom One
ODLab
È apparso da poco sul mercato ma sta già riscuotendo un enorme successo, di vendita e di critica: è il nuovo flash "off camera" di Elinchrom denominato semplicemente One...
Forse hanno perso un treno che passò per le strade ferrate dell'illuminazione fotografica oltre un paio d'anni fa. Sarà stata anche colpa del Covid che ha rallentato tutto. Sarà che in Svizzera il tempo ha tutto un suo significato e quindi va preso e capito in modo completamente diverso rispetto, che ne so, alla Cina o alla Svezia.
Sta di fatto che i signori di Elinchrom (che qualche malalingua dava per spacciati già tanto tempo fa, hanno messo a segno una serie di bei colpi dei quali il nuovo illuminatore One è solamente l'ultimo in ordine di tempo. Sì, ancora questo tempo che torna in ballo...
Il mercato è pieno di proposte più o meno interessanti di illuminatori di qualità più o meno valide. Oggi la tendenza è quella di avere degli strumenti di lavoro validi facilmente trasportabili e senza l'onere del gruppo di corrente al seguito. Più leggerezza, versatilità d'uso e capacità di modellare la luce per uno shooting o tutta una serie di scatti, da portare con sé, magari in uno zainetto che passa inosservato, con una luce o due, a seconda delle necessità.
Il modello One di Elinchrom è proprio la risposta a chi si trova ad avere questo tipo di necessità ma non ne può più, oppure non li ritiene più sifficienti, di usare i flash a slitta, anche utilizzati in remoto.
Un illuminatore di qualità è senza dubbio una fonte di luce precisa e costante, soprattutto quando si parla di qualità e durata del lampo, spesso caratteristiche impossibili da garantire con un flash a slitta, anche di ottima qualità.
È per questo che ne parliamo oggi, perché a distanza di poco tempo dalla sua introduzione, l'Elinchrom One sta già riscuotendo un successo semza precedenti, proprio grazie alle sue innovative caratteristiche.
Partiamo parlando dei due kit con i quali viene proposto l'One: kit singolo, con un illuminatore, un diffusore e un adattatore per gli accessori, l'alimentatore USB con tanto di cavo USB-C e la borsa per trasportarlo, oppure la versione doppia, dove tutto, o quasi, è appunto raddoppiato. Nel caso ci si trovasse in giro senza caricabatteria è sempre possibile utilizzare una presa USB-C per ottenere una ricarica completa.
Con una singola carica si possono scattare quasi 800 pose alla massima potenza che, in questo caso si aggira intorno ai 125W nominali, anche se in realtà arriva un po' più in alto, garantendo un flash che spesso viene prodotto da flash di categoria superiore.. Il ciclo di ricarica è praticamente impercettibile, aggirandosi intorno agli 0,06 secondi; è possibile utilizzare la lampada pilota, a LED da 20W, per impostare la scena da riprendere, potendo scegliere la temperatura della luce tra i 2700 e i 6500 Kelvin, utile anche per girare dei video. Se ci si trova scarichi nel bel mezzo di uno shooting sappiate che l'One può continuare a lavorare anche mentre è sotto carica: basterà collegare l'alimentazione e continuare a scattare senza problemi.
L'One dispone di una selezione di 20 canali sui quali ricevere l'input di scatto anche riunibili in gruppi, facilmente riconoscibili dal colore dellogo a LED sulla parte laterale del corpo dell'illuminatore (una scelta alla quale Elinchrom ci ha già abituati in passato con altri modelli di torcia remotabile). Ovviamente è un flash TTL capace anche di lavorare in High Speed Sync (HSS) – una delle caratteristiche più ricercate e meno utilizzate in questi ultimi tempi... – ed è anche bluetooth per il collegamento con telefoni e computer.
Praticamente è una bellezza da utilizzare perché con il suo peso, meno di un chilo e mezzo, e le sue dimensioni contenute, all'incirca quelle di un obiettivo zoom 70-200mm, è sempre pronto alla bisogna, restando anche in una tasca facile da muovere intorno al soggetto anche solo tenendolo in mano: la presa per il cavalletto infatti può essere impugnata facilmente anche se, a dire il vero, ci si poteva aspettare un accessorio dedicato più specifico, tipo un'impugnatura made in China da 10 Euro al pubblico, ma non è detto che qualcuno non ci stia già pensando.
L'Elinchrom One è abbinabile a tutta una serie di accessori per la modifica della luce, come griglie, ombrelli e softbox grazie al nuovo mount OCF che lo rende compatibile anche con tutti gli accessori Profoto. L'adattatore OCF, incluso, rende possibile anche l'utilizzo di tutta la gamma di paraluce e modificatori Elinchrom disponibili da sempre nel catalogo della casa svizzera.
Come abbiamo detto in precedenza il flash è remotabile e controllabile da un'unità esterna (tipo Skyport della Elinchrom per intenderci) ma, grazie alla splendida interfaccia touch sul retro dell'unità è davvero un gioco da ragazzi predisporre il flash (o gruppi di essi) per lavorare in meno che non si dica.
Conclusioni
L'Elinchrom One è una bella novità nel campo degli illuminatori portatili. Offre una buona potenza nella sua categoria (ma attenzione che presto dovrebbe apparire anche un modello da 500W) che lo rende ideale per riprese in studio o di fotogiornalismo, quando serve una luce più conbtrollata nella scena che si sta riprendendo. Non è dato di sapere se l'unità sia resistente all'acqua o alle intemperie in genere ma, visto lo sopo principale dell'unità si pensa che non abbia quel tipo di protezione.
Al solito c'è da chiedersi quale sia il pubblico ideale per questo tipo di flash e la prima risposta che verrebbe da dare è quello generale, poiché tutti i fotografi potrebbero beneficiare di un oggetto di questo tipo nella loro borsa. Il fatto che possa utilizzare anche tutti gli accessori Profoto lo rende appetibile anche i cultori del marchio svedese, con la differenza di un cartellino del prezzo decisamente più leggero rispetto ai prodotti che portano quel marchio. Alcunoi fotografi internazionali provando l'One hanno detto che il sistema TTL è decisamente migliore di quello di Profoto.
Per ottenere il massimo delle prestazioni da un illuminatore come l'One è consigliabile utilizzare ottiche veloci, capaci di aperture ampie, soprattutto se si vuole ottenere l'effetto di oscuramento della luce solare: può sembrare un limeite ma crediamo che chi ha di queste necessità creative di solito non utilizza obiettivi plasticoni con aperture minime f/6,3 o oltre...
Elinchrom, da tempo, ormai sta producendo oggetti di alta qualità a un prezzo giusto ma, soprattutto, ha lavorato duramente sull'affidabilità dei prodotti che oggi è ai massimi livelli. Da tempo il marchio svizzero ha colmato il gap, a livello di prezzo, tra i prodotti quasi inarrivabili e le più orrende cinesate sul mercato.
A nostro avviso vale la pena di sostenere questi sforzi dando una chance a tutti i prodotti dalla doppia E.
Grazie a Danilo Simonatto di Apromastore per la disponibilità e la pazienza.
Data di pubblicazione: ottobre-dicembre 2021
© riproduzione riservata