Taccuino

La fotografia oltre la fotocamera

Valeria Prina

Convegni per incontrare i rivenditori, Photofestival e Photoweek per portare la fotografia al centro dell’attenzione del pubblico, aziende che puntano sulle immagini, attraverso iniziative differenti, per evidenziare la qualità delle attrezzature proposte: nel mondo della fotografia non si parla più solo di caratteristiche tecniche, di megapixel e di display LCD.

Non solo prodotti: sempre più spesso le aziende del settore fotografico al momento del lancio non si limitano a esaltare le caratteristiche tecniche delle nuove fotocamere. Non si limitano nemmeno a puntare sulle fotocamere, perché considerandone la funzione – appunto, realizzare fotografie e video - fanno conoscere al pubblico quanto si può ottenere. Ecco dunque le mostre fotografiche che stanno avendo sempre più successo. Insieme, le foto che vengono diffuse per presentare le fotocamere non sono più solo still life e non sono nemmeno foto con modelle che fingono di fotografare: sono foto ambientate nella quotidianità o attraverso le foto viene mostrato quanto si può ottenere. E naturalmente sono immagini di grande effetto, come quella che vi mostriamo in home page, diffusa, ancora qualche tempo fa, da Fujifilm Italia. Certo non tutti riusciranno ad arrivare a questa qualità, anche in fatto di inquadratura e uso della luce, ma la fotocamera lo permetterebbe: è un punto di arrivo.

In questo panorama di attenzione allargata alla funzione dell’apparecchio fotografico anche AIF e Ascofoto hanno deciso di incontrare i rivenditori per parlare di mercato in nome di un futuro migliore. Per produttori, distributori, rivenditori e anche per l’acquirente finale.

Qui vi parliamo di alcune situazioni differenti, a dimostrazione di una visione sempre più attenta a chi considera la fotocamera come uno strumento espressivo: proprio e di altri fotografi.

AIF e Ascofoto incontrano i rivenditori.

Vediamoci e parliamo per costruire insieme un futuro migliore per il mercato fotografico, senza impantanarci nella sottolineatura degli aspetti negativi. Ha avuto queste caratteristiche il convegno che si è svolto al Base di Milano dal titolo "Foto retail. Il mondo imaging incontra il canale specializzato", organizzato da AIF in collaborazione con Ascofoto, primo incontro per uno sguardo costruttivo al futuro. Primo ma non unico, perché nelle intenzioni l'appuntamento si ripeterà a cadenza stagionale per affrontare i differenti temi che caratterizzano il mercato fotografico, sempre alla ricerca di soluzioni positive, che non si fermino a uno sguardo rassegnato. Questo primo convegno ha esaminato i canali di vendita e il consumatore grazie agli interventi di GFK.

È stato tratteggiato un consumatore che vive l'acquisto come un'esperienza, più importante del possesso, ed ecco dunque l’interesse per il noleggio. È un consumatore attento alla qualità, in cerca di un prodotto semplice da usare (è il prodotto che deve imparare chi è l'utente piuttosto che il contrario). E al momento dell'acquisto è interessato a una consulenza personalizzata. Ecco dunque l'attenzione ai negozi specializzati che puntano su competenza, servizi aggiuntivi, post vendita, capacità di creare una empatia. L'assortimento è un elemento che induce a scegliere un canale d'acquisto piuttosto che un altro e di conseguenza i negozi specializzati tornano ad avere un ruolo importante: i 23-38enni risulta che hanno aumentato le visite nei negozi. Per quanto riguarda gli acquisti emerge che i due terzi del giro d'affari è rappresentato dalle fotocamere con obiettivo intercambiabile e le ottiche vendute singolarmente.

Il ruolo fondamentale che continua ad avere il negozio è stato sottolineato anche dall'intervento di Andrea Boaretto di Personalive. Emerge l'importanza di offrire al cliente una esperienza all'interno del negozio, di cui viene apprezzata anche l'attenzione all'aspetto ecologico.

Insieme si sono sentite altre voci per offrire un panorama più completo per quanto riguarda il mercato. Tra queste si è potuto conoscere meglio Optime, «ente senza scopo di lucro, interamente finanziato con risorse proprie delle associazioni e delle imprese aderenti, che ha come missione principale il perseguimento e la tutela della leale concorrenza tra imprese operanti nel settore dell'elettronica di consumo in Italia, e il rispetto delle norme imperative che disciplinano il settore a tutela dei consumatori e dell'economia nazionale nel suo complesso».

Photofestival e Photo Week per il 2020.

Il rapporto sempre più stretto tra Milano e la fotografia si celebra in primavera. Nel 2020 sarà la quindicesima edizione del Photofestival, programmato dal 16 aprile al 30 giugno con titolo “Scenari Orizzonti Sfide - Il mondo che cambia”. Sempre più negli anni la manifestazione ha permesso di vedere tante mostre e ha coinvolto spazi privati e pubblici, come i Palazzi della fotografia (Palazzo Bovara e Palazzo Castiglioni in corso Venezia). Nell’edizione dell’anno scorso si è allargata fino ad arrivare, oltre che nell’hinterland, a Pavia. Molto è successo da quei primi anni 2000, come si ricorda nella presentazione dell’edizione numero 15: «Di una cosa eravamo però sicuri anche contro il parere di quanti non condividevano il nostro entusiasmo e la nostra fiducia: che Milano era la città giusta su cui scommettere. Allora, ricordiamolo, questa non era ancora la città viva e internazionale oggi tanto apprezzata, ma noi, definendola da subito “capitale della fotografia italiana”, non intendevamo cedere alla retorica ma ricordare che qui era nata nel 1967 “il diaframma”, la prima galleria in Europa interamente dedicata alla fotografia, qui era sorto con il Superstudio, il più importante centro di studi fotografici, qui si era da sempre sviluppata un’editoria specializzata di grande valore».

Negli anni al Photofestival si è affiancata la settimana della fotografia, che rientra nel calendario delle settimane a tema programmate dal Comune di Milano. Per il 2020 Photo Week sarà nella prima settimana di giugno.

Entrambi i momenti, sempre più spesso vedono l’adesione delle aziende del settore sempre più convinte che per parlare di fotocamere sia necessario parlare di fotografia e stimolare un avvicinamento a questa in termini di qualità.

Il Calendario Epson 2020 con Tancredi Mangano.

Da 20 anni è un appuntamento fisso studiato da Epson per segnare i 12 mesi dell'anno. Quest'anno a firmare il calendario dal titolo "Eden in Urbe" è Tancredi Mangano, che con 12 fotografie, come si legge nella presentazione, «descrive la città di Milano attraverso un dialogo tra ambiente naturale e umano secondo una prospettiva inusuale che richiama alla natura incontaminata». Gran belle immagini che rendono onore a Milano, sottolineandone un aspetto meno celebrato, ma anche foto dall'elevato livello tecnico, con le piante in primo piano, attraverso le quali si intravvede l’architettura milanese. E anche questo è un modo per celebrare Milano oltre pregiudizi e stereotipi. È anche un modo per celebrare la fotografia e la sua capacità di raccontare anche sorprendendo. Ed è sicuramente un modo per sottolineare la qualità e l’importanza di questa, perché tutte le foto sono prodotte con stampanti, carte e inchiostri Epson a dimostrazione di una elevata tecnologia di stampa, oggi sempre più necessaria. Il risultato è un Calendario da collezione a tiratura limitata: solo 800 copie numerate con immagini tutte stampate in originale e incollate a mano per ogni mese dell'anno.

In occasione della presentazione del Calendario al Museo della Scienza sono stati esposti anche tutti i precedenti calendari e relative foto, occasione per celebrare il progetto che «nasce dall'idea di offrire un tributo alla grande fotografia italiana e, nello stresso tempo, dimostrare in modo tangibile e con esempi prestigiosi la qualità della stampa fotografica Epson. Negli anni ogni Calendario ha raccontato sì l'autore, ma anche una storia, un sentimento, un impegno concreto, una visione del mondo».

Mostre e festival con Fujifilm Italia.

Fujifilm Italia con le sue fotocamere e gli obiettivi è sempre più spesso presente nell’ambito di festival e mostre. Così a novembre ha sponsorizzato il Magnum Photos Day, uno degli eventi del Photo Vogue Festival, che ha permesso al pubblico di incontrare alcuni fotografi della Magnum, la prestigiosa agenzia fotografica fondata nel 1947 da Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David "Chim" Seymour.

A ottobre, per ricordare solo i più recenti appuntamenti, Fujifilm Italia era a Lodi per il Festival della fotografia etica, in particolare con la mostra Broken Songlines. All’interno del Festival dedicato al reportage fotografico, ideato, promosso e organizzato da Alberto Prina con Aldo Mendichi, la mostra ha permesso di vedere i lavori realizzati da Monika Bulaj, fotografa Fujifilm, in varie parti del mondo con una attenzione alle minoranze: «un viaggio all’interno delle minoranze religiose e di come esse continuino a sopravvivere in alcune zone della terra».

Altro genere fotografico che vede l’attenta partecipazione di Fujifilm Italia è la Street Photography. Così a fine aprile 2019 è stata presente a Roma all’Italian Street Photofestival 2019 per sottolineare la sua filosofia, così illustrata: « Dal 2011, anno in cui è stata presentata la Serie X e la qualità tecnologica in corpi compatti, Fujifilm ha contribuito alla diffusione della street photography, genere fotografico che vuole raccontare gli aspetti peculiari di una società, ricercandoli nella vita di tutti i giorni, fotografando soggetti in luoghi pubblici, in situazioni reali e spontanee».

Nikon, quotidianità e scoperte.

Non più semplicemente le caratteristiche tecniche: la tecnologia è ora considerata come uno strumento per ottenere foto di qualità che corrispondano a quanto si desidera ottenere. Così il lancio delle nuove fotocamere chiama in causa fotografi testimonial per parlare dei risultati ottenuti con i primi test. È uno stile che ha seguito ad esempio Nital lanciando la Nikon Z50. Per l'occasione, oltre a fornire dati di mercato, ha proposto la nuova mirrorless con sensore in formato DX, oltre che con still life, con delle foto che inseriscono la fotocamera in situazioni ormai abituali a dimostrazione che una fotocamera sostituisce perfettamente altri strumenti, garantendo immagini di qualità anche in condizioni di luce difficili e perfettamente condivisibili.

Ugualmente i Nikon Yellow Days, i quattro appuntamenti gratuiti dedicati alla fotografia e al videomaking che hanno toccato l’Italia da Nord a Sud, hanno permesso di incontrare tecnici e fotografi per parlare di luci, di macrofotografia, di fotografia dei cani: una esperienza offerta insieme all’aspetto tecnico.

Altre iniziative sono invece studiate per coinvolgere fotografi e videomaker. Tra queste il Nikon Master Director Italia, studiato per consacrare un professionista è un appassionato. L'edizione del 2019 ha premiato Maurizio Masciopinto e Fabio Camillo «per la qualità, la creatività e l’originalità dei video realizzati sfruttando al meglio le potenzialità della Nikon Z 6, la mirrorless a pieno formato ideale per fotografi e videomaker».

La fotografia è anche lo strumento per far conoscere realtà lontane. È il caso di Kirill Umrikhin, che con la Nikon D850 ha documentato il mondo sconosciuto delle Isole del Commodoro nel Mare di Bering, che ospita oltre un quarto di milione di foche (un quinto della popolazione di foche del mondo).

Data di pubblicazione: dicembre 2019
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