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Libri per la primavera 2024

Redazione

Tre nuovi libri per il numero primaverile di osservatoriodigitale. Tutti e tre sono editi da Contrasto e coprono aree diverse e autori molto differenti tra loro del magnifico mondo della fotografia. Il primo è un libro della serie Foto Note dedicato, in questa nuova versione rivista e ampliata, al grandissimo Gianni Berengo Gardin. Gli altri due riguardano autori internazionali che spaziano, nel vero senso del termine, in mondi lontani ma egualmente affascinanti.

Gianni Berengo Gardin – Contrasto per osservatoriodigitale n.o 121GIANNI BERENGO GARDIN
FOTO NOTE
EDIZIONE AGGIORNATA

12,5 X 19,0 CM
144 PAGINE
64 FOTOGRAFIE
BROSSURA
CONTRASTO
€ 14,90

 

Torna in libreria, nella nuova veste grafica e colorata della storica collana FotoNote, il volume dedicato a Gianni Berengo Gardin, con una selezione accurata delle immagini più significative del grande maestro della fotografia. Questa nuova edizione aggiornata e rinnovata raccoglie i suoi scatti più rappresentativi – dalla Venezia degli anni Cinquanta (la sua città) fino alle fotografie più recenti dedicate alle Grandi Navi sulla Laguna – introdotti da un testo di Giovanna Calvenzi e accompagnati da note biografiche e riferimenti bibliografici aggiornati.

Fotografo dal 1954, Gianni Berengo Gardin è uno degli autori più attivi, prolifici e rappresentativi del panorama italiano. Ha realizzato innumerevoli reportage, pubblicato oltre 260 libri e realizzato moltissime mostre. Tanti anche gli importanti premi che lo hanno consacrato come interprete sensibile e partecipe della realtà italiana, tra i quali il Leica Oskar Barnack, il Lucie Award alla carriera, il Premio Kapuscinski per il reportage, il Leica Hall of Fame Award. Tutta la sua attività di reporter è caratterizzata da un intenso umanesimo venato d’ironia. Il suo proverbiale understatement, che lo protegge da interpretazioni troppo violente, e il rispetto che dimostra davanti alla realtà, fanno di lui uno dei più notevoli narratori della società contemporanea.

La storia raccontata dalle immagini di Berengo si snoda in un mondo in bianco e nero, fatto di volti, gesti, paesaggi, architetture, eventi quotidiani, nel quale il fluire del tempo sembra fermarsi.

In questo consiste il segreto della immutabile modernità dell’opera di Berengo: nella capacità di conservare inalterato uno sguardo “classico” e allo stesso tempo di accettare tutti gli incontri, tutte le sfide che la veloce realtà contemporanea mette sul suo cammino. La sua è una fotografia limpidamente essenziale, dagli intenti di sobria onestà, che non vuole interpretare o suggestionare ma solo raccontare. Con partecipazione, umorismo e grande poesia.

"Continuo a rimanere un uomo che da anni cerca di scrivere con la macchina fotografica, che provo a usare come uno scrittore usa la sua penna.
Per raccontare il mondo 
che ho davanti agli occhi e nella mia testa."
Gianni Berengo Gardin

Gianni Berengo Gardin è nato a Santa Margherita nel 1930, vive a Milano dal 1965. Ha collaborato con le principali testate della stampa nazionale e internazionale, ma si è principalmente dedicato alla realizzazione di libri fotografici, con oltre 260 volumi pubblicati. Per il Touring Club Italiano ha realizzato un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui Paesi europei. Ha lavorato per l’Olivetti e le maggiori industrie italiane con reportage e monografie aziendali. Il suo archivio contiene circa due milioni di scatti rigorosamente in bianco e nero che spaziano dal reportage umanista alla descrizione ambientale, dall’indagine sociale alla foto industriale, dall’architettura al paesaggio. Ha tenuto oltre 350 mostre personali in Italia e all’estero e le sue immagini fanno parte delle collezioni di importanti musei e fondazioni culturali internazionali, quali il MoMA di New York, la Bibliothèque Nationale de France e la Maison Européenne de la Photographie di Parigi, il Musèe de l’Elysée di Losanna, il Centro de Arte Reina Sofia di Madrid. Tra i numerosi premi ricevuti, il Leica Oskar Barnack nel 1995, nel 2008 il Lucie Award alla carriera, nel 2014 il Premio Kapuscinski per il reportage e nel 2017 il Leica Hall of Fame Award. Tra i diversi libri, con Contrasto ha pubblicato: Gianni Berengo Gardin (2005), Il racconto del riso (2013), Il libro dei libri (2014), Manicomi (2015), Venezia e le grandi navi (2015), Vera fotografia (2016), In festa. Viaggio nella cultura popolare italiana (2017), La più gioconda veduta del mondo (2019), In parole povere (2020), L'occhio come mestiere (2022). Il suo archivio e la sua produzione sono gestiti in esclusiva da Fondazione Forma per la Fotografia.


Satelliti – Contrasto per osservatoriodigitale n.o 121JONAS BENDIKSEN
SATELLITI
GLI INTROVABILI

156 PAGINE
69 FOTOGRAFIE A COLORI
18,0 X 23,5 CM
RILEGATO
CONTRASTO
€ 25,00

 

 

Satelliti è un viaggio attraverso stati non riconosciuti e regioni isolate dell’Europa orientale, dell’Asia centrale, del Caucaso e della Siberia.
Jonas Bendiksen, giovane fotografo olandese da poco entrato a far parte di Magnum Photos, ci conduce nelle realtà quasi sconosciute del Transdniester, dell’Abkhazia, del Nagorno-Karabakh, della Valle di Ferghana, della Regione Autonoma Ebraica, della zona di caduta delle astronavi vicino alla steppa del Kazakhstan e ci rivela come l’ultima pagina del crollo sovietico non sia stata ancora scritta.
Per decenni queste repubbliche periferiche sono state mantenute in orbita dall’immenso potere della capitale imperiale, Mosca e ora il passaggio a un nuovo assetto non è stato privo di difficoltà. In questi avamposti la fine della “Pax sovietica” ha dato alla gente la libertà di reinventarsi e di cominciare un nuovo futuro e ciò ha portato a risultati molto diversi. Alcuni hanno perso tutto durante sanguinose guerre civili mentre altri si ritrovano a far parte di minuscoli stati “paria” che rimangono quasi chiusi al mondo esterno. Questo libro è la storia di sei luoghi reali, che esistono sotto gli occhi del mondo ma che insieme rappresentano capitoli non ancora conclusi della storia sovietica.

 

 

 


Trinità – Contrasto per osservatoriodigitale n.o 121CARL DE KEYZER
TRINITÀ
STORIA, GUERRA, POLITICA

28 x 22,0 CM
151 PAGINE
110 FOTOGRAFIE
RILEGATO
CONTRASTO
€ 9,90

 

Come un moderno affresco, Trinità raccoglie tre diversi lavori che si completano l’un l’altro, dando vita a un trittico fotografico e giornalistico. La prima parte è dedicata alla Storia, la seconda alla Guerra e infine, la terza, alla Politica: i tre “regni” che sovrintendono i destini e i ritmi del vivere.
Nessuno si senta escluso; dai centri del potere orientali o occidentali, fino alle più sperdute regioni dell’Africa, siamo tutti soggetti a questi tre “domini” e di tutti dobbiamo avere consapevolezza. Il lavoro di De Keyzer, con mirabile sintesi visiva, ci offre la possibilità di fermarci, contemplare e ripensare il nostro rapporto con la storia cui apparteniamo, la guerra che sappiamo esistere e la politica che ci opprime. 
Trinità si legge come un poema epico. È la storia di un viaggiatore straniero che guarda ciò che è evidente per penetrarlo, per portarne alla luce il lato insondabile. Trinità mostra quello che sta davanti agli occhi di tutti: potere, distruzione, spettacolo, scenografia, decorazioni...”. (dall’introduzione di Peter De Graeve)

Nato nel 1958 in Belgio, comincia la sua carriera come freelance nel 1982. Per mantenersi insegna alla Royal Academy of Fine Arts, a Gand (1982-1989). Nello stesso periodo il suo interesse per il lavoro di altri fotografi lo porta ad essere tra i cofondatori, oltre che codirettore, della galleria XYZ-Photography. Nel 1990 entra in Magnum per diventarne membro nel 1994.

 

Data di pubblicazione: aprile-giugno 2024
© riproduzione riservata

 

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