S come...In termini fotografici gli stop rappresentano l'area dell'apertura del diaframma e la loro misura viene indicata in f.: un f/stop 1,4 indicherà un diaframma molto più aperto rispetto a un f/stop 22. Entrambe le situazioni presentano dei vantaggi e degli svantaggi che, adesso, andremo a vedere insieme. Come tutti sappiamo la fotografia si basa sulla quantità di luce che passa attraverso una lente (quasi sempre) e va a impressionare una superficie sensibile (la pellicola o il sensore delle moderne fotocamere digitali); il diaframma è il meccanismo preposto alla gestione della quantità di luce che passa. Si apre quando la luce è scarsa e si chiude quando la luce è molto forte, ma è possibile intervenire sul suo comportamento al fine di stabilire a proprio piacere quale sarà l'effetto finale dello scatto che si sta effettuando.

diaframma chiusoQuando è preferibile scegliere uno stop, cioè un'apertura, minore? Per esempio ogni volta che si desidera riprendere un soggetto e si desidera che tutto ciò che sta davanti e dietro ad esso rimanga a fuoco (come nell'immagine 1, dove l'area marrone è molto più ampia). È un'ottima scelta anche per fotografare particolari dei quali è necessario riprendere tutti i dettagli così come, di notte, grazie all'abbinamento con un tempo di scatto sicuramente lungo, permette di ottenere l'effetto di movimento e le scie luminose delle auto quando si fotografano le strade.

Nelle immagini che seguono è possibile capire da subito l'effetto di un tipo di apertura rispetto a un altro: la legenda aiuta a capire quali aree risulteranno a fuoco e quali no a seconda del tipo di stop adottato.

area utile con diaframma chiuso Legenda area utile con diaframma aperto

diaframma apertoAl contrario di quanto abbiamo visto in precedenza, un'apertura, quindi uno stop, più aperta si utilizzano di preferenza quando, ad esempio in un ritratto, si desidera staccare il soggetto dal contesto che lo circonda: avremo il viso a fuoco mentre lo sfondo risulterà appena percettibile grazie alla sfocatura. Nelle situazioni dove è necessario fermare l'istante con una precisione al millesimo di secondo, come nelle riprese sportive o di reportage giornalistico, un'apertura più grande ci permetterà di scattare con tempi velocissimi, realizzando così il nostro scopo.

Nell'immagine seguente si potrà notare come ogni valore di f corrisponda alla metà di quello precedente in modo da lasciar passare il doppio della luce. La differenza di luce tra due f è chiamata f/stop o solo stop: lo stop è l'unità di luce e il valore dell'apertura del diaframma. In questo modo, aumentando il valore di luce che passa attraverso il diaframma sarà necessario impostare un tempo di esposizioni inferiore, affinché l'esposizione rimanga corretta: quelle visualizate nell'immagine sono le coppie di apertura e tempo che le normali fotocamere digitali utilizzano quando sono impostate sulla modalità automatica. Ovviamente, lavorando in modalità manuale sarà possibile cambiarne un valore oppure entrambe.

Coppie tempo-apertura

 

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