Mercati
Mirrorless 2020-2021 parte quarta: Panasonic
Stefano Tieghi
La nostra analisi delle novità più recenti in materia di mirrorless prosegue con le proposte di Panasonic
La nostra analisi delle novità più recenti in materia di mirrorless prosegue con le proposte di Panasonic
Dopo i primi tre capitoli dedicati rispettivamente a 'Canon e Fujifilm’, ‘Leica e Nikon’‘ e l’ormai ex ‘Olympus’ – da poco divenuta OM System, la nostra analisi delle fotocamere a ottica intercambiabile prive di pentaspecchio ci porta a soffermarci sul gigante nipponico Panasonic – ideatore insieme a Olympus del formato Quattro Terzi – che propone una gamma piuttosto articolata di mirrorless, oltre ad avere in catalogo ancora una schiera piuttosto folta di fotocamere a ottica fissa di varie tipologie, nonostante il triste e inesorabile declino che ormai da anni affligge questa categoria.
Non occupandosi di DSLR, Panasonic punta tutte le sue chance commerciali sulle mirrorless, che come abbiamo visto recentemente (‘2021: prezzi alle stelle per le nuove fotocamere') sono l’unica tipologia di fotocamera che sembra resistere – seppure con qualche difficoltà – alla profonda crisi commerciale che attanaglia l’intero comparto.
Per esaminare più nel dettaglio la situazione commerciale dei vari produttori fortunatamente ci viene in aiuto uno studio sul settore della fotografia digitale rilasciato dalla pubblicazione finanziaria giapponese Nikkei. Lo studio ‘Major Product and Service Share Survey’ condotto da TSR (Techno System Research), a differenza del dati pubblicati dalla CIPA (Camera & Imaging Products Association) – l’associazione che riunisce i principali marchi nella fotografia digitale – riporta le quote di mercato dei cinque maggiori produttori, un aspetto questo di assoluto interesse per comprendere il reale andamento del mercato della fotografia digitale nel 2020.
Come appare evidente dal grafico, Panasonic occupa l’ultima posizione tra i cinque produttori top (Olympus/OM System, come abbiamo visto nella scorsa puntata della nostra analisi, rientra addirittura nel ‘calderone’ del 6,2% di tutti i marchi rimanenti), con il 4,4% del mercato 2020 ma in discesa dello 0,3% rispetto al 2019. Partendo da questo dato, iniziamo dunque a esaminare la situazione di Panasonic e le sue proposte più recenti, rimandando il lettore interessato ad approfondire l’argomento a precedenti articoli riguardanti anche la gamma di prodotti Panasonic: ‘2019: l’anno delle mirrorless’ e ‘Mirrorless 2018: Olympus e Panasonic’.
Come abbiamo visto nella nostra recente analisi dei dati CIPA (‘Gli effetti del Covid 19 sulla fotografia digitale nel 2020’), le fotocamere consegnate nel 2020 sono state poco meno di 8,89 milioni mentre lo studio Nikkei indica 8,85 milioni, un valore sostanzialmente uguale. Da ciò si evince che la quota di mercato di Panasonic nel 2020 – il 4,4% – corrisponde a 389.000/391.000 fotocamere (a seconda di quale dato si prende per le unità complessivamente consegnate). Ora, Panasonic propone ancora svariate fotocamere a ottica fissa, ovvero le all-weather Lumix DMC-FT30 del 2015 (prezzo di listino 160 euro) e la più recente Lumix DMC-FT7 del 2018, non più in catalogo – almeno in Italia – ma abbastanza facilmente reperibile attorno ai 400 euro); le bridge Lumix DC-FZ82 del 2017 (prezzo di listino 380 euro) e Lumix DMC-FZ300 del 2015 (prezzo di listino 500 euro) sono ancora commercializzate mentre la Lumix DC-FZ1000 II del 2019 (prezzo attorno ai 700 euro) e la Lumix DMC-FZ2000 del 2016 (prezzo attorno agli 800 euro) sono comunque facilmente reperibili nel nostro Paese. A queste si aggiungono le travelzoom compatte Lumix DMC-TZ70 del 2015 (ancora reperibile mediamente per 280 euro), Lumix DMC-TZ80 del 2016 (prezzo consigliato di 300 euro), Lumix DC-TZ90 del 2017 (prezzo consigliato di 350 euro), Lumix DC-TZ95 del 2019 (tuttora reperibile al prezzo consigliato di 450 euro), Lumix DC-TZ100 del 2016 (ancora acquistabile attorno ai 400 euro) e Lumix DC-TZ200 del 2018 (600 euro circa). Concludono la panoramica delle fotocamere a ottica fissa targate Panasonic ancora in catalogo o tuttora reperibili in Italia le compatte high-end Lumix DMC-LX15 del 2016 (ancora acquistabile attorno ai 500 euro), Lumix DMC-LX100 del 2014 (600 euro circa) e Lumix DC-LX100 II del 2018, un’eccellente compatta acquistabile per circa 800 euro.
Nonostante i modelli di fotocamere a ottica fissa ancora sul mercato siano non pochi, è facile ipotizzare che la parte preponderante delle fotocamere Panasonic consegnate nel 2020 siano state mirrorless, settore nel quale il gigante giapponese propone una gamma piuttosto ampia.
Partendo dal formato Quattro Terzi, troviamo la entry-level Lumix DC-GX880 del 2017, ancora reperibile sul mercato a circa 400 euro per il kit con zoom 12-32mm. Salendo di livello, la Lumix DC-GX80 del 2016 è una MFT dalle valide caratteristiche tuttora sul mercato a circa 450 euro per il kit con zoom 12-32mm. Rimanendo nella linea Lumix GX, troviamo anche la midrange Lumix DC-GX9 del 2018, un’ottima mirrorless acquistabile mediamente a 600 euro solo corpo. Passando alla linea Lumix G, la entry-level Lumix DMC-G80 del 2016 è ancora reperibile in commercio per circa 450 euro per il kit con zoom 12-32mm. La successiva Lumix DMC-G90 del 2019 è una MFT midrange dalle ottime caratteristiche acquistabile a circa 750 euro solo corpo. Ancora in commercio anche la top di gamma Lumix DMC-G9 del 2017, che per circa 900 euro per il solo corpo offre ancora oggi ottime performance.
La Lumix G più recente in catalogo invece è la Lumix DC-G100 del 2020, una MFT pensata per i vlogger, come dimostra il supporto del selfie-stick/mini tripode opzionale DMW-SHGR1 collegabile via USB. Questa compatta MFT basata su un sensore da 20MP presenta diverse caratteristiche dedicate agli appassionati video, quali il display LDC completamente articolato da 3 pollici e 1.840.000 punti di risoluzione, il microfono direzionale integrato, il sistema di stabilizzazione integrato e il supporto video 4K, tuttavia il sistema AF a rilevamento di contrasto con tecnologia Depth from Defocus non è particolarmente efficiente e complessivamente la sua utilizzabilità non sembra essere particolarmente adatta per il ruolo per cui è stata pensata. Con un prezzo consigliato di 600 euro per il solo corpo, la Lumix DC-G100 è una valida MFT che però non esce vincitrice dal confronto con le dirette concorrenti, specialmente per il vlogging.
Il top della gamma MFT Panasonic è rappresentato dalla linea Lumix GH, mirrorless video-oriented dalle caratteristiche avanzate che vede attualmente in catalogo la Lumix DC-GH5 del 2017 (prezzo solo corpo consigliato al pubblico di 1.600 euro ma reperebile in commercio a prezzi sensibilmente inferiori). A essa si è affiancata dal 2018 la Lumix DC-GH5S dalle capacità video ancora più spinte, in commercio con un prezzo solo corpo consigliato al pubblico vicino ai 2.000 euro. A maggio 2021 è stata annunciata però la Lumix DC-GH5 II (GH5M2, nella foto). Versione aggiornata della DC-GH5, si tratta come l’originale di una MFT molto sofisticata che introduce nuove capacità video avanzate, un sistema AF migliorato e un nuovo rivestimento per il sensore da 20MP per ridurre flare e ghosting. Il design complessivo, compreso il corpo in lega di magnesio tropicalizzato e il sistema di stabilizzazione integrato restano invariati, ma nuovi algoritmi aumentano la velocità di acquisizione del soggetto, le capacità di face/eye/body/head detection e la velocità di tracking. La GH5 II si presenta dunque come una una mirrorless dalle capacità foto e video tra le più complete e avanzate del settore, nonostante il sistema AF non sia all’altezza delle rivali. Il prezzo solo corpo di circa 1.500 euro fa però della Lumix DC-GH5 II un’eccellente opzione per gli appassionati alla ricerca di un dispositivo dalle capacità al top senza entrare nel mondo del pieno formato.
La Lumix DC-GH5 II non è però l’esponente più recente della linea Lumix GH: a maggio 2021, infatti, Panasonic annunciava lo sviluppo della Lumix DC-GH6, una mirrorless MFT video-oriented dalle caratteristiche ancora più spinte. Della nuova top di gamma Panasonic non si conosce ancora molto, non essendo ancora uscita sul mercato (in realtà proprio a dicembre il produttore ha annunciato che il lancio della nuova mirrorless, previsto prima della fine dell’anno, è stato rinviato “agli inizi del 2022”, probabilmente a causa delle difficoltà nell’approvvigionamento di chip che interessa un po’ tutti i settori tecnologici); tuttavia si sa che sensore e processore saranno completamente nuovi, consentendo l’acquisizione video DCI 4K/60p 4:2:2 a 10 bit senza limiti di durata e 5.7K/60p sempre a 10 bit, probabilmente però in formato 4:2:0. Proprio il supporto del formato '5.7K' rende altamente probabile il passaggio a un sensore almeno da 24MP. Come detto i tempi dell’uscita sul mercato della nuova ammiraglia non sono ancora certi, ma il prezzo – naturalmente solo corpo – dovrebbe attestarsi attorno a 2.500 dollari.
A differenza di Olympus, rimasta strettamente fedele al formato Quattro Terzi per le proprie fotocamere a ottica intercambiabile, Panasonic in tempi recenti è entrata con successo nel settore del pieno formato, sposando l’innesto ‘L’ sviluppato da Leica e Sigma, con il lancio contemporaneo della mirrorless full-frame Lumix DC-S1R da 47MP e della ‘sorella’ video-oriented Lumix DC-S1 da 24MP. Uscite in commercio nel 2019, questi modelli sono caratterizzati da prezzi solo corpo di 2.000-3.000 euro. Di poco posteriore temporalmente è la Lumix DC-S1H, sempre da 24MP e ancora più avanzata nelle performance video. Questo gioiello marcatamente video-focused richiede mediamente un esborso non inferiore a 3.500 euro.
Per andare incontro alle esigenze degli appassionati con proposte economicamente più accessibili, Panasonic ha rilasciato a settembre 2020 la Lumix DC-S5, una foto/video camera ibrida più compatta e semplificata rispetto alla ‘sorella maggiore’ S1. Sempre incentrata sul binomio sensore full-frame da 24MP/attacco ‘L’, la Lumix DC-S5 è una mirrorless pieno formato dalle eccellenti capacità fotografiche e video, supportate da un sistema di stabilizzazione avanzato su 5 assi Dual I.S. 2 in grado di assicurare un guadagno di 6,5 stop in associazione a ottiche compatibili, un display LCD totalmente articolato da 1,84 milioni di punti, un EVF da 2,36MP, corpo tropicalizzato, prese cuffia e microfono integrate, doppio slot per schede di memoria di cui uno a standard UHS-II, connettività Wi-Fi e Bluetooth dual-band e funzionalità video e fotografiche al top, tra cui una modalità high-res in grado di produrre immagini fino a 96MP e video 4K/60p a 10 bit. Con un prezzo al pubblico di 1.700 euro circa, la Lumix DC-S5 è un’eccellente mirrorless per gli appassionati video che desiderano anche capacità fotografiche all’altezza. Si tratta indubbiamente di una delle migliori proposte attualmente disponibili, sebbene le caratteristiche dei sistemi autofocus Panasonic non siano ancora all’altezza della concorrenza.
In conclusione
Quale è dunque l’attuale situazione di Panasonic dal punto di vista commerciale e tecnologico in un mercato competitivo come quello delle mirrorless, reso ancora più complicato da difficoltà contingenti (ormai siamo giunti a due anni circa dall’inizio della pandemia di Covid-19, che non sembra voler mollare la presa; la rirpesa economica sta portando a una crescita della domanda di tantissime tipologie di prodotti, tra cui chip, cui i produttori non riescono a tenere il passo, con la conseguenza di forti ritardi nella produzione da parte dei fabbricanti di fotocamere) oltre che dal fatto che il comparto delle fotocamere a ottiche intercambiabili prive di pentaspecchio è rimasto praticamente l’unico ancora commercialmente appetibile? In questa difficile situazione Panasonic continua a proporre non pochi – forse addirittura troppi – modelli di fotocamere di ogni tipologia (DSLRescluse).
Come abbiamo visto però, la quota di mercato di questo gigante giapponese dell’elettronica nella fotografia digitale è tutt’altro che entusiasmante nonostante la qualità dei prodotti proposti ed è anzi in calo, allargando il divario rispetto a Fujifilm che invece è in crescita. Questa situazione sembra, essere – almeno pparantemente – non troppo dissimile da quella che ha condotto qualche anno fa il gigante dell’elettronica sudcoreano Samsung ad abbandonare completamente il settore della fotografia digitale. Questo comparto vede già da qualche anno la virtuale scomparsa di Ricoh/Pentax, assente da parecchio tempo con nuovi prodotti, l’uscita di scena di un altro prestigioso esponente sarebbe dunque un altro bruttissimo colpo per un settore in grande difficoltà. Dando per scontato il declino del settore delle fotocamere a ottica fissa anche nel 2021, rimane da vedere se il comparto delle mirrorless continuerà a ‘tirare’ in maniera sufficiente da consentire la sopravvivenza a tutti i concorrenti che lo affollano.
Data di pubblicazione: gennaio-marzo 2022
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