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Photokina 2018
Ezio Rotamartir
Già pronti a intonare il de profundis di una fiera che è ha fatto la storia della fotografia, ci siamo trovati a visitare un Photokina decisamente ristretto in termini di spazi ma assolutamente vivace nel numero degli annunci e delle presentazioni. Lanciamoci insieme nel nostro riepilogo dell'ultima edizione tradizionale che dall'anno prossimo sarà annuale.
Quando lo scorso febbraio abbiamo prenotato aerei, alberghi e quant'altro per andare a visitare la nuova edizione di Photokina, appunto l'ultima con cadenza biennale, sapevamo già a che cosa andavamo incontro: un'ultima fiera con pochi espositori importanti durante la quale non sarebbe accaduto molto. E invece è stata una grande sorpresa trovarci nel mezzo di un piccolo uragano di novità e di un fermento insolito per il meditabondo mondo della fotografia. Certo siamo lontani da quei begli undici padiglioni pieni di un tempo, quando tutte le case e i marchi di maggior prestigio usavano riempire intere aree per mettere in mostra i propri gioielli ma, nonostante l'occupazione totale fosse distribuita su "soli" 5 padiglioni, la visita si è rivelata davvero appropriata e soddisfacente.
Nella giornata dedicata alla stampa si sono susseguiite le consuete conferenze stampa a ritmo frenetico, così da obbligare i membri della stampa – decisamente numerosi – a spostarsi da una sala all'altra per seguire le varie presentazioni: per fortuna alcune si tenevano o nella stessa sala conferenze oppure a distanza di un paio di piani. Passando davanti allla Sala Stampa Nord e vedendola completamente chiusa mi sono venute alla mente le immagini delle edizioni passate dove si passavano molte ore proprio li, a scrivere e mandare pezzi alla redazione in Italia...
Gli annunci sono stati tanti e interessanti, nonostante i due maggiori contendenti – Canon e Nikon – avessero già rivelato alla stampa e al mondo intero le loro "pesantissime" novità già qualche giorno prima dell'apertura di Photokina. Leica, oltre a qualche annuncio di prodotto (nuova S3 su tutto), ha però resa pubblica la nuova "alleanza" L Mount con Panasonic e Sigma per quello che hanno chiamato attacco L, ad indicare una piattaforma comune per un innesto che toccherà i prodotti di queste tre case e gli sviluppi dei quali sono già stati pianificati. Fujifilm ha parlato in termini ironici della nuova ondata di mirrorless full-frame, sottolineando come – loro – abbiano da tempo superato questo "limite" adottando il sensore a medio formato nella loro serie GFX che, per l'occasione si arricchisce di un nuovo modello, più compatto di tipo rangefinder, la GFX R con la promessa di far debuttare il prossimo anno anche una GFX da 100 milioni di pixel. Panasonic, oltre appunto all'accordo con Leica e Sigma, ha voluto festeggiare i cento anni del marchio ricordando l'impegno profuso negli ultimi dieci a lavorare sul mondo mirrorless, con i modelli GX e GH dedicati ai videomaker, prima di rivelare al mondo la propria nuova mirrorless full-frame S1, anche in versione S1R da 47 megapixel. Anche Zeiss non ha voluto essere da meno e, un po' in sordina, tra un obiettivo e l'altro ha debuttato tra le mirrorless a pieno formato – ma si tratta di una "compatta" con ottica fissa, come la Leica Q per intenderci – con la sua ZX1, una fotocamera decisamente diversa.
E così via tra una (auto)celebrazione e l'altra...
Vediamo però nello specifico (e in ordine alfabetico) quelle che sono state le novità di questa edizione.
Canon
Canon, forte della sua posizione dominante del mercato ha, come al solito, occupato lo stand più grande di tutta la fiera e lo ha suddiviso in varie aree nelle quale era possibile toccare con mano i prodotti – dal nuovissimo sistema mirrorless EOS R con relative ottiche RF fino alle ottiche più spinte, come i nuovi "leggerissimi" supertele 400mm e 600mm, oppure ascolatare i racconti degli ambassador di ritorno dei vari assignment o, ancora, verificare con mano la qualità delle nuove stampanti Pixma e ProGraf.
C'era tutta un'area dedicata ai professionisti associati al CPS (Canon Professionale Service), un servizio ormai conosciutissimo e apprezzato da chi della fotografia ha fatto un lavoro e si trova a svolgerlo in ogni parte del pianeta e sa che i tecnici del CPS sono pronti ad assisterlo e aiutarlo in ogni momento. Provare per credere.
Nell'area consumer dedicata agli amatori si potevano toccare con mano anche la nuovissima bridge Powershot SX70 HS, dotata di uno zoom ottico 65x stabilizzato e di un sensore da 20,3 megapixel capace di riprese video 4K, e la piccola Zoemini (Zink), una stampante portatile dedicata ai fotografi amanti dello smartphone basata sulla tecnologia ZINK (Zero INK) dove la carta è costituita da strati con microcristalli che si attivano con il calore e producono immagini senza l'utilizzo di inchiostri.
Fujifilm
Grande interesse da Fujifilm per la nuova medio formato GFX 50R, più compatta rispetto alla 50S e priva del "rigonfiamento" posteriore, sulla quale la casa giapponese fa decisamente affidamento per un lancio – più che un rilancio – della sua politica commerciale su questo tipo di fotocamera che strizza l'occhio ai professionisti affezionati al marchio che vogliono qualcosa in più in termini di qualità e ampiezza di scatto rispetto alle già buone fotocamere della serie X. Tra queste ospite d'onore la nuova X-T3 e la (ex?) top di gamma X-H1. Bagno di folla in ogni angolo dello stand, sia per ascoltare i seminari degli ambassador (ma quelli italiani dove sono finiti?) sia per dare un'occhiata e magari toccare con mano le nuove ottiche presentate proprio al Photokina (XF 33mm f/1.0, XF 16-80mm f/4.0 e XF 16mm f/2.8 ).
Grande attenzione e conseguente ressa intorno alla zona dedicata al mondo Instax, con le nuove macchine Square SQ20 a sviluppo istantaneo (anche in versione limitata firmata da Taylor Swift) che porta le macchine a sviluppo istantaneo su livelli nuovi grazie alle molteplici funzioni di ripresa e di editing, davvero uniche.
Curiosità e stupore tra gli amanti del marchio davanti alla vetrina dove c'era esposto il prototipo della futura GFX da 100 megapixel, ammirata e adorata come un totem.
Hasselblad (e DJI)
La società produttrice dei droni più famosi e utilizzati al mondo aveva lo stand proprio di fronte a quello della partecipata Hasselblad che, per l'occasione, presentava al mercato tre belle nuove ottiche: XCD 80mm f/1.9, XCD 65mm f/2.8 e XCD 135mm f/2.8. Sempre grande fascino e quantità di curiosi e utenti legati al marchio svedese dal fascino che emana e dalla qualità che assicurano i sistemi a medio formato, tradizionali e mirrorless. Certo nemmeno lontanamente immaginabile la ressa che ha affollato lo stand DJI dove i nuovi Mavic 2, i sistemi di pilotaggio remoto e gli aggiornamenti delle piattaforme di ripresa professionali Inspire l'hanno fatta da padroni assoluti. Ora le ottiche dei modelli di punta dei droni sono state tutte aggiornate e riportano il marchio Hasselblad, per sottolinearne – se ce n'era bisogno, la grande qualità.
Kipon
Kipon: chi sono costoro? Affascinante pensare alla volontà che spinge questi personaggi di Shanghai ad arrivare al Photokina, prendere uno spazio considerevole per mettere in mostra tutta la mercanzia (tra cui spicca tutta una serie di adattatori da e per le ottiche e i corpi macchina più disparati) e poi interfacciarsi con stampa, possibili acquirenti e migliaia di visitatori senza avere una persona in grado di parlare almeno male una lingua diversa dalla loro. Spiegandoci a gesti ho capito che presentavano una versione aggiornata del loro Ibelux 40mm f/0.85, teoricamente una delle ottiche più veloci sul mercato. Prezzi, disponibilità, compatibilità? Non è dato di sapere, almeno fino a quando qualcuno di noi imparerà la lingua dell'altro...
Kodak
Il famoso marchio, oggi diffuso tra vari acquirenti, aveva due stand, uno dedicato agli sviluppi delle pellicole e delle carte dedicate e un altro dedicato alle fotocamere della linea PixPro, le bridge specializzate nell'adottare zoom così spinti da meritarsi l'appellativo di Astrozoom. Qui abbiamo visto la nuova AZ 1000, ultra bridge con zoom ottico 102x (da 19,5mm a 1.989mm equivalenti) con apertura variabile tra f/3 fino a f/6.8. Praticamente aggiorna la già potente AZ 901 che aveva uno zoom 90x.
Sensore da 20,3 megapixel e display da 3" posteriore orientabile. Salva in Raw e Jpeg e gira filmati a 4K.
IRIX
La società polacca con sede della ricerca in Svizzera ma che costruisce in Cina ci ha abituati a prodotti interessanti, come le due ottiche 11mm e 15mm apparse allo scorso Photokina, ora presenta un interessante tele da 150mm f/2.8 Macro
con una costruzione ancora più leggera (Dragonfly) rispetto alle ottiche precedenti già offerte in due "pesi" per due target diversi: Firefly (più leggero) e Blackstone (in metallo, per un'utenza professionale). Il 150mm è costruito in alluminio alleggerito ed è effettivamente molto leggero da utilizzare. I diaframmi vanno dalla massima apertura f/2.8 fino a f/32: l'ottica dispone di una piccola CPU interna capace di interagire con la fotocamera al fine di comunicare correttamente tutte le informazioni di esposizione. Come le altre ottiche Irix anche quest'ottica è a messa a fuoco manuale e l'attacco è disponibile per Canon, Nikon e Pentax.
L-Mount Alliance
L-Mount è il nome dell'alleanza strategica tra Leica, Panasonic e Sigma che rappresenta una forma inedita di collaborazione tra queste tre aziende di grande tradizione che dovrebbe portare grandi benefici agli utenti dei tre marchi permettendo a Panasonic (Lumix) e Sigma di fare uso dell'attacco L, creato originariamente da Leica, sulle proprie fotocamere e ottiche per gli sviluppi futuri.
Leica
L'onnipresente Doktor Kaufmann, presidente del consiglio di amministrazione di Leica e, come ci tiene a sottolineare in ogni occasione, maggior azionista dell'azienda, ha introdotto l'argomento dell'alleanza L Mount e poi lasciato il palcoscenico (per poco ovviamente) a chi doveva fare l'annuncio della nuova imminente Leica S3, versione potenziata e aggiornatissima della S2, medio formato della casa di Wetzlar. Le altre novità in mostra riguardavano un aggiornamento della M10, denominata M10-P con schermo LCD touch che non sostituisce ma affianca nel catalogo il modello precedente, e la versione cromata della Leica CL.
Nuova versione anche del software Fotos che permette l'utilizzo delle fotocamere più recenti direttamente dallo smartphone: l'avevamo provato nella vecchia versione in occasione del nostro test della Leica Q che, al Photokina è stata presentata anche in versione colorata Khaki, un'aggiunta che pare faccia diventare pazzi i giovani rampolli delle buone famiglie inglesi, tanto attratti da questa colorazione...
Max – My Case Builder
Azienda italiana di Modena (Plastica Panaro) che produce borse e contenitori di materiale plastico con interni personalizzabili (via internet) dall'utente. A una prima analisi e osservazione dei prodotti non ci è sembrato di vedere differenze sostanziali tra i prodotti a marchio Max e quelli dei maggiori concorrenti visti finora sul mercato (Peli, HPCR e così via). Non per essere nazionalisti a tutti i costi ma, a parità di qualità e, forse con un prezzo più contenuto, forse sarebbe il caso di dare fiducia a questa azienda che, tra l'altro, ha ideato un sistema di personalizzazione degli interni di queste borse con l'applicazione My Case Builder; infatti l'utente può decidere e disegnare alla perfezione la presagomatura del materiale interno della borsa adattandolo alla perfezione alla propria attrezzatura.
Nikon
Grande stand anche per Nikon che ha dedicato, ovviamente, quasi tutto lo spazio alle nuove mirrorless Z, nelle versioni 6 e 7, così da dar modo a quanti più visitatori possibili di toccare con mano e provare i nuovi frutti della ricerca e sviluppo della casa dal marchio giallo. Una parete interna riportava una timeline, anzi una roadmap come la chiamano ormai tutti gli addetti ai lavori, con le prossime uscite delle ottiche dedicate al sistema Z, da oggi al 2021. In un angolo c'erano ancora delle compatte – settore che Nikon ha abbandonato ma delle quali deve avere ancora scorte ingenti – oltre alle nuove reflex (parola che non si è sentita nominare mai in tutta l'area né in tutti i giorni di Photokina 2018) D3500 oltre che delle ammiraglie D5 e D850. Faceva bella mostra di Sè anche la bridge superultrapowerzoom P1000 con la sua ottica integrata 125x, con un'estensione da 24 a 3000mm con aperture variabili da f/2,8 al grandangolo fino a f/8 alla massima estensione del teleobiettivo.
Infine, tutta un'area era dedicata alle ottiche Nikkor lasciava intendere ai concorrenti anche del segmento mirrorless che le nuove Z non temono confronti in fatto di dotazioni disponibili, dal supergrandongolo al supertele passando per gli obiettivi basculanti.
Olympus
Olympus che, come abbiamo già raccontato e mostrato sulla nostra pagina Facebook nei giorni della fiera, non avendo prodotti da presentare ha voluto dare un'opportunità di fare un tour attraverso le attività storiche del marchio in ambito fotografico. Ha così deciso di prendere tutto per sé un padiglione, il numero 1, e di realizzare al suo interno una sorta di "experience" per il visitatore che infatti vi trovava una sorta di Luna Park, una mostra fotografica, un centro assistenza e tanto spazio, tutto da fotografare anche con le fotocamere prese in prestito all'ingresso del padiglione stesso. La casa giapponese ha tra l'altro, con un comunicato stampa, dichiarato il suo futuro supporto e completa dedizione al formato Micro 4:3 definito il sistema fotografico più "mobile" di tutti, cioè più vicino ai desiderata degli utenti di oggi. Nel comunicato si sottolineava inoltre che circa il 70% delle immagini scattate oggi viene realizzato con fotocamere non a pieno formato.
Panasonic
Alla gremitissima conferenza stampa e al vasto stand Panasonic, oltre alla consueta sottolineatura della nuova alleanza L Mount, la protagonista assoluta è stata la nuova fotocamera mirrorless, guarda caso, con sensore a pieno formato, declinata nelle versioni S1, da 24 megapixel, e S1R con sensore da 47. Il corpo macchina è decisamente più grande delle attuali mirrorless GH5 o G9 anche perché deve fare spazio a un nuovo processore Venus, a un sistema di apprendimento basato su intelligenza artificiale per una messa a fuoco sempre più veloce e precisa. Ovviamente sulle S è già impiegato l'innesto L Mount e sono state presentate tre ottiche che arriveranno sul mercato insieme alla fotocamera, nella primavera del prossimo anno: un'ottica fissa 50mm f/1.4 e due zoom 24-105mm e 70-20mm, dei quali però non è stata annunciata l'apertura massima. Il prototipo della S1R, come si può vedere dalla foto, era custodito sotto una teca di vetro e pure assicurata a terra con un cavo di sicurezza. Non si è persa però l'occasione per sottolineare l'impegno di Panasonic nel continuare a supportare il mondo Micro 4:3 per il quale è stata presentata una bellissima ottica, uno zoom Leica DG Vario-Summilux 10-25mm f/1.7.
In occasione di questa edizione di Photokina la casa del marchio Lumix festeggiava i dieci anni dall'introduzione delle prime fotocamere mirrorless e i cento anni del marchio Panasonic.
PHASE ONE
Al piccolo stand Phase One, nessuna novità hardware di rilievo ma tutti i prodotti presenti, come al solito. Grando entusiasmo ha invece destato la nuova versione del software di conversione ed editing Capture One Pro che ora è compatibile anche con le fotocamere (e quindi con il formato di file generati) di Fujifilm. L'annuncio ha suscitato grande approvazione anche alla conferenza Fujifilm dove, molti utenti, hanno accolto con grande gioia la possibilità di poter editare in modo professionale le proprie foto.
Ricoh
Il marchio proprietario di Pentax presente con un piccolo stand per rappresentare i due marchi, annuncia lo sviluppo della nuova Ricoh GR III, la nuova versione della loro supercompatta di qualità ora con un nuovo sensore da 24,2 megapixel e un nuovo processore d'immagine. Il nuovo sensore un sistema di stabilizzazione a tre assi e un sistema di messa a fuoco automatico a riconoscimento di fase, funzionalità nuove per questo tipo di fotocamera. Inoltre avrà un display LCD di tipo touch. La disponibilità è stata fissata per la prossima primavera.
Sigma
Anche Sigma, nel consueto grande stand multilivello, ha posto l'accento sulla nuova alleanza L Mount, annunciando anche lo sviluppo di una nuova fotocamera dotata di questo attacco, sempre con il loro tanto amato sensore Foveon. Tra le altre novità ci sono una bella schiera di ottiche di qualità, tre fisse e due zoom: 28mm f/1,4, 40mm f/1,4, 56mm f/1,4, 70-200mm f/2,8 e 60-600mm f/4.5-6.3; tutte e cinque le ottiche saranno disponibili tra la fine di ottobre e gennaio 2019. Presto a catalogo anche un nuovo adattatore per utilizzare le ottiche Canon EF sull'attacco L.
Sony
Niente di nuovo in casa Sony ma, alla conferenza stampa, hanno sostanzialmente detto che va bene così: sono attualmente i primi produttori di mirrorless full frame sul mercato e confidano di restare in questa posizione a lungo, a dispetto dei nuovi prodotti concorrenti. In effetti sono stati fatti un paio di annunci: il primo riguarda la modalità di messa a fuoco Eye AF che ora sarà applicata non solo agli occhi umani ma anche a quelli degli animali (Animal Eye AF Mode) mentre il secondo riguarda 12 nuove ottiche con attacco E che arriveranno in un futuro non ben precisato.
Tamron
Anche Tamron, come altri marchi simili, ha riscattato col tempo una fama di ottiche mediocri cominciando a produrre ottimi obiettivi tanto da attrarre nel proprio stand una moltitudine di fotografi interessati alle novità oltre che alle ottiche in catalogo. In occasione del Photokina sono stati presentati due zoom, 15-30mm f/2,8 e 17-35mm f/2,8-4, disponibili entro la fine dell'anno.
Zeiss
Quasi a sorpresa Zeiss, nell'ultima conferenza stampa della giornata dedicata alla stampa, ha presentato una nuova ottica, Batis 40mm f/2,0, e udite udite una fotocamera mirrorless – ovviamente full frame – chiamata ZX1, una super compattona con ottica fissa da 35mm f/2,0 dalle dimensioni oseremmo dire generose e con uno strano corpo che si piega all'indietro lungo l'estremità destra, per favorirne l'impugnatura dicono dalla casa produttrice. Anche lo schermo LCD touch posteriore risulta curvato e lascia un po' perplessi al primo momento poi ci si abitua in fretta. Il corpo macchina ha i comandi fisici ridotti al massimo poiché tutto si può regolare dall'interfaccia proposta dal sistema operativo della fotocamera e non diciamo a casa: in effetti la ZX1 si basa su un sistema android e ha 512Gb di memoria interna che funge da spazio sia per l'OS, sia per le foto e per le applicazioni. La prima applicazione disponibile e precaricata è Adobe Lightroom che svolge la doppia funzione di catalogo e di Raw editor "on board", una vera prima mondiale!
Niente prezzo né disponibilità – ma si parla della prima metà del prossimo anno – per questo strano oggetto tutto da provare e capire.
Zenit
La russa Zenit, da tempo licenziataria geografica dei progetti Leica, ha presentato una fotocamera modello M, a pieno formato e di tipo rangefinder che tanto ricorda, se vogliamo usare un eufemismo, le fotocamere della casa di Wetzlar. Quello che mi ha fatto sorridere è che i prezzi sono assolutamente allineati con quelli delle macchine "originali" e allora sorge subito una domanda: perché?
Data di pubblicazione: ottobre 2018
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