Accessori e gadget al Photoshow 2013 | Osservatorio DigitaleIl Photoshow è anche un'occasione per scoprire una quantità di nuovi prodotti, accessori e gadget di vario genere che rischia di passare inosservato agli occhi del visitatore magari frettoloso e comunque interessato in primis ai più recenti modelli di fotocamere od obiettivi. La nostra Valeria Prina ha indossato i panni dell'esploratrice ed è andata a caccia di qualche chicca nella giungla della stampa e degli accessori: vediamo con cosa ha riempito il suo carniere.

Condivisioni, ricordi, documentazioni di momenti sportivi o di hobby, ma la fotografia ha anche una dimensione ludica. Con la fotografia si può giocare e divertirsi con gli amici. Un’occasione di gioco è offerta dalla instax mini 8, la fotocamera a sviluppo immediato di Fujifilm Photo Imaging. Coloratissima (gialla, rosa, azzurra, oltre che bianca e nera) con un design per conquistare chi si sente un animo fashion permette di scattare e ottenere subito la foto stampata. Niente di nuovo? Certo, ma la proposta risulta tutta da scoprire per i più giovani e si presta a infiniti giochi, dalla manipolazione con tagli, scritte, realizzazione di collage al regalo da fare ad amici appena conosciuti (o che si vuole conoscere in questo modo), al gioco vero e proprio con foto di soggetti e particolari da riconoscere in gruppo: le possibilità sono infinite. Del resto a utilizzi non tradizionali ci aveva abituato Polaroid: per chi ancora possiede una fotocamera di questo storico brand sono ora disponibili le pellicole Impossible, anche in bianco e nero, distribuite da Nital.

Accessori e gadget al Photoshow 2013 | Osservatorio DigitaleE che dire del frigo che accoglie i ricordi di viaggi, di mostre o di piacevoli incontri? Accanto al magnetino, che ormai sembra non lasciare nessuno immune dalla voglia di collezione, si può mettere la foto. Di questo genere è la proposta MTrading, che tra le novità distribuite annovera la carta Kodak con supporto magnetico. È la Kodak Magnetic Photo Paper: nei formati A4 e 10x15 può essere successivamente tagliata per il massimo della personalizzazione. Ma il frigo può essere anche un ottimo supporto per la fotocamera: il GorillaPod Magnetic è la nuova versione del piccolo treppiede totalmente snodabile. In questo caso, invece di "abbracciare" un ramo, un palo, ma anche il manubrio della bicicletta, per dare un supporto alla fotocamera, ha i piedini magnetici per applicarlo su una parete metallica: dal frigo come punto di vista insolito, ad esempio, si possono fotografare, le preparazioni culinarie. Con l’accessorio firmato Joby, ora distribuito da Nital, si può dare sfogo alla passione del momento, che vuole tutti in cucina, impegnati in realizzazioni sempre più sofisticate (da immortalare, naturalmente).

La foto da stringere nelle mani, oltre che da condividere via internet, può essere una scoperta per i più giovani. Epson con le stampanti ultracompatte Expression Photo XP-850 e XP-750 propone di stringere (magari sul cuore) una foto scattata con smartphone o tablet e trasmessa alla stampante grazie alla modalità wireless. E tutto questo in modo molto semplice e senza sacrifici in termini di qualità (gli inchiostri sono a sei colori).

E perché stringere una sola foto tra le mani? Fotostudio F propone il Bookfolio, studiato per raccogliere 12, 24 o 36 o più foto di dimensioni ridotte: una copertina di plexiglass trasforma le foto in un oggetto da regalare nel suo astuccio personalizzato (o conservare anche in tasca). Il fotonegoziante, grazie a un dispositivo di semplice utilizzo, può forare copertina e foto, in modo che possano essere raccolte e viste a ventaglio. Oppure l’oggetto può essere una tazza o un gadget con foto stampata, da tenere in casa e mostrare agli amici con un po’ di ironia, secondo il soggetto (o regalare). In alternativa le foto possono diventare complemento d’arredo. Da tavolo o da muro, come i film americani ci hanno dimostrato essere molto di tendenza. Possono essere stampate su tela e applicate su telai diventando un pannello da appendere in casa. Oppure possono essere stampate su carta e incorniciate.

Le cornici ci sono e sono molto attente alla moda: possono essere di metallo con forme particolari per far contenti i più piccoli (e i loro genitori che le useranno per le foto dei figli) oppure larghe e scure. O, ancora, con aste di dimensioni più tradizionali possono essere di legno nei colori più fashion, intarsiate con motivi di ogni genere, fino ai pois o con applicazioni di vetri colorati. Possono essere semplici o con motivi barocchi ma in tinte molto forti, glitterate, satinate o in metallo lavorato, per una o più foto insieme. La scelta è molto ampia, al punto che qualche azienda specializzata in cornici vanta ben cinquemila versioni differenti di aste. E se chi espone le immagini vuole evitare il "balletto" di fronte alle foto, alla ricerca di una visione non a specchio, sono disponibili dei vetri realmente antiriflesso: sembrano assenti, ma consentono alla foto di apparire nel suo splendore. Tutto, a questo punto, dipende dal risultato ottenuto. Dipende dalla fotocamera, ma, in percentuale molto elevata, anche dall’occhio di chi fotografa.

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