Taccuino
Mia Photo Fair per entusiasmarsi con la fotografia
Valeria Prina
Arrivato alla nona edizione, il Mia Photo Fair rappresenterà un momento felice per vivere la fotografia girando dal 22 al 25 marzo 2019 tra i corridoi del The Mall a Milano.
Milano e la fotografia: tante occasioni differenti che durante l'anno sono in grado di soddisfare un pubblico differente, milanese, ma anche internazionale, perché ormai il capoluogo lombardo è diventato particolarmente attraente e non solo per chi lo considera principalmente una città d'affari. Anche da un punto di vista turistico Milano è ormai considerata decisamente attraente, con le sue architetture audaci e innovative che si affiancano a quelle storiche, magari da scoprire, ma in grado di riservare grandi sorprese e con tutte le iniziative culturali e di intrattenimento programmate durante l'anno.
Così anche le iniziative legate alla fotografia sono destinate a soddisfare un ampio pubblico, che dimostra un interesse sempre più crescente nei confronti della fotografia. Come un appuntamento da non perdere si presenta il Mia Photo Fair, la fiera internazionale dedicata alla fotografia d’arte in Italia, ideata e diretta da Fabio Castelli e Lorenza Castelli. È in programma dal 22 al 25 marzo 2019 presso The Mall a Porta Nuova Varesine. Qui sarà possibile vedere quanto proposto da 85 gallerie, di cui un terzo provenienti da oltre i confini italiani, oltre a tante altre proposte che portano a 135 il totale degli espositori. Sarà possibile vedere foto di ogni genere e comprendere le tendenze attuali. Tanti sono i possibili itinerari all'interno di Mia Photo Fair. Qui ne proponiamo dieci.
1 - Guardare, scoprire, ammirare, sognare, confrontare, acquistare: sono questi alcuni dei verbi a cui può essere improntata una visita al Mia Photo Fair. Perché le opere sono anche in vendita, con possibilità di collezionarle o appenderle sui muri di casa per dare un tocco nuovo e attuale al proprio appartamento o a una hall di albergo o di ufficio. In questi ultimi due casi le dimensioni saranno sicuramente più grandi.
2 - Le immagini famose, che hanno fatto la storia della fotografia, i fotografi così famosi da essere conosciuti anche da chi non si è mai occupato di fotografia accanto a lavori di fotografi emergenti o immagini di ricerca, magari su supporti inconsueti. Tutto questo (e molto di più) è possibile vedere girando per i corridoi di The Mall.
3 - Che cosa si propone negli Stati Uniti in tema di fotografia? Una risposta a questa domanda viene dalla presenza di Photo Independent Los Angeles, la fiera californiana dedicata agli artisti indipendenti. Sarà proposta una selezione dei più interessanti autori, scelti tra i molti che hanno esposto nella rassegna californiana.
4 - La fotografia coreana. Come, che cosa, con che stile si fotografa nella Corea del Sud? A queste domande darà una risposta la sezione promossa dal Consolato generale della Repubblica di Corea, che intende in questo modo promuovere il talento dei giovani fotografi del Paese asiatico. Il Focus Korea, in seguito a un concorso promosso nei mesi scorsi, presenterà una selezione di artisti coreani.
5 - Leonardo da Vinci e la fotografia. Nel 500º anniversario della morte anche Leonardo è stato coinvolto con l’esposizione di alcuni fogli riprodotti dal Codice Atlantico, conservato in originale alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. La selezione, curata da Edoardo Zanon del “Centro Studi Leonardo3” di Milano, illustrerà gli appunti e gli studi sulla prospettiva e sull’ottica di Leonardo. Partendo da questi dati sperimentali sarà allestita, da Beppe Bolchi, una “Camera Obscura”, c he consentirà di scoprire la macchina a foro stenopeico per realizzare fotografie. L’iniziativa è realizzata grazie al supporto di Eberhard & Co.
6 - La natura selvaggia è il tema di una mostra proposta da Olympus in occasione dei 100 anni per la sua fondazione. Dialoghi visivi propone 19 immagini tratte dalla Collezione Castelli che spaziano dal reportage alla natura morta, all'architettura, la moda, fino alla sperimentazione. A completamento della proposta è il progetto Vuelta de Hielo dell'Olympus Ambassador Niccolò Aiazzi, che ha fotografato tra i ghiacciai in Patagonia affrontando temperature rigide e vento sferzante.
7 - Everyday Uniqueness è il progetto di Paolo Pellegrin. Si tratta di una serie di scatti con protagonisti cinque volti noti appartenenti al mondo dell’arte, della moda e del food, ritratti nei luoghi che più li rappresentano per raccontare visivamente il concetto di unicità. «Nelle sue immagini, Pellegrin – si legge nella presentazione – dimostra una capacità unica nel catturare il potere della creatività, motore in grado di trasformare l’ordinario in straordinario, celebrando la bellezza e rendendo la vita di tutti i giorni unica».
8 - Come far rivivere il bello di ieri? Una risposta a questa domanda viene dall'area Bnl, dove è esposto il progetto fotografico dal titolo L'imperfezione della bellezza. Luigi Spina ha fotografato cinque statue di epoca romana, parte del patrimonio artistico della banca, rendendole contemporanee e facendole così scoprire in tutta la loro bellezza preservatasi nel tempo, che ha segnato il marmo, senza però deturpare.
9 - In un’epoca in cui la gastronomia è balzata agli onori fotografici – oltre che essere diventata protagonista in televisione – e tanti prendono in mano il cellulare versione fotocamera prima di iniziare a usare le posate, il tema non poteva essere assente. Grazie alla nuova collaborazione con La Cucina Italiana, il mensile di cucina e lifestyle di Condé Nast, nell'area ristorante si terrà una mostra con le più belle immagini della rivista. Sarà anche un modo per festeggiare i 90 anni della rivista, che conta tra i fondatori il futurista Filippo Tommaso Marinetti.
10 - Convegni, incontri, occasioni per fotografare e farsi ritrarre. Tra questi, la tavola rotonda, domenica 24 marzo, ore 16, che vede la presenza del fotografo norvegese Rune Guneriussen, che ha realizzato l’immagine simbolo di questa edizione. È organizzata nell’ambito della XXII Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, dal titolo Broken Nature. Design Takes on Human Survival, in programma fino al 1° settembre alla Triennale di Milano, con tema lo stato dei legami che uniscono l’uomo all’ambiente naturale, alcuni dei quali sono stati compromessi – se non definitivamente spezzati – nel corso della storia recente. Oltre a Rune Guneriussen, partecipano all’incontro Lorenza Baroncelli, coordinatore artistico e curatore del settore architettura, rigenerazione urbana e città alla Triennale di Milano, e Laura Maeran, curatrice alla Triennale di Milano.
Data di pubblicazione: marzo 2019
© riproduzione riservata