Taccuino

Scoperte, riscoperte, ripartenze con la fotografia

Valeria Prina

È un periodo di grande attenzione per la fotografia: ci sono immagini particolarmente significative sotto aspetti molto differenti. Insieme la fotografia è vista come una occasione di ripartenza, uno stimolo a una recuperata socialità e un motore per scoperte turistiche

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Significative: è l’aggettivo che, sia pure banale, si può usare per alcune foto viste in queste settimane. Le prime parlano di orrore, barbarie e ogni altra parola aggiunta risulta superflua per quanto quelle foto hanno un valore di documento e insieme smuovono le coscienze. È giusto mostrare delle foto così crude? A volte sì, quando, come in questo caso, assumono un valore inoppugnabile e diventano indispensabile documento.

Ben diverso è il pathos contenuto in un’altra foto, molto vista in questi giorni: mostra i palloni ritrovati sul tetto di una chiesa ad Ascoli Piceno, a riprova di quanto i ragazzini un tempo giocassero a pallone nella piazza e ugualmente in altre piazze di paesi e città. Sono palloni di un tempo, a dimostrazione di quanto questa pratica, questo gioco vissuto in modo strettamente ludico appartenga al passato. Vi si è vista una spiegazione di come il calcio non sia più sentito come qualcosa di importante nella vita dei ragazzi di oggi e, come logica conseguenza, di come le squadre di calcio del nostro Paese debbano andare ad attingere da serbatoi esteri. E dunque la stessa Nazionale ne risenta. A questo poi andrebbero aggiunte molte altre considerazioni che riguardano la pratica giovanile del calcio, diventata anch’essa un’occasione di business, oltre che di litigio di padri «determinati».

Quest’anno è anche il 30º anniversario delle due grandi stragi di mafia, quella di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta e, poche settimane dopo, quella di Paolo Borsellino, anche lui morto in un attentato insieme alla sua scorta. Rivedere quelle foto non può certo lasciare indifferenti, come non lo è la successiva reazione dei palermitani in occasione dei funerali di Giovanni Falcone e della scorta di Paolo Borsellino.

La fotografia però è anche altro: è strumento di comunicazione e di cultura, occasione per recuperare quella socialità andata perduta e proprio in questo senso viene interpretata dai vari assessorati alla Cultura di diversi comuni in questi giorni di cosiddetta ripartenza. Così in moltissime città vengono proposte mostre di autori importanti, che sarebbe bene conoscere e altre mostre con temi rilevanti. E’ anche occasione di festival, considerati un utile motore di ripartenza per il turismo in varie città (e non solo questo). Le proposte in questo periodo sono davvero molte: qui parliamo solo di alcune, cercando di stimolare l’attenzione su iniziative differenti.

1 - I festival / Lucca. Dal 25 maggio al 12 giugno 2022 Photolux animerà Lucca, proponendo una serie di mostre legate da un unico tema: l’amore, visto in tutte le sue sfaccettature (“You can call it Love”). Si vedranno foto riprese nel corso degli anni sui set di Tinto Brass e altre sui set di film porno realizzate in questo secondo caso da Stefano de Luigi. Ci saranno le feste religiose in Sicilia fotografate da Ferdinando Scianna e le foto scattate dall’olandese Eric Kessels alla moglie dal 1965, mentre l’arredamento si rinnovava periodicamente. Un altro viaggio nel tempo è proposto da Robin Schwartz con il lavoro Amelia & the Animals, realizzato fotografando la figlia Amelia nell’arco di circa vent’anni insieme ad animali.

Oltre a questo ci sarà molto altro, ospitato nei diversi palazzi di Lucca, perché la fotografia può essere anche un motore per riscoperte turistiche.

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2 - I festival / Brescia. Il ritratto è invece il tema scelto da Brescia Photo Festival in programma dal 31 marzo al 24 luglio 2022. Con il titolo “Le forme del ritratto” sono proposte varie mostre. Tra queste, “Weston. Edward, Brett, Cole, Cara. Una dinastia di fotografi”. La grande monografica è dedicata a Edward Weston (1886-1958), le cui opere sono esposte, per la prima volta in Italia, a fianco di quelle dei due figli Brett e Cole e della nipote Cara. E’ al Museo di Santa Giulia, ma il festival coinvolge anche altri spazi di Brescia. Vi troviamo le mostre di Mario Dondero, con una serie dei suoi “ritratti dell'intelligenza”, di Gian Paolo Barbieri e Santi Visalli, con i loro lavori sulle star del cinema, della società e del costume del Novecento, e del fotografo indiano N.V. Parekh con i suoi reportage da Mombasa.

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3 - I festival / Milano. Bisognerà invece aspettare alcuni mesi per seguire il Photofestival nel capoluogo lombardo. La 17a edizione è in programma dal 14 settembre al 31 ottobre 2022 con il titolo “Ricominciare dalle immagini. Indagini sulla realtà e sguardi interiori”. «Stiamo uscendo da una situazione di generale sgomento, dove per un po’ di tempo abbiamo perso i consueti punti di riferimento e abbiamo faticato a ritrovarli ripetendoci, anche senza crederlo davvero, che solo la bellezza avrebbe potuto salvare il mondo - commenta Roberto Mutti, direttore artistico di Photofestival -. Al netto di tanta, troppa retorica (ricordate il “ne usciremo migliori”?) è invece vero che, appena il cielo ha cominciato un poco a schiarirsi, i fotografi, che in molti casi si erano limitati a inquadrare metafisici paesaggi urbani desolatamente privi di vita, hanno ripreso a produrre progetti capaci di proiettarli e proiettarci in una nuova dimensione di cui forse avevamo dimenticato l’importanza: quella della volontà creativa che dà senso alla vita. In altre parole, della normalità».

4 – I festival / Lodi. Ugualmente da attendere è il Festival di fotografia etica, tradizionalmente in programma a Lodi dall’ultimo weekend di settembre ai primi quattro di ottobre: sarà da sabato 23 settembre a domenica 24 ottobre 2022. Quest’anno in particolare il reportage e la fotografia che racconta il presente hanno dimostrato il loro ruolo determinante per scuotere chi guarda e far prendere coscienza di quanto sta avvenendo. Superfluo citare i tanti casi, le tante immagini di queste settimane, che, più che in passato, avranno una funzione determinante nella Storia. Queste considerazioni e il ruolo dei fotografi che, per raccontare da un punto di vista ravvicinato, sempre più incisivo, stanno rischiando personalmente potrebbe indurre l’organizzazione, con direttore artistico Alberto Prina, a dilatare il Festival anche oltre i confini di Lodi e hinterland.

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5 - I grandi fotografi / Robert Doisneau. Sono diverse le mostre con protagonisti famosi autori che hanno fatto la storia della fotografia a livello mondiale. Tra queste possiamo ricordare Robert Doisneau, in programma fino al 22 maggio al Centro Saint-Bénin di Aosta. L’esposizione comprende «immagini empatiche - si legge nella presentazione - che avvicinano l’osservatore, lo rendono partecipe e non solo spettatore». Tra queste, Le Baiser de l’Hôtel de Ville, scattata a Parigi nel 1950, immagine celebre e iconica, ritenuta tra le più riprodotte al mondo.

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6 - I grandi fotografi / Luigi Ghirri. In occasione del trentennale della morte Jesi, in provincia di Ancona, celebra Luigi Ghirri con una grande mostra presso Palazzo Bisaccioni. Fino al 31 luglio la mostra “Luigi Ghirri (non) luoghi” «vuole proporsi come un racconto emozionale, un percorso che disveli al visitatore il modo in cui Ghirri entra in rapporto con le cose, celebrando l’artista e ponendo l’attenzione sulla sua intima necessità di fotografare».

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7 - I grandi temi / il ritratto. Con 90 immagini fino al 26 giugno 2022 il Magazzino delle Idee di Trieste presenta la mostra “Io, lei, l’altra – Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste”. La mostra propone un tragitto attraverso 100 anni di fotografie. «Da modella al servizio di un artista la donna si trasforma in figura attiva e creativa. Ai ritratti eseguiti da uomini – come Man Ray, Edward Weston, Henry Cartier-Bresson, Robert Mapplethorpe, solo per citare alcuni dei fotografi presentati in mostra – si accostano ritratti e autoritratti di donne artiste e fotografe, tra cui Wanda Wulz, Inge Morath, Vivian Maier, Nan Goldin, Cindy Sherman, Marina Abramović».

8 - Le iniziative / Nikon. Nikon Portfolio 2022 è l’iniziativa studiata per permettere ai fotografi di valorizzarsi. Sono proposti 30 temi sui quali è possibile confrontarsi. I portfoli realizzati con una ventina di foto verranno esaminati da un team di fotografi e critici fotografici.

9 - Le iniziative / Epson. L’ambiente, l’autodeterminazione, i sogni dei bambini intrappolati in conflitti civili, il business degli armamenti sono i temi affrontati con "Connessioni: diritti, ambiente, conflitti" in corso dal 9 aprile al 22 maggio a San Donato Milanese. Il progetto Cascina Roma Fotografia è supportato da Epson, che ha stampato a grande dimensione le foto esposte, grazie a stampanti inkjet con inchiostri resistenti anche alla luce solare e alle diverse situazioni atmosferiche. Le quattro mostre sono realizzate da fotografi internazionali: Ami Vitale con Storie che fanno la differenza, Nikita Teryoshin con Niente di personale - Il back office della guerra, Pablo Ernesto Piovano con Il risveglio di voci antiche e Vincent Tremeau per OCHA con Un giorno, io sarò.

10 - Le iniziative / Fujifilm Italia. Il World Report Award è il concorso fotografico promosso dal Festival di fotografia etica di Lodi (di cui parliamo sopra) insieme a Fujifilm Italia. Si propone di mettere in luce l’aspetto sociale della fotografia, in grado di raccontare il presente e gli avvenimenti che lo stanno caratterizzando. Il concorso, con data di scadenza 24 aprile e quattro categorie – Reportage (sezioni: Master, Spotlight), Short Story, Single Shot e Student - mette in palio premi in denaro o attrezzature fotografiche, tra cui le mirrorless di alta gamma Fujifilm. I 10 finalisti per ogni categoria e i 30 finalisti per il Single Shot Award verranno indicati il 28 giugno, mentre la proclamazione dei vincitori avverrà il 30 agosto 2022.

«Fujifilm Italia – si legge nella presentazione - promuove e sostiene la fotografia come racconto del sociale e della realtà che ci circonda, grazie al suo linguaggio diretto che apre a interrogarsi in modo critico sui fatti e i processi di cambiamento del mondo».

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11 - I raffronti / Fotografia e… La mostra “Eliografie, incomplete” mette in relazione le pratiche artistiche di Gina Klaber Thusek (1900–1983) e della fotografa Elisabeth Hölzl (1962). E’ esposta a Merano fino al 5 giugno negli spazi di Kunst Meran Merano Arte. Il loro primo incontro risale al 1973: all’epoca Thusek era un'artista ormai matura che aveva superato due guerre mondiali, sperimentato il confino a Merano e vissuto 16 anni da apolide, mentre Hölzl era ancora una bambina curiosa di sperimentare e apprendere dalla sua insegnante di disegno. Benché le due artiste appartengano a generazioni diverse e siano state forgiate da circostanze di vita completamente differenti, sorprende la ricchezza di collegamenti tra le loro opere.

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12 - I raffronti / Fotografia e… “L’invisibile” è presentata fino al 5 giugno 2022 a Milano a Casa Museo Boschi Di Stefano. La mostra a cura di Luca Pietro Nicoletti mette a raffronto due esposizioni dalla forte consonanza poetica: “Valentino Vago. Figure e orizzonti” e “Silvio Wolf. Prima del Tempo”. Le opere di grande respiro e dal forte impatto visivo rappresentano due diverse idee di astrazione viste attraverso la pittura e la fotografia. Per il visitatore è l’occasione per cogliere lo stesso tema interpretato con tecniche, materiali e linguaggi diversi. E’ anche una occasione per visitare una casa, insieme museo, con un gran numero di opere del ‘900.

Apertura in home page: in mostra nel foyer di un cinema a Madrid. Foto di Valeria Prina

Data di pubblicazione: aprile-giugno 2022
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