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All-weather: update 2018

Stefano Tieghi

Le moderne fotocamere all-weather sono dei veri e propri capolavori di tecnologia fotografica digitale, concentrando in dispositivi dalle dimensioni ridottissime ottime capacità e ricche funzionalità fotografiche. Andiamo a conoscere quali sono le novità più recenti.

Come è naturale, essendo rivolte specificamente a condizioni d’impiego ben determinate, ovvero tutte quelle circostanze che rendono sconsigliabile, quando non assolutamente impossibile, l’utilizzo di dispositivi fotografici differenti, le fotocamere all-weather devono sottostare a una serie di compromessi ancora più lunga rispetto alle altre tipologie di fotocamere, tuttavia è sorprendente come dispositivi pesanti poco più di due etti e tanto poco ingombranti da stare comodamente nel taschino possano offrire così tanto dal punto di vista fotografico.

Da quando abbiamo trattato questo argomento (‘All-weather: una razza in declino?’) è trascorso all’incirca un anno e mezzo e in quest’arco di tempo le novità uscite sul mercato sono state davvero poche, complici l’inarrestabile contrazione del mercato delle fotocamere a ottica fissa, in atto ormai da diversi anni, e la conseguente propensione dei produttori a concentrare la propria attenzione su fotocamere dalle caratteristiche e capacità fotografiche sempre più elevate – così come il costo – nel disperato tentativo di riguadagnare quel margine di superiorità funzionale fattosi sempre più sottile a causa della spietata concorrenza degli smartphone.

Per questo complesso di ragioni ci sono produttori di primissimo piano che in questo anno e mezzo non hanno proposto alcuna novità in materia: in casa Canon la ultima fotocamera 'rugged' è la PowerShot D30 del 2014, per Panasonic dobbiamo risalire addirittura alla FT5 del 2013 – la FT6 del 2015 non è mai uscita in Italia e anche Sony non ha proposto più nulla dopo la TX30 del 2013. Altri produttori invece, pur avendo ridotto al minimo il loro ventaglio di proposte, spesso limitandosi a un unico prodotto, hanno rilasciato recentemente interessanti novità. Concentrandoci dunque sull’approfondimento di queste ultime proposte, rammentiamo al lettore che i dati completi di tutte le fotocamere sono consultabili nel comparatore di Fotoguida.it.

logo fujifilm

Fujifilm FinePix XP130Puntuale come tradizione, a gennaio 2018 Fujifilm ha annunciato la sua nuova all-weather, la FinePix XP130, che arriva per sostituire la XP120 di inizio 2017, che a propria volta aveva rimpiazzato la XP90 del febbraio 2016. In linea generale in questa categoria di fotocamere le differenze tra un modello e il suo successore sono minime, riguardando soprattutto le funzionalità, e la XP130 non fa eccezione. Performance e caratteristiche di XP90, XP120 e XP130 sono infatti pressoché sovrapponibili. Il sensore CMOS rimane dunque nel classico formato 1/2,3" (6,08 x 4,56mm) da 16,4 megapixel così come il sistema autofocus a rilevamento contrasto, lo zoom ottico 28 – 140mm f/3,9-4,9, il display LCD fisso di 3,0" da 920.000 punti, la velocità di scatto continuo di 10fps, la sensibilità ISO (nativa 100 – 3200, 100 – 6400 estesa), la capacità video full HD 1080p60 con audio mono nei formati H.264 e MOV, il flash incorporato e la connettività Wi-Fi integrata, cui sulla XP130 si aggiungono il supporto GPS tramite dispositivi esterni e la connettività Bluetooth LE. Rispetto alla XP120 crescono le specifiche ambientali, che oltre a resistenza alla polvere e capacità antiurto di 1,7m ora comprendono l’impermeabilità fino a 20m. Pesante pronta all’uso soltanto 203gr (valore pressoché uguale anche per la XP120), la XP130 è un’ottima all-weather così come i modelli che l’hanno preceduta, che dalla sua ha anche un prezzo concorrenziale rispetto alle rivali. Il prezzo di lancio sarà infatti come consuetudine di Fujifilm di circa 200 euro, mentre XP120 e XP90 nel quarto trimestre 2017 avevano un prezzo medio di circa 180-190 euro.

logo leica

Dal 2016 Leica propone un’unica fotocamera all-weather, ma che fotocamera! Si tratta infatti della versione subacquea della Leica X (Typ 113). Il sensore CMOS in formato APS-C (23,6 x 15,7mm), unitamente alle caratteristiche al top cui Leica ci ha abituati, fanno naturalmente della Leica X-U (Typ 113) (descritta in ‘All-weather: una razza in declino?’) la regina della categoria, naturalmente anche per quanto riguarda il prezzo: 3.173 euro di media nel quarto trimestre 2017.

logo nikon

Nikon Coolpix W300Nikon è da sempre molto attiva nel settore delle fotocamere all-weather e oggi propone un’eccellente sostituta dell’ottima AW130 del 2015 (descritta in ‘All-weather: fotocamere per situazioni proibitive’). Sul mercato da giugno 2017, la Coolpix W300 è caratterizzata da un sensore CMOS di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) da 16M, sistema autofocus a rilevazione contrasto, zoom ottico 24 – 120mm f/2,8 – 4,9, display LCD fisso di 3'' da 921.000 punti, sensibilità ISO nativa 125 – 6400, velocità di scatto continuo di 7fps, capacità video UHD 4K 2160p30 con audio stereo nei formati MP4 e H.264/MPEG4 AVC, flash incorporato, altimetro/profondimetro, bussola e barometro integrati, connettività Wi-Fi e Bluetooth, GPS integrato e caratteristiche ambientali comprendenti resistenza alla polvere, impermeabilità 30m e antiurto 2,4m. Pesante pronta all'uso 231gr, la Coolpix W300 si presenta come il degno successore della AW130, rispetto alla quale le performance fotografiche vere e proprie sono pressoché identiche ma sono arricchite le funzionalità, che contribuiscono a collocarla ai vertici della categoria insieme alla rivale Olympus Tough TG-5. Il prezzo medio è invece piuttosto elevato anche per un prodotto recente, 409 euro di media nel quarto trimestre 2017, probabilmente eccessivo rispetto alle più convenienti ma altrettanto valide concorrenti targate Fujifilm e Ricoh.

logo olympus

Olympus Tough TG-5Con la recente (giugno 2017) Tough TG-5, Olympus si riconferma al vertice delle fotocamere all-weather (escludendo l’inarrivabile APS-C Leica), dando una degna erede all’eccellente TG-4 del 2015 (descritta in ‘All-weather: fotocamere per situazioni proibitive’). A conferma di quanto detto a proposito della razionalizzazione estrema della gamma di proposte, anche Olympus, un tempo assai prolifica in questo segmento, ha ridotto la propria offerta all’ammiraglia TG-5 e anche l’ancora recente TG-870 di fascia media, uscita nell’aprile 2016, è praticamente scomparsa dal mercato (almeno quello italiano). Incentrata su un sensore BSI-CMOS di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) da 12 megapixel rispetto ai 16M della precedente TG-4 per ridurre i disturbi e migliorare la qualità dell’immagine, supportato da un processore di nuova generazione TruePic VIII, la nuova TG-5 offre sistema autofocus a rilevamento contrasto a 25 punti AF, zoom ottico 25 – 100mm f/2,0 – 4,9 (con doppio vetro esterno per eliminare eventuali fenomeni di condensa), display LCD fisso di 3'' di soli 460.000 punti (principale se non unico neo), sensibilità ISO nativa 100 – 12800, supporto Raw (unica tra le all-weather eccettuata la Leica X-U), velocità di scatto continuo di ben 20fps, capacità video 4K UHD 2160p30 con audio stereo nei formati MOV e H.264, flash incorporato, GPS, altimetro/profondimetro, bussola, termometro e accelerometro integrati, connettività Wi-Fi e specifiche ambientali comprendenti resistenza alla polvere, impermeabilità 15m, antiurto 2,1m e antischiacciamento 100kg. Con un peso equipaggiato di 250gr, la Tough TG-5 per caratteristiche e performance si colloca sicuramente al top tra le all-weather alla portata di tutti (economicamente parlando), nonostante non si tratti esattamente di una fotocamera a buon mercato: nel quarto trimestre 2017 – infatti – il suo prezzo medio era di 453 euro, il più elevato in assoluto sempre escludendo la Leica X-U che però obiettivamente fa gara a sé. Nello stesso periodo la precedente Tough TG-4 aveva un prezzo medio di 380 euro.

logo ricoh

Ricoh WG-50Anche Ricoh ha razionalizzato la propria gamma di proposte in tema di fotocamere all-weather lasciando senza eredi la WG-5 del 2015 (descritta in ‘All-weather: fotocamere per situazioni proibitive’) e oggi propone unicamente la midrange WG-50 del giugno 2017. Come tradizione per questa famiglia di all-weather, si tratta di una fotocamera dalle ottime caratteristiche, caratterizzata da un sensore CMOS retroilluminato di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm) da 16 megapixel, sistema autofocus a rilevamento contrasto a 9 punti AF, zoom ottico 28 – 140mm f/3,3 – 5,5, display LCD fisso di 2,7'' da 230.000 punti (davvero incomprensibile il motivo di una risoluzione così bassa), sensibilità ISO nativa 125 – 6400, velocità di scatto continuo di 8fps, capacità video full HD 1080p30 con audio mono nel formato H.264, flash incorporato, altimetro, barometro e bussola integrati, connettività Wi-Fi soltanto opzionale e specifiche ambientali comprendenti resistenza alla polvere, impermeabilità 14m, antiurto 2,2m e antischiacciamento 100kg. Con un peso pronto all'uso di soli 193gr, la Ricoh WG-50 risulta penalizzata da scelte incomprensibili (non si capisce perché una moderna all-weather midrange debba essere priva di connettività integrata e di un display di risoluzione ‘normale’, come dimostra la rivale Fujifilm) che limitano fortemente l’appeal di una fotocamera altrimenti di ottime caratteristiche, sebbene meno capace della più vecchia WG-5 di fascia alta. Nel quarto trimestre 2017 la WG-50 aveva un prezzo medio di 248 euro mentre la WG-5 era ancora reperibile mediamente per 315 euro.

In conclusione

L’apparentemente inarrestabile declino che ormai da diversi anni affligge il settore delle fotocamere a ottica fissa non poteva certo lasciare indenni le fotocamere all-weather e la concorrenza da parte delle action camera, soprattutto per chi pratica attività sportive e outdoor, contribuisce a restringere ulteriormente un mercato già anemico di suo. Per i produttori è dunque quasi un obbligo ridurre a un solo modello il proprio ventaglio di proposte, con la conseguenza che le quattro recenti all-weather di cui abbiamo parlato, cui si aggiunge la precedente Leica X-U, saranno a tutti gli effetti le uniche rappresentanti della categoria per il 2018, a meno di improbabili nuove iniziative da parte di Canon, Panasonic e Sony. La situazione commerciale tutt’altro che rosea nulla toglie però alle notevoli capacità delle moderne all-weather, che pur con tutte le limitazioni derivanti dalle condizioni d’impiego cui sono destinate rimangono dei veri capolavori di tecnologia fotografica.

Data di pubblicazione: febbraio 2018
© riproduzione riservata

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