Mese di grandi appuntamenti, questo di maggio, con vecchie e nuove manifestazioni che testimoniano sempre più il crescente interesse che circonda l'intero ventaglio di tematiche riguardanti la fotografia - tecniche, professionali, artistiche, sociali. Ma soprattutto questo mese diamo spazio con grande piacere ad appuntamenti riguardanti due validissimi collaboratori di od: la nostra osservatrice Monica Cillario espone infatti nella Capitale un suo progetto fotografico dedicato a Pasolini, mentre il narratore di mondi Giuseppe Carrieri presenta a Milano un libro e un documentario sulla tradizione dei cantastorie africani, i griot.

D. Tamagni - World Press Photo 2011WORLD PRESS PHOTO 2011

Prosegue e raddoppia il tour italiano delle opere che hanno vinto il World Press Photo 2011, il più importante premio internazionale dedicato al fotogiornalismo, assegnato per questa edizione alla sudafricana Jodie Bibier nella categoria Foto dell'Anno e agli italiani Riccardo Venturi e Massimo Berruti nella categoria Notizie generali, Marco Di Lauro e Ivo Saglietti nelle Storie d’Attualità, a Davide Monteleone, Daniele Tamagni e Fabio Cuttica nella categoria Arte e Spettacolo, e a Stefano Unterthiner nella categoria Natura.

Dopo essere stata inaugurata a fine aprile a Roma, dove la manifestazione resterà sino al 23 maggio grazie all'organizzazione di Contrasto, ecco partire anche l'edizione milanese che dal 4 al 31 maggio potrà essere visitata nella ormai tradizionale sede della Galleria Carla Sozzani.

Per ritrovare successivamente il World Press Photo in Italia occorrerà attendere i mesi freddi: sarà infatti a Lucca dal 20 novembre al 12 dicembre e a Napoli dall'8 dicembre al 4 gennaio.

29 aprile - 23 maggio 2011
Piazza S. Egidio 1/B, Roma
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, chiuso il lunedì

4 - 31 maggio 2011
Galleria Carla Sozzani, Corso Como 10, 20154 Milano
Orari: 10.30 - 19.30; lunedì 15.30 - 19.30; mercoledì e giovedì 10.30 - 21.00

20 novembre - 12 dicembre 2011
Chiesa dei Servi, Piazza dei Servi, 55100 Lucca
Tutti i giorni 10.00 - 19.30

8 dicembre 2011 - 4 gennaio 2012
PAN | Palazzo delle Arti Napoli, Via dei Mille 60, 80121 Napoli
Orari: 9.30 - 19.30; domenica 9.30 - 14.30; chiuso il martedì

(foto di Daniele Tamagni)


MIA Milan Image Art FairMIA MILAN IMAGE ART FAIR

Al via la prima edizione dell'unica manifestazione italiana dedicata al mondo della fotografia e della videoarte: un progetto che si distingue per la caratteristica di proporre le opere di un solo artista per ogni stand, così da valorizzare il percorso di ricerca di ciascun fotografo e offrire al pubblico quell'occasione di approfondimento che spesso manca dalle fiere del settore. La scelta, secondo gli organizzatori, si fonda sulla consapevolezza del ruolo sempre più decisivo e trasversale che la fotografia ha assunto tra i linguaggi espressivi nel sistema dell’arte contemporanea.

Tra le categorie di espositori anche quella dei fotolaboratori, intesi come risorsa operante in collaborazione con l'artista, con l'obiettivo di far comprendere ai visitatori come la
diversa tecnica di riproduzione delle opere faccia parte del linguaggio di espressione artistica.

MIA intende creare un appuntamento imprescindibile dove possano incontrarsi e confrontarsi tutti gli operatori e attori del mondo della fotografia, professionisti ma anche semplici appassionati: artisti/fotografi, galleristi, collezionisti, editori, critici e stampa specializzata.

La prima edizione vedrà la partecipazione di 230 espositori da oltre 20 Paesi - gallerie, artisti, fotolaboratori, case editrici, fondazioni, archivi e istituti di formazione, tra i più qualificati sulla scena italiana ed internazionale - selezionati da un comitato scientifico presieduto da Fabio Castelli, ideatore della fiera.

Durante lo svolgimento del MIA è previsto un ricco programma di eventi collaterali, quali workshop, conferenze, presentazioni, visite guidate e persino un laboratorio fotografico per bambini. I temi trattati spaziano dalla storia dell’immagine al sistema del mercato fino al mondo del collezionismo e alle esperienze curatoriali ed espositive. Innovativo anche il catalogo della manifestazione: non più il solito volume riassuntivo di artisti e opere esposte, ma un "selfbook" che ciascuno potrà comporre e arricchire nel corso della propria visita.

13-15 maggio 2011
Superstudio Più, Via Tortona 27, 20144 Milano
Venerdì e sabato 11.00 – 22.00; domenica 11.00 – 20.00
Ingresso intero € 13,00 | ridotto € 10,00
www.miafair.it


Fotografia Europea 2011FOTOGRAFIA EUROPEA 2011
Sesta edizione

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Reggio Emilia, la città dove è nato il tricolore, dedica ai colori della bandiera con 300 mostre e più di 60 eventi la sesta edizione di Fotografia Europea, la rassegna internazionale che lo scorso anno ha registrato oltre 100.000 presenze confermando il suo ruolo di punta nel panorama fotografico nazionale.

L’edizione 2011, dal titolo: "Verde, bianco, rosso: una fotografia dell'Italia", presenta una serie di esposizioni in grado di restituire un’immagine del nostro Paese e contribuire a una riflessione sulla fotografia italiana. Il programma inaugurale, dal 6 all’8 maggio, vede alternarsi in vari spazi della città conferenze, spettacoli, performance e rassegne cinematografiche Il fulcro attorno cui ruota l’intera edizione 2011 saranno i Chiostri di San Pietro, un complesso monastico cinquecentesco recentemente restaurato.

Confermando un approccio multidisciplinare, Fotografia Europea ospita artisti e protagonisti del mondo dell’arte e della cultura, invitati a confrontarsi sul tema proposto, con i curatori e i fotografi coinvolti per animare un programma che coniuga diverse forme della creatività e del pensiero: dalla fotografia all’arte, dalla letteratura alla filosofia, dalla musica al teatro, dalla sociologia alla politica.

Dal 6 maggio al 12 giugno
www.fotografiaeuropea.it


Foto di Monica CillarioROMA, VIA FONTEIANA 86
Qui Pasolini ha scritto "Le ceneri di Gramsci”
Monica Cillario

Nella Galleria “Monserrato Arte 900” di Roma è iniziata la mostra "Roma, via Fonteiana 86, qui Pasolini ha scritto "Le ceneri di Gramsci” che, attraverso le foto della nostra instancabile collaboratrice Monica Cillario commentate da testi di Fulvio Abbate, ripercorre il luogo dove Pasolini ha scritto "Le ceneri di Gramsci".

E proprio a Fulvio Abbate, già protagonista qualche mese fa di una interessante chiacchierata con Monica sul tema delle Polaroid, lasciamo introdurre lo scenario cui è dedicata la mostra:

“Via Fonteiana, vista con gli occhi del presente, è una strada per ceti medi. Era invece il 1955 quando lo scrittore Pier Paolo Pasolini e sua madre Susanna Colussi, insegnante, presero a cercare un affitto, qualcosa di “decoroso”. Lo trovarono appunto al civico 86 di via Fonteiana, fra piazza Ottavilla e piazza Fonteiana, poco prima della discesa ulteriore di via Abate Ugone, la borgata di Donna Olimpia, dove, fra l’altro, si svolge il romanzo “Ragazzi di vita”. Un parallelepipedo intonacato d’ocra, senza particolari segni di estro architettonico, eppure dall’ingresso spazioso, luminoso, nel quale la famiglia Pasolini poté prendere subito posto. Un vecchio quaderno delle elementari mostra i cognomi degli inquilini freschi allora di contratto: in corrispondenza del quarto piano, accanto al numero dell’interno 26, appaiono le generalità di “Pasolini Carlo Alberto”, il padre dello scrittore, ufficiale di fanteria a riposo, “il Colonnello Attaccabottoni” lo chiamava lo scrittore Carlo Emilio Gadda, vicino di caseggiato. Segno che fu l’uomo, dopo essersi ricongiunto con la famiglia fuggita nel 1950 dal Friuli per venire a Roma dopo uno scandalo che riguardava l’omosessualità del giovane Pier Paolo, a firmare l’atto, il contratto d’affitto. Appena due stanze, cucina, bagno e un balcone stretto che s’affaccia su via Innocenzo X, le mattonelle celesti adorate dai piastrellisti degli anni Cinquanta, gli infissi degli stessi tempi, un’aria da immanente di “smorzo”, per intendere un deposito di materiali edilizi di risulta dove i poveri cercano di risparmiare sui costi. Giù nell’atrio, i proprietari del palazzo, in occasione del trentesimo anniversario della scomparsa dello scrittore, nel novembre del 2005, hanno fissato una targa di marmo; serve a ricordare che dal 1955 al 1959 Pier Paolo Pasolini ha abitato in quel palazzo, seguono i versi “Com’era nuovo nel sole Monteverde Vecchio!” Già utilizzati per la targa apposta dal Comune di Roma in via Giacinto Carini, la seconda e più nota residenza monteverdina dello scrittore. Perfetti, certo, eppure, se solo il condominio fosse andato a cercare fra le “Ceneri”, scritte proprio in quel luogo, sarebbero saltate fuori altre sue parole dove la strada trova se stessa e il proprio magnificat: “Ed ecco la mia casa, nella luce marina/ di via Fonteiana in cuore alla mattina”. In verità, come ricorda la portinaia ancora lì in servizio, “i Pasolini andarono via solo nel 1960”, e ancora ricorda di quando rincasando alle 4 del mattino, privo di chiavi, si attaccava al suo citofono. “Signor Pasolini, la pregherei di non suonare più in piena notte, così facendo mi sveglia il bambino, grazie”. La supplica, dopo numerose effrazioni al rispetto del sonno della famiglia dei custodi, verrà infine esaudita”.

Monica ha fotografato i dettagli, ciò che resta di un paesaggio concreto e insieme epocale e poetico, ha cercato di restituire l’assenza, le ombre, un cosmo condominiale che ancora adesso suggerisce l’emozione dell’infanzia di un paese diviso fra memoria “civile” e indifferenza.

Galleria Monserrato Arte '900
Via di Monserrato 14, 00186 Roma
Da lunedi a sabato 11.00 - 19.00


G. Carrieri - Le voci del silenzioLE VOCI DEL SILENZIO
Giuseppe Carrieri

Una ricognizione sul Cinema dell'Africa Nera, che di per sé è già linfa nuova e vitale, condotta con piglio approfondito e personale; l'occhio e l'orecchio del nostro sempre sorprendente Giuseppe Carrieri si posano sui griot, i cantastorie africani, e sul "loro" cinema, magico perché più aurale che visivo, e mira non alla vostra testa, bensì al vostro cuore. Il libro è frutto di un lungo lavoro che aveva già portato a un documentario-reportage del 2009, "La Voce del Sangue", proiettato fuori concorso alla 20' edizione del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina di Milano, che sarà riproposto il 29 maggio 2011 al cinema Anteo alle ore 11.00 in occasione della presentazione milanese del volume.

ISBN-13: 978-88-8248-236-7
Prezzo: 18 euro
Bietti
www.bietti.it

 


Q. bajac - Dopo la FotografiaDOPO LA FOTOGRAFIA
Dall’immagine analogica alla rivoluzione digitale
Quentin Bajac

Quentin Bajac, capo del dipartimento fotografico del Museo nazionale d’Arte moderna presso il Centre Georges-Pompidou di Parigi, ridisegna in questo libro i cinquant'anni di fotografia che hanno condotto fino alla rivoluzione digitale analizzandone le sfide estetiche e sociali.

Negli anni Sessanta, con il sopraggiungere della Kodak Instamatic e della Polaroid, la fotografia passa in mano agli amatori. Nello stesso tempo il fotogiornalismo, dinanzi al crescente dominio della televisione e delle limitazioni del diritto all’immagine, ridefinisce le sue regole di diffusione: vengono create nuove strutture e agenzie, nasce un nuovo tipo di reportage d’autore. Gli artisti dal canto loro si impossessano della fotografia per farne una pratica “antiartistica” cui si comincia ad attribuire un valore commerciale senza precedenti. Con la creazione di musei e di festival dedicati, la fotografia viene definitivamente inserita nella storia dell’arte. Nel nostro XXI secolo, saturo d’immagini, Bajac pone l’interrogativo cruciale sull’autorevolezza del mezzo: la fotografia racconta ancora la realtà?

160 pagine, 162 fotografie a colori e in b/n
Prezzo: 19,90 euro
ISBN 9788869652837
Contrasto
www.contrastobooks.com


Tina Modotti - PortfolioPORTFOLIO
Tina Modotti

La nostra Osservatrice Romana ci aveva parlato di Tina Modotti giusto tre numeri fa, ed ecco che l'Editore Fratelli Alinari propone ora un elegante portfolio che riunisce una selezione di sette immagini tratte tra le più significative della produzione risalente al periodo messicano (1923-1930) di questa fotografa.

Realizzato in collaborazione con il comitato Tina Modotti in 1500 copie numerate con la più alta qualità sia grafico-editoriale sia di riproduzione in quadricromia delle fotografie direttamente dalle stampe originali, il portfolio consta di 20 pagine formato 30x40 cm. con rilegatura in tela e testi in italiano e inglese.

Prezzo: 60 euro
ISBN 978-88-7292-233-0
Fratelli Alinari
www.alinari.it


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