Stefano Guindani, fotografo che già molto tempo fa apparve tra i profili di od, ritorna in veste di grande fotografo, ovviamente, e utilizzatore convinto dei prodotti Profoto che adopera in ogni suo set, in studio oppure on the move in giro per il mondo. Cogliamo al volo l'occasione di incontrarlo a Milano dove sta scattando alcuni servizi di moda e corporate per farci raccontare le sue ultime avventure e scoprire come e perché ha scelto un certo tipo di illuminazione. Pensiamo che non ci sia modo migliore di seguire il lavoro di un grande professionista direttamente sul campo per cercare di capire come utilizzare gli illuminatori che tante volte rappresentano gioie ma anche dolori, soprattutto in post-produzione, quando vengono posizionati in modo scorretto o con una potenza inadeguata. Da questo numero di od avremo modo di seguire anche altre location e occasioni fotografiche esclusive nelle quali entriamo proprio grazie a Stefano Guindani e a Profoto.

Ci troviamo in piazza Gae Aulenti a Milano, parte integrante della nuova area che è entrata a far parte dello skyline cittadino con i suoi grattacieli di vetro e metallo che definiscono una nuova zona commerciale e residenziale nel cuore di una Milano antica, di costruzioni storiche che perfettamente si amalgamano con il nuovo. Guindani ha appena terminato uno shooting con le sue Leica Q e Leica SL ed è accompagnato da un assistente che ha in mano un illuminatore Profoto B1 e un B2...

od: È da un po' che ci rincorriamo ma adesso ce l'abbiamo fatta a metterti il sale sulla coda.

SG: Purtroppo e per fortuna sono sempre in viaggio ma adesso abbiamo modo di commentare insieme alcuni scatti fatti in situazioni particolari, dai backstage di moda a quelli dei grandi eventi, da Milano a Parigi a Los Angeles.

In queste foto, scattate a Milano nel backstage di Moschino a Moda Uomo il cliente aveva l'esigenza di disporre di un po' di foto di "line up", cioè con alcuni modelli ripresi insieme. La situazione generalmente è questa: spazi angusti e un sacco di gente che va e viene perché sta andando in scena la sfilata o succederà di lì a poco. Qui, aiutato da un assistente, ho deciso di utilizzare un B2 a mano per illuminare i volti dei modelli oltre a un diffusore, che in gergo chiamiamo lanterna e che si vede sullo sfondo, per avere una diffusione omogenea della luce. A volte mi avvalgo anche di un flash montato sulla macchina quando c'è l'esigenza di spostare un po' verso il basso il flash a mano, così da schiarire comunque un po' il viso dei modelli.

Qui sopra sempre foto di backstage con il nuovo stilista di Moschino, Jeremy Scott, che saluta il direttore del casting. Profoto B2 con soft box sullo sfondo giusto per dare un po' di luce all'ambiente.

Foto scattata a Los Angeles in occasione dei Woman In Film Awards. Qui nella suite di Kate Mara allo Chateau Marmont, l'hotel bellissimo dove è morto Helmut Newton, dove con un setup minimalista con una Leica Q e un B1 con un ombrello, ho conquistato immediatamente la fiducia dell'attrice che mi ha fatto scattare a lungo, a dispetto di quanto volesse la sua agente. Tutto da solo perché il budget non permetteva che mi portassi un assistente ma il risultato è stato davvero ottimo.

Sfilata Giorgio Armani Privée a Parigi. Come si vede una situazione veloce , sulle scale prima di entrare in scena. Anche in questo caso soluzione leggera e agile con un B2 montato su uno stativo in mano all'assistente e, a volte, flash sulla macchina per illuminare il viso della modella. Un tempo ho provato anche il flash ad anello montato intorno all'ottica, ma le modelle lo odiavano perché troppo forte e diretto: con il B2 illumino la scena quanto voglio e riesco sempre a modellare la luce come desidero.

Ancora a Los Angeles nel backstage del Women In Film + Lucy Awards 2015, un premio che ora va per la maggiore ed è ambitissimo. Situazione stretta  e con sfondo molto basic dove le attrici venivano prima o dopo la premiazione; stesso setup di Kate Mara ma con il B1 montato di lato su un ombrello diffusore. Il tempo a disposizione per gli scatti era pochissimo ma i risultati sono stati eccellenti.

od: Ottimo lavoro e grazie Stefano per questo primo incontro riassuntivo del tuo lavoro dell'ultimo semestre.

Arrivederci alla prossima puntata!

Data di pubblicazione: dicembre 2015
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