Reduci dall'IFA 2013 di Berlino, manifestazione che nasce dedicata alle nuove tendenze tecnologiche in generale ma che è stata, in particolar modo quest'anno, utilizzata dai produttori fotografici come vetrina e trampolino di lancio di nuovi modelli e ritrovati tecno-futuristici. A farla da padrone, ancora una volta, i telefoni ormai tutti sempre più smartphone con funzioni fotografiche da brivido, con nuove lenti e sensori che promettono, al solito, di regalarci immagini al limite della meraviglia. Ovviamente in questo campo tutti presenti meno il re incontrastato, l'iPhone che, proprio mentre si apriva l'ultimo giorno di manifestazione in terra germanica, veniva presentato in due nuove vesti sul suolo californiano.

Ecco dunque disponibili un iPhone 5C, entry level multicolore che ricalca in parte l'iphone 5 originale, e un più potente iPhone 5S dotato, tra l'altro, di un nuovo sistema fotografico che prevede una nuova ottica con apertura minima f/2,2, un sensore con pixel di dimensione maggiore e tutto un sistema per la gestione delle immagini durante la ripresa che ne favoriscono la riuscita perfetta. A detta di Phil Schiller di Apple Inc., visto che non è possibile migliorare i fotografi almeno si lavora duro per migliorare lo strumento che scatta le foto .

Immersi in un'area piuttosto estesa, tipico delle fiere che si tengono in Germania, ci si ritrova a muoversi dentro a padiglioni in cui si trova di tutto: frigoriferi che parlano, televisori che ammaliano con i loro colori e le loro dimensioni ipertrofiche, robot da cucina o da pavimento, superaspirapolvere dall'aspetto irriconoscibile, macchine da caffè improbabili e così via per tutto quello che è tecnologia applicata all'uso comune. Qui e là ecco qualche super produttore giapponese con tutta la sua gamma di prodotti tra i quali, buon per noi, ci sono anche foto e video camere. Su tutti Sony, almeno per grandezza, che ha subito proposto ed esposto una videocamera, la prima al mondo, capace di registrare video in qualità 4K.

Vista d'insieme dell'Ingresso IFA 2013

Per chi non lo sapesse ancora questo formato è il diretto discendente dell'HD, quello che molti di noi ancora non hanno sui televisori di casa. Lo standard 4K prevede una risoluzione che è quattro volte quella dell'alta definizione, diciamo così, tradizionale. Laddove i famosi 1920 x 1080 punti ci sembravano fantascienza, una meraviglia per gli occhi, il nirvana delle riprese video, oggi appaiono al confronto del 4K, definito anche UltraHD, come la televisione in bianco e nero dei tempi che furono al cospetto del cinema. Quindi prepariamoci a una nuova e futura invasione di televisori e software 4K compatibili: siete pronti a ricomprare tutto per l'ennesima volta, compreso le collezioni dei film di James Bond o di Star Wars in 4K?

Pianta e vista d'insieme dell'IFA 2013

Bene, sempre da Sony è stato possibile osservare dal vivo il nuovo Xperia Z1, smartphone Android dal grande schermo e resistente all'acqua: cosa non da poco considerato l'uso smodato che fa tanta gente del proprio telefono personale spesso proprio a rischio di cadere in qualche pozza d'acqua o, più semplicemente, sotto il rubinetto mentre ci si lava le mani... Poco più avanti, però, ecco le novità fotografiche a partire dalla nuova NEX-5T e della sua "sorella" in versione reflex la Alpha 3000. Quest'ultima infatti non è nient'altro che una nuova mirrorless carrozzata da fotocamera tradizionale. Le dimensioni tradiscono subito l'origine dell'oggetto ma può essere interessante per tutti coloro che desiderano uno strumento economico e performante al tempo stesso: si parla di 399 euro al pubblico e garantisce la possibilità di sfruttare a pieno il parco ottiche Sony sia mirrorless sia tradizionali, con l'impiego di un anello adattatore. Tutti i dettagli di queste nuove macchine li potete trovare su od nelle pagine della rubrica RealTime così come su Fotoguida.it e sul suo comparatore tecnico.

Sony QX 100Ne abbiamo parlato anche nel nostro podcast od2go già da qualche puntata fa, così come prima delle vacanze parlammo di un oggetto strano che si era intravisto a una fiera e che aveva suscitato grande scalpore: allora era solo un prototipo mentre qui all'IFA si è trasformato in realtà. Stiamo parlando delle nuove Smart Lens di Sony (sempre lei, sempre lei) che pensiamo siano destinate a diventare l'oggetto del desiderio dei prossimi mesi, soprattutto in vista dell'avvento del Natale. Declinate in due diversi modelli, QX 10 e QX 100, appaiono a un primo sguardo come normalissime ottiche per fotocamere mirrorless ma, a un'occhiata più attenta, si nota subito l'assenza di ogni tipo di anello o innesto. Infatti sono dei sistemi di ripresa decisamente innovativi che racchiudono una vera e propria fotocamera dotata di ottica zoom, sensore e comandi in un corpo compatto a cui manca completamente l'interfaccia con l'utente; questa viene formita da un "normale" smartphone dotato di wi-fi (cioè praticamente tutti) che abbia uno spessore massimo di 13 millimetri, indipendentemente dal suo sistema operativo, iOS o Android. Qualcuno chiede dei dispositivi Windows Phone? Per il momento non vengono presi in considerazione, proprio come dovrebbero fare coloro che acquistano un nuovo telefono, ma chissà che in futuro...

Lo smartphone quindi agisce come schermo di visualizzazione e di interfaccia con la Smart Lens che permette al fotografo di posizionare il punto di ripresa anche in un luogo diverso rispetto a quello da cui si compone l'immagine e si scatta. Una delizia se si pensa alle possibilità di scatto "nascosto" che offre questo sistema che, prevediamo, sarà un successo tra gli street photographers, sempre alle prese con la diffidenza dei soggetti inquadrati per strada. La differenza sostanziale tra i due modelli risiede nella risoluzione (18MP per la QX 10, 20MP per la QX 100), nella qualità dell'ottica (lenti Zeiss per il modello QX 100), nelle dimensioni e nel prezzo: la QX 10 sfiorerà i 200 euro mentre ne serviranno quasi 500 per la QX100. Secondo noi questo tipo di prodotto potrebbe diventare la fotocamera del futuro, riuscendo a unire la qualità che tanto piace ai fotogrfi tradizionali con una versatilità e portabilità che farà impazzire tutti coloro che fanno foto solo con il loro telefonino.

Girando tra i padiglioni si incontra Canon che alla fiera tedesca ha colto l'occasione per lanciare definitivamente sul mercato tedesco la già nota EOS 70D e, contemporaneamente, presentare alcune evoluzioni di prodotti molto apprezzati da critica e pubblico come le nuove PowerShot della gamma G e S, con la G16 e la S120. Rivisitazioni dei corpi e delle funzioni software a parte (potrete trovare i dettagli di questi modelli sempre sulle pagine di RealTime o su Fotoguida.it) le funzioni più evidenti sono la capacità wi-fi, ora integrata per default, e una maggiore luminosità delle ottiche zoom integrate, caratteristiche che faranno sicuramente piacere agli estimatori di questo tipo di fotocamera.

Il produttore tedesco per eccellenza, Leica, ha invece svelato la nuova C (Typ 112) costruita sulla base della Panasonic Lumix LF1 dalla quale si discosta per alcune caratteristiche realizzate da Leica come iil nuovo mirino elettronico e il design (per chi è attento anche a questi particolari) sviluppato insieme al centro stile Audi. 700 euro circa per portarsela a casa.

Nikon, il cui stand è sempre molto apprezzato dal pubblico, ha presentato la nuova compatta Coolpix di fascia alta denominata P7800, una digitale con sensore CMOS retroilluminato da 12 megapixel abbinato a un interessante zoom 28-200mm f/2.0-4.0 stabilizzato. Tempi di avvio e di raffica veloci, possibilità di salvare le immagini in formato RAW, presa per microfono stereo esterno e possibilità di applicare filtri a vite da 40,5mm, slitta per flash esterno sono dettagli che fanno di questa compatta un serio concorrente di molte reflex entry-level.

Era il 1993: Nokia presentava il GSM 1011

Ultimo annuncio in ordine di tempo arriva da Olympus che ha presentato la nuova ammiraglia delle sue mirrorless, erede della fortunatissima E-M5, la nuovissima OM-D E-M1 con sensore Micro Quattro Terzi da 16,3 megapixel che migliora molte funzioni di base presenti nel modello precedente così da porsi in diretta competizione con molte reflex digitali. Innanzitutto la qualità dell’immagine, con un file RAW passato da 8 a 12 bit e prodotto da un sensore Live MOS di nuova progettazione abbinato a un nuovo processore d’immagine TruePic VII.

L'intero corpo macchina è stato semitropicalizzato, rendendolo così ancora più resistente all'acqua e alla polvere. Il prezzo, non ancora definito, dovrebbe tuttavia aggirarsi intorno ai 1.200 euro per il solo corpo. Contemporaneamente alla OM-D E-M1, Olympus ha presentato anche un nuovo obiettivo Olympus M.Zuiko Digital 12-40mm f/2.8 Pro (pari a un 24-80 nel formato 35mm) per le fotocamere Micro 4:3, uno zoom a luminosità costante su tutta l’escursione focale che si propone come ottica all-round e soprattutto prima lente per gli acquirenti della nuova OM-D E-M1.

La parte di novità fotografiche dell'IFA è praticamente esaurita e non ci resta che fare delle considerazioni su come è cambiato il mondo negli ultimi vent'anni: pensate che proprio qui, nel lontano 1993, Nokia avviava una rivoluzione presentando quello che fu in seguito il papà di tutti gli strumenti di comunicazione davvero portatile, il modello 1011, il suo primo telefono GSM. Ne è passata di acqua sotto i ponti e oggi fa sorridere la "portatilità" di quell'oggetto che ha comunque segnato davvero una svolta nella storia delle telecomunicazioni. Storia che oggi vede Nokia quasi sull'orlo del fallimento passare di mano dentro alla borsa della spesa di Microsoft mentre si annuncia un flop chiamato smart-watch per un oggetto pressoché inutile lanciato proprio qualche giorno fa, qui a Berlino, da Samsung: pare che studiando a fondo il manuale in dotazione, oltre a dare informazioni sui ciò che accade nei piccoli vassoi chiamati smartphone della casa coreana, si riesca a leggere anche l'ora...