Mercati
Mirrorless 2020-2022: Canon
Stefano Tieghi
Proseguiamo la nostra analisi del mercato delle mirrorless – sostanzialmente la sola tipologia di fotocamera ancora sviluppata attivamente dai produttori – tornando sulle novità più recenti proposte da Canon.
Proseguiamo la nostra analisi del mercato delle mirrorless – sostanzialmente la sola tipologia di fotocamera ancora sviluppata attivamente dai produttori – tornando sulle novità più recenti proposte da Canon.
A quasi due anni di distanza dall’ultima volta che ci siamo occupati delle fotocamere a ottica intercambiabile prive di pentaspecchio targate Canon, è giunto il momento di tornare sull’argomento, anche alla luce delle novità introdotte nel frattempo. Dopo i primi capitoli dedicati rispettivamente a 'Canon e Fujifilm’, ‘Leica e Nikon’‘, l’ex ‘Olympus’ – ora OM System – 'Panasonic' e ‘Sony’, torniamo a parlare di Canon, il gigante dell’elettronica che nel 2020, secondo lo studio sul settore della fotografia digitale ‘Major Product and Service Share Survey’ condotto da TSR (Techno System Research) per conto della pubblicazione finanziaria giapponese Nikkei, assommava a quasi la metà del mercato globale delle fotocamere con il 47,9% del totale, in crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente e con una quota più che doppia rispetto a Sony, come evidenziato chiaramente dal grafico.
Ma quali sono le fotocamere Canon presenti attualmente sul mercato italiano? Prima di addentrarci nell’analisi delle mirrorless, facciamo una rapida panoramica di quanto propone attualmente il gigante giapponese in tema di fotocamere digitali.
Fotocamere a ottica fissa
A differenza di Sony, le fotocamere a ottica fissa targate Canon ancora facilmente reperibili in Italia sono piuttosto poche, con diversi modelli anche recenti che non risultano attualmente disponibili, non è dato sapere se temporaneamente o definitivamente. Partiamo dalla PowerShot SX430 IS del 2016, una superzoom da 20M con zoom ottico 24-1080 mm, oggi non facilmente reperibile, con un prezzo medio di 340,00 euro, cui seguono la PowerShot SX620 HS sempre del 2016, una compatta da 20 megapixel con zoom 25-625mm (prezzo medio 250,00 euro) e la PowerShot SX740 HS del 2018, compatta da 21M con ottica 40x (24-960mm), acquistabile mediamente per 420,00 euro. In catalogo troviamo ancora le bridge superzoom PowerShot SX70 HS del 2018, caratterizzata da un sensore da 20M e uno zoom 65x (21-1365mm), acquistabile mediamente per 630,00 euro; e PowerShot SX540 HS del 2016 (20M, zoom 50x/24-1200mm, prezzo medio 340,00 euro). Passando alle compatte high-end della Serie G, in Italia sono reperebili la PowerShot G7 Mark II del 2016, contraddistinta da un sensore da 20M e uno zoom 24-100mm, acquistabile mediamente per 630,00 euro; la successiva PowerShot G7 Mark III del 2019 (20megapixel, zoom 24-100mm, prezzo medio 820,00 euro); la PowerShot G5X Mark II del 2019, caratterizzata da un sensore da 20M e uno zoom 24-120mm, acquistabile mediamente per 970,00 euro e la PowerShot G1X Mark III del 2017 con sensore da 24M, uno zoom 24-72mm e un prezzo medio di 1.300,00 euro. A queste si aggiunge la PowerShot Zoom, una compatta in stile monocolo del 2020 da 12M con zoom 100-400mm (prezzo medio 340,00). Come si può apprezzare, una gamma abbastanza razionalizzata rispetto al passato ma ancora piuttosto ricca e articolata, nonostante il drammatico declino delle fotocamere a ottica fissa.
Fotocamere a ottica intercambiabile
Le reflex
Anche per quanto riguarda le reflex le proposte Canon spaziano ancora su un ventaglio di proposte piuttosto ampio, a dispetto dell’inesorabile declino che da diversi anni a questa parte contraddistingue le fotocamere a ottica intercambiabile con pentaspecchio. Partendo dalla porzione inferiore della gamma, troviamo la EOS 4000D del 2018, una DLSR APS-C con un sensore da 18 megapixel e un prezzo suggerito al pubblico solo corpo di 400,00 euro. A salire incontriamo la coeva EOS 2000D da 24M sempre in formato APS-C, con un prezzo suggerito al pubblico solo corpo di 450,00 euro. La EOS 250D del 2019 è una reflex APS-C low mid-range caratterizzata da un sensore da 24 megapixel e un prezzo suggerito al pubblico solo corpo di 660,00 euro. Un gradino più in alto troviamo la EOS 850D del 2020, ultimo modello di reflex introdotto sul mercato da Canon fino a oggi, equipaggiata con un sensore APS-C da 24 megapixel e avente un prezzo suggerito al pubblico solo corpo di 990,00 euro. Completa la gamma delle reflex midrange la EOS 90D del 2019, equipaggiata con un sensore da 33 megapixel e avente un prezzo suggerito al pubblico solo corpo di 1.420,00 euro. Le DSLR top di gamma vedono innanzitutto la EOS 6D Mark II del 2017 con sensore full-frame da 26M che ha un prezzo suggerito al pubblico solo corpo di 1.570,00 euro. Al vertice della gamma full-frame troviamo la EOS 5D Mark IV del 2016 (sensore da 30 megapixel e prezzo suggerito al pubblico solo corpo di 3.140,00 euro) e la EOS 1D Mark III del 2020 con sensore da 20 megapixel e un prezzo suggerito al pubblico solo corpo di 7.640,00 euro.
Le mirrorless
Arriviamo infine all’argomento del presente articolo – le mirrorless – rammentando al lettore che per completezza di analisi si consiglia di consultare gli articoli ‘Mirrorless 2020 parte prima: Canon e Fujifilm‘, ‘2019: l’anno delle mirrorless’, ‘Mirrorless 2018: Canon’, ‘Mirrorless: lo stato dell'arte. Parte prima’ e ‘Mirrorless update: parte prima’.
Le mirrorless APS-C
Le mirrorless APS-C targate Canon sono rappresentate dalla entry-level EOS M200 del 2019 con un sensore da 24 megapixel e un prezzo suggerito al pubblico per il kit con zoom 15-45mm di 630,00 euro. Segue la midrange EOS M50 Mark II del 2020 sempre con sensore da 24 megapixel e un prezzo suggerito al pubblico solo corpo di 640,00 euro. La top di gamma è la EOS M6 Mark II del 2019 con sensore da 33 megapixel e un prezzo suggerito al pubblico solo corpo di 973,00 euro. Passando alla linea EOS R, uno dei modelli più recenti è la entry-level EOS R10 (nella foto). Annunciata a maggio 2022, si tratta di una APS-C rivolta ai creatori di contenuti, caratterizzata da un sensore CMOS da 24,2 megapixel integrato da un processore DIGIC X che grazie al sistema Dual Pixel CMOS AF II è in grado di riconoscere e seguire persone, animali e veicoli sia in modalità foto che in modalità video, EVF da 2,36 milioni di punti, touchscreen orientabile da 7,5cm e 1,04 milioni di punti, raffica di 15 fps con otturatore meccanico/23fps con otturatore elettronico, supporto video 4K/60p, stabilizzazione immagine solo nell’obiettivo, flash e microfono integrati e connettività Wi-Fi. Con un prezzo consigliato al pubblico solo corpo di 1.030 euro, la EOS R10 si presenta come una mirrorless dalle ottime capacità per la sua fascia di prezzo.
Salendo nella gamma troviamo l’altrettanto nuova EOS R7, sul mercato da maggio 2022. Incentrata su un nuovo sensore APS-C CMOS da 32,5 megapixel, questa sofisticata mirrorless riprende alcune caratteristiche della ‘sorella minore’ R10 (processore DIGIC X, sistema Dual Pixel CMOS AF II, EVF da 2,36 milioni di punti, supporto video 4K/60p,) arricchendole con touchscreen orientabile da 7,5cm e 1,62 milioni di punti, stabilizzazione immagine in camera che insieme alla stabilizzazione in ottica consente di guadagnare fino a 7 stop, raffica di 15fps con otturatore meccanico/30fps con otturatore elettronico, flash e microfono integrati e connettività Wi-Fi. Queste caratteristiche insieme alle numerose funzionalità manuali e automatiche fanno della EOS R7 una delle mirrorless più capaci della sua fascia, considerato anche il prezzo consigliato al pubblico solo corpo di 1.570 euro, abbastanza concorrenziale.
Le mirrorless full-frame
La gamma delle mirrorless full-frame targate Canon si presenta particolarmente ricca e articolata. Qui troviamo le capostipiti della serie EOS R, l’eponima EOS R del 2018 (30M, prezzo suggerito al pubblico di 1.750,00 euro e la successiva versione per astrofotografia EOS Ra da 2.890 euro) e la EOS RP di inizio 2019 da 26MP, avente un prezzo consigliato al pubblico solo corpo di 1.100 euro. Del 2020 sono invece la EOS R5 da 45M e la versione semplificata EOS R6 da 20M, due eccellenti full-frame di grande successo con un prezzo consigliato al pubblico solo corpo rispettivamente di 4.710 euro e 2.630 euro.
Per chi cerca il massimo in fatto di capacità fotografiche, da gennaio 2022 è disponibile l’ammiragli EOS R5C, parte integrante della gamma EOS Cinema. Si tratta di una mirrorless top per quanto concerne le capacità cinematografiche oltre che fotografiche, esaltate dal formato full-frame rispetto a dirette concorrenti quali la Panasonic Lumix GH6. Incentrata sulla medesima architettura e conseguentemente sulle medesime capacità della EOS R5, la nuova R5C è a tutti gli effetti una R5 video-orientated che incorpora una videocamera Canon EOS Cinema in una mirrorless ibrida all’avanguardia. La differenza più appariscente è rappresentata dalla presenza di una ventola di raffreddamento posteriore integrata per assicurare riprese video virtualmente illimitate per quanto riguarda la dissipazione del calore. Naturalmente le performance video sono al top, con una presa per la sincronizzazione del timecode, capacità 8K/30p (60p con alimentazione esterna) in formato Canon Cinema Raw Light a 12 bit fino a 2,6 Gbps con l’opzione dei formati XF-AVC a 810 Mbps (4:2:2 a 10 bit) e HEVC a 540 Mbps. Un’altra novità degna di nota e il comando per la selezione delle modalità Photo o Video con conseguente cambiamento dei menù e dell’interfaccia. Completano le funzioni video la registrazione simultanea su doppio slot in diversi formati, registrazione HDR nei formati Canon Log 3, PQ e HLG e funzioni Cinema EOS complete (Wave Form Monitor, False Colour, Timecode, Peaking, Color Bar, Zebra e altre). Dell’originaria R5 la R5C mantiene il sistema di stabilizzazione integrato su 5 assi, il robusto corpo tropicalizzato, il touchscreen LCD di 3,2" da 2,1 milioni di punti, l’EVF OLED di 0,5" da 5,76 milioni di punti, il sistema Dual Pixel CMOS AF per la messa a fuoco automatica con Eye AF ed EOS iTR AF X, il supporto GPS esterno e la connettività Wi-Fi integrata. Tutto ciò ha naturalmente un costo e il prezzo della EOS R5C è all’altezza delle sue caratteristiche: 5.120,00 euro per il solo corpo.
Arriviamo infine all’ammiraglia EOS R3, la mirrorless destinata – nelle intenzioni di Canon – a prendere il posto della reflex EOS 1D Mark III. Sul mercato da aprile 2021, la R3 è una mirrorless full-frame high-end progettata per lo sport, la naturalistica e il fotogiornalismo, esattamente le destinazioni d’elezione della EOS 1D Mark III. Incentrata su un rivoluzionario sensore stacked CMOS retroilluminato da 24.1 megapixel capace di trasferire i dati al processore DIGIC X della fotocamera così velocemente da eliminare virtualmente anche il fastidioso effetto di Rolling Shutter, la R3 è caratterizzata da un mirino elettronico da 5,76M con frequenza di aggiornamento a 120fps e copertura del 100%, touchscreen orientabile da 3,2 pollici e 4.200.000 punti, sistema di stabilizzatore d'immagine integrato che migliora l'IS dell'obiettivo consentendo un guadagno fino a 8 stop, Dual Pixel CMOS AF II con tracking dei soggetti automatico sia in modalità foto che video, corpo completamente tropicalizzato, sensibilità ISO 100-102.400 (espandibile fino a ISO 204.800), velocità di scatto pari a 12fps con otturatore meccanico/30fps con otturatore elettronico, supporto video 6K Raw, 4K/120p e Full HD/240p e connettività Wi-Fi, Bluetooth ed Ethernet integrata. Come si evince ci troviamo di fronte a una mirrorless ai vertici della categoria, che rappresenta lo stato dell’arte. Essendo pensata come sostituto ideale della reflex ammiraglia, la EOS R3 ha un costo all’altezza: il prezzo consigliato al pubblico solo corpo è infatti di 6.290,00 euro.
In conclusione
Con la leadership di mercato nella fotografia digitale al momento incontrasta (i dati dello studio TSR si riferiscono al 2020 ma è impensabile che Sony possa essersi avvicinata in maniera significativa in questi ultimi due anni), Canon sembrerebbe poter continuare a regnare incontrastata ancora per anni. La realtà in realtà è più complessa. Considerata la crisi oramai irreversibile del segmento delle fotocamere a ottica fissa (si veda in proposito l’articolo 2021: “Digital photography will never die” per i dati commerciali riferiti allo scorso anno), è lecito ipotizzare che, tanto per Canon quanto per Sony, nelle rispettive quote del mercato globale nel 2020 – 47,9% per la prima, con una crescita del 2,5%; 22,1% per la seconda, con un incremento dell’1,9% - le fotocamere a ottica fissa (compatte, superzoom, all-weather, ecc.) costituiscano oggi una parte piuttosto marginale.
Alla luce di ciò, poiché Sony non produce più reflex, la quasi totalità delle fotocamere vendute sono mirrorless. Al contrario, per Canon il mercato delle DSLR è ancora preponderante. Ne consegue che limitandosi alle mirrorless, non è azzardato ipotizzare che – almeno in alcune aree – il rapporto di forza tra Canon e Sony sia già oggi invertito. Se dunque come tutto lascia intendere le relfex sono destinate prima o poi a scomparire, in un futuro neanche troppo lontano potremmo ritrovare Canon costretta a inseguire Sony e non viceversa, come accaduto per lunghi anni, con quest’ultima inpegnata strenuamente a infrangere il duopolio Canon-Nikon nelle fotocamere a ottica intercambiabile con pentaspecchio. Proprio la scomparsa del pentaspecchio nelle fotocamere, caratteristica questa peculiare delle mirrorless, potrebbe dunque rappresentare per Sony l’arma definitiva cercata invano per anni allo scopo di ottenere l’agognata leadership di mercato nelle fotocamere digitali.
Data di pubblicazione: ottobre-dicembre 2022
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