analisi reflex high-endEccoci giunti al terzo capitolo della nostra analisi relativa alle fotocamere digitali dotate di pentaspecchio: le DSLR. In questa puntata le protagoniste sono le reflex di fascia alta, quei modelli che ogni appassionato aspira un giorno a possedere. Nel variegato mondo delle Digital Single-Lens Reflex i modelli high-end offrono tutto quanto il fotografo può richiedere a una moderna fotocamera digitale: qualità e prestazioni al top, massima versatilità e controlli manuali completi per poter programmare a piacimento ogni singolo aspetto dello scatto, il tutto mantenendo pesi e ingombri comparabili con le reflex mid-level grazie al mantenimento di sensori in formato APS-C.

Rimanendo fedeli al paragone con il settore automobilistico, se le DSLR entry-level sono identificabili con le utilitarie e le DSLR mid-level rappresentano le berline di classe media, le reflex high-level sono sicuramente le ammiraglie, i modelli di punta. Una reflex di fascia alta si caratterizza dunque per l'utilizzo di un sensore CMOS ad alto numero di megapixel, ben oltre 20 nei modelli più recenti, nel formato "standard" APS-C (che però standard poi non è, differendo leggermente dal punto di vista dimensionale tra i vari produttori); corpo macchina in materiali avanzati e generalmente tropicalizzato; caratteristiche tecniche al top della tecnologia, controlli manuali completi e supporto/integrazione di ogni possibile accessorio o funzionalità disponibile (connettività Wi-Fi, GPS, battery grip, dispositivi per scatto a distanza e telecomandi, ecc.).

A differenza degli altri segmenti della categoria, ci sono sei produttori che propongono attualmente modelli di DSLR di fascia alta: i tradizionali quattro Canon, Nikon, Pentax e Sony, cui si aggiungono Olympus e Sigma. A ben vedere però, per quanto riguarda Sigma si tratta di una reflex basata su una tecnologia particolare che ne fa un prodotto di nicchia per appassionati, mentre Olympus ha dichiarato che si tratta della sua ultima reflex tradizionale, avendo già trovato un sostituto in una nuova mirrorless high-end. La fascia high-level si presenta dunque piuttosto ricca di proposte, in linea con la recente tendenza che vede i produttori concentrare l'attenzione su prodotti che generano margini consistenti. Sotto questo aspetto le DSLR di fascia alta si attagliano perfettamente a questa tendenza, in quanto il loro prezzo si colloca ben al di sopra dei 1.000 euro per il solo corpo macchina, eccettuato il caso dei modelli meno recenti ancora in produzione che hanno già un successore in commercio e sono dunque prossimi al termine della vita commerciale.

Proprio a questo riguardo è da sottolineare il fatto che nel caso delle DSLR high-level la vita commerciale è sempre stata normalmente più lunga rispetto ai segmenti inferiori e questa tendenza si sta accentuando ulteriormente. Sotto la spinta della crisi economica globale perdurante, i 24 mesi che fino a poco tempo fa rappresentavano lo standard della vita commerciale di una DSLR di fascia alta sono in aumento e dunque oggi non è raro vedere modelli anche con 3 anni di vita alle spalle continuare a essere commercializzati con successo. Procedendo in ordine alfabetico e rammentando al lettore che per un maggiore approfondimento delle caratteristiche dei singoli modelli è possibile consultare il database della nostra testata gemella Fotoguida.it, vediamo dunque cosa propone attualmente il segmento delle reflex high-level.

logo Canon

 

Canon EOS 60DAnnunciata nell'ormai lontano agosto 2010, la Canon EOS 60D è equipaggiata con un sensore CMOS APS-C (22,3 x 14,9mm) da 18M di risoluzione, che si traduce in un fattore di crop (o moltiplicazione focale) di 1,6 (vale a dire che montando un obiettivo 50mm equivale a un 80mm nel formato 35mm), integrato da un potente processore DIGIC 4. Corpo macchina in alluminio e resina con vani batteria e scheda di memoria resistenti a polvere e pioggia, mirino ottico con copertura del 96%, display LCD inclinabile ad alta risoluzione di 3" da 1.040.000 dpi, sistema autofocus a 9 punti AF, supporto Raw a 14 bit, sensibilità ISO 100-6400 estendibile a 12800, raffica di 5,7fps, supporto video Full HD 1080p30 in formato H.264, funzione LiveView, velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/8000 sec, microfono interno mono e connettività Wi-Fi opzionale sono le altre caratteristiche che mantengono la EOS 60D ancora al passo con i tempi, unitamente a un prezzo medio particolarmente accessibile, trattandosi di un modello ormai sul mercato da tre anni: 709 euro per il solo corpo nel terzo trimestre 2013. Con un peso pronto all'uso di 755 grammi, la EOS 60D è tutt'ora una valida reflex high-end, che però ha trovato da poco il suo successore.

Canon EOS 70DSi tratta della Canon EOS 70D, che incarna alla perfezione il concetto di DSLR high-end allo stato dell'arte. Presentata a luglio 2013, incorpora un nuovissimo sensore CMOS APS-C da 20,2M integrato da un potente processore DIGIC 5+. La più importante novità è però costituita dall'integrazione nel sensore della tecnologia Dual Pixel CMOS AF, che suddivide ogni pixel in due fotodiodi distinti rendendo possibile la messa a fuoco con rilevamento di fase "on-chip", promettendo di migliorare drasticamente le capacità del sistema AF in modalità LiveView e nella ripresa di filmati. Mantenendo inalterato il peso della 60D, la 70D si differenzia per il corpo macchina in alluminio e resina completamente resistente a polvere e pioggia, il mirino ottico con copertura del 100% circa, il display che diventa touch-screen, il sistema autofocus a 19 punti AF mutuato dalla 7D, la sensibilità ISO 100-12800 estendibile a 25600, la raffica aumentata a 7fps e la connettività Wi-Fi integrata. Questa eccellente reflex di fascia alta ha un prezzo medio tipico per questo segmento di mercato: 1.039 euro per il solo corpo.

Canon EOS 7DAnnunciata a settembre 2009, la Canon EOS 7D è una DSLR high-end progettata per rimanere a lungo al vertice, avendo introdotto una combinazione di tecnologie e caratteristiche che a quattro anni di distanza ne fanno tutt'ora il riferimento della categoria. Equipaggiata con un allora nuovissimo sensore CMOS da 18M di risoluzione integrato da un doppio processore DIGIC 4, la EOS 7D è una reflex APS-C semi-professionale ancora perfettamente al passo coi tempi: robusto corpo macchina in lega di magnesio tropicalizzato, mirino ottico con copertura del 100%, display LCD fisso di 3" da 920.000 dpi, microfono interno stereo, sistema autofocus a 19 punti AF, connettività Wi-Fi e unità GPS opzionali. Il supporto Raw a 14 bit, la sensibilità ISO 100-6400 estendibile a 12800, la raffica di 8fps, il supporto video Full HD 1080p30 in formato H.264 e la velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/8000 sec completano il quadro di questa eccellente fotocamera. Con un peso equipaggiato di 860 grammi, la EOS 7D dovrebbe avere presto un sostituto e da tempo infatti si vocifera di una 7D Mark II destinata a rinverdirne il successo. Trattandosi di un modello che si colloca nella porzione superiore del segmento, la EOS 7D ha un prezzo medio ancora elevato nonostante la lunga vita commerciale alle spalle: 1.214 euro per il solo corpo nel terzo trimestre 2013.

logo Nikon

 

Nikon D7000La storica rivale di Canon presenta una situazione speculare, con un ottimo modello ma datato nella porzione inferiore del segmento (D7000), affiancato da un eccellente successore (D7100) e un prodotto nella parte superiore della fascia anch'esso molto datato (D300s). Presentata a settembre 2010, la Nikon D7000 è un'ottima DSLR come la contemporanea Canon 60D: il sensore CMOS APS-C (23,6 x 15,6mm) da 16,2M, all'epoca il valore più elevato dopo la full-frame D3X, il potente processore Expeed 2, il corpo macchina in lega di magnesio, il mirino ottico con copertura del 100%, il display LCD fisso di 3" da 921.000 dpi e il nuovo sistema autofocus a 39 punti AF mantengono inalterata la validità della D7000. Il supporto Raw a 12 bit, la sensibilità ISO 100-6400 estendibile a 25600, la raffica di 6 fps, il supporto video Full HD 1080p24 nel formato MPEG4/H.264, la velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/8000 sec, il microfono interno mono, la connettività Wi-Fi e l'unità GPS opzionali e il peso di 780 grammi completano il quadro delle caratteristiche di questa valida reflex high-end. Sempre in analogia con la rivale Canon, complice l'età e la presenza del successore designato la Nikon D7000 ha un prezzo medio molto interessante: 742 euro (solo corpo) nel terzo trimestre di quest'anno.

Nikon D7100La Nikon D7100, annunciata a febbraio 2013, è la naturale evoluzione della D7000 e si caratterizza per un sensore CMOS APS-C da 24,1 megapixel (sulle DSLR Nikon non full frame il fattore di crop è pari a 1,5, ovvero un obiettivo 50mm equivale a un 75mm nel formato 35mm) privo di filtro passa-basso. Questa caratteristica, che si sta diffondendo sempre più tra le DSLR, promette di assicurare una superiore qualità nel catturare integralmente i dettagli e le sfumature dell'immagine a patto che gli algoritmi software siano all'altezza del  friltro anti-aliasing che vanno a sostiruire. Caratterizzata da un sofisticato sistema autofocus a ben 51 punti AF, integrato da un sensore di misurazione esposimetrica RGB 3D Color Matrix Metering II a 2.016 pixel con Scene Recognition System che consente misurazioni esposimetriche estremamente precise ottimizzando in automatico l'esposizione, la messa a fuoco e il bilanciamento del bianco, la D7100 si differenzia dalla precedente anche per il potente processore Expeed 3, l'ampio e luminoso display LCD fisso da 3,2 pollici con una risoluzione di 1.228.800 punti, il microfono interno stereo e il peso pronto all'uso leggermente inferiore: 765 grammi. Questa potente e sofisticata reflex high-end nel terzo trimestre aveva un prezzo medio equivalente alla diretta concorrente Canon 70D: 1.042 euro per il solo corpo macchina.

Nikon D300sNella rassegna delle DSLR high-end non può mancare la venerabile Nikon D300s, la cui presentazione risale addirittura a luglio 2009. Ciononostante, la D300s, all'epoca una delle reflex APS-C più avanzate, rimane ancora oggi sulla breccia, nonostante l'esigenza di un successore al pari della rivale Canon EOS 7D. Dotata di un sensore da "soli" 12,3 M e di un sofisticato sistema AF Multi-CAM3500FX a 51 punti, la Nikon D300s mostra i suoi oltre quattro anni di età per la sensibilità limitata ISO a 200-3200 estendibile a 100-6400 e il supporto video Full HD 720p24 in formato MJPEG, mentre corpo macchina in lega di magnesio resistente a polvere e pioggia, mirino ottico con copertura del 100%, display LCD fisso di 3" da 920.000 punti, supporto Raw a 14 bit, raffica di 7fps, velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/8000 sec e il modulo GPS e la connettività Wi-Fi opzionali sono tuttora all'altezza dei tempi. Con un peso pronto all'uso tra i più elevati della categoria, 938 grammi, dovuto anch'esso alla concezione non recente, la Nikon D300s, che aveva nel terzo trimestre di quest'anno un prezzo medio di 1.065 euro per il solo corpo macchina, rimane ancora oggi una delle DSLR semiprofessionali più apprezzate.

logo Olympus

 

Olympus E-5La E-5 sarà, secondo quanto affermato dallo stesso produttore, l'ultima DSLR Olympus, essendone stato annunciato recentemente il sostituto designato sotto forma della CSC top di gamma O-MD E-M1. Presentata nell'ormai lontano settembre 2010 quale erede della E-3 del 2007, la Olympus E-5 è una sofisticata DSLR high-end in formato Quattro Terzi dalle caratteristiche ancora attuali, eccettuate le capacità video non più all'altezza (720p30 in formato MJPEG, microfono interno mono) e l'assenza di connettività Wi-Fi e supporto GPS. Equipaggiata con un sensore Hi-Speed Live MOS in formato 4/3" (17,3 x 13 mm) da 12,3M di risoluzione (moltiplicazione focale di 2) e di un processore d'immagine TruePic V+, la E-5 dispone di un corpo macchina in lega di magnesio resistente a polvere e pioggia, un mirino ottico con copertura del 100%, un display LCD orientabile di 3" da 920.000 dpi e un sofisticato sistema autofocus a 49 punti AF. Il supporto Raw a 12 bit, la sensibilità ISO 200-6400 estendibile a 100-6400, la raffica di 5fps e la velocità dell'otturatore compresa fra 60 - 1/8000 sec sono all'altezza delle concorrenti. Pesante pronta all'uso 892 grammi, la Olympus E-5, per quanto valida, risente oramai del peso dell'età oltre a un prezzo medio piuttosto elevato per una fotocamera sul mercato ormai da oltre tre anni: 1.573 euro per il solo corpo nel terzo trimestre 2013.

logo Pentax

 

Pentax K-5 II sAl contrario degli altri produttori, Pentax ha presentato il successore della K-5 II, la nuovissima K-3, solamente a circa un anno di distanza. La Pentax K-5 II (e la sua versione priva di filtro anti-aliasing K-5 II s), infatti, sono state annunciate soltanto a settembre 2012. Come tradizione Pentax, la K-5 II è una DSLR dalle caratteristiche particolarmente avanzate, che dispone di un sensore CMOS APS-C (23,7mm x 15,7mm) da 16,3M di risoluzione (moltiplicazione focale di 1,5) e di un potente processore d'immagine Prime II. Il corpo macchina in lega di magnesio resistente alla polvere e alla pioggia, il mirino ottico con copertura del 100%, il display LCD fisso di 3" da 920.000 dpi, il sistema autofocus a 11 punti AF, il supporto Raw a 14 bit, la sensibilità ISO 100-12800 estendibile fino a 51200, la raffica di 8fps e la velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/8000 sec e il peso pronto all'uso di 740 grammi sono in linea con le rivali, mentre il supporto video Full HD 1080p25 in formato MJPEG, il microfono interno mono e l'assenza della connettività Wi-Fi rappresentano le principali lacune di una reflex peraltro ottima, che nel terzo trimestre 2013 aveva un prezzo medio di 914 euro per il solo corpo (1.107 euro per la K-5 II s). Pur non costituendo un enorme passo avanti rispetto alla già ottima prima versione (K-5) del 2010, la K-5 II è una reflex high-end versatile e completa, il cui principale difetto è rappresentato dalle capacità video e in modalità LiveView non all'altezza, che per tale motivo ha già trovato il suo successore nella nuovissima K-3.

Pentax K-3Presentata a ottobre 2013, la Pentax K-3 si contraddistingue per essere la prima DSLR al mondo dotata di filtro anti-aliasing disattivabile liberamente. Equipaggiata con un potente sensore CMOS APS-C da 24,35M e un altrettanto capace processore d'immagine Prime III incorporati in un corpo macchina in lega di magnesio completamente tropicalizzato, la nuovissima K-3 si differenzia dalla precedente per un sofisticato esposimetro con sensore RGB da 86.000 pixel, il sistema autofocus a 27 punti AF, l'ampio display LCD fisso da 3,2 pollici con 1.037.000 punti di risoluzione, la sensibilità ISO nativa 100-51200, la raffica leggermente aumentata (8,3fps), il supporto video Full HD 1080p60 nei formati H.264, MPEG4 e MJPEG e la connettività Wi-Fi opzionale. Con un peso pronto all'uso di 800 grammi, la Pentax K-3, che sarà disponibile da novembre 2013 al prezzo di 1.349 euro solo corpo, si propone come una seria concorrente per le rivali, rispetto alle quali offre l'opzione davvero interessante di poter utilizzare o meno il filtro passa basso a seconda delle circostanze invece di esserne totalmente priva.

logo Sigma

 

Sigma SD1MLa Sigma SD1M, dove la "M" richiama l'iniziale di Dick Merrill, l'inventore della tecnologia Foveon su cui sono basati i sensori Sigma, è una DSLR particolare il cui punto di forza, almeno stando al produttore, è costituita proprio dalla tecnologia Foveon, nella quale i pixel RGB del sensore non sono disposti sullo stesso piano come nei sensori tradizionali, ma sono collocati su tre livelli sovrapposti. Il risultato è che, almeno in linea di principio, il sensore CMOS APS-C (23,5mm x 15,7mm) da 15M di risoluzione circa (moltiplicazione focale di 1,5) ha una risoluzione effettiva all'incirca di ben 46 megapixel (15M per i tre layer del sensore). Annunciata a febbraio 2012 quale ridenominazione dell'originale SD1, caratterizzata da un prezzo iniziale proibitivo (all'incirca 7.000 euro per il solo corpo!), la SD1M è sotto ogni punto di vista un'ottima DSLR high-end, contraddistinta da un potente processore Dual True II, corpo macchina in lega di magnesio tropicalizzato, mirino ottico con copertura del 100%, display LCD fisso di 3" da 460.000 dpi, sistema autofocus a 11 punti AF, supporto Raw a 12 bit, sensibilità ISO 100-6400, raffica di 5fps, velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/8000 sec e peso a vuoto di 700 grammi. Per precisa scelta la SD1 non offre di capacità video e anche la connettività Wi-Fi è assente. Eccellente DSLR, limitata però al ristretto bacino degli appassionati della tecnologia Foveon, la Sigma SD1M aveva nel terzo trimestre il prezzo medio più elevato del segmento: ben 1.867 euro per il solo corpo.

logo Sony

Sony ALpha SLT-A77Annunciata ad agosto 2011 quale sostituto della A700, la Sony SLT-A77 è una DSLR high-level che propone alcune caratteristiche realmente straordinarie, due su tutte, la risoluzione del sensore CMOS APS-C (23,5 x 15,6mm) da ben 24,3M (moltiplicazione focale di 1,5), un record per l'epoca su una reflex di questa categoria, e l'EVF OLED con copertura del 100% da 2.359.000 punti di risoluzione. Con un peso equipaggiato di 732 grammi, la A77 si caratterizza inoltre per un potente processore Bionz che, in congiunzione con un innovativo sistema autofocus a 19 punti AF e un capace LiveView a rilevamento di fase, consente una raffica massima di ben 12fps a piena risoluzione. Completano le caratteristiche di questa sofisticata reflex il corpo macchina in lega di magnesio resistente ad acqua e polvere, il display LCD inclinabile di 3" da 921.600 punti, il supporto Raw a 14 bit, la sensibilità ISO 100-12800 espandibile a 50-16000, la velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/8000 sec, il supporto video Full HD 1080p50 nei formati H.264, MPEG4 e AVCHD, l'unità GPS integrata e la connettività Wi-Fi opzionale. Il prezzo medio della Sony SLT-A77, 944 euro per il solo corpo nel terzo trimestre di quest'anno, è concorrenziale rispetto alle rivali.

In conclusione

Tra le DSLR di gamma alta attualmente reperibili sul mercato sono presenti come abbiamo visto sia modelli di concezione recente sia prodotti, in particolare la Canon 7D e la Nikon D300s, in attesa di un successore. Le caratteristiche avanzate di diverse proposte, quali la nuovissima Pentax K-3 e la Sony SLT-A77, sembrano tuttavia non porre questa categoria di DSLR al riparo dalla concorrenza sempre più agguerrita delle CSC top di gamma che, con modelli quali la Fujifilm X-Pro1 e la nuovissima Fujifilm X-E2 con la straordinaria tecnologia dei sensori X-Trans nonché le recentissime Olympus OM-D E-M1e le full-frame Sony Alpha A7/A7R, sembrano avere tutte le carte in regola per sottrarre alle reflex tradizionali il predominio della fascia high-end del mercato delle fotocamere a ottica intercambiabile in formato APS-C. Dove la DSLR con pentaspecchio sembra ancora regnare incontrastata è invece nel segmento delle reflex full-frame, fotocamere dalle caratteristiche (prezzi compresi) marcatamente professionali, che saranno oggetto della quarta e ultima puntata dell'analisi riguardante il grande mondo delle DSLR.

(data di pubblicazione: novembre 2013)

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