analisi compatte travelzoomConcludiamo la nostra analisi del grande mercato delle compatte puntando i riflettori sulle cosiddette travelzoom, una tipologia di fotocamera che intende soprattutto offrire al fotografo la possibilità di scattare qualunque tipo di immagine ottenendo risultati di ottima qualità in automatico, senza complicate regolazioni, a costi accessibili e soprattutto con pesi e ingombri realmente da "compatta". In altri termini, si tratta della fotocamera ideale per chi viaggia.

Naturalmente la travelzoom è un tipo di fotocamera soggetto a numerosi compromessi, figli principalmente di due imperativi: contenere pesi e ingombri pur con uno zoom di almeno 500mm in modalità tele per consentire di fotografare anche soggetti distanti, in modo tale che la fotocamera possa essere anche tenuta in tasca, e rendere lo scatto rapido e intuitivo in automatico, dunque anche da parte di utenti non esperti, ottenendo comunque risultati di qualità. Dopo le compatte high-end, le LSC (Large Sensor Compact), le all-weather o rugged, e le superzoom, accingiamoci dunque ad analizzare quanto offre attualmente il mercato delle travelzoom, premettendo che considerata l'ampia varietà di proposte in commercio e i limiti di spazio di questa rubrica ci limiteremo a illustrare le caratteristiche salienti dei modelli più recenti, dal 2012 in poi, rimandando il lettore per un maggiore approfondimento delle specifiche delle singole fotocamere al database della nostra testata gemella Fotoguida.it. Ciò premesso, vediamo cosa ci propongono i vari produttori, procedendo in ordine rigorosamente alfabetico.

Canon PowerShot SX270 HSNella fascia di mercato delle travelzoom Canon propone le PowerShot SX2xx, che dopo la capostipite SX200 IS del 2009, la SX210 IS del 2010 e le SX220/230 HS del 2011, ha nei modelli SX240/260 HS del 2012 e nelle SX270/280 HS di quest'anno le sue rappresentanti più recenti. Queste due coppie di modelli, che si distinguono fra loro per l'unità GPS integrata presente sulla SX260 HS ma assente sulla SX240 HS, così come la SX280 HS incorpora GPS e connettività Wi-Fi non presenti sulla SX 270 HS, sono contraddistinte da un sensore CMOS da 12,1M di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm), un sofisticato processore d'immagini DIGIC 6 (DIGIC 5 su SX240/260 HS), un display LCD fisso di 3" da 461.000 punti, uno zoom 20x (25 - 500mm) F3,5 - 6,8, supporto video Full HD 1080p30/60 nei formati AVCHD, H.264 e MPEG4 (solo H.264 sui modelli meno recenti) e microfono stereo. Con prezzi medi nel primo trimestre attorno a 220-230 euro per la coppia SX240/260 HS e 290-315 euro per SX270/280 HS, queste fotocamere sono da annoverare sicuramente tra le travelzoom più complete e avanzate del mercato, in particolare queste ultime, disponibili da aprile.

Casio Exilim EX-ZR700Molto interessanti anche le due travelzoom Casio attualmente disponibili. La Casio Exilim EX-H50, sul mercato da ottobre 2012, incorpora un sensore CCD da 16,1M di 1/2,3 pollici, un processore avanzato EXILIM Engine HS, un display LCD fisso di 3" da 460.800 punti, uno zoom 24x (25 - 600mm) F3,0 - 6,9, supporto video Full HD 1080p30 nei formati AVI, MJPEG e IMA-ADPCM, microfono stereo e connettività Wi-Fi opzionale. La più recente Casio Exilim EX-ZR700, disponibile da marzo di quest'anno, dispone invece di un sofisticato sensore CMOS retroilluminato di 1/2,3" da 16,1 megapixel, un display LCD fisso di 3" ad alta risoluzione di 921.000dpi, uno zoom 18x (25 - 450mm) F3,5 - 7,0, supporto video Full HD 1080p30 nei formati H.264 e MPEG4 e microfono stereo. Pur non offrendo né GPS né connettività Wi-Fi, la EX-ZR700 presenta interessanti caratteristiche prettamente fotografiche, come una sensibilità ISO estesa 80 - 25600, una velocità dell'otturatore che nella raffica high-speed raggiunge 1/25000 di secondo e il supporto del formato Raw, caratteristica questa ancora piuttosto rara tra le travelzoom. Con un prezzo medio di 139 euro per la EX-H50, tra i migliori della categoria, e 262 euro per la EX-ZR700, queste fotocamere Casio si propongono come due proposte particolarmente valide nell'agguerrito segmento delle travelzoom.

Fujifilm FinePix F900EXRDegne di nota sono anche le travelzoom della FinePix FxxxEXR proposte da Fujifilm. Questa linea, che comprende diversi modelli caratterizzate dai sofisticati sensori CMOS basati sull'innovativa tecnologia Fujifilm X-Trans, propone quale prima esponente del segmento che ci interessa la F770EXR. Sul mercato da febbraio 2012, incorpora come detto un sensore CMOS-EXR da 16M di 1/2" (6,4 x 4,8mm), leggermente più grande dunque del 1/2,3" che rappresenta un po' lo standard della categoria, un display LCD fisso di 3" da 460.000 punti, uno zoom 20x (25 - 500mm) 3,5 - 5,3, supporto video Full HD 1080p30 nei formati H.264 e MPEG4, microfono stereo, supporto raw e GPS integrato. La successiva (settembre 2012) F800EXR si differenzia essenzialmente soltanto per la connettività Wi-Fi integrata e l'assenza del GPS, mentre la F850EXR dell'aprile 2013 introduce un display ad alta risoluzione di 3" da 920.000 punti, è priva di GPS e ha la connettività Wi-Fi in opzione. Il modello di punta della linea è rappresentato attualmente dalla F900EXR. Sul mercato da febbraio 2013, questa eccellente travelzoom introduce un sensore CMOS-EXR II sempre da 16M, mantenendo la connettività Wi-Fi integrata, il supporto raw ma senza GPS. Queste eccellenti travelzoom avanzate hanno però un prezzo medio piuttosto elevato: 263 euro la F770EXR, 294 euro la F800EXR, 310 euro la F850EXR e 332 euro la F900EXR.

Nikon Coolpix S9500Anche Nikon naturalmente propone una propria linea di travelzoom, la serie Coolpix S9xxx, che ha avuto quale capostipite la S9100 del 2011, a cui ha fatto seguito l'accoppiata S9200/S9300 del 2012. Questi due modelli, che si differenziano fra loro unicamente per la presenza di un'unità GPS integrata con bussola elettronica sulla S9300, incorporano un avanzato sensore CMOS retroilluminato da 16M di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm), un processore d'immagini Expeed C2, un display LCD fisso ad alta risoluzione di 3" da 921.000 punti, uno zoom 18x (25 - 450mm) F3,5 - 5,9, supporto video Full HD 1080p30 nei formati H.264 e MPEG4, microfono stereo e connettività Wi-Fi opzionale. Nel 2013 quest'accoppiata è stata affiancata dal binomio S9400/S9500, che si differenzia dalle precedenti essenzialmente per sensore e zoom più potenti - 18 megapixel il primo, 22x (25 - 500mm) F3,4 - 6,3 il secondo - e il display OLED di 3" da 614.000dpi. Il modello S9500 incorpora inoltre un'unità GPS con bussola elettronica e connettività Wi-Fi integrate, assenti sulla S9400. I prezzi medi nel primo trimestre di queste travelzoom di ottime caratteristiche erano 189/196 euro per S9200/S9300 e 259/291 euro per S9400/S9500.

Olympus Stylus SH-50Le proposte Olympus nel settore delle travelzoom sono impersonate dalle Stylus SZ. Dopo i modelli SZ-11, SZ-14 e SZ-30 del 2011, la serie SZ vede quali apparecchi più recenti i modelli SZ-15, SZ-16 iHS e SZ-31MR iHS. Sul mercato da giugno 2012, la SZ-31MR iHS è caratterizzata da un sofisticato sensore CMOS retroilluminato da 16M di 1/2,3 pollici, un processore d'immagini avanzato Dual TruePic V, un display LCD HD fisso di 3" da 920.000 punti, uno zoom 24x (25 - 600mm) F3,0 - 6,9, supporto video HD 720p30 nei formati H.264 e MPEG4, microfono stereo e connettività opzionale tramite scheda Eye-Fi. Mentre i modelli SZ-3x rappresentano le proposte di punta tra le travelzoom di Olympus, i modelli SZ-1x si collocano a un livello inferiore per sofisticazione e caratteristiche. Sul mercato da quest'anno, la SZ-15 e la SZ-16 iHS offrono un sensore CCD da 16M di 1/2,3", un processore d'immagini TruePic V (TruePic III+ sulla SZ-15), un display LCD fisso di 3 pollici da 460.000 punti, uno zoom 24x (25 - 600mm) F3,0 - 6,9, supporto video HD 720p30 nel formato MJPEG, microfono mono e connettività Eye-Fi opzionale. Nel primo trimestre la SZ-31MR iHS aveva un prezzo medio di 228 euro, ottimo per le sue caratteristiche, mentre SZ-15 e SZ-16 iHS avevano prezzi rispettivamente di 212 euro e di 240 euro, invero piuttosto elevati. A marzo di quest'anno è uscita sul mercato anche la Olympus SH-50, una sofisticata travelzoom caratterizzata da un sensore CMOS avanzato da 16,1M di 1/2,3 pollici, un nuovo e potente processore d'immagini TruePic VI, un display LCD touch fisso di 3" da 460.000dpi, uno zoom 24x (25 - 600mm) F3,0 - 6,9, supporto video HD 720p30 nel formato MJPEG, microfono stereo e connettività opzionale tramite scheda Eye-Fi. Questa interessante travelzoom ha però un prezzo medio piuttosto elevato: 325 euro.

Panasonic TZ40Come noto Panasonic e Leica hanno un accordo che consente a quest'ultima la commercializzazione con il proprio marchio di modelli selezionati di fotocamere compatte Panasonic. In materia di travelzoom Panasonic propone la linea Lumix TZ, che vede attualmente sul mercato la Panasonic TZ30 e la sua controparte Leica V-Lux 40 del 2012, che incorporano un sensore CMOS da 14,1M di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm), un display LCD touch fisso di 3 pollici da 460.000 punti, uno zoom 20x (24 - 480mm) F3,3 - 6,4, supporto video Full HD 1080p50 nei formati AVCHD e MPEG4 e unità GPS integrata. Per quanto riguarda Leica, troviamo anche la precedente V-Lux 30 del 2011, contraltare della Panasonic TZ20, che si differenzia dalla V-Lux 40 fondamentalmente per lo zoom 16x (24 - 384mm) F3,3 - 5,9. Da parte sua Panasonic quest'anno ha introdotto anche i modelli TZ35 e TZ40, caratterizzati da un sensore CMOS da 18,1M (16,1 sulla TZ35), display LCD touch fisso ad alta risoluzione di 3 pollici e 921.000 punti ( non touch da 460.000 punti sulla TZ35), zoom 20x (24 - 480mm) F3,3 - 6,4, supporto video Full HD 1080p50 nei formati AVCHD e MPEG4 e, solo sulla TZ40, unità GPS e connettività Wi-Fi integrate. Fotocamere particolarmente avanzate e complete, le Panasonic TZ30, TZ35 e TZ40 nel primo trimestre avevano un prezzo medio rispettivamente di 260 euro, 234 euro e 328 euro, mentre V-Lux 30 e V-Lux 40 pagano prestigio e fama del marchio Leica, con un prezzo medio rispettivamente di 540 euro e 580 euro, guadagnandosi la palma di travelzoom più costose del mercato.

Pentax Optio VS20Anche Pentax propone travelzoom interessanti, sebbene si tratti di modelli non più in produzione nonostante non siano eccessivamente datati. Sul mercato da ottobre 2011, la Optio RZ18 si contraddistingue per un sensore CCD da 16M di 1/2,33" (6,08 x 4,56mm), un display LCD fisso di 3" da 460.000 punti, uno zoom 18x (25 - 450mm) F3,5 - 5,9, supporto video HD 720p30 nel formato MJPEG, microfono mono, connettività Wi-Fi opzionale e, unica fra le travelzoom, resistenza alla polvere e alla pioggia. La più recente (febbraio 2012) Optio VS20 presenta caratteristiche comparabili, differenziandosi principalmente per lo zoom più potente - 20x (28 - 560mm) F3,1 - 4,8 - e l'assenza di connettività e tropicalizzazione. Il prezzo medio nel primo trimestre di queste due travelzoom era rispettivamente di 176 euro e 189 euro.

Samsung Galaxy CameraNotevolmente interessanti le proposte di Samsung in materia di travelzoom, in particolare la recente Samsung Galaxy Camera, che come rivela il nome è strettamente imparentata con gli eccellenti smartphone Samsung Galaxy S3/S4. Disponibile in Italia da novembre 2012 in versioni per telefonia 3G e 4G e con o senza connettività Wi-Fi, la Samsung Galaxy Camera incarna appieno il concetto di "smartcamera" promosso da Samsung, incentrato sul sistema operativo Android, qui nella versione 4.1 (Jellybean). Caratterizzata da un sofisticato sensore CMOS retroilluminato da 16,3M di 1/2,3" (6,17 x 4,55mm), un grande display LCD touch fisso di 4,8" da 921.600 punti, un luminoso zoom 21x (23 - 483mm) F2,8 - 5,9, supporto video Full HD 1080p30 nel formato MPEG4, microfono stereo e unità GPS integrata, questa particolare fotocamera ha un prezzo medio di 372 euro, il più elevato della categoria (eccettuati i modelli Leica) ma invero contenuto considerato il fatto che si tratta di due apparecchi in uno. Quali travelzoom Samsung propone anche due modelli della linea WB. In commercio da febbraio 2012 quale erede della WB750 dell'anno precedente, la WB850F è dotata di un sensore CMOS retroilluminato da 16,2M di 1/2,3 pollici, un display LCD touch fisso di 3" da 614.000 punti, uno zoom 21x (23 - 483mm) F2,8 - 5,9, supporto video Full HD 1080p30 nei formati H.264 e MPEG4, microfono mono e unità GPS e connettività Wi-Fi integrate. A essa si è affiancata a marzo 2013 la WB800F, che se ne differenzia essenzialmente per il display LCD touch fisso di 3 pollici da 460.000 punti e l'assenza dell'unità GPS integrata. Il prezzo medio delle travelzoom Samsung WB800F e WB850F è di circa 240 euro.

Sony Cyber-shot WX300Ultimo produttore di travelzoom in ordine alfabetico nella nostra rassegna, Sony propone due interessanti fotocamere: le Cyber-shot HX20V/HX30V e la Cyber-shot WX300. Sul mercato da maggio 2012, le Cyber-shot HX20V/HX30V (la seconda si differenzia unicamente per la connettività Wi-Fi integrata anziché opzionale) offrono un sofisticato sensore CMOS retroilluminato da 18,2M di 1/2,3", un potente processore Bionz, un display LCD fisso ad alta risoluzione di 3" da 921.000 punti, uno zoom 20x (25 - 500mm) F3,2 - 5,8, supporto video Full HD 1080p60 nei formati MPEG4 e AVCHD, microfono stereo e unità GPS integrata. Più recente (aprile 2013) la Cyber-shot WX300, che differisce dalle precdenti essenzialmente per la minore risoluzione del display (460.000dpi), un diverso zoom 20x (25 - 500mm) F3,5 - 6,5, GPS assente ma connettività Wi-Fi integrata. Le versatili travelzoom Sony avevano un prezzo medio 2013 di 255/298 euro le Cyber-shot HX20V/HX30V e 285 euro la Cyber-shot WX300.

In conclusione

Come abbiamo visto, se da un lato le travelzoom attualmente in commercio sono limitate da caratteristiche - sensore non più grande di 1/2,3", display fisso, zoom non particolarmente luminoso in modalità tele - che ne sacrificano le qualità sotto certi aspetti a vantaggio della maneggevolezza e della portabilità, dall'altro presentano pregi e funzionalità che consentono di catturare immagini e filmati di ottima fattura. Se, come sta avvenendo anche in altri segmenti delle compatte, i produttori si impegneranno a curare certi aspetti finora un po' trascurati ma non troppo complicati da migliorare, quali ad esempio il supporto raw quasi sempre assente o la luminosità delle ottiche non sempre all'altezza, standardizzandone altri (come GPS e connettività Wi-Fi) e magari ampliando l'interessante concetto di smartcamera adottato da Samsung, quello delle travelzoom potrebbe rivelarsi per il futuro un mercato dalle considerevoli prospettive di successo.

(data di pubblicazione: luglio 2013)

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