Le mirrorless sostituiscono le reflex in AsiaLa progressiva sostituizione delle reflex tradizionali con le mirroless, che soltanto un paio di anni or sono sarebbe sicuramente apparsa un'ipotesi improbabile, oggi, alla luce dei dati diffusi dalla CIPA per il 2012, non sembra più così peregrina, almeno per quanto riguarda l'enorme mercato asiatico, Giappone in testa. Se a livello mondiale le mirrorless vendute lo scorso anno assommavano a quasi un quinto del totale, questa percentuale è sensibilmente più elevata nel paese del Sol Levante, come è lecito attendersi nella "patria" di questa tipologia di fotocamere, e ancora di più in Asia, arrivando ben oltre un terzo del mercato complessivo. Anche nel Vecchio Continente però, da sempre primo mercato mondiale delle DSLR, le mirrorless o, più correttamente, le CSC (Compact System Camera), si stanno ritagliando spazi sempre più importanti. Questo numero della nostra rubrica è dedicato dunque all'analisi del mercato della fotografia per aree geografiche, dalla quale emergono spunti di riflessione oltremodo interessanti.

Come abbiamo visto nello scorso numero di questa rubrica, dedicato all'analisi del mercato della fotografia digitale a livello complessivo, da diverso tempo è ormai consolidata la tendenza che vede crescere le vendite di corpi macchina e ottiche a scapito delle compatte. Questo trend si è andato via via rafforzando negli ultimi anni sembrando raggiungere l'apice lo scorso anno. Secondo la CIPA, l'associazione che riunisce i produttori fotografici giapponesi, il 2013 sarebbe destinato invece ad aprire un nuovo capitolo in questa tendenza di mercato. Dal 2012 infatti, la CIPA ha iniziato a fornire per la categoria delle fotocamere a ottica intercambiabile dati separati per le reflex tradizionali e le mirrorless/CSC e tali cifre rivelano una situazione, illustrata chiaramente nel grafico seguente, che ben si presta a spiegare questo trend.

Rapporto DSLR/Mirrorless nel mondo nel 2012

I numeri dicono infatti che se su scala globale il segmento delle mirrorless vale oltre un quinto del mercato delle fotocamere a ottica intercambiabile, a livello regionale questa percentuale è in alcuni casi ben più cospicua. È vero che in Europa, mercato che ovviamente ci interessa più da vicino, le mirrorless consegnate nel 2012 sono state soltanto il 23% circa del totale delle fotocamere vendute nel Vecchio Continente, una percentuale non di molto superiore al Giappone, mercato nettamente più piccolo dell'Europa, ma si tratta di un valore sensibilmente superiore rispetto alle Americhe. Il successo commerciale delle mirrorless, una categoria di fotocamere di caratteristiche avanzate e in grado di produrre immagini di ottima qualità pur con pesi e ingombri e, in molti casi, costi inferiori alle DSLR tradizionali ma non troppo superiori alle compatte, rispetto alle quali offrono chiaramente la superiore flessibilità delle ottiche intercambiabili, è forse la ragione principale alla base dell'inesorabile contrazione del mercato delle compatte, che inoltre soffrono sempre più la concorrenza "dal basso" da parte di smartphone dalle caratteristiche fotografiche sempre più avanzate.

La tendenza di crescita delle CSC è particolarmente marcata poi sommando i dati relativi ad Asia e Giappone, due aree separate per ovvie ragioni di mercato dalla CIPA ma omogenee geograficamente e commercialmente: questo grande mercato già oggi vale ben oltre la metà delle mirrorless vendute complessivamente nel 2012 contro il 36% delle DSLR. La mancanza di dati relativi agli anni precedenti il 2012 impedisce di valutare il trend di crescita delle CSC, ma c'è da scommettere che il 2013 vedrà un ulteriore incremento delle quote di questa interessante categoria di fotocamere in tutte le aree geografiche. Ma vediamo più nel dettaglio l'andamento del mercato iniziando dalle fotocamere a ottica intercambiabile.

Fotocamere a ottica intercambiabile

Fotocamere a ottica intercambiabile - Andamento 2006-2012

Nel 2012 le fotocamere a ottica intercambiabile di ogni tipologia, quindi DSLR, CSC, a telemetro, ecc., consegnate in Europa hanno sfiorato i sette milioni di unità, con una crescita del 35,48% rispetto al 2011, nettamente superiore alla media di mercato (28,44%). Si tratta di un eccellente risultato, il migliore per il Vecchio Continente dal 2007 a questa parte, che ne conferma saldamente il ruolo di primo mercato mondiale davanti all'Asia (6,2 milioni di unità consegnate, +25,78%). Un aspetto interessante che emerge osservando il grafico precedente è il progressivo rallentamento della crescita in Asia tra il 2010 e il 2012 e la parallela accelerazione in Europa. Questa tendenza non sta però a indicare un peggioramento delle condizioni del settore nel mercato asiatico, ma molto probabilmente il progressivo raggiungimento di uno stadio di maturità da parte di un mercato che difficilmente avrebbe potuto seguitare a crescere al ritmo del 43,81% del 2011 o addirittura del 59% netto del 2010. Vale la pena però sottolineare il fatto che Asia e Giappone insieme hanno registrato la consegna di oltre 8 milioni di fotocamere a ottica intercambiabile, di fatto costituendo il primo mercato mondiale. Sebbene con un tasso di crescita nel 2012 ai livelli dell'Asia, con 4,8 milioni di unità le Americhe rimangono il terzo mercato mondiale dopo il sorpasso avvenuto proprio da parte dell'Asia nel 2010, tendenza questa che si può apprezzare chiaramente dal prossimo grafico.

Fotocamere a ottica intercambiabile - Percentuali 2006-2012

Il divario tra Asia e Americhe, che nel 2010 era contenuto a poco più di un punto percentuale, è andato progressivamente allargandosi arrivando a circa 7 punti nel 2012. Con quasi il 35% del mercato, l'Europa vede avvicinarsi pericolosamente l'Asia (che peraltro insieme al Giappone avrebbe il 39% del segmento) e questo trend sembra destinato a proseguire anche quest'anno. Per quanto riguarda specificamente le CSC, come ricordato nel 2012 per la prima volta la CIPA ha fornito dati separati per questa tipologia di fotocamere. In questo segmento è l'Asia a farla da padrona, con 1,4 milioni di unità consegnate, che sommate alle 815.000 del Giappone rappresentano come abbiamo sottolineato precedentemente oltre il 56,6% del mercato. Con poco più di 900.000 unità vendute l'Europa si colloca appena poco più avanti del Giappone, seguito dalle Americhe con 743.000 unità circa.

Ottiche

Ottiche - Andamento 2006-2012

Molto positivo per il Vecchio Continente è l'andamento del segmento relativo agli obiettivi: nel 2012 le unità consegnate hanno superato per la prima volta i 10 milioni, con un incremento del 23,82% rispetto all'anno precedente, un valore nettamente superiore alla crescita globale del 16,75% e in misura ancora maggiore rispetto ad Asia e Americhe, attestatesi rispettivamente all'11,19% e al 15,32%. Come si può apprezzare dal grafico, in Europa le vendite di ottiche sono in crescita costante dal 2006, seppure con inevitabili frenate dovute a una crisi economica che appare ormai quasi endemica nel Vecchio Continente. Ciononostante anche nel punto più basso della curva delle vendite, registrato nel 2009, la crescita in Europa si è mantenuta al di sopra del 10%, a testimonianza del forte interesse degli utenti verso l'allargamento del parco ottiche a corredo dei loro corpi macchina.

Ottiche - Percentuali geografiche 2006-2012

Dal 2006, ovvero da quando disponiamo di dati omogenei, la quota di mercato dell'Europa si è mantenuta stabilmente al di sopra del 30%, attestandosi poco al di sotto del 33% lo scorso anno. Come si può apprezzare dal grafico precedente, il 2011 ha visto il sorpasso dell'Asia sulle Americhe quale secondo mercato mondiale per gli obiettivi, e ciò senza contare il mercato giapponese. Questa evoluzione, comune al segmento dei corpi macchina, sembra ormai essersi consolidata e non appare probabile che le vendite di ottiche nelle Americhe, seppure in crescita, possano consentire un nuovo scambio di posizioni, almeno nel breve-medio periodo.

Fotocamere a ottica fissa

Fotocamere a ottica fissa - Andamento 2006-2012

Estremamente interessante è l'analisi del segmento relativo alle fotocamere a ottica fissa. Osservando nel grafico le linee che rappresentano le consegne si può apprezzare chiaramente come dal 2006 a oggi l'andamento sia stato simile in tutte e tre le aree geografiche in oggetto, seppure con livelli differenti di crescita e di calo. In particolare è da sottolineare come il 2009 e il 2012 abbiano registrato un calo delle vendite generalizzato e anche il 2011 si sia discostato di poco da questa tendenza, con l'Asia in crescita di un modesto 3,75%. La forte contrazione delle consegne di compatte che ha caratterizzato il 2012 - -16,4% in Europa (circa 25,5 milioni di unità consegnate), -20,43% in Asia (approssimativamente 17,5 milioni di pezzi venduti), addirittura -29,55% nelle Americhe (24,3 milioni circa di consegne) - raffigura un settore in seria difficoltà. Il calo di quasi un terzo registrato nelle Americhe ha addirittura consentito al Vecchio Continente di tornare il primo mercato del segmento dopo il sorpasso risalente al 2007. Anche quest'anno, stanti le previsioni negative diffuse dalla CIPA, la tendenza al ribasso nelle consegne di compatte appare certa anche in Europa; resta da vedere se rispetto al 2012 il ritmo della contrazione rallenterà oppure accelererà ulteriormente.

Fotocamere a ottica fissa - Percentuali geografiche 2006-2012

Per quanto riguarda la suddivisione nelle principali aree geografiche, come si può apprezzare dal grafico il Vecchio Continente negli ultimi due anni si è stabilizzato attorno al 32% del mercato complessivo delle fotocamere a ottica fissa. In particolare, nel 2012 l'Europa è tornata a essere il primo mercato mondiale anche in questo segmento superando le Americhe, fatto che non accadeva dal lontano 2007. Vale anche la pena di sottolineare come anche nel settore delle compatte il 2012 abbia registrato una riduzione della quota di mercato dell'Asia, complice il naturale rallentamento di una crescita che negli anni precedenti aveva raggiunto talvolta ritmi vertiginosi.

In conclusione

Come abbiamo visto, nel 2012 l'Europa è tornata a essere il primo mercato mondiale in tutti e tre i segmenti - fotocamere a ottica intercambiabile, obiettivi e compatte e a meno di imprevedibili rivoluzioni questa situazione non è destinata a mutare quest'anno. La minaccia commerciale per il Vecchio Continente proviene, come accade anche in altri settori, non già dalle Americhe, alle prese con una situazione economica non esattamente brillante (almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti), ma dall'Asia, che pur non con i ritmi frenetici di qualche anno fa è comunque un mercato in espansione anche nella fotografia digitale. Particolarmente interessante sarà osservare il tasso di crescita delle mirrorless a livello mondiale nel corso di quest'anno a livello globale e nei diversi mercati geografici per valutare in che misura inciderà sull'ulteriore contrazione del mercato delle compatte prevista dalla CIPA.

alt

Cerca su Osservatorio Digitale