Mercati

2021: prezzi alle stelle per le nuove fotocamere

Stefano Tieghi

Si tratta di una tendenza tutt’altro che nuova che la ripresa post-Covid 19 però sta amplificando in maniera allarmante

Si tratta di una tendenza tutt’altro che nuova che la ripresa post-Covid 19 però sta amplificando in maniera allarmante

È vero, la volta scorsa ci eravamo ripromessi di riprendere la nostra analisi dei nuovi modelli di mirrorless che stanno uscendo incessantemente sul mercato ma il rilascio dei dati CIPA (Camera & Imaging Products Association) relativi al primo quadrimestre del 2021 ha posto in evidenza una tendenza – la crescita dei prezzi dei nuovi modelli di fotocamere – che non rappresenta certo una novità assoluta per il settore ma che oggi ha raggiunto livelli davvero allarmanti per tutti gli appassionati.

Questo trend riguarda praticamente soltanto le fotocamere a ottica intercambiabile senza pentaspecchio per il semplice motivo che si tratta quasi esclusivamente dell’unica tipologia di fotocamera che continua a conoscere un’innovazione incessante, considerato il fatto che da qualche anno a questa parte non si vedono praticamente vità tra le fotocamere a ottica fissa e anche le reflex sono ormai una specie in via di estinzione, come abbiamo sottolineato nella recente analisi “Gli effetti del Covid 19 sulla fotografia digitale nel 2020“. Esaminiamo dunque i dati riguardanti i singoli segmenti di mercato, ponendo particolare attenzione alla crescente disparità tra i dati per numero di unità e quelli per valore economico. Prima di procedere però è bene precisare che i dati relativi alle consegne forniti dalla CIPA si riferiscono espressamente alle unità consegnate e non a quelle effettivamente vendute, dato questo impossibile da verificare nel dettaglio.

Fotocamere

Consegne fotocamere gennaio-aprile 2021 (Fonte: CIPA)

Consegne fotocamere gennaio-aprile 2021 (Fonte: CIPA)

Come evidenziato in colore blu nel grafico numerico fornito dalla CIPA, nel primo quadrimestre del 2021 le vendite di DSC (Digital Still Camera) sono cresciute rispetto al corrispondente periodo del 2020 – in piena pandemia – sfiorando i 2,9 milioni di unità consegnate, con un incremento del 10% netto (nel grafico viene indicato con la formula 110%, ovvero il 100% del 2020 più il 10% del 2021) in termini numerici ma ben del 51,2% (151,2%) come valore economico (che ricordiamo è espresso in miliardi di Yen), a indicare chiaramente che il prezzo medio delle fotocamere è in forte e continua ascesa rispetto anche soltanto a un paio d’anni fa.

Fotocamere a ottica intercambiabile – Reflex e mirrorless

Consegne DSC-ILC gennaio-aprile 2021 (Fonte: CIPA)

Nel primo quadrimestre le ILC (Interchengeable Lens Camera) hanno totalizzato poco più di 1,88 milioni di unità consegnate. Nel grafico i valori evidenziati in colore rosso nel grafico numerico sottolineano il divario tra la crescita in termini numerici e la crescita in valore economico è ancora più significativa: +27,7% per il primo fattore ma 65% per il secondo – ben più del doppio. Guardando alle DSLR – indicate come Single Lens Reflex nel grafico – i valori evidenziati in colore verde indicano che le 840.625 unità consegnate nel periodo gennaio-aprile 2021 rhanno rappresentato un incremento dell’11,4% (indicato 111,4%) come numero di unità ma soltanto del 4,2% in valore economico. Ciò sembrerebbe indicare che le abbastanza poche reflex che ancora si vendono appartengono sostanzialmente alla categoria entry-level, per sua stessa natura poco costosa. I dati relativi alle mirrorless, evidenziati in violetto nel grafico, sono sicuramente quelli più significativi e preoccupanti. Gli 1,041 milioni di unità consegnate nel periodo in esame rappresentano rispetto al corrispondente periodo del 2020 una crescita del 44,6% (indicato 144,6%) in termini numerici ma addirittura del 104% (indicato 204%) come valore economico. In sostanza, le mirrorless si vendono bene e i produttori le fanno diventare sempre più care.

Fotocamere a ottica fissa

Consegne Built-in Lens DSC gennaio-aprile 2021 (Fonte: CIPA)

Un breve accenno anche alle ormai tanto bistrattate fotocamere a ottica fissa (valori evidenziati in giallo nel grafico numerico), loro sì in via di estinzione ma non ancora scomparse. 1.014 milioni sono state le unità consegnate nel primo trimestre di quest’anno, un valore che rappresenta un calo del 12,4% (indicato come 87,6% del periodo corrispondente del 2020) in termini numerici cui corrisponde però una crescita dell’1,3% (indicato 101,3%) come valore economico, un’altra indicazione che le fotocamere a ottica fissa che si vendono ancora appartengono principalmente ai modelli più sofisticati e – dunque – più costosi.

Ottiche

Interessanti riflession i scaturiscono anche da i dati relativi alle ottiche. Come si evince dal grafico, dopo i primi due mesi del 2021 le consegne di obiettivi hanno registrato un’impennata significativa rispetto al corrispondente periodo del 2020, a conferma dell’interesse degli appassionati ad ampliare il loro parco ottiche a corredo dei corpi macchina posseduti.

Consegne ottiche gennaio-aprile 2021 (Fonte: CIPA)

Consegne ottiche gennaio-aprile 2021 (Fonte: CIPA)

Il grafico mostra – evidenziato in colore rosso – che nel primo quadrimestre le ottiche consegnate sono state 3,217 milioni, con un aumento del 20,8% (indicato 120,8%) in termini numerici rispetto al prima quadrimestre del 2020, cui corrisponde un incremento del 36,6% come valore economico. Come si vede, anche nel segmento ottiche rimane prepotentemente la tendenza all’aumento del costo dei prodotti. Questo trend si amplifica ancor di più nella suddivisione tra ottiche in formato full-frame o superiore e obiettivi nei formati più piccoli. Evidenziati in colore blu, vediamo che i quasi 1,8 milioni di ottiche in formato inferiore a 35mm consegnate nel primo quadrimestre equivalgono a una crescita del 6,7% come numero di pezzi e di solo il 6,1% in termini economici, a conferma che si tratta di ottiche meno costose. Osservando i dati relativi ai formati equivalenti o superiori al 35mm – evidenziati in colore verde – vediamo che nel periodo in esame le ottiche full-frame/medio-formato sono cresciute di ben il 45,1% (indicato 145,1%) in termini numerici e addirittura del 51,6% per valore economico. Questi dati certificano la tendenza alla crescente preferenza degli appassionati per i corpi macchina full frame, le cui ottiche sono nutevolmente più costose rispetto ai formati più piccoli.

In conclusione

Cosa emerge dunque da quanto sopra? Partiamo dalle fotocamere a ottica fissa, una categoria sicuramente sul viale del tramonto, come dimostrano il numero sempre più basso di unità consegnate. Il fatto che le consegne invece siano in crescita in termini di valore economico indica che le cosiddette compatte che ‘tirano’ ancora sono i modelli più sofisticati, performanti e – dunque – costosi, specialmente del tipo full-frame.

Che il mercato degli appassionati prediliga in particolare le fotocamere a pieno formato emerge chiaramente anche dalle consegne delle mirrorless, che crescono molto come numero ma ancora di più come valore, dato che i corpi macchina più costosi sono appunti quelli a pieno formato. Quest’indicazione è corroborata, come abbiamo visto, dalle consegne di obiettivi, che in termini di valore economico crescono specialmente nel segmento del formato 35mm o superiore.

Si tratta di un trend preoccupante che segue una filosofia ormai comune un po’ a tutti i settori del commercio mondiale: un dato settore è in crisi per svariati fattori, le vendite di prodotti sono in calo, dunque i produttori aumentano i prezzi per contenere le perdite e conseguentemente le vendite continuano a calare e così via, come il calssico esempio del cane che si morde la coda. C’è da scomettere dunque che questa tendenza proseguirà anche nel settore della fotografia digitale, purtroppo.

Data di pubblicazione: luglio-settembre 2021
© riproduzione riservata

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