Questo mese tornano tre proposte dell'editore Contrasto; si parte con Trees, un bel libro di Irene Kung sugli alberi a cui fa seguito l'ultimo lavoro di Ferdinando Scianna, In gioco, che accompagna la sua mostra che si terrà a Pistoia nelle Sale Affrescate del Palazzo Comunale dal 27 maggio al 3 luglio, e, per chiudere la rassegna di questo numero, Il giro dell'occhio di Piergiorgio Branzi. Tre proposte molto diverse tra loro ma egualmente avvincenti dal punto di vista della descrizione fotografica e della capacità di catturare l'occhio del lettore.

Irene Kung - Trees

IREne kung
trees
27,0 x 27,0 cm
112 pagine
100 fotografie a colori e in b/n
Cartonato telato
contrasto
€ 45,00

Per me gli alberi sono sempre stati i predicatori più persuasivi.
Hermann Hesse, Il Canto degli alberi, 1919

Contrasto pubblica Trees, il nuovo libro di Irene Kung, che dopo aver fotografato i monumenti più famosi del mondo e le città più belle della Terra, punta ora il suo obiettivo sulle meraviglie della natura. Ulivi, cactus, alberi di melograno e mele: affascinata dalle loro forme e dal loro significato simbolico, Kung fotografa 40 diversi tipi di alberi, piante secolari e non, mettendo alla prova tutta la sua maestria di osservazione e la sua abilità tecnica. Lo studio della luce e il suo utilizzo resta fondamentale nella struttura delle composizioni delle sue fotografie. Kung crea un’atmosfera intorno al singolo albero fotografando il particolare o l’intero tronco, inquadrando la chioma dall’alto o frontalmente, ma sempre cercando il modo migliore per evidenziare le caratteristiche della pianta che ha scelto di ritrarre.

Le immagini, suggestive, conducono l’osservatore in una dimensione poetica e sospesa: ogni volta cerca di cogliere lo spirito del luogo e di trasmetterlo, intatto e puro, scevro da ogni possibile contaminazione e da ogni disturbo urbanistico, sulla carta fotografica. Il suo è un processo solitario, fatto di attese e di pause, alla ricerca dello scatto giusto.

“Nel mio modo di lavorare è possibile riportare l’albero a quello che ho sentito. Il mio lavoro consiste proprio in questo: tolgo ciò che non è essenziale per far vedere l’albero com’è, come lo sento. È intuizione, è irrazionale: il razionale ci può portare fuori strada, il sentimento no.”
Irene Kung


Ferdinando Scianna – In gioco

ferdinando scianna
in gioco
20,0 x 24,0 cm
120 pagine
50 fotografie in b/n
Brossura
contrasto
€ 24,90

Anche fotografare può essere un gioco. Per me, per fortuna, quasi sempre lo è stato.”
Ferdinando Scianna

Contrasto pubblica In gioco, il libro che riunisce per la prima volta un’ampia selezione delle fotografie di Ferdinando Scianna dedicate ai giocatori, immagini realizzate nel corso della sua lunga carriera e che testimoniano il consueto modo che il fotografo ha di guardare e rappresentare la realtà, attraverso uno sguardo “antropologico”.
Il volo di un pallone, il girare di una trottola, una maschera, un flipper, una bambola, il domino o ancora il vecchio copertone di un’automobile che rotola piano sollevando un gran polverone: sono solo alcuni dei simboli di un’attitudine che appartiene da sempre all’essere umano e che Scianna ha immortalato nelle fotografie presentate in questo volume.
Da Bagheria a Parigi, da New York a Kami: il fotografo sembra aver rincorso e fermato istanti ludici in molti dei luoghi che ha visitato, ricercando la magia del momento nelle azioni di piccoli e grandi e restituendolo al pubblico con tutta la maestria con la quale ha sempre composto le sue fotografie.
Sfogliando le pagine del volume si ha la testimonianza visiva di quelli che sono gli elementi fondamentali che caratterizzano e stimolano l’arte del giocare sin da piccoli.  Come ad esempio la sorpresa e la fantasia, ma anche il sapersi mettere in discussione rispettando le regole del gruppo.
 
"Nello scegliere, tra moltissime, questa serie di immagini, raccolte nel tempo, ancora una volta ho verificato che un fotografo, un reporter come me, in realtà reagisce a situazioni e a forme che in una maniera o in un’altra raccontano, evocano quello che le esperienze della vita hanno depositato nell’immaginario della sua coscienza."
Ferdinando Scianna.


Piergiorgio Branzi – Il giro dell'occhio

piergiorgio branzi
il giro dell'occhio
24,2 x 28,4 cm
240 pagine
200 fotografie a colori e in b/n
cartonato
contrasto
€ 35,00

La monografia più completa mai pubblicata dedicata a uno dei più importanti autori della fotografia italiana
 
Contrasto pubblica Il giro dell’occhio, libro che raccoglie le fotografie di Piergiorgio Branzi realizzate in più di cinquanta anni di sguardi sul mondo, anni di “osservazioni attive” di un grande interprete del nostro tempo. Le sue immagini, suddivise e raccolte nel volume per serie spaziali e temporali, si intrecciano con le riflessioni, i ragionamenti e i ricordi di una stagione importante della fotografia e della cultura italiana. Un insieme di temi che accompagna il racconto di una vita piena di meraviglie e di scoperte.
 
Il volume, introdotto da un contributo di Alessandra Mauro e da un saggio di Branzi stesso in cui l’autore descrive il proprio rapporto con i “linguaggi dell’immagine”, è diviso in sei sezioni, che corrispondono ai diversi luoghi che l’autore ha fotografato nel corso degli anni. Ogni sezione è introdotta da un suo breve testo. Ed ecco che, pagina dopo pagina, il libro ci guida in un percorso che va dalle foto in bianco e nero degli anni Cinquanta realizzate nella sua Toscana (Chiaroscuro toscano) alle immagini che danno conto di uno sguardo complessivo sulla Penisola (Scoperta dell’Italia), fino ad arrivare alle fotografie che riguardano il Mediterraneo, per passare poi a Mosca dove Branzi ha vissuto cinque anni in quanto inviato per la Rai, e Parigi. Il libro si chiude con la sezione Le forme, che contiene l’ultima produzione del fotografo, quella più sperimentale, e una breve nota autobiografica.

"Potrà sembrare un’affermazione azzardata ma, a mio giudizio, fotografare è un’operazione compromettente. Compromettente perché quel fondo di bicchiere che conosciamo, e che capta quel lampo di luce che racchiude un frammento di realtà, è rivolto verso l’esterno, ma l’immagine proviene dal nostro intimo più profondo e nascosto: e ci racconta e ci smaschera."
Piergiorgio Branzi

Data di pubblicazione: aprile 2016
© riproduzione riservata