Venezia 2006 ©Graziano Arici per osservatoriodigitale di marzo 2010, n.o 18

Se n'è andato un altro PMA e con lui il mese di febbraio: l'inverno volge al termine ed è tempo di fare le pulizie di fino, di pianificare viaggi ed escursioni, forse anche qualche acquisto per integrare o ringiovanire l'attrezzatura. Oppure, perché no?, pensare ad allargare i propri orizzonti frequentando un corso che ci aiuti a capire di più, ad andare più in profondità su un argomento che particolarmente ci appassiona.

Non è sempre un'impresa di facile realizzazione: bisogna districarsi tra offerte che impongono quali corsi scegliere, dove frequentarli, quali costi affrontare. Spesso, tra l'altro, i corsi davvero interessanti sono pochi e, di conseguenza, sempre molto frequentati, tanto da esaurire i posti a disposizione addirittura lo stesso giorno in cui vengono aperte le iscrizioni. Indubbiamente c'è "fame" di conoscenza, c'è fame di fotografia e oseremmo dire per fortuna. Anche se le tendenze vogliono che questa attività artistica – è indubbiamente una professione in cui la creatività e la passione giocano un ruolo molto importante – si muova verso altri lidi, verso l'immagine in movimento vista con gli occhi e gli strumenti del fotografo, la capacità di cogliere l'attimo, di fermare il tempo in uno scatto esercita sempre una grande attrazione, ci ammalia sempre con il suo enorme fascino. Soprattutto se pensiamo che un attimo di vita racchiuso in una fotografia può diventare eterno, rivivere tra mostre e pubblicazioni nel corso dei decenni, dei secoli: quella frazione infinitesimale di tempo si trasforma, involontariamente, in un agente viaggiatore nel tempo... Ancora una volta si scopre, dalle parole di Giuseppe Andrianò, esperto di comunicazione e protagonista della rubrica Fuori Fuoco, che l'immagine è sempre determinante in una campagna anche se, oggi, viene "vestita" in modo differente rispetto a quanto accadeva solo pochi anni fa: il Digital Signage si presenta e osservatoriodigitale è orgoglioso di farlo per i propri lettori.

Sentimento e passione si ritrovano nella storia e nella professione di Graziano Arici che ci porta in un mondo inesplorato, quello dei BlackArchives, prima agenzia di foto d'archivio solo online: la sua storia viene raccontata a parole e immagini a Monica Cillario che, inoltre, ci parla proprio di scuole di fotografia attraverso la sua esperienza personale. È di Arici la foto di copertina che ritrae dall'elicottero una Venezia colorata, dai colori saturi: peccato che l'effetto sia dato dal manto di inquinamento atmosferico che si stende sopra la città più affascinante del mondo e non da un filtro scelto dall'autore.

Particolarmente interessante il test di questo mese che parla di un software di conversione e gestione delle immagini davvero degno di nota: Bibble 5 Pro. Unico nel suo genere per essere disponibile su varie piattaforme (tra cui Linux), nella nuova versione già anticipata allo scorso Photokina si propone come un valido competitor a programmi più noti come Lightroom o Aperture: chi non lo conoscesse ancora ne rimarrà favorevolmente sorpreso.

Questo mese si svolgerà a Roma l'annuale PhotoShow, la kermesse italiana che vorrebbe fare il verso alle più illustri fiere di fotografia. Ci auguriamo che il tono della manifestazione sia vivace e pieno di interessanti novità ma, di questo, ne parleremo nel prossimo numero: nel frattempo non ci resta che augurarvi buona lettura.