Taccuino

10 occasioni per vivere la fotografia in tempo di Covid

Valeria Prina

Mai come in questi tempi difficili, che stanno caratterizzando anche questi mesi del 2021, si è parlato tanto di fotografia. Chi ne ha fatto il proprio lavoro o la propria passione ha varie occasioni per fermarsi a riflettere sul tema. Sono occasioni molto diverse tra loro, da vivere tra speranza e fiducia nel futuro.

Universo fotografia: è un universo pieno di costellazioni da scoprire quello che caratterizza questo periodo. Perché qualcuno riesce anche a fotografare città con luci notturne spettrali che mettono in risalto piazze deserte, ma soprattutto di fotografia se ne parla molto. E anche creando degli appuntamenti fissi, perché chi ama la fotografia non pensi di dover accantonare passione e interessi. Si parla di temi specifici e di rilievo, ma anche di iniziative che altrimenti avrebbero dovuto essere accantonate: considerato il momento vengono vissute online attraverso i device. Costellazioni differenti, dicevamo, così si scoprono altre occasioni in cui la fotografia diventa uno strumento di conoscenza. Può essere un francobollo oppure una missiva che arriva nella casella della posta per ricordare chi della fotografia ha deciso di vivere. O ancora, un libro fotografico attraverso il QR code può consentire di andare oltre la fotografia attraverso le parole dello stesso autore. Un altro libro parla di luoghi dove scattare foto, pensando a una estate da vivere in vacanza. Perché, comunque, speranza e fiducia nel futuro non mancano quando si parla di fotografia. Si annunciano grandi mostre fotografiche, con teniture molto lunghe, dimostrazione di una fiducia in un futuro migliore.

Intanto da Epson arrivano due notizie che guardano al futuro con ottimismo, sebbene in modo differente. Parlano di attenzione all’ambiente e di voglia del pubblico di partecipare a eventi dal vivo appena le condizioni sanitarie lo consentiranno. Ovvero quando le vaccinazioni metteranno al riparo la popolazione.

La prima notizia si sintetizza con l’espressione Environmental Vision 2050, che indica l’impegno di Epson a diventare carbon negative e a non utilizzare più risorse naturali entro il 2050. Nello specifico, l'azienda giapponese punterà a ridurre l'impatto ambientale di prodotti e servizi e nelle catene di fornitura, a raggiungere la sostenibilità in un'economia circolare e a contribuire alle iniziative ambientali internazionali.

La seconda notizia è legata a una nuova ricerca a livello europeo commissionata da Epson. Indica che «gli europei si troveranno travolti da un'ondata di entusiasmo post-pandemia per gli eventi quali festival, concerti, intrattenimento dal vivo e attrazioni turistiche. Condotto in cinque Paesi (Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito) sulle persone che amano gli eventi, questo studio ha rivelato che quasi nove su dieci (89%) hanno riferito di sentire la mancanza degli eventi e più di nove su dieci (92%) non vedono l'ora di parteciparvi di nuovo, una volta che le restrizioni saranno abolite. La ricerca suggerisce inoltre che la domanda di partecipazione sarà ancora più forte dopo la pandemia di quanto non fosse prima dell'inizio delle restrizioni. In Italia un'alta percentuale (84%) sta pianificando di andare allo stesso numero di eventi o a un numero maggiore, una volta che le restrizioni saranno rimosse (in Europa il dato si discosta di poco, 83%) e, tra coloro che programmano un numero più elevato di partecipazioni, oltre la metà in Italia (61%) ha riferito che andrebbe a più eventi perché “la vita è breve” e vogliono "recuperare il tempo perso" (contro il 56% dell'Europa)».
Di tutto questo parliamo nelle prossime righe.

1 – La fotografia come strumento per raccontare la vita, la realtà che ci circonda: è quanto si propone il Festival della Fotografia Etica. Promosso da questo è il World Report Award, il concorso che – come si legge nella presentazione -, apprezzato anche a livello internazionale, tratteggia da undici anni «un grande affresco sulle storie del Pianeta, sui grandi cambiamenti e sulle vicende umane, intime e personali». Anche questa undicesima edizione è sostenuta da Fujifilm Italia. Il concorso si chiude il 17 maggio. Tramite il sito del Festival della Fotografia Etica, il 5 luglio 2021 saranno comunicati i nome dei finalisti per ogni categoria, mentre la proclamazione dei vincitori avverrà il 30 agosto. I lavori premiati saranno poi presentati in mostra al Festival della Fotografia Etica 2021.

Continua così l’attenzione di Fujifilm Italia per la fotografia attenta alla realtà che ci circonda, confermata anche dalla recente sponsorizzazione dell’Italian Street Photo Festival. Quest’anno, quello che è il più importante evento di fotografia street in Italia, si è svolto dal 23 al 25 aprile 2021 sul web, con contenuti streaming condivisi in diretta sui canali social del festival, preferendo così, piuttosto che rinunciare, affrontare la fotografia dal vivo, per strada, attraverso le parole, da remoto, attraverso l’avvicendarsi di fotografi di fama mondiale, tra cui Alex Majoli dell’agenzia Magnum, Tony Gentile, Stephanie Gengotti e Gabriele Croppi.

2 - FPtalk. Già lo dice il nome: è l’occasione per guardare la realtà in tutti i suoi aspetti attraverso lo strumento della fotografia secondo appuntamenti fissi. Organizzati e condotti da Sandro Iovine, giornalista con una lunga approfondita esperienza nel mondo dell’immagine fotografica, gli appuntamenti sono il sabato pomeriggio alle ore 15:00, per conversare di immagini con professionisti e appassionati (https://www.facebook.com/FPmagazine/live). E sono occasioni sempre diverse, in grado di catturare l’attenzione di chi guarda, stimolando successive riflessioni sul senso della fotografia, su quanto permette, ma anche considerazioni più ampie che riguardano i nostri giorni e il nostro modo di muoverci in questo mare che è la vita.

Aprile è stato caratterizzato da incontri alla scoperta del mondo fantastico di Franco Brambilla, il più grande illustratore italiano di storie di fantascienza, che ha creato a partire dalle fotografie di vecchie cartoline degli anni Sessanta e Settanta; dal racconto del terribile periodo che ha funestato la società civile siciliana a causa delle sanguinose guerre di mafia attraverso le fotografie di Tony Gentile. Il calendario è continuato il 1° maggio con “L’incubo Covid a Brescia”, documentato da Matteo Biatta. Un ricordo differente è proposto sabato 8 maggio quando viene ripercorsa la vita artistica di Adriano Eccel, scomparso nel 2012, grazie all’associazione creata per perpetrarne il ricordo.

Milano diventa protagonista sabato 15 maggio quando Sandro Iovine dialoga con Gianni Maffi in occasione della pubblicazione del suo ultimo libro, che, con oltre 160 fotografie in bianconero, racconta Milano negli ultimi dieci anni. Sabato 22 maggio, con il titolo “Quotidiani paralleli”, si parla di Alzheimer, attraverso le immagini scattate da Luca Chistè, che costituiscono un percorso visivo nell’esistenza quotidiana delle persone affette da questa malattia sempre più diffusa. A chiusura del mese di maggio, sabato 29 è la volta di “Cronache dalla finzione” con Angelo Raffaele Turetta, che fotografa e interpreta il cinema italiano, forte di un passato fotogiornalistico e di un sottile senso dell’ironia. Non manca poi un FPtalk Speciale, venerdì 28 maggio, dal titolo “Photolux: L’inizio del futuro”, con l’incontro alle ore 18:30 con Enrico Stefanelli, ideatore e direttore artistico di Photolux nel giorno dell’inaugurazione delle manifestazione a Villa Bottini a Lucca. Tutti gli incontri possono poi essere rivisti sul sito.

3 - La mostra di un famoso, apprezzatissimo fotografo su un tema di forte appeal diventa tema di 4 incontri online con altrettanti fotografi. La mostra “Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza” è allestita a Roma presso il museo dell’Ara Pacis, prorogata fino al 29 agosto 2021. La mostra comprende cento spettacolari immagini panoramiche risultato di un progetto, durato trent’anni, che ha portato Josef Koudelka in uno straordinario viaggio fotografico tra alcuni dei più rappresentativi e importanti siti archeologici del Mediterraneo, alla scoperta delle radici della nostra storia.

Il ciclo di incontri online, pensati e organizzati dalla Sovrintendenza Capitolina e Contrasto, insieme a Fondazione Forma per la Fotografia e con il supporto del Centro Ceco di Roma, Ambasciata della Repubblica Ceca in Italia, prende il via con il fotografo Andrea Jemolo (13 aprile) che propone una riflessione su cosa significhi fotografare la città, l’architettura, la memoria. Il secondo appuntamento, l’11 maggio, è con l’archeologo Emanuele Greco, che esplora il contesto archeologico in cui sono state realizzate le immagini del fotografo ceco. L’8 giugno il geografo Franco Farinelli indaga l’attualità del mito e il carattere “mitologico” della fotografia di Koudelka. A chiudere, il 6 luglio, è l’archeologo Simone Foresta, impegnato a descrivere quanto la fotografia contribuisca a costruire il sentimento per l’antico: bellezza e sconcerto, ordine e caos, stupore e inquietudine. Gli incontri online sono gratuiti sui canali social del Museo dell’Ara Pacis.

4 - Oltre duecento capolavori della fotografia della prima metà del XX secolo: la possibilità di vederle vale un viaggio a Lugano, insieme alla speranza che la situazione sanitaria e le misure anti covid lo consentano. Dal 25 aprile al 1° agosto 2021 presso il Masi Lugano è esposta per la prima volta in Europa la collezione Thomas Walther del Museum of Modern Art di New York. Accanto a immagini iconiche di fotografi americani come Alfred Stieglitz, Edward Steichen, Paul Strand, Walker Evans o Edward Weston e europei come Karl Blossfeldt, Brassaï, Henri Cartier-Bresson, André Kertész e August Sander, la Collezione Walther valorizza in particolare il ruolo centrale delle donne nella prima fotografia moderna con opere di Berenice Abbott, Marianne Breslauer, Claude Cahun, Lore Feininger, Florence Henri, Irene Hoffmann, Lotte Jacobi, Lee Miller, Tina Modotti, Germaine Krull, Lucia Moholy e molte altre. L’esposizione presenta inoltre capolavori della fotografia del Bauhaus (El Lissitzky, Lucia Moholy, László Moholy-Nagy), del costruttivismo (Aleksandr Rodchenko, El Lissitzky) e del surrealismo (Man Ray, Maurice Tabard, Raoul Ubac) e più di cento opere di altri rappresentanti delle avanguardie fotografiche, evidenziando come la fotografia abbia conquistato la propria posizione centrale nel campo delle arti visive. «I fotografi attivi in questo periodo storico – è il commento che si può leggere nella presentazione -, grazie alla loro esuberante creatività e alle radicali sperimentazioni, hanno superato di volta in volta i limiti delle capacità espressive della fotografia, rendendola il mezzo espressivo più importante nell’ambito delle arti visive della nostra epoca». È anche disponibile il catalogo, edito da Silvana Editoriale, in inglese e italiano.

5 - L’acqua nelle sue varie declinazioni è il tema del libro “Laghi e cascate in Trentino” (ed. Curcu & Genovese, 204 pagine, 24 €, anche on-line). Ne è autore Maurizio Capobussi, ben noto e stimato giornalista nel mondo della fotografia e amante e conoscitore del Trentino. Da queste due passioni e competenze nasce il libro, pieno di suggerimenti su che cosa fotografare quando si è in vacanza in Trentino. E’ come se le pagine prendessero vita, trasportando il lettore tra laghi, fiumi, torrenti, cascate, impegnato nelle più diverse escursioni: ne sono proposte 35, occasioni anche di scoperte da vivere nei dintorni, grazie alle curiosità naturalistiche e storiche di cui si parla. Le foto, presenti in gran numero nel libro a integrazione dello scritto, rappresentano anche suggerimenti su possibili inquadrature non convenzionali. È invece di carattere tecnico l’altro nuovissimo libro di Maurizio Capobussi. Si intitola “Macro Fotografia Digitale” e se ne occupa proponendo riprese spettacolari, da realizzare con fotocamera, ma anche smartphone.

6 - Immagini e voce: la fotografia si completa con i commenti dell’autore nel progetto di Michael Stipe. Il libro fotografico, che ha lo stesso titolo del suo autore, è arricchito di contenuti sonori ed è pubblicato dalla casa editrice Damiani in collaborazione con GOODmood editore. Contiene infatti 170 fotografie scattate dall’artista come riflessioni sulla pandemia e 16 tracce audio in cui Michael Stipe svela i retroscena e molti aneddoti alla base della nascita del libro, fruibili scansionando il QR code presente all'interno della pubblicazione. Il libro è già disponibile sul sito dell'editore (www.damianieditore.com) e in libreria (55 euro).
Ugualmente legata ai tempi attuali è la presentazione in anteprima mondiale del volume martedì 13 aprile 2021 dalle 19 alle 20. Nell’occasione Alberto Salvadori, direttore di ICA Milano, dialoga in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione ICA con l'artista statunitense Michael Stipe. L’incontro si svolge in italiano/inglese con traduzione consecutiva, visibile sul canale YouTube di Fondazione ICA e raggiungibile dal sito www.icamilano.it dove rimarrà disponibile anche successivamente.

7 - Può la fotografia, coadiuvata da altri studi disciplinari, offrire un punto di vista utile per una migliore comprensione dell’attuale fenomeno, che ha identificato un «nuovo triangolo industriale», con il territorio dell’Emilia centrale che costituisce gran parte del lato meridionale di tale figura? A questa domanda si propone di rispondere la ricerca “Nuove forme e spazi del lavoro nell’Emilia centrale”, «concentrando l’attenzione – come si legge nella presentazione - sui cambiamenti avvenuti a seguito dell’introduzione di nuove tecnologie, dell’incremento del telelavoro e del lavoro autonomo, dell’affermarsi di nuovi modelli logistici e delle trasformazioni del comparto agroalimentare. Un quadro in evoluzione, entro cui le limitazioni imposte per il contenimento della pandemia da Covid-19 potrebbero rappresentare un ulteriore fattore di accelerazione». In questo ambito sono previsti due laboratori di fotografia industriale condotti da Michele Borzoni e da William Guerrieri, di cui ora sono aperte le iscrizioni su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

I due laboratori sono Flussi di merci e materiali con Michele Borzoni dal 24 maggio al 5 giugno 2021 e Corpi e macchine al lavoro con William Guerrieri dall’11 al 23 giugno 2021. Il costo è di 230 euro (180 euro per i residenti nei Comuni soci dell’associazione). Nel corso degli incontri, che si terranno all’Ospitale di Rubiera (RE), in forma semi-residenziale (con possibilità di alloggio fino a esaurimento dei posti disponibili, nel rispetto delle normative di sicurezza anti-Covid), i partecipanti potranno consultare la ricca dotazione libraria di Linea di Confine. I laboratori sfoceranno in una mostra conclusiva prevista nell’autunno del 2021.

Il progetto è ideato dall’associazione Linea di Confine e vincitore del bando Strategia Fotografia 2020 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

8 - Trent’anni: è l’importante compleanno che festeggia Nital. Lo celebra con il restyling del suo logo aziendale, che, come viene spiegato, «racchiude lo spirito dell’azienda e ne racconta l’evoluzione». È anche prevista una “special edition” dedicata appositamente al 30° anniversario.

La società è nata infatti a Torino nell’aprile del 1991 con il compito di distribuire in Italia il prestigioso marchio fotografico giapponese Nikon. «L’azienda – si ricorda - fin dai suoi primi passi possedeva già il know-how per affermarsi, appartenendo al Gruppo Fowa e potendo dunque usufruire dell’esperienza e delle strutture di una società che già dal dopoguerra (era stata fondata nel 1958, ndr) si era specializzata nella distribuzione di marchi leader sul mercato fotografico italiano». Aldo Winkler, Ceo dell’azienda, da parte sua, commenta «Questi 30 anni ci hanno visto raggiungere molti obiettivi e compiere scelte e cambiamenti talvolta audaci. Quello che, però, non è mai mancato da 30 anni a questa parte, e che mai mancherà, è il profondo e costante impegno nel proporre a chi fa parte del “mondo Nital” soluzioni innovative, prodotti all’avanguardia, esperienza, competenza e passione».

9 - Sembra quasi una riparazione postuma: la Francia il 31 maggio 2021 emette un francobollo della serie artistica illustrato da una fotografia di Dora Maar. Ora il suo nome non è molto noto, soprattutto in Italia, anche se a lei è stata dedicata una pièce teatrale, ma Dora Maar è stata una fotografa di successo negli anni '30, costretta ad abbandonare la fotografia da Picasso, con cui ebbe una drammatica storia d’amore.

10 - Si chiama Missive Selvatiche, è arrivata alla seconda edizione ed è una iniziativa decisamente insolita, studiata per solleticare l’amore per la cultura. «È un progetto di resistenza artistica – spiegano -, nato dall’esigenza di un gruppo di artisti di condividere il proprio lavoro in un momento di forte disagio, nel quale non è permesso avere contatto con lo sguardo e l’ascolto del pubblico. Crediamo che l’assenza della cultura, dovuta alla chiusura di spazi di condivisione, non sia un problema solo per gli artisti, ma che lo sia anche per il pubblico. Senza cultura siamo tutti più poveri. Abbiamo deciso dunque di unirci e andare verso coloro che ci mancano e a cui crediamo di mancare. Siamo illustratori, fotografi, cineasti, musicisti, teatranti, danzatori, poeti e imbucheremo nelle cassette della posta di sconosciuti un pacchettino contenente tre oggetti d’arte che speriamo possano riconfortare, emozionare, far riflettere, ridere, ballare, indignare, incuriosire».

Dopo la prima edizione, con la distribuzione a Prato durante il periodo natalizio, questa vede la partecipazione di quasi 50 artisti, da varie parti d'Italia e un gruppo di artisti francesi e italiani residenti a Parigi. Le distribuzioni di circa 500 missive sono previste a Prato, Pistoia, Firenze e Roma con la speranza «di riuscire ad andare più lontano».

(In copertina: Roma, Italia, 2000-© Josef Koudelka/ Magnum Photos
Foto del francobollo con soggetto Dora Maar, emesso in Francia, per gentile concessione di Fabio Bonacina direttore di vaccarinews)

Data di pubblicazione: aprile-giugno 2021
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