Test Profoto B2 Off-Camera Flash | Osservatorio DigitaleEra la fine del 2013 quando Profoto aveva messo in subbuglio il mondo della fotografia professionale con la presentazione del monotorcia B1: per la prima volta, infatti, diventava possibile disporre di una fonte di illuminazione TTL ad alta potenza completamente portatile. Una testa da 500W con una piccola batteria integrata per 3 kg di peso faceva improvvisamente piazza pulita dei sistemi utilizzati fino a quel momento con il relativo contorno di cavi e pesanti generatori aprendo nuove opportunità per gli scatti on location e non solo, anche grazie all'aggiornamento software gratuito che a fine 2014 ha implementato la modalità High Speed Sync (HSS) facendo scendere i tempi di sincronizzazione a 1/8000 di secondo.

Il B1 è stato un successo immediato, non a caso premiato ai TIPA Awards 2014 nella categoria dei sistemi di illuminazione off-camera professionali, tanto da spingere Profoto a capitalizzare il prodotto associandolo al termine "off-camera flash" per distinguerlo dai monotorcia "tradizionali" e, adesso, lanciando Profoto B2, un modello complementare dalle caratteristiche decisamente differenti ma che promettono pur sempre di incontrare il favore di molti fotografi.

Test Profoto B2 250 AirTTL | Osservatorio Digitale

Il Profoto B2 è un flash estremamente compatto e leggero - la testa pesa 7 etti - che rinuncia alla batteria integrata preferendo un generatore separato che tuttavia, con solo 1,6 kg di peso, può essere portato agevolmente ovunque o anche tenuto a tracolla da un assistente o appeso a uno stativo. Il generatore B2 250 AirTTL, della potenza di 250W come suggerisce il nome, è dotato di due canali asimmetrici per altrettante torce che possono essere regolate indipendentemente a passi di 1/10 di stop. Come per il Profoto B1, anche questo nuovo sistema è in grado di lavorare in TTL con Canon e Nikon attraverso il telecomando Air Remote TTL dedicato (con una portata massima di 300 metri sulla frequenza dei 2,4 GHz) e propone fin da subito la funzione HSS; in modalità slave può comunque essere impiegato con qualsiasi altra fotocamera attraverso il telecomando AirRemote generico oppure mediante altri telecomandi compatibili agli infrarossi che vengono rilevati dal B2 mediante un apposito "occhio" IR. Per la nostra prova sul campo, realizzata in collaborazione con Max De Martino e con due componenti del gruppo rap 33 Giri che ringraziamo, abbiamo sperimentato con successo anche la Fujifilm X-T1 in combinazione con un normale trasmettitore all'infrarosso, per quanto è possibile collegare un qualunque telecomando alla presa Sync del B2.

Test Profoto B2 250 AirTTL | Osservatorio DigitaleLe specifiche tecniche del Profoto B2 includono anche una durata del lampo compresa tra 1/1000 e 1/15000 di secondo con un tempo di ricarica compreso tra 0,03 e 1,35 secondi a fronte di un'autonomia della batteria pari a 215 flash a piena potenza, un valore che raddoppia a ogni stop di potenza in meno, e una cadenza massima di 20 lampi al secondo alla potenza più bassa. La lampada pilota adotta un LED da 9W equivalente a una lampada alogena da 50W; a differenza del B1, tuttavia, la potenza non è regolabile. Sulle teste possono essere applicati numerosissimi accessori modificatori come softbox, snoot, griglie e barndoor: Profoto ne ha in catalogo 150, molti dei quali appositamente realizzati per flash con luce pilota a LED che, evitando il riscaldamento della lampada, permette l'impiego di materiali più leggeri del normale. Questi accessori possono essere montati direttamente sul flash del B2 attraverso un anello a misura oppure, come nel caso dei softbox, mediante uno specifico speedring.

Test Profoto B2 250 AirTTL | Osservatorio Digitale

Passando al generatore B2 250 AirTTL, la batteria viene facilmente applicata alla parte inferiore e presenta sulla faccia dei connettori un utile indicatore di carica a LED verdi in modo da poter verificare lo stato di ciascuna batteria senza bisogno di collegarla prima al generatore. Sulla parte superiore si trovano i collegamenti per due flash e i relativi controlli di potenza, il pulsante di accensione generale e test, i pulsanti per l'attivazione della lampada pilota di ciascun flash, quello per la scelta della modalità operativa (Normal, Freeze) e quello per scegliere il modo in cui il sistema comunica di essere pronto a un nuovo scatto (Beep, Dim, Beep+Dim). A parte si trovano i selettori Sync, Set e On con cui è possibile configurare le altre funzioni del sistema come l'attivazione del ricevitore Profoto Air piuttosto che del ricevitore a infrarossi per il funzionamento come slave.

Al centro di tutto, l'ampio display LCD che propone in evidenza la potenza applicata a ciascun canale, l'appartenenza ai gruppi A/B e la carica rimanente della batteria, oltre naturalmente al feedback dei pulsanti appena elencati. Sul generatore sono presenti anche la già citata presa Sync e la presa di alimentazione/ricarica della batteria.

Il telecomando Air Remote TTL, disponibile come detto nelle versioni per Canon e Nikon, permette di intervenire liberamente sulle regolazioni del sistema senza bisogno di ricorrere ai pulsanti situati sul generatore e può anzi essere usato per sincronizzare e controllare manualmente qualsiasi unità Profoto compatibile con Air. Un accorgimento interessante è la modalità Hybrid, grazie alla quale è possibile passare continuamente dalla modalità manuale a quella TTL e viceversa senza perdere le impostazioni automatiche definite da quest'ultima. Una piccola presa USB consente di installare eventuali aggiornamenti del firmware rendendo così "a prova di futuro" anche questo importante accessorio che viene venduto separatamente rispetto ai sistemi B1 e B2. Tralasciando il TTL, il sistema Profoto Air comprende anche Air Sync, un semplice interruttore wireless compatibile con qualsiasi combinazione fotocamera/flash, e la relativa versione Air Remote con aggiunto il supporto dei flash dotati di tecnologia Air.

Per la nostra prova sul campo ci siamo procurati grazie al distributore italiano Grange un B2 Location Kit, bundle contenente due torce, arricchito da svariati modificatori di luce come un octabox e una barndoor. Come set abbiamo volutamente scelto un sito "difficile" posizionato direttamente sotto linee dell'alta tensione, un vecchio trucco che aiuta a capire il comportamento di un prodotto elettronico in presenza di forti interferenze; in effetti abbiamo riscontrato qualche problema con la videocamera professionale utilizzata per riprendere il "making of", ma nessun intoppo con il B2 e relativo telecomando Air.

Test Profoto B2 250 AirTTL | Osservatorio Digitale

Come potete vedere in queste immagini, la coppia di torce B2 è stata utilizzata inizialmente per sottoesporre la luce solare ambiente con i soggetti posizionati a circa due metri di distanza. Successivamente, quando un tramonto particolarmente colorato ci ha regalato una ventina di minuti di tavolozze tra il rosa e l'arancione, abbiamo regolato i B2 in modo da bilanciare perfettamente i soggetti in controluce con il cielo alle loro spalle o addirittura, come potete vedere qui, con gli effetti fiammeggianti degli ultimi raggi del giorno su alcune pozzanghere di neve sciolta.

Test Profoto B2 250 AirTTL | Osservatorio Digitale

L'estrema leggerezza del sistema ci ha permesso di trasportare con facilità l'intero set all'interno di un grande canale di irrigazione (ovviamente approfittando del periodo di secca invernale) dalle pareti discretamente ripide. Un accorgimento che ci sentiamo di segnalare nelle location all'aperto è quello di ancorare con sicurezza gli stativi al terreno, in particolare con l'utilizzo di ombrelli e softbox, dal momento che il peso minimo delle teste B2 non è sufficiente a contrastare l'effetto vela che può insorgere in concomitanza con un colpo di vento. In questo caso il generatore, appeso a uno stativo, può essere sfruttato anche come relativa zavorra.

Test Profoto B2 250 AirTTL | Osservatorio Digitale

Al calare del buio la lampada pilota si è rivelata un accessorio essenziale anche a fini non puramente fotografici, e nonostante la batteria provenisse già da un lungo shooting siamo riusciti a terminare tutta la sessione e riporre l'attrezzatura senza aver esaurito del tutto la carica. Ad ogni evenienza, il catalogo Profoto comprende anche un caricabatterie da automobile che permette di ripristinare l'intera carica in un'ora. I risultati degli scatti effettuati da Max, che restituiscono l'effettiva sensazione di quanto si può ottenere con le teste Profoto B2, sono visibili insieme con il video del backstage a questo indirizzo.

Con 250 watt di potenza, una testa B2 corrisponde ad almeno quattro speedlight tradizionali offrendo una potenza adeguata non solo per le esigenze di fill-in di configurazioni basate ad esempio sul B1 o dei punti luce secondari negli schemi di illuminazione più complessi, ma anche per funzionare da flash centrale ovunque occorra una buona portatilità. Se dal punto di vista ergonomico bisogna sempre fare i conti con i cavi di collegamento che limitano la libertà di spostamento garantita dall'integrazione della batteria sul corpo del flash come nel caso del B1, tuttavia le dimensioni compatte e la relativa leggerezza del B2 ne consentono l'applicazione anche in contesti dove le torce non devono risultare appariscenti. Inoltre, come abbiamo sperimentato nella nostra prova sul campo, spostare un intero sistema B2 è decisamente agevole e in caso di necessità un assistente può portare il generatore a tracolla e reggere una testa con le mani senza rischiare le ustioni tipiche delle lampade tradizionali.

Per finire non può mancare un'occhiata ai costi. Il solo B2 250 AirTTL senza batterie viene proposto a 1.287 euro, mentre il bundle entry-level To-Go Kit (un B2 con una lampada, batteria, caricatore e borse) è offerto a 1.828 euro. Una testa supplementare può essere acquistata a 594 euro, oppure si può optare per l'oggetto del nostro test, il Location Kit (un B2 con due lampade, due batterie, borse e due caricabatterie), al costo di 2.541 euro. A parte, come detto, il telecomando Air Remote TTL (334 euro indipendentemente dalla versione, Canon o Nikon). A titolo di riferimento vale la pena segnalare anche i costi del sistema B1, con 1.719 euro di listino per l'unità singola con batteria e caricabatteria o 3.393 euro raddoppiando la dotazione con il Location Kit. Tutti i prezzi indicati sono al netto di IVA e i prodotti sono già disponibili presso i rivenditori autorizzati.

Data di pubblicazione: marzo 2015
© riproduzione riservata