Il Taccuino di fine anno propone alcuni spunti di riflessione sull'osservazione della realtà e su come l'occhio attento del fotografo sappia spesso restituire particolari e sensazioni che sono soliti sfuggire nel passaggio disattento della vita quotidiana. Da quelle che sono divenute ormai icone culturali del nostro tempo, come certi lavori di Steve McCurry, fino a un'interessante analisi visuale della standardizzazione della bellezza, non manca il materiale per chi voglia dedicare al tema della documentazione fotografica almeno parte della propria pausa natalizia.

SUD-EST
Steve McCurry

A Milano è il momento di Steve McCurry, premiato dall'amministrazione comunale con l'Ambrogino d'Oro 2009 e con un enorme successo di pubblico per la mostra a Palazzo della Ragione che riunisce fino a tutto gennaio 2010 oltre 240 scatti suddivisi in sei sezioni tematiche. La prima è Portraits, dove lo spettatore entra e incontra immediatamente la bellezza, l’eleganza, la dignità dei ritratti di McCurry. Lo spettatore viene proiettato subito nella relazione con ”l’altro”, con la persona nel senso più assoluto del termine: McCurry ha sempre sottolineato il valore imprescindibile che ha per lui la dignità della persona umana.

La mostra prosegue con Silence and travel. Tema portante della sezione è il viaggio attraverso le culture e il silenzio. Le fotografie di McCurry rappresentano persone in preghiera, scenari di silenzio. Lo spettatore segue e vive insieme all’artista non solo i suoi viaggi fisici nei differenti paesi che egli ha percorso ma anche lo stupore di fronte al rapporto dell’essere umano con l’Assoluto.

La terza sezione è War. Proprio tornando da un viaggio in Tibet, era il 10 settembre 2001, Steve McCurry assiste il giorno dopo, dalla finestra del suo studio di New York, alla distruzione delle Torri Gemelle. Un passaggio improvviso e scioccante: dal silenzio del viaggio insieme al Dalai Lama alla scena del crollo delle torri. Le sue fotografie sono vicine ad altre fotografie, che raccontano anch’esse la guerra, la tragedia, il dramma dell’umanità contro l’umanità. Non c’è nessuna retorica in questa sezione. La tragedia è colma di “poesia”, il dolore viene trasfigurato dall’armonia delle immagini. Questo albero è il cuore della mostra. Bellezza e tragedia si intrecciano, comunicando il mistero della condizione umana sulla terra. Per chi ancora crede che l'11 settembre sia stato qualcosa di diverso dell'inizio di una guerra.

Come contrappasso, la quarta sezione è dedicata a Joy and life. È l’uscita dalla guerra. Le fotografie di McCurry immortalano scenari di allegria, intensità di colori, vita che scorre e fluisce. Anche qui non vi è retorica. La bellezza è bellezza poetica, come se l’interruzione della guerra non avesse potuto incidere sull’essenza della vita nei suoi strati più profondi e nei suoi gesti quotidiani.

L'altalena riprende con l'infanzia negata della quinta sezione, Children, che riporta lo spettatore a riflettere su uno dei temi più drammatici della storia dell’umanità: lo sfruttamento dei bambini, che vede nei bambini soldato l’apice della sua rappresentazione. La sezione indica anche che forse non può esistere autentica gioia senza piena consapevolezza del dolore. Le fotografie di bambini costretti a rinunciare alla propria infanzia sono penetranti: dallo stupore alla paura, dalla solitudine alla necessità di assumere uno sguardo adulto, innaturale.

L’impianto della mostra si conclude con la sezione dal titolo Beauty. Qui s’incontrano tre immagini, una delle quali è il celebre scatto della bambina afgana dagli occhi verdi, diventata ormai un’icona della fotografia contemporanea. Le altre due sono anch’essi ritratti (una studentessa afgana con i libri in mano e una ragazza pakistana con uno scialle verde), che per il curatore testimoniano altre due icone femminili del nostro tempo attraverso l’opera di McCurry.

Nel percorso sono presentate tre ulteriori sezioni fotografiche, costruite come “cortometraggi”, con una fila ininterrotta di fotografie che compongo tre diverse storie: Monsoni, Aids, Ritratti.

Milano - Palazzo della Ragione
Piazza dei Mercanti 1
Dall'11 novembre 2009 al 31 gennaio 2010
Orari: da martedì a domenica: 9.30 - 19.30
giovedì 9.30 - 22.30
lunedì 14.30 - 19.30
La biglietteria chiude un'ora prima
Biglietto intero: 8 euro; ridotto under 18 e over 65, gruppi 15-25 persone, studenti, titolari di coupon e convenzioni: 6,50 euro; scuole 3 euro; adulto e bambino 10 euro. Ingresso gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti, disabili e accompagnatore

(nella foto: Steve McCurry, Bird dying in an oil spill off the coast of Saudi Arabia, 1991, Copyright Steve McCurry)


L'ISTANTE RUBATO
Steve McCurry

L'istante rubatoAnche Phaidon dedica a Steve McCurry una delle sue ultime uscite rendendo disponibile l'edizione in lingua italiana di The Unguarded Moment. Il titolo del volume si richiama a una frase che McCurry utilizza frequentemente quando parla del proprio lavoro, la cui essenza consiste nel cercare di catturare quei momenti in cui le persone si trovano "con la guardia abbassata" offrendo all'occhio di chi guarda una veloce visione del loro io più genuino ed essenziale. Le foto racchiuse in questo libro provengono da Paesi come Yemen, Mali, Niger, Ciad, India, Afghanistan, Sri Lanka, Cambogia, Birmania, Francia ed ex Yugoslavia, complementando i lavori già pubblicati nel precedente best-seller Sud sud-est.

In L'istante rubato il soggetto è la routine della vita quotidiana nel contesto di situazioni fuori dall'ordinario: la ragazza che cammina attraverso una tempesta di sabbia e polvere in India, i pescatori del fiume Niger nel deserto del Sahel, il ragazzo che lavora in una fabbrica di dolciumi a Kabul. Tra le pagine indimenticabili il ritratto di una donna Tuareg del Mali, un giovanissimo zingaro di Marsiglia e l'attivista birmana Aung San Suu Kyi. E ancora situazioni che appartengono al vissuto di tutti, ma là dove non te le aspetteresti: come i cinque giovani monaci di un monastero indiano che giocano con il computer, come a suggerire che la distanza geografica sia solo un luogo della mente.

128 pagine
75 foto a colori
ISBN-13: 9780714857701
ISBN-10: 071485770X
Prezzo: Euro 59,95
Phaidon


PIEMONTE
Josef Koudelka

KoudelkaKoudelka racconta il Piemonte, terra di passaggio, di conquiste, di lotte, di lavoro. Una terra di meraviglie e di ferite. Ad ogni scatto corrisponde un’emozione. Antiche corti e tracce di trattori. Manufatti abbandonati al cospetto delle cime. Animali diretti al pascolo e intenti a riposare. Strade, piste, ponti, scale elicoidali. Paesaggi d’acqua che paiono lunari. Distese di rocce, risaie, serre, laghi, castelli, cantieri, viadotti, nuvole. Alberi spogli e prati fioriti. Cemento. Ferro. Cigni. Cavalli. Tubi di plastica che escono dalle montagne. Piloni di calcestruzzo che spuntano dai prati. Paesaggi da cui l’uomo è stato rimosso, ma in cui la presenza è comunque costante attraverso i segni, spesso indelebili, del suo passaggio.

Un’occasione unica per scoprire un Piemonte invisibile ai più, ma svelato da Koudelka in tutta la sua forza e bellezza. Uno degli autori più celebri che ha lasciato una traccia indelebile, incancellabile, nella storia della fotografia. Un racconto esclusivo dedicato al territorio italiano.

Nato nel 1938 in Cecoslovacchia, Koudelka studia ingegneria a Praga e scatta foto di scena. Ritrae gli zingari mentre lavora come ingegnere aeronautico. Dal ’67 si dedica completamente alla fotografia. Nell’estate del ’68 documenta l’invasione sovietica di Praga. Le sue foto passano la frontiera di nascosto, Magnum le distribuisce anonime e il reportage riceve il premio Robert Capa; verranno pubblicate con il suo nome solo nel 1984. Nel ’70 lascia il suo paese e trova asilo in Inghilterra. Nel ’71 si associa a Magnum (membro nel 1974). Nel 2006 esce il grande volume retrospettivo “Koudelka” e nel 2008 “Invasione Praga 68”.

168 pagine
82 foto in bianco e nero
Prezzo: Euro 45,00
Contrasto Editore


PHOTOJOURNALISM
Andy Steel

PhotojournalismLa collana World’s Top Photographers presenta il meglio della fotografia di documentazione: una raccolta che suscita riflessione proponendo una galleria imperdibile di alcuni tra i momenti indimenticabili della nostra storia recente. Il volume intende essere un omaggio alla categoria dei fotogiornalisti, spesso poco conosciuti al grande pubblico pur essendo autori di immagini di tale forza da trasformare gli eventi in icone globali.

Le interviste proposte in questo volume raccontano le storie che si nascondono dietro ogni scatto approfondendone la dimensione umana. Dai campi di battaglia fino ai grandi traguardi dell'ingegno umano, Photojournalism è una carrellata di avvenimenti degli cronaca che hanno definito il nostro tempo.

176 pagine
ISBN-13: 9782888930921
ISBN-10: 2888930927
Prezzo: Sterline 16,99
Rotovision


LOVE ME
Zed Nelson

Love MeCon una serie di immagini straordinarie, al confine tra arte e fotografia di documentazione, Love Me offre una riflessione sul mondo in cui viviamo, fatto di ricompense e punizioni sociali, psicologiche ed economiche – tutte fondate sul modo in cui si appare.

In oltre cinque anni, Zed Nelson ha visitato 17 diversi paesi nei cinque continenti. In Love Me incontriamo chirurghi plastici, ragazze anoressiche, reginette di bellezza bambine, aspiranti modelle, casalinghe, porno star, uomini d’affari e militari.

Se i soggetti ritratti sembrano far parte, felicemente, di una cultura tutta basata sul miglioramento fisico, mostrano anche il volto di vittime sfortunate – alla mercè di forze e dinamiche che non governano e chiuse nel loro insaziabile bisogno di approvazione.

Con Love Me Zed Nelson ha realizzato un lavoro sorprendente, che spinge ognuno di noi a chiederci quale sia il nostro ruolo e quale il nostro posto all’interno di una cultura che ci spinge costantemente a giudicare, e a essere giudicati, in base alle nostre apparenze.

“Occidentalizzare” il corpo umano è diventata una nuova forma di globalizzazione, e l’omologazione dell’apparenza ha trasformato la Bellezza in un brutale brand universale.

196 pagine
80 fotografie a colori
In lingua inglese
Prezzo: Euro 35,00
Contrasto Editore