Anche questa 12ª edizione del Photofestival è destinata a non deludere gli appassionati di fotografia: potranno girare Milano fino al 20 giugno 2017 scoprendo mostre differenti in sedi altrettanto diverse. C'è da fare indigestione e consumare le suole delle scarpe, ma ne vale la pena. Si tratta di tante scoperte, anche, come dicevamo, di luoghi più o meno conosciuti di Milano, non necessariamente con una precedente vocazione fotografica o espositiva.

In un periodo in cui tutti vogliono scattare fotografie, con gli strumenti più diversi e anche con destinazioni differenti delle immagini, le mostre possono essere un'ispirazione, ma anche un modo per vedere come e che cosa i fotografi riprendono. Così abbiamo scelto 10 mostre fotografiche, tutte gratuite, che hanno come tema i luoghi: sono modi differenti di confrontarsi con le città, i monumenti, la gente che li abita, spesso optando per punti di vista insoliti o tecniche non sempre abituali. Ve li proponiamo con un ordine cronologico che tiene conto di inaugurazione e tenitura.

Una nuova occasione per riscoprire la città e la fotografia è offerta da due altri momenti di particolare rilievo, come la prima Milano PhotoWeek, la settimana della fotografia dal 5 all’11 giugno, che culminerà nel Wide Photo Fest 17, il nuovo evento del mondo imaging che debutterà in piazza Gae Aulenti dal 9 all’11 giugno.

Baia di Rapallo. Foto di Guido Bartoli

1 - È una inaspettata baia di Rapallo quella che qui vedete. Risultato dell'incontro tra tecnologia e creatività, è realizzata da Guido Bartoli con la termocamera, una macchina fotografica sensibile a quei raggi infrarossi che tutti gli oggetti e gli esseri viventi emettono. Questi vengono poi convertiti in colori. Il risultato è successivamente trattato per ottenere delle immagini senza granularità.

La mostra di Guido Bartoli, anche stampatore fin art conto terzi, è esposta alla Casa del fumetto, in via Savona 10, nello stesso cortile dove si trova un bel teatro con una programmazione giovane, ma anche il più insolito, perché il Teatro Libero è al terzo piano da raggiungere con l'ascensore.

Mosca. Foto di Mario Bobba

2 - Con Cities Underground l’obiettivo di Mario Bobba è sceso sotto terra. Si tratta di un lavoro sviluppato dal 2011 nel sottosuolo di 18 città in 3 continenti per mostrare l’umanità che vi è nascosta attraverso 31 scatti.

Per essere in tema anche la sede espositiva è, almeno in parte, nascosta, perché per vederla bisogna scendere e andare al Passante Ferroviario di Porta Venezia a Milano. La mostra è all’Atelier della Fotografia Artepassante fino al 1° giugno 2017.

Chiuse del Naviglio. Foto di Angelo Impiduglia

3 - Il Naviglio Pavese ha attirato l’obiettivo di Angelo Impiduglia, che con la sua fotografia, racconta, si propone «di cogliere la bellezza di questo silenzio, una quiete interrotta solo nei punti in cui le chiuse, opere di ingegneria idraulica storica, esplodono in un turbinio di scale d’acqua.

La mostra Chiuse del Naviglio di Angelo Impiduglia è esposta fino al 19 maggio al Club Photo Discount in piazza De Angeli, il negozio milanese specializzato in fotografia che vanta la maggior tradizione, in grado di soddisfare tutte le esigenze di chi vuol fotografare.

Il suono del silenzio. Foto di Renato Luparia

4 - «Di contemplazione del/nel silenzio» si parla a proposito della mostra di Renato Luparia che, con il titolo Il suono del silenzio, racconta i paesaggi attraverso immagini dove solo pochi elementi spiccano in una atmosfera rarefatta.

La mostra è esposta dal 29 maggio al 7 giugno presso la libreria Hoepli, dove è possibile trovare molti libri di fotografia.

Into the white. Foto di Giuliano Leone

5 - La piazza del Duomo di Milano come nessuno se l’aspetta: Giuliano Leone l’ha guardata con un occhio analitico per destrutturarla. La piazza, spiega, «diventa protagonista ed elemento centrale, fatta a pezzi e resa con un bianco accecante».

La mostra Into the white di Giuliano Leone è esposta dal 5 al 14 giugno a Palazzo Castiglioni, uno dei più bei palazzi storici di Milano in corso Venezia 47.

(s)Oggetti di scena. Foto di Tommaso Vergano

6 - La scena teatrale e gli spazi meno noti al pubblico dove vivono gli attori costituiscono l’ambientazione delle foto di Tommaso Vergano. La mostra (s)Oggetti di scena ferma l’incontro tra attori e oggetti di design con una messinscena che vuole reinterpretare dieci famose scene di opere teatrali.

La mostra a cura dell’Istituto Italiano di Fotografia è esposta dal 6 al 16 giugno nel Foyer del Teatro Litta in corso Magenta 24, il teatro che, con le due sale, la grande e la Cavallerizza e con il Teatro Leonardo in via Ampere, rientra in Mtm Manifatture Teatrali Milanesi per una offerta variegata di spettacoli dal vivo, dai classici al brillante, dalle novità all’avanguardia.

Supermercato quartiere Baggio - Milano 1967. Foto di Cesare Colombo

7 - Milano com’era e come sta cambiando: alcuni autori storici del Circolo Fotografico Milanese, alcuni dei quali sono entrati a fare parte della storia della fotografia italiana – qui una foto di Cesare Colombo -, hanno puntato lo sguardo su Milano, la gente che la vive e i cambiamenti sociali.

La mostra GuardaMI - Milano, i luoghi e la gente dagli anni ’40 ai giorni nostri a cura del Circolo Fotografico Milanese è esposta dall’8 al 22 giugno presso il Centro Culturale di Milano/Spazio Espositivo San Vito in largo Corsia dei Servi 4, un luogo espositivo nuovo, affiancato da un nuovissimo teatro, lo Spazio Banterle, in uno degli angoli belli e meno frequentati del centro di Milano, oggetto ora di una ristrutturazione.

Sacerdote e seminaristi in attesa presso la chiesa di Sevanavank. Foto di Guido Valdata

8 - L’Armenia non turistica è protagonista della mostra di Guido Valdata dal titolo Viaggio in Armenia. Il risultato è un «reportage di viaggio che ci parla di un’Armenia vitale, di studenti universitari e di venditori di funghi, legna e pannocchie lungo le strade di campagna. Ci racconta l’aspetto di un Paese lontano, dove la storia ha inciso profonde tracce».

La mostra è esposta dal 7 al 21 giugno allo Spaziokappa32, in via Kramer 32.

Bianco il ricordo. Foto di Vanessa Para

9 - È il mare d’inverno, quello meno frequentato, silenzioso, senza il chiasso dei vacanzieri, quello fotografato da Vanessa Para. Le immagini sono sicuramente cariche di fascino, dato dalla possibilità di riprendere il mare in tutta la sua bellezza e nei suoi colori.

La mostra Bianco il ricordo è esposta dall’8 al 30 giugno all’IIF Wall, all’interno dell’Istituto Italiano di Fotografia, la famosa scuola di via Enrico Caviglia 3 con molti corsi di fotografia, il tema in cui è specializzata.

Bolivia, 1986. Foto di Ferdinando Scianna/MagnumPhotos/Contrasto

10 - È in bianco e nero il paesaggio fotografato da Ferdinando Scianna in varie parti del mondo, dalla Sicilia al Sud America, alla Russia. Sono, come ci tiene a sottolineare, luoghi incontrati e non cercati, spazi dove ha potuto riconoscersi.

La mostra Istanti di luoghi è esposta fino al 30 luglio presso Forma Meravigli, nell’omonima strada, lo spazio che fin dalla fondazione è dedicato alla fotografia, con mostre sempre interessanti.

 Data di pubblicazione: maggio 2017
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