Expo, è iniziata la tua ora (e lo sarà fino alla fine di ottobre). «Ci siamo», potremmo dire replicando le parole di Giuseppe Sala all’inaugurazione del 1° maggio perché, tra voci ottimistiche e altre di detrattori, l'Expo è iniziato portando Milano al centro dell'interesse su un tema così importante come la nutrizione e l'ecologia - il primo passo è stata la carta di Milano -, ma anche rendendo il capoluogo lombardo una meta interessante a livello mondiale. «La più interessante per il 2015» l'ha definita il New York Times. Ed è una città tutta da scoprire, che a ogni ora può presentare un aspetto differente, ma anche capace di riservare grandi sorprese a chi è disposto ad abbandonare i tragitti più tradizionali. Perché, oltre al Duomo e al Castello Sforzesco, alla moda e allo shopping, c'è molto altro da scoprire.


Con le prossime righe vogliamo far scoprire a tutti i lettori le iniziative e le mostre che permetteranno di conoscere meglio Milano durante i giorni dell'Expo. Vogliamo parlare di luoghi che ospiteranno mostre fotografiche, luoghi abitualmente a questo dedicati, ma anche altri da conoscere e che magari per la prima volta si aprono alla fotografia. Insieme vogliamo parlare di mostre di fotografia che hanno Milano come protagonista. E parleremo anche di una iniziativa che rende Milano interessante per tutti coloro che di fotografia si occupano o alla fotografia riservano una attenzione come strumento per conoscere la realtà e guardarla anche attraverso gli occhi di altri con cui confrontarsi.

Torre Unicredit. “Milano. Exposizioni Urbane", di Marco Moggio

Al centro dell'attenzione e tutta da scoprire. A Milano con l’Expo si possono conoscere soluzioni studiate da 54 Paesi in tema di nutrizione e nello spazio dedicato ai cluster è possibile vedere tutto quanto riguarda alcuni prodotti di uso abituale, anche grazie all'esposizione di immagini di famosi fotografi. Gli stessi padiglioni sono architettonicamente interessanti e tutti molto fotogenici. Usciti dall'Expo tutta Milano è da scoprire. Può aiutare in questa operazione la fotografia, grazie alle tante mostre che permettono di conoscere luoghi di esposizione insoliti seppure spesso famosi, ma anche una Milano meno nota, vista attraverso l'obiettivo di tanti fotografi.

Prima interessante opportunità è il Photofestival, con le 126 mostre che occupano la prima sessione dal 20 aprile al 20 giugno, a cui seguirà la seconda dal 15 settembre al 31 ottobre 2015. Sarà anche una occasione per scoprire vari palazzi milanesi, oltre a delle visioni personali della città. Così i due palazzi di corso Venezia, Palazzo Bovara e Palazzo Castiglioni, ospitano delle mostre dedicate al tema del cibo. Quest’ultimo, tra l’altro, presenta la visione di un fotografo milanese, come Virgilio Carnisio, sui mercati fotografati in tutto il mondo.

“Gebrek” al Teatro Litta. Nella foto di Gaetano Giambusso, da sinistra Claudio Elli e Riccardo Magherini

Ugualmente da scoprire, sebbene in giorni in cui non permette di godere della programmazione abituale – “Overlook Hotel” spettacolo molto particolare per Apache alla Cavallerizza è dal 21 al 24 -, è il Teatro Litta. Qui, dal 12 al 22 maggio, si può vedere una selezione delle foto che gli studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia IIF hanno avuto l’opportunità di realizzare durante uno spettacolo ospitato dal teatro: è “Gebrek”, totalmente made in Italy, scritto e interpretato da Claudio Elli, in scena con il mattatore Riccardo Magherini. Ed era uno spettacolo, che come si può vedere dalla foto qui pubblicata, chiedeva di cogliere, oltre alla interpretazione degli attori, anche le immagini video e tracciate con il laser sugli schermi.

Dedicata al capoluogo lombardo è invece "Milano. Le più belle fotografie della città dell'Expo 2015", esposta fino al 13 giugno presso Bel Vedere fotografia. Nello spazio di via Santa Maria Valle 5 è possibile scoprire come molti famosi fotografi hanno visto la città. Ed è una metropoli che negli ultimi anni ha cambiato faccia: su “La Milano che cambia” ha puntato l’obiettivo Adelio Bajardi, come è possibile vedere dal 12 maggio presso lo Spazio Espositivo Club Photo Discount. È una Milano che ha saputo far dialogare palazzi e monumenti storici con i grattacieli di oggi, come, fino al 31 ottobre, mostra Marco Moggio con “Milano. Exposizioni Urbane” presso la Galleria Four Points by Sheraton Milano Center. Un altro excursus su 70 anni di architettura nel capoluogo lombardo lo offre, fino al 16 maggio, “Architettura di Milano 1945-2015” presso lo spazio espositivo della libreria Hoepli. E la Milano-da-bere di ormai lontana memoria e il più attuale happy hour? Enrico Cattaneo ha immortalato artisti, pittori, scultori, esponenti della cultura e del panorama artistico milanese mentre mangiano ai vernissage: “Happy Hour Milano” è esposta dal 25 maggio al 6 giugno presso la Galleria Scoglio di Quarto.

Muri a Milano, di Fulvio MichelazziMilano è una città che agli occhi attenti e agli spiriti curiosi riserva tante sorprese: basta aprire un portone per scorgere dei fantastici giardini, delle statue, dei chiostri antichi. Oppure basta guardare meglio i muri: è quanto ha fatto Fulvio Michelazzi che, oltre a essere il light designer della compagnia Pacta.dei Teatri presso il Teatro Oscar, è anche fotografo. Girando ha puntato l’obiettivo sui “Muri a Milano” che così, da elemento importante ma poco osservato, sono diventati soggetti estremamente attraenti, in grado di riservare sorprese differenti secondo le zone, come è possibile vedere grazie alla mostra, non nel programma Photofestival, esposta fino al 16 maggio presso lo spazio espositivo della Biblioteca Sormani. La biblioteca è ben conosciuta a tutti i milanesi, in molti casi causa trascorsi scolastici. L’happy hour o il brunch possono invece essere stati l’occasione per i milanesi per scoprire le sale interne dello Sheraton Diana Majestic Hotel, molto frequentato invece dai non milanesi per il soggiorno. Per questi spazi, recentemente oggetto di restyling curato da Baxter e giocato sui colori bianco, nero e verde, Giovanni Cellerino, manager dello storico albergo, ha messo a punto un programma di valorizzazione di artisti emergenti di qualsiasi campo artistico. Primo a inaugurare questa nuova linea è Alessandro Moggi con delle foto con tema un viaggio in Burma (Birmania/Myanmar) con Steve McCurry dal titolo “Viaggiando con Steve”, esposte per tutto il mese di maggio. E ancora qui è stato presentato “Giants in Milan”, secondo di una collana di undici video studiata dall’Ethicando Association di Milano, presieduta da Marco Eugenio Di Giandomenico. Come un racconto di Pino Farinotti sotto la regia di Andrea Bellati, il secondo volume ha come protagonisti l'imperatore Costantino, Enrico Mattei, Indro Montanelli, Alessandro Manzoni e Giò Ponti. È invece il compositore de La Traviata il protagonista di “Verdi a Milano, va il suo genio per strade e contrade”, il documentario realizzato in video da Carlo Solarino riprendendo case, strade, luoghi frequentati da Giuseppe Verdi a Milano, sia da giovane, alla vigilia del successo, che in età matura.

L’Expo è dunque la grande occasione per scoprire Milano attraverso la fotografia (e i video): conoscere e frequentare spazi storici, in molti casi non abituali, vedere i volti della città e avvicinare i personaggi che hanno contribuito a rendere grande questa città. Ma può anche essere un ponte verso il futuro di un’altra città del nostro Paese. Così, nell’ambito della XVI edizione della Milanesiana, la grande iniziativa ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi con un multiforme programma, sarà possibile scoprire Matera, Capitale europea della cultura 2019 grazie alle immagini di Henry Cartier Bresson dal 23 giugno al 16 luglio presso il Foyer di Sala Buzzati.

Fin qui la fotografia come strumento e occasione per conoscere meglio o scoprire Milano. Ma nel capoluogo lombardo la fotografia diventa anche protagonista, sotto una lente di ingrandimento. Qui ha infatti preso vita la Rete per la valorizzazione della fotografia, voluta da realtà pubbliche e private che operano in questo settore. È così nato un calendario di più incontri, che occupa il periodo dal 13 aprile al 10 dicembre. Dopo il primo incontro tenutosi al Mia sul collezionismo, il 25 maggio è in programma “Media e copyright fra condivisione virtuosa e utilizzi illeciti” presso la sala Biagi alla Regione Lombardia, nel nuovo quartiere di Porta Nuova, anche questo tutto da scoprire. Il 15 giugno allo spazio Soderini sarà la volta della formazione. Si susseguiranno, nei mesi dopo l'estate, la fotografia in rapporto al web, la professione di fotografo, il futuro dell'industria, quello della fotografia, per finire il 10 dicembre a Palazzo Reale con gli archivi e la valorizzazione della fotografia che questi permettono.

Dunque, come dicevamo, sulla fotografia Milano permette anche di ragionare, valutandone il presente e il futuro.

Data di pubblicazione: maggio 2015
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