Le gallerie online sono in continua espansione, soprattutto per quanto riguarda il mercato estero (Paesi anglosassoni e Francia in modo particolare, mentre l’Italia rimane un fanalino di coda). Generalmente si tratta di siti che vendono opere d’arte di vario genere; tuttavia, negli ultimi tempi si stanno sviluppando e diffondendo anche gallerie dedicate specificatamente alla fotografia, e in particolare alla fotografia d’arte.

Al primo tipo appartiene ad esempio Saatchi online (www.saatchionline.com): in lingua inglese, offre la possibilità di mettere in vetrina le proprie opere e comprende anche uno spazio dedicato alla fotografia. Ci si iscrive, si crea il proprio spazio personale e si caricano le proprie foto fissando il costo in dollari (sull’eventuale acquisto la galleria trattiene circa il 50%). Questa galleria offre la possibilità di farsi conoscere a una vasta fetta di mercato, considerando che quello anglo-americano è un potenziale acquirente più attento rispetto al compratore italiano, spesso ancora intriso di troppi provincialismi. Inoltre la galleria virtuale di Saatchi vanta una capillare attività pubblicitaria diffusa su Internet.

Saatchi Online

Personalmente tengo tuttavia ad approfondire il mercato delle gallerie fotografiche concentrandomi in modo particolare su quello francese, e questo per due motivi: innanzitutto perché la Francia è molto più attenta, da sempre, al mondo della fotografia rispetto al nostro Paese; in secondo luogo, perché di conseguenza offre più occasioni per potersi proporre, soprattutto a coloro che non sono ancora affermati.

Proprio alla categoria dei nuovi talenti è dedicata la galleria Mayoz (www.mayoz.fr), uno spazio online relativamente giovane nato dall’incontro di due appassionati: Nicolas Rebout e Florent Tardivel. Ogni quindici giorni un nuovo concorso alterna una tematica libera a una proposta indicata dagli addetti ai lavori. Si può partecipare proponendo una foto per concorso. Successivamente viene compiuta una selezione mediante i voti degli utenti (per votare basta iscriversi gratuitamente al sito); in seguito, una giuria di esperti composta da professionisti sceglie alcune immagini tra quelle più votate. Le tre fotografie vincenti vengono messe in vendita in un’edizione limitata a 150 esemplari numerati.
Il fotografo guadagna il 15% del prezzo della vendita, tasse escluse. Le fotografie che hanno partecipato al concorso  ma non sono risultate vincenti non vengono cancellate, bensì rimangono sul sito della galleria che offre così all’autore la possibilità che vengano vendute. Il costo delle foto varia: 8 euro per un piccolo formato di 36x24 cm, 17 euro per un formato medio di 60x40cm e 31 euro per un grande formato di 90x60cm.

Mayox

Lo scorso anno hanno partecipato ai concorsi proposti dalla galleria circa settemila persone, e fra queste una cinquantina di fotografi (sia amatoriali che professionisti) hanno avuto la possibilità di vendere i loro lavori nel punto vendita che Mayo ha aperto a Parigi in Boulevard de Rivoli. Questo è un modo molto intelligente di porre l’arte della fotografia alla portata di molti, è una maniera di diffondere e far amare la collezione di foto come piccole opere d’arte.

Chi si è accorto che i fotografi di talento sono sempre più numerosi e che la domanda di fotografie artistiche è in crescita presso il grande pubblico è Jean-Baptiste Rousset, fondatore di Mabellephoto (www.mabellephoto.com). La sua galleria ha voluto porsi come una mediazione fra la volgarizzazione delle foto d’arte alla maniera di grandi catene di vendita d’arredamento quali ad esempio Ikea e le gallerie d’arte molto (a volte anche troppo) elitarie. Il sito Mabellephoto.com è aperto sia ai fotografi non professionisti sia ai professionisti. La selezione viene infatti compiuta dall’opera stessa proposta: se piace, piace, che uno sia professionista o amatore poco importa. Chiunque può iscriversi al sito e creare il proprio spazio, la propria galleria nella galleria. Si può farlo gratuitamente esponendo 50 foto di cui si è liberi di fissare il prezzo di vendita, oppure si può scegliere di pagare 4,90 euro al mese e proporre un numero illimitato di foto.

Mabellephoto

Ovviamente non tutte le immagini avranno la stessa diffusione all’interno della galleria, perché i curatori sceglieranno quelle che rispondono maggiormente ai criteri estetici e/o di mercato attuali e le proporranno arricchendole di commenti. Le foto vengono vendute mediamente ad un prezzo di 100 euro per tiratura e la galleria trattiene il 15%.
Ciò che caratterizza questa galleria è che non si propone sul mercato dell’arte (le foto in vendita non sono numerate e nemmeno firmate) e accetta solo foto artistiche e decorative.

Esattamente il contrario di Photo-Originale (www.photo-originale.com), nata nell’ormai lontano 2005 per offrire a un vasto pubblico la possibilità di acquistare online fotografie d’autore ad un prezzo accessibile. Per quell’epoca il concetto era all’avanguardia; da allora la galleria di strada ne ha fatta parecchia, tanto che la fondatrice, Célia Jouet, ha anche aperto un locale a Parigi: uno spazio conviviale interamente dedicato alla fotografia contemporanea che ha l’ambizione di fare da trampolino di lancio per nuovi talenti e un luogo di scambio e di incontro tra fotografi, collezionisti e appassionati d’arte.

Photo-Originale

La galleria propone tirature originali a prezzi accessibili per far sì che la fotografia d’arte non sia solo un mondo chiuso aperto a un pubblico di privilegiati. I prezzi variano ma non superano i 1000 euro e comunque il prezzo medio si aggira fra 100 e 300 euro. Originale anche l’idea di poter acquistare un buono che si può offrire in regalo a chi fra i nostri amici o conoscenti è  appassionato di fotografia: è valido un anno e lo si può utilizzare con tutta calma.

Si possono inviare le foto direttamente tramite il sito della galleria; le immagini vengono poi vagliate e selezionate secondo i criteri della creatività, dell’originalità, della qualità tecnica e dell’interesse artistico. Essendo vendute come foto d’arte, i lavori scelti hanno una tiratura di non più di 30 esemplari firmati dall’artista. Il fotografo versa alla galleria il 50% sul prezzo della vendita di ciascuna opera. La galleria acquisisce i diritti esclusivi sulle opere che vende e questo è garanzia per i clienti di acquistare un’opera a tiratura effettivamente limitata.

Un’altra galleria nata soprattutto per incoraggiare gli amatori è Myperfectgallery (www.myperfectgallery.com). I criteri per proporre le proprie foto sono gli stessi di Photo-Originale. L’equipe della galleria organizza regolarmente delle esposizioni virtuali ma anche fisiche per testare il polso della situazione, ossia per comprendere i gusti del pubblico. Anche qui le foto vengono selezionate dai curatori della galleria ma un peso lo hanno i commenti e i voti di coloro che sono iscritti al sito.  Nel caso una foto venga scelta per la vendita e/o l’esposizione, viene stipulato un vero e proprio contratto fra galleria e fotografo. Ogni fotografia, in serie limitata, è accompagnata da un certificato di autenticità e da una biografia dell’artista scritti in lingua inglese.

Myperfectgallery

Last but not least, molto buona anche Voz'Image (www.vozimage.com), una galleria d’arte che molti hanno definito “tre in uno”: è possibile iscriversi (gratuitamente) e caricare nel proprio spazio personale 3 foto al giorno. Queste foto verranno votate dagli altri utenti, i quali decideranno se il lavoro proposto meriti di entrare a far parte dello spazio di foto d’arte, nello spazio dedicato alle immagini, o all'interno di entrambi. Le immagini più votate avranno maggior possibilità di essere prese in carico dai curatori della galleria che possiede anche uno spazio fisico oltre che uno virtuale. Voz ha infatti aperto una galleria espositiva di 190 metri quadri a Boulogne-Billancourt.

“Voz'Rezo” è la comunità di fotografi che postano le loro opere, “Voz'Galerie” è la galleria d’arte in cui vengono proposte e seguite le fotografie  che la galleria stessa ha ritenuto degne di nota e che propone per la vendita, “Voz'Image” raccoglie tutte le foto scelte per essere proposte in un canale specifico a cui fanno riferimento moltissimi addetti ai lavori che ogni giorno cercano immagini da acquistare per i motivi più disparati.

Voz'Image

Anche in questo caso, se gli scatti vengono scelti dai curatori, viene proposto un contratto al fotografo. Attualmente il sito ospita circa seimila fotografi e di questi 60 sono presenti nella galleria d’arte nella quale vendono delle tirature limitate di cui hanno ceduto i diritti alla galleria stessa. I prezzi vengono stabiliti fra galleria e fotografo sulla base dell’andamento di mercato, mercato che è comunque molto dinamico.

Ivane Thieullent è l’animatrice della galleria, e la sua politica è di offrire al fotografo il 55% del ricavato della vendita al netto delle tasse. Voz'Image presenta attualmente circa 250 autori e i prezzi di vendita vengono qui stabiliti caso per caso a seconda dell’utilizzo che verrà fatto della fotografia. Voz offre anche la possibilità ai membri del sito di essere rappresentati su Pixpalace (un portale francese di foto destinato alla stampa e ai media).

Prima di scrivere questo pezzo ho contattato le agenzie proponendomi come fotografa. Tutte - e sottolineo tutte - mi hanno dato risposta (magari solo per dirmi che, essendo agosto, erano chiuse, ma il dato importante è che hanno comunque risposto), solo VOZ era aperta e mi ha inviato una mail molto cortese in cui si diceva che trovavano interessante il mio lavoro e mi invitavano a proporlo sul loro sito esortandomi ad aggiornare spesso le immagini perché alcuni incaricati le avrebbero sicuramente vagliate, accludendo anche la copia di un eventuale contratto.

In tutta sincerità, qui da noi, quanti si degnano di rispondere a richieste di collaborazione e/o a proposte di presa in carico di fotografie?

Mi auguro che anche l’Italia si decida a credere nella fotografia quanto se non più della Francia, e che anche da noi si sviluppi maggiormente la cultura della collezione fotografica e dell’investimento da parte di molti in opere di sconosciuti di talento. Aspettando Godot mi sento di consigliarvi di contattare queste gallerie, perché la serietà si vede anche dal modo in cui le persone rispondono…  o non rispondono.