Con il presente articolo concludiamo l'analisi del dinamico e interessante segmento delle compatte high-end iniziato nello scorso numero della nostra rubrica, completando la panoramica dei modelli offerti dai vari produttori. Come abbiamo avuto modo di sottolineare nella prima parte dello studio, il mercato delle compatte di fascia alta si presenta ricco di modelli sempre più avanzati e sofisticati, sviluppati dai produttori con l'intento di infondere nuova linfa a un mercato, quello delle fotocamere a ottica fissa, afflitto da anni da una profonda crisi che secondo molti sembra ormai irreversibile.
L'identikit della compatta high-end dipinge una fotocamera dal design compatto o "bridge", ovvero con caratteristiche e ingombri dell'obiettivo che ricordano le fotocamere a ottica intercambiabile, sensore di dimensioni contenute – comunque inferiore alle più grandi e costose LSC (Large Sensor Compact) e zoom meno potente dalle cosiddette "travelzoom", non superiore a 200-300 mm equivalenti, in modo da offrire superiore qualità ottiche rispetto a tutte le altre compatte. Nel segnalare al lettore interessato la precedente analisi su questo argomento (Compatte high-end: uno sguardo al mercato. Prima e seconda parte), nella quale sono descritti i modelli della generazione precedente, ancora oggi facilmente reperibili sul mercato a prezzi concorrenziali, rammentiamo che le caratteristiche complete delle fotocamere di cui parleremo sono come sempre disponibili nel comparatore di Fotoguida.it. Proseguendo l'analisi in ordine alfabetico dei modelli più recenti in commercio, vediamo che Nikon propone due compatte di fascia alta diverse fra loro che si contrappongono alle proposte della storica Canon.
Discendente dalla P330 dello scorso anno, di cui riprende impostazione e caratteristiche, la Nikon Coolpix P340 è una diretta concorrente della Canon S120. Sul mercato da marzo di quest'anno, la P340 si caratterizza per il sensore CMOS retroilluminato da 12,2M di 1/1,7" (7,44 x 5,58 mm), il nuovo e potente processore d'immagine Expeed C2, lo zoom 24-120 mm F1,8 – 5,6, il luminoso display fisso da 3" con 921.000 punti di risoluzione oltre a microfono stereo e connettività Wi-Fi integrati. La capacità video full HD 1080p60 nei formati H.264 e MPEG4, la sensibilità ISO estesa 80 - 25600, il supporto Raw e la raffica di 10 scatti/sec. collocano la P340 ai vertici per qualità e prestazioni tra le compatte di fascia alta. Pesante 194 gr batterie incluse, la Nikon Coolpix P340 nel primo trimestre di quest'anno aveva un prezzo medio iniziale di 354 euro (contro i 275 euro di prezzo medio 2013 della precedente P330).
La Nikon Coolpix P7800, che sta alla rivale Canon G16 come la precedente P340 si contrappone alla Canon S120, riprende caratteristiche e funzionalità della P7700 dell'ottobre 2012 migliorandole ulteriormente. Sul mercato da ottobre 2013, la P7800 si differenzia dalla "sorella minore" P340 essenzialmente per la presenza di un mirino elettronico da 921.000 punti, uno zoom 28-200 mm F2,0 – 4,0, un display inclinabile da 3" con 921.000 pixel di risoluzione, la capacità video full HD 1080p30, la sensibilità ISO estesa 80 – 6400, la raffica di 8 scatti/sec. e il GPS la connettività Wi-Fi opzionali. Pesante pronta all'uso 399 gr, la Nikon Coolpix P7800 è un'eccellente compatta di fascia alta che nel primo trimestre di quest'anno aveva un prezzo medio di 477 euro (contro un prezzo medio 2013 di 429 euro della precedente P7700).
Anche Olympus propone sul mercato due modelli di compatta high-end: la più datata Stylux XZ-2 iHS e la nuova Stylux 1. Della Olympus Stylux XZ-2 iHS abbiamo già parlato nella precedente analisi di questo segmento e pertanto rimandiamo a essa per una descrizione più approfondita. Sul mercato da ottobre 2012, la Stylux XZ-2 mantiene inalterata la propria validità grazie a caratteristiche ancora perfettamente al passo con i tempi. Il prezzo medio nel primo trimestre di quest'anno era di 356 euro, nettamente inferiore al prezzo iniziale e concorrenziale con le rivali tipo bridge Canon G16, Fujifilm X20, Nikon P7800 più recenti.
A novembre 2013 usciva sul mercato la nuova Olympus Stylus 1, un'interessante compatta high-end che pone ancora più marcatamente l'accento sulle caratteristiche bridge. Caratterizzata da un sensore CMOS retroilluminato da 12 megapixel di 1/1,7" (7,44 x 5,58 mm), un capace processore d'immagine TruePic VI, un EVF integrato ad alta risoluzione da 1.440.000 punti, un potente e luminoso zoom 28-300 mm F2,8, un touch-screen inclinabile di 3" da 1.040.000 punti, un robusto corpo in metallo, microfono stereo e connettività Wi-Fi integrati, capacità video full HD 1080p30 nei formati MPEG4 e MJPEG, sensibilità ISO nativa 80 - 12800, supporto Raw, raffica di 7 scatti/sec. e peso pronto all'uso 402 gr., la Stylus 1 è sicuramente una delle massime espressioni del concetto di fotocamera compatta di fascia alta e purtroppo ciò ha un costo piuttosto salato: nel primo trimestre di quest'anno il prezzo medio iniziale era infatti di ben 606 euro, ai livelli delle più blasonate Leica e nettamente superiore a tutte le altre rivali.
Similmente alle rivali, Panasonic non si sottrae al principio di proporre due modelli di compatte high-end: una compatta e una bridge. Quest'ultima, l'eccellente Panasonic Lumix DMC-LX7, è già stata trattata in dettaglio nella seconda parte della precedente analisi sulle compatte di fascia alta e dunque non ci dilunghiamo su di essa, se non per sottolineare il fatto che il prezzo medio nel primo trimestre 2014 di 362 euro, unitamente alle caratteristiche elevate nonostante l'uscita sul mercato a ottobre 2012, ne fanno tutt'ora una valida alternativa a concorrenti maggiormente costose.
La più recente (maggio 2013) Panasonic Lumix DMC-LF1 è una compatta high-end avanzata che si contraddistingue per un sensore CMOS da 12M nel consueto formato 1/1,7", un EVF integrato, uno zoom 28-200 mm F2,0 – 5,9, un display inclinabile di 3" da 920.000 punti, microfono stereo e connettività NFC integrati, capacità video full HD 1080p25 nei formati AVCHD e MPEG4, sensibilità ISO nativa 80 - 12800, supporto Raw e raffica di 10 scatti/sec. Pesante soltanto 192 gr. batterie incluse, la LF1 si presenta come un'agguerrita concorrente per le altre compatte high-end dal design non bridge attualmente in commercio, grazie anche a un prezzo medio nel primo trimestre 2014 di 365 euro, che la colloca sullo stesso piano delle più blasonate rivali Canon e Nikon.
Pentax propone un solo modello di compatta di fascia alta, peraltro di ottime caratteristiche. La Pentax MX-1, di cui abbiamo già parlato in via preliminare nel precedente studio sulle compatte high-end, essendo all'epoca non ancora disponibile in commercio (è sul mercato da febbraio 2013), è caratterizzata da un sensore CMOS retroilluminato da 12M di 1/1,7" (7,44 x 5,58mm) e da un luminoso zoom 28-112mm F1,8-2,5, integrati da un display inclinabile da 3" e 920.000 punti di risoluzione, sensibilità ISO nativa 100-12800, supporto Raw, microfono stereo, capacità video full HD 1080p30 nei formati MPEG-4 e H.264 e connettività Eye-Fi opzionale. Le principali critiche che si possono muovere alla MX-1 riguardano la bassa velocità della raffica - soltanto 1 scatto al secondo - e la mancanza della slitta per montare un flash o un EVF esterni. Con un peso pronto all'uso di 391 gr, la Pentax MX-1 nel primo trimestre di quest'anno aveva un prezzo medio di 346 euro, concorrenziale rispetto alle rivali.
Ricordata la ottima Samsung EX2F, già presente nella seconda parte della precedente analisi su questo segmento di mercato, alla quale rimandiamo per maggiori dettagli, ci limitiamo qui a riportare il conveniente prezzo medio nel primo trimestre 2014 di questa valida compatta high-end, 312 euro, che la rende un'eccellente alternativa per l'utente interessato ad acquistare una fotocamera di questa tipologia.
La rivoluzione più recente in materia di fotocamere compatte è però incarnata dalla Sony Cyber-shot DSC-QX10 (la "sorella maggiore" QX100 infatti rientra a pieno titolo tra le LSC disponendo di un sensore da 1"), una "camera unit" o "lens style camera" secondo la definizione datane da Sony. Come spiegato nella relativa notizia pubblicata su Fotoguida.it, alla quale rimandiamo per un maggiore approfondimento, le Sony QX sono dispositivi progettati per trasformare qualunque smartphone di caratteristiche adatte in una vera fotocamera fornendogli tutto ciò che gli manca: un sensore e un'ottica di grandi dimensioni (relativamente a uno smartphone, s'intende). Utilizzabili sia montate su smartphone che separatamente (l'unità viene pilotata tramite Wi-Fi), le Sony QX integrano ottica, sensore, processore d’immagine e connettività Wi-Fi e NFC all’interno del barilotto dell’obiettivo. Caratterizzata da un sensore retroilluminato CMOS Exmor R da 18,2M di 1/2,3" (6.17 x 4.55 mm), uno zoom 25-250 mm F3,3 – 5,9, capacità video full HD 1080p30 in formato MPEG4, sensibilità ISO nativa 100 - 12800, scatto nel solo formato JPEG e raffica di 10 scatti/sec., la Sony QX-10 beneficia di ciò che nessun'altra fotocamera compatta potrà mai avere: un display ampio e luminoso come quello dello smartphone con cui viene utilizzata, unitamente alla versatilità delle app fotografiche in esso contenute. Pesante soltanto 105 gr. batterie incluse, la Sony QX-10 si presenta come un'agguerritissima concorrente per le altre compatte high-end, come dimostrato dal successo commerciale di cui gode, grazie anche a un prezzo medio nel primo trimestre 2014 di soli 184 euro, ben inferiore a qualunque rivale.
Per completezza di informazione dobbiamo ricordare che sulla scia di Sony anche Kodak ha presentato una linea di camera unit concettualmente assimilabili alle Sony QX, le Smart Lens PixPro SL10 e PixPro SL25, annunciandole al CES 2014. Rimandando il lettore alla notizia pubblicata su Fotoguida va sottolineato il fatto che le Smart Lens non sono ancora in commercio, almeno per quanto riguarda il nostro Paese.
In conclusione
L'ampia e variegata offerta di compatte high-end attualmente in commercio non sembra risentire della crisi ormai endemica che affligge il mercato delle fotocamere a ottica fissa. Le caratteristiche di questa tipologia di fotocamera, a metà strada tra la travelzoom e la LSC, ne fanno probabilmente la migliore soluzione per l'utente interessato a ottime prestazioni e funzionalità, con superiori performance ottiche rispetto alle prime ma senza la sofisticazione e il costo elevati delle seconde. Pesi e ingombri contenuti pur con un'ottica contraddistinta nella maggioranza dei modelli da un fattore d'ingrandimento sufficiente, accompagnati da caratteristiche avanzate, rendono la moderna compatta di fascia alta una valida alternativa per chi desidera avere sempre con sé una fotocamera di caratteristiche più avanzate rispetto a qualunque smartphone, magari nella concezione innovativa adottata da Sony e Kodak.
(data di pubblicazione: luglio 2014)