analisi reflex mid-levelProseguiamo l'analisi iniziata lo scorso numero riguardante la fotocamera per eccellenza: la DSLR. La seconda puntata del nostro studio vede quali protagoniste le reflex di fascia media, ovvero quei modelli che nel panorama del ricco e articolato mondo delle Digital Single-Lens Reflex incarnano un po' il concetto stesso di moderna fotocamera tradizionale a ottica intercambiabile: completa, versatile, sofisticata senza eccedere nella complicazione, pensata per il fotografo alla ricerca di prestazioni e caratteristiche superiori rispetto ai modelli entry-level.

Ricorrendo a un abusato ma azzeccato paragone con il settore automobilistico, se le reflex entry-level - oggetto della prima parte della nostra analisi - possono essere identificate come utilitarie, le DSLR mid-level rappresentano un po' le berline di classe media. La reflex mid-level si caratterizza generalmente per un sensore ad alto numero di megapixel, generalmente del tipo CMOS e nel formato "base" APS-C (che, rammentiamo, dal punto di vista dimensionale non è identico per tutti i produttori); corpo macchina in plastica di alta qualità, in alcuni modelli anche tropicalizzato o semitropicalizzato; funzionalità complete, più articolate rispetto ai modelli entry-level senza però toccare i livelli di sofisticazione e complessità delle reflex high-end.

Come abbiamo visto nell'analisi delle DSLR di gamma bassa, anche le reflex di fascia media o reflex amatoriali attualmente in commercio (ricordando che per motivi di spazio come sempre le nostre analisi sono ristrette ai modelli di produzione più recente) provengono da appena quattro produttori, ovvero Canon, Nikon, Pentax e Sony. A differenza però del segmento inferiore, la fascia mid-level è nettamente più ricca di proposte, in perfetta linea con la recente tendenza che vede i produttori concentrare l'attenzione su proposte in grado di generare margini di guadagno più consistenti per singola unità venduta. Sotto questo aspetto, dunque, le DSLR mid-level come tipologia di prodotti si attagliano particolarmente bene a questa tendenza in quanto il loro prezzo si colloca - tranne rare eccezioni - al di sopra dei 500 euro ma ben al di sotto dei 1.000 euro, evidentemente generando margini soddisfacenti per i produttori pur rimanendo appetibili per un ampio bacino di utenti.

Sempre in analogia con quanto sta avvenendo tra le reflex entry-level, la vita commerciale delle fotocamere si sta sensibilmente allungando rispetto al passato. Probabilmente sotto la spinta di una crisi economica globale che per molti versi appare ormai quasi endemica, i 18-24 mesi che fino a poco tempo fa rappresentavano lo standard della vita commerciale di una DSLR oggi sono in deciso aumento e dunque non è raro vedere modelli con ben oltre 2 anni di vita alle spalle continuare a essere commercializzati senza che appaia imminente l'arrivo di un successore. Procedendo in ordine rigorosamente alfabetico e rammentando al lettore che per un maggiore approfondimento delle caratteristiche dei singoli modelli è possibile consultare il database della nostra testata gemella Fotoguida.it, scopriamo cosa propone attualmente il segmento delle reflex di fascia media.

logo Canon

 

Canon EOS 600DLa EOS 600D è il primo modello proposto da Canon di concezione ancora abbastanza recente (annuncio a luglio 2011) che troviamo in questo segmento di mercato. Erede dell'ottima EOS 550D presentata nell'ormai lontano aprile 2009, si caratterizza per un sensore CMOS APS-C (22,3 x 14,9mm) da 18M di risoluzione, che si traduce in un fattore di crop (o moltiplicazione focale) di 1,6 (vale a dire che montando un obiettivo 50mm equivale a un 80mm nel formato 35mm), coadiuvato da un processore DIGIC 4. Mirino ottico con copertura del 95%, display LCD orientabile ad alta risoluzione di 3" da 1.040.000 dpi, sistema autofocus a 9 punti AF, supporto RAW a 14 bit, sensibilità ISO 100-6400 estendibile a 12800, raffica di 3,7fps, supporto video Full HD 1080p30 nei formati H.264 e MJPEG, funzione LiveView, velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/4000 sec, microfono interno stereo e connettività Wi-Fi opzionale sono le altre caratteristiche che mantengono la EOS 600D al passo con i tempi, unitamente a un prezzo medio particolarmente conveniente, trattandosi di un modello ormai sul mercato da oltre due anni: 477 euro per il solo corpo nel secondo trimestre 2013.

Canon EOS 700DAd agosto 2012 faceva il proprio debutto la EOS 650D, una reflex mid-level che riprende le principali caratteristiche della EOS 600D migliorandole sotto diversi punti di vista: un più potente processore DIGIC 5, un sistema AF "sensor-based" ibrido sempre a 9 punti AF che migliora (invero non di molto) le performance nella messa a fuoco in modalità LiveView, sensibilità ISO 100-12800 estendibile a 25600, raffica di 5fps e display touch-screen. Il prezzo medio della più recente EOS 650D è però sensibilmente più elevato e allineato alla concorrenza: 617 euro per il solo corpo. L'erede dei due modelli precedenti è però già in commercio sotto forma della EOS 700D, presentata nel marzo 2013. Questa fotocamera amatoriale è in realtà poco più che un limitato aggiornamento della valida 650D, discostandosene unicamente per un modesto restyling e altre migliorie di minore entità. Anche il prezzo varia solo leggermente: 667 euro per il solo corpo.

Canon EOS 100DAlla EOS 700D Canon ha affiancato la nuova EOS 100D, annunciata contemporaneamente a quest'ultima. Si tratta essenzialmente di una CSC EOS-M in un corpo macchina da reflex ultracompatta, infatti il peso pronta all'uso è di soli 407 grammi contro i 580 grammi della EOS 700D. Come la CSC da cui deriva, la EOS 100D si contraddistingue per un sensore CMOS APS-C da 18M e un potente processore DIGIC 5, corredati da mirino ottico con copertura del 95%, touch-screen LCD fisso di 3" da 1.040.000 punti, sistema autofocus a 9 punti AF, supporto RAW a 14 bit, sensibilità ISO 100-12800 estendibile a 25600, raffica di 4fps, supporto video Full HD 1080p30 nel formato H.264, funzione LiveView, velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/4000 sec, microfono interno stereo e connettività Wi-Fi opzionale. Questa interessante reflex mid-level, che si propone come una sorta di ponte tra una DSLR tradizionale e una CSC, ha un prezzo medio di 599 euro per il solo corpo.

 

logo Nikon

 

Nikon D5100La storica rivale di Canon propone quale primo modello in questo segmento l'erede della D5000 del maggio 2009. La Nikon D5100, annunciata ad aprile 2011, si colloca a pieno titolo tra le reflex mid-level nonostante il fatto che gli oltre due anni di età sulle spalle comportino oggi un prezzo medio da entry-level, ma non così le sue qualità. La D5100 è caratterizzata infatti da un sensore CMOS APS-C (23,6 x 15,6mm) da 16,2M di risoluzione, inferiore rispetto alle rivali Canon, che si traduce in un fattore di crop di 1,5 (vale a dire che montando un obiettivo 50mm equivale a un 75mm nel formato 35mm), coadiuvato da un processore Expeed 2. Le altre caratteristiche sono allineate alla categoria: mirino ottico con copertura del 95%, display LCD orientabile ad alta risoluzione di 3" da 921.000 punti, sistema autofocus a 11 punti AF, supporto RAW a 12 bit, sensibilità ISO 100-6400 estendibile a 25600, raffica di 4fps, supporto video Full HD 1080p30 nel formato MPEG4, funzione LiveView, velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/4000 sec, microfono interno mono; GPS e connettività Wi-Fi opzionali. Come nel caso della Canon 600D, il prezzo medio nel secondo trimestre 2013 è particolarmente interessante per una fotocamera ancora perfettamente al passo con i tempi: 425 euro per il solo corpo macchina.

Nikon D5200Annunciata a novembre 2012, la Nikon D5200 anziché sostituire il modello precedente sembrerebbe essere andata ad affiancarsi a esso. Le principali differenze rispetto alla D5100 sono rappresentate dal sensore CMOS APS-C da ben 24,1 megapixel e dal sistema AF migliorato, derivato da quello della D7000, cui si aggiungono il supporto video Full HD 1080p30 nei formati H.264 ed MPEG4, una raffica fino a 5fps e il microfono interno stereo. Il prezzo medio è però sensibilmente più elevato rispetto alla D5100, in linea con le concorrenti più recenti: 674 euro per il solo corpo nel secondo trimestre 2013.

Nikon D90Per concludere l'analisi delle proposte Nikon non possiamo non ricordare come sia ancora in produzione una delle reflex mid-level più anziane della categoria, che però miete ancora successi grazie alle caratteristiche davvero notevoli al momento della presentazione nell'agosto 2008: stiamo parlando della veneranda Nikon D90. Arricchita da svariate caratteristiche derivate dai modelli allora di punta Nikon D3 e D300, la Nikon D90 ovviamente rivela oggi i suoi oltre cinque anni di età, in particolare per il sensore CMOS APS-C da soli 12,3M, il supporto video 720p30 limitato ai formati AVI e MJPEG e la sensibilità ISO 200-3200 estendibile a 6400, mentre altre caratteristiche, come il display LCD fisso ad alta risoluzione di 3" da 921.000 punti, il microfono interno stereo, la raffica fino a 4,5fps e il supporto GPS e Eye-fi opzionali reggono ancora il confronto con le rivali più recenti, così come il prezzo medio 2013 di 584 euro per il solo corpo. Il fatto che soltanto la D5200 sia recente lascerebbe supporre che Nikon, che negli ultimi tempi ha concentrato l'attenzione sulle reflex professionali e high-end, possa riservare in tempi brevi qualche novità nel segmento mid-level, dando quanto meno un sostituto alla venerabile D90 nonostante la recente politica di razionalizzazione dei modelli.

logo Pentax

Pentax K-rLe reflex mid-level Pentax si contraddistinguono per le eccellenti caratteristiche che le collocano ai vertici della categoria, anche in un modello abbastanza datato come la Pentax k-r, ancora in produzione nonostante sia stata annunciata ormai a settembre 2010. Nonostante l'età si faccia ovviamente sentire in alcune caratteristiche come abbiamo visto per la Nikon D90, ad esempio il sensore CMOS APS-C (23,6 x 15,8mm) da soli 12,4M di risoluzione, il microfono interno mono, il supporto video limitato (720p25 nel formato MJPEG) e l'assenza di supporto GPS e Wi-Fi, la K-r rimane però al passo coi tempi per quanto riguarda il mirino ottico con copertura del 96%, il display LCD fisso ad alta risoluzione di 3" da 921.000 punti, il sistema autofocus a 11 punti AF, il supporto RAW a 12 bit, la funzione LiveView, la sensibilità ISO 100-12800 estendibile a 100-25600, la raffica di 6fps e la velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/6000 sec. Con un ottimo prezzo medio a inizio 2013 attorno a 520 euro per il solo corpo, la Pentax k-r è di complicata reperibilità avendo già avuto quali successori la K-30 di maggio 2012 e la recentissima K-50 (giugno 2013).

Pentax K-30Al modello K-r, che si colloca nella porzione inferiore del segmento, Pentax ha affiancato un modello di livello superiore. Presentata a maggio 2012, la Pentax K-30 è una DSLR mid-level molto avanzata per la categoria, essendo caratterizzata da un corpo macchina resistente alla pioggia e alla polvere. Basata sullo stesso processore CMOS APS-C da 16,3M e sul processore Prime M della CSC K-01, la Pentax K-30 propone mirino ottico con copertura del 100%, display LCD fisso ad alta risoluzione di 3" da 921.000 punti, sistema autofocus a 11 punti AF, supporto RAW a 12 bit, sensibilità ISO 100-12800 estendibile a 25600, raffica di 6fps, supporto video Full HD 1080p30 nei formati AVC/H.264 eMPEG4, funzione LiveView, velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/6000 sec, microfono interno mono ma supporto GPS e Wi-Fi assenti. Il prezzo medio nel secondo trimestre della Pentax K-30 è ottimo per una DSLR caratterizzata dal corpo macchina tropicalizzato: 678 euro per il kit con zoom standard 18-55mm.

Pentax K-50Nonostante la K-30 sia tutt'altro che datata, essendo sul mercato da poco più di un anno, Pentax ne ha già introdotto l'erede. Si tratta della nuova Pentax K-50, che del predecessore mantiene tutte le eccellenti caratteristiche, differenziandosi per la sensibilità ISO portata a 100-51200 e il supporto GPS e Wi-Fi opzionali. Con un prezzo medio attorno a 650 euro per il solo corpo, la Pentax K-50 è indubbiamente tra le migliori proposte del segmento, potendo offrire caratteristiche per molti versi superiori alle concorrenti e riscontrabili generalmente in modelli di categoria superiore. È interessante sottolineare la decisione di Pentax di dare un sostituto alla K-30, una DSLR mid-level dalle ottime qualità ma ancora piuttosto recente, lasciando senza eredi - almeno finora - la ben più datata K-r che, per quanto valida, non può non risentire dei tre anni di vita commerciale già sulle spalle. È però plausibile che, nell'ottica della razionalizzazione della gamma di prodotti (non dimentichiamo inoltre che Pentax è stata acquistata recentemente da Ricoh), sia stato deciso di proporre un unico modello per segmento di mercato delle DSLR, con la conseguenza di non dare un successore al modello K-r.

logo Sony

Sony Alpha SLT-A55Il panorama delle proposte Sony in questo segmento di mercato è, come spesso accade nel caso del gigante giapponese, piuttosto nebulosa. In origine il modello mid-level della famiglia Sony Alpha di fotocamere SLT (Single Lens Translucent) dotate di specchio fisso traslucido era il modello Sony SLT-A55, annunciato ad agosto 2010. Quest'ottima DSLR si contraddistingue per un sensore CMOS APS-C (23,6 x 15,6mm) da 16,2M di risoluzione, processore Bionz, mirino elettronico HD da 1.440.000 punti con copertura del 100%, display LCD orientabile ad alta risoluzione di 3" da 921.600 punti, sistema autofocus a 15 punti AF, supporto RAW, sensibilità ISO 100-12800 estendibile a 25600, raffica di 10fps, supporto video Full HD 1080p30 nei formati H.264, MPEG4 e AVCHD, funzione LiveView, velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/4000 sec, microfono interno stereo, GPS integrato e connettività Wi-Fi opzionale. La Sony SLT-A55, che nonostante l'età è tuttora un'eccellente fotocamera e ha un prezzo medio nel secondo trimestre di quest'anno di 590 euro per il kit con zoom standard 18-55mm, è però fuori produzione essendo stata sostituita dalla SLT-A57.

Sony Alpha SLT-A57Presentata a marzo 2012, la Sony SLT-A57 mantiene buona parte delle caratteristiche della A55 (eccettuato il GPS integrato), migliorandone altre (raffica di 12fps, sensibilità ISO 100-16000 estendibile a 25600) e integrando il tutto nel corpo macchina della più prestante A65 di cui parleremo più avanti, tanto è vero che il peso pronto all'uso sale da 492 grammi a 618 grammi. Caratterizzata da un prezzo medio di 619 euro per il kit con zoom 18-55mm, nonostante sia molto recente la SLT-A57 apparentemente ha già una erede nella SLT-A58 annunciata a febbraio di quest'anno, la quale però nelle intenzioni di Sony sostituisce anche il modello entry-level SLT-A37. Sulla base delle caratteristiche tecniche, inferiori sotto diversi aspetti alla SLT A-57, eccettuato il sensore da 20,1M, e come si evince dal prezzo medio di 472 euro per il kit, il profilo della Sony SLT-A58 si attaglia però maggiormente a una DSLR entry-level e pertanto ne abbiamo parlato nella scorsa puntata di questa rubrica dedicata a quel segmento di mercato. L'ottima SLT A-57 sembra dunque destinata a uscire progressivamente di scena senza avere un reale successore, lasciando un ampio "buco" nella gamma Sony tra la SLT A-58 e l'altra DSLR mid-level, la ben più costosa SLT A-65.

Sony Alpha SLT-A65La Sony SLT-A65, che si colloca nella porzione superiore del segmento e che come abbiamo visto sembra destinata a rimanere l'unica DSLR mid-level Sony, per quanto eccellente non è però recente, essendo stata annunciata ad agosto 2011. Presentata assieme al modello high-end SLT-A77, la A65 condivide con essa il nuovo sensore CMOS APS-C da ben 24,3M di risoluzione, il valore più elevato del segmento, e il mirino elettronico OLED ad altissima risoluzione da 2.359.000 dpi con copertura del 100%. Completano le caratteristiche il processore Bionz, il display LCD orientabile ad alta risoluzione di 3" da 921.600 punti, il sistema autofocus a 15 punti AF (il medesimo della A55), il supporto RAW, la sensibilità ISO 100-12800 estendibile a 25600, la raffica di 10fps, il supporto video Full HD 1080p30 nei formati H.264, MPEG4 e AVCHD, la funzione LiveView, la velocità dell'otturatore compresa fra 30 - 1/4000 sec, il microfono interno stereo, il GPS integrato e la connettività Wi-Fi opzionale. Nel complesso queste caratteristiche fanno della SLT-A65 una delle migliori DSLR mid-level, oltre che la più costosa: 729 euro per il solo corpo di prezzo medio 2013.

In conclusione

Il segmento delle reflex mid-level presenta un quadro piuttosto articolato, contraddistinto da ottimi modelli di concezione recente, quali Canon 700D e 100D e Pentax K-50, alcuni non meno eccellenti ma più datati, come Nikon D5200 e Sony SLT-A57 e SLT-A65, e altri di pregevole qualità ma ormai bisognosi di un erede, come la Nikon D90. È però interessante notare come oggi, a differenza del passato anche recente, i produttori propongano un ventaglio molto più ristretto di modelli in questo segmento di mercato, che dal punto di vista dei prezzi è grossomodo compreso tra i 500 e i 1.000 euro, con la conseguenza che, se qualche anno fa era possibile reperire anche quattro o cinque modelli di concezione recente di una singola marca separati fra loro da 50-80 euro di prezzo, oggi la crisi economica ha spinto i produttori a razionalizzare pesantemente il loro portafoglio prodotti prolungandone la vita commerciale. A questa tendenza non sembra sottrarsi neppure il segmento delle reflex di fascia alta, di cui tratteremo nel prossimo numero della nostra rubrica.

(data di pubblicazione: ottobre 2013)


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