Analisi mercato fotografia 2011Come anticipato nel numero scorso della nostra rubrica, il 2011 è stato un anno di forti squilibri sotto l'aspetto commerciale anche per il settore della fotografia digitale. Al sesto anno consecutivo di crescita per i segmenti delle fotocamere a ottica intercambiabile e dei relativi obiettivi ha fatto da contraltare il sensibile calo delle vendite di fotocamere a ottica fissa. La crisi economica più prolungata degli ultimi decenni si ripercuote dunque ancora una volta su un settore che, nonostante tutto, si presenta ricco di spunti e di interessanti tendenze dal punto di vista sia tecnico che commerciale.

Corpi macchina e ottiche in linea con le previsioni, male le fotocamere a ottica fissa

La ripresa delle vendite che aveva caratterizzato il 2010 dopo l'"annus horribilis" per la fotografia digitale che era stato il 2009 (105,9 milioni di fotocamere vendute, -11,6% rispetto al 2008), ha lasciato campo nel 2011 a una nuova brusca frenata. In base alle previsioni diffuse dalla CIPA agli inizi del 2011, il totale delle fotocamere consegnate nel corso dell'anno avrebbe dovuto ammontare a 131 milioni di unità. Questa anticipazione si è rivelata quanto mai ottimistica: infatti le fotocamere effettivamente vendute nel 2011 sono state soltanto poco più di 115,5 milioni, ben l'11,81% in meno rispetto alle previsioni e il 4,89% in meno nei confronti del 2010, quando le unità consegnate complessivamente erano state 121,5 milioni. Questo risultato certamente non positivo è da imputare integralmente, come vedremo più avanti, alle vendite di fotocamere a ottica fissa, in deciso calo rispetto allo scorso anno, mentre le consegne di corpi macchina e obiettivi procedono a ritmi elevati.

Fotocamere a ottica intercambiabile in ascesa

Sebbene in rallentamento rispetto all'anno precedente, la crescita del segmento relativo alle fotocamere a ottica intercambiabile (che ricordiamo comprende le DSLR a pentaprisma, le mirroless/EVIL prive di pentaspecchio e le fotocamere modulari) è proseguita a ritmi sostenuti anche nel 2011. Le previsioni che indicavano in 15,5 milioni le unità consegnate sono state infatti rispettate con quasi 15,7 milioni di vendite, il 21,78% in più rispetto ai 12,9 milioni circa del 2010, anno che però era stato contrassegnato da una crescita di poco inferiore al 30%. E il ritmo di crescita è destinato a rallentare ulteriormente quest'anno. La CIPA prevede infatti per il 2012 18,3 milioni di fotocamere a ottica intercambiabile consegnate, con un incremento contenuto al 16,6% rispetto al 2011.

Consegne fotocamere a ottica intercambiabile

La crisi economica in atto è dunque destinata anche quest'anno a fare avvertire i propri effetti anche su un segmento peraltro in crescita come quello delle fotocamere a ottica intercambiabile, che nel 2011 ha registrato un vero e proprio boom di vendite di modelli compatti, le cosiddette mirrorless o EVIL, che specialmente in alcune aree geografiche, e segnatamente in Giappone e in Asia, stanno conoscendo un notevole successo. Venendo proprio all'esame delle singole aree geografiche, l'Europa si conferma ancora il primo mercato mondiale nelle vendite di corpi macchina con poco meno di 5,2 milioni di unità (quasi il 34% del totale), il 17,50% in più rispetto al 2010, incalzata però da vicino dall'Asia con 4,9 milioni (equivalente a poco meno del 32%), in crescita di ben il 43,81% nei confronti dell'anno precedente. Nettamente staccate al terzo posto le Americhe, con 3,85 milioni di fotocamere a ottica intercambiabile consegnate (pari al 25% circa), con un incremento del 15,83% rispetto al 2010. I minori effetti della crisi economica e il notevole successo commerciale delle fotocamere mirrorless/EVIL in Asia lasciano dunque presagire che il 2012 possa essere l'anno del sorpasso sul Vecchio Continente, mentre il mercato americano sembra destinato a rallentare ulteriormente.

Bene anche le vendite degli obiettivi

Per quanto riguarda le ottiche, le previsioni diffuse dalla CIPA relativamente al 2011 hanno peccato di ottimismo, sebbene il divario rispetto ai dati reali (poco più di 26 milioni effettivi contro i 26,4 milioni previsti) sia limitato al -1,46%. Il mercato degli obiettivi è da anni in costante espansione e quest'anno dovrebbe toccare i 30,9 milioni di unità, con un tasso di crescita che, sebbene di poco inferiore rispetto al 2011 (+19,91% rispetto al 2010), dovrebbe comunque essere il più elevato fra i tre segmenti di mercato: +18,8%. Anche per ciò che riguarda le ottiche il ritmo della crescita nel 2011 ha risentito sensibilmente della crisi economica: nel 2010 infatti l'incremento delle consegne nei confronti dell'anno precedente era stato addirittura del 34,79%. Il successo commerciale che interessa questo segmento è però ancor più significativo considerando l'alto livello delle vendite di obiettivi per fotocamere dotate di sensori di dimensioni inferiori al 35mm: quasi l'80% del totale, ben 20,3 milioni di unità, è infatti destinato a corpi macchina non full-frame, a conferma dell'interesse che circonda le fotocamere compatte a ottica intercambiabile.

Consegne ottiche

Nel segmento delle ottiche si registra una situazione simile al settore dei corpi macchina. Anche per il 2011 l'Europa si è confermata il primo mercato mondiale con il 31,5% circa del totale (circa 8,1 milioni di unità consegnate, +14,6% rispetto al 2010) tallonata anche in questo caso da vicino dall'Asia con quasi 7,8 milioni di pezzi (equivalenti a poco meno del 30% del totale), con un incremento però addirittura di oltre il 45% nei confronti dell'anno precedente. Nettamente staccate al terzo posto le Americhe, che con 6,8 milioni di unità vendute hanno registrato un tasso di crescita di appena l'11% sul 2010. Difficile prevedere se già quest'anno l'Asia possa diventare il primo mercato mondiale nelle ottiche consegnate, certo è che mai come oggi il primato commerciale dell'Europa appare a rischio.

Nuovo stop per le vendite di compatte

La vera nota dolente relativamente al mercato della fotografia digitale giunge dal segmento delle fotocamere a ottica fissa, che spazia dalle super-compatte fino alle compatte con sensore di grandi dimensioni e alle fotocamere bridge. Dopo la modesta ripresa delle vendite registrata nel 2010 (108,6 milioni, +13,2% rispetto al 2009, quando si era verificata una flessione di quasi il 13%), il 2011 ha registrato infatti un nuovo calo. Mentre le previsioni rilasciate dalla CIPA indicavano 115,5 milioni di unità consegnate, l'anno si è chiuso invece con soli 99,8 milioni, l'8,06% in meno rispetto al 2010 e il 13,57% al di sotto delle previsioni. E le prospettive non appaiono molto migliori per l'anno in corso. Molto prudentemente, infatti, la CIPA indica il totale previsto delle consegne in 99 milioni, con un calo dello 0,8% rispetto al 2011.

Consegne fotocamere a ottica fissa

Venendo all'andamento delle vendite di fotocamere a ottica fissa, nel corso del 2011 balza immediatamente all'occhio il primato delle Americhe, che sebbene in calo del 15,76% rispetto all'anno precedente hanno registrato quasi 34,5 milioni di unità, equivalenti al 35,5% del mercato globale. Tradizionale secondo protagonista di questo segmento si è confermata l'Europa con circa 30,5 milioni di consegne, pari al 32% circa del totale, con un calo rispetto al 2010 contenuto al 6,74%. Nettamente staccata l'Asia con poco più del 23,5% del mercato, che con circa 22 milioni di unità consegnate nell'anno ha segnato un incremento soltanto del 3,75% rispetto al 2010. In tutte le aree geografiche le vendite di fotocamere a ottica fissa sembrano soffrire la concorrenza spietata delle mirrorless/EVIL, che specialmente in Estremo Oriente stanno riscuotendo uno straordinario successo commerciale.

In conclusione

Come abbiamo visto il mercato della fotografia digitale, se da un lato non si può dire che scoppi di salute, dall'altro non è certamente in sofferenza come altri settori commerciali. La crisi globale divenuta ormai una costante di questi ultimi anni, in particolare per il Vecchio Continente, non sembra scoraggiare eccessivamente gli appassionati di fotografia che continuano ad acquistare specialmente i prodotti più costosi, come conferma la crescita delle vendite di corpi macchina e obiettivi a fronte del calo delle consegne di fotocamere a ottica fissa. L'Asia continua a crescere a ritmi impensabili sia per l'Europa che per le Americhe, e procedendo con questo passo forse già quest'anno potrebbe sottrarre all'Europa lo scettro di primo mercato mondiale nei segmenti degli obiettivi e delle fotocamere a ottica intercambiabile. Stando alle cifre in realtà ciò è vero già oggi se consideriamo che i dati riguardanti l'Asia non comprendono il Giappone, che dalla CIPA viene conteggiato separatamente. Sommando le quote di mercato relative al Sol Levante (9,85% del totale nel segmento dei corpi macchina, 8,87% nelle compatte e 10,53% nelle ottiche), infatti, l'Asia risulterebbe già il primo mercato mondiale in tutti e tre segmenti con il 41,31% del totale per quanto riguarda le fotocamere a ottica intercambiabile, il 40,32% relativamente alle ottiche e il 41,31% nelle fotocamere a ottica fissa. In linea generale nel 2012 il mercato della fotografia digitale promette dunque di seguire le tendenze già tracciate lo scorso anno, a meno di clamorose sorprese che purtroppo, se guardiamo all'evolversi della situazione economica mondiale nell'ultimo periodo, potrebbero essere di carattere negativo.

alt