Mercati fotograficiIl 2009 si è da poco concluso e il monitoraggio dei prezzi effettuato sul mercato italiano lungo l'arco dell'intero anno ci permette di tirare le somme traendo interessanti spunti di riflessione. Spazio dunque alla disamina dei corpi macchina suddivisi per fasce di prezzo rimandando l'appuntamento con l'andamento dei mercati al prossimo numero, quando la disponibilità dei dati di mercato fino a tutto dicembre ci consentirà di avere il quadro completo del 2009. L'esame delle gamme di prodotti e delle strategie commerciali dei principali produttori, iniziato nel numero scorso con Canon, questo mese ci porta a parlare di Nikon.

Obiettivo puntato sui prezzi dei corpi macchina nel 2009

Niente andamento della produzione e delle consegne, niente tendenze al rialzo o al ribasso nei vari mercati regionali, niente previsioni riguardo il trimestre che verrà: questo mese infatti vogliamo dedicare la nostra rubrica all'analisi dei prezzi delle reflex nell'anno da poco terminato. La disponibilità dei prezzi rilevati mensilmente lungo l'intero 2009 ci permette infatti di esaminare la politica seguita dai produttori nel posizionamento di mercato dei loro corpi macchina traendo interessanti indicazioni riguardo le future mosse commerciali (alla luce anche dei "rumors" che circolano nel settore). In questo numero prosegue anche l'esame delle gamme di corpi macchina delle varie marche che, nel rigoroso rispetto dell'ordine alfabetico, prosegue questa volta con Nikon.

In attesa della pubblicazione dei dati riguardanti la produzione e le consegne di dicembre e dell'intero 2009, stando ai segnali giunti da più parti l'anno da poco concluso sembrerebbe aver visto le chiare luci della ripresa pur con le molte ombre dovute alla crisi economica globale che ne ha caratterizzato la prima metà e anche oltre. Secondo i dati pubblicati dalla società di ricerche di mercato GfK, ad esempio, nel Regno Unito le vendite di fotocamere nella settimana dal 20 al 26 dicembre 2009 sono aumentate del 19% in termini di valore, sebbene in misura molto minore per volumi, rispetto allo stesso periodo del 2008. Il dato è meno confortante per ciò che riguarda le vendite di corpi macchina, che hanno registrato un calo del 4% in volume compensato però da un incremento del 20% come valore. In linea generale, stando ai dati disponibili (fino a novembre compreso), possiamo anticipare che le vendite di corpi macchina e ottiche per l'intero 2009 dovrebbero almeno eguagliare se non superare marginalmente i risultati del 2008, mentre per quanto riguarda le compatte il saldo sarà sicuramente negativo, ma non tanto come temuto ancora dopo l'estate. Per i dati reali non ci resta che attendere febbraio.

I prezzi medi dei corpi macchina nel 2009

Terminato il 2009, ci è oggi possibile calcolare il valore medio dei corpi macchina nell'arco dell'intero anno sulla base dei prezzi per il mercato italiano, espressi in euro al netto di IVA, da noi rilevati mensilmente presso grossisti, negozianti e rivenditori Internet escludendo promozioni od offerte speciali che falserebbero il calcolo del valore medio. Questo dato viene calcolato escludendo i valori estremi, al fine di renderne più precisa l'espressione. Il rilevamento mensile dei prezzi dei corpi macchina si rivela prezioso sia per approfondire l'esame delle gamme dei singoli produttori, come abbiamo già avuto modo di fare per Canon, sia per effettuare un raffronto dei modelli disponibili per fasce di prezzo, ciò non con l'obiettivo di fornire indicazioni finalizzate all'acquisto, per le quali rimandiamo a fonti a ciò dedicate, bensì per monitorarne l'andamento nel quadro dell'evoluzione del mercato traendo ulteriori argomenti di discussione per questa rubrica. Iniziamo dunque l'analisi del posizionamento commerciale dei corpi macchina nella fascia di prezzo fino a 500 euro.

Come si può dedurre osservando il grafico precedente, all'interno della fascia di prezzo è facilmente possibile individuare raggruppamenti precisi di modelli che si confrontano direttamente dal punto di vista commerciale. Il primo gruppo, fino a 350 euro, comprende in ordine crescente i modelli Olympus E420 ed E510, che nel 2009 hanno avuto un prezzo medio rispettivamente di 300 e 329 euro, e la Sony A200 (316 euro). È interessante notare come a questo livello di prezzo non siano disponibili corpi macchina dei due principali produttori, Canon e Nikon, per i quali è necessario salire al livello di 350-400 euro fino a trovare i due modelli base Canon 1000D (prezzo medio 2009: 358 euro) e Nikon D3000 (384 euro), oltre alle Olympus E450 (366 euro) ed E520 (368 euro) e alla Sony A300 (389 euro, ma ormai fuori produzione).

Abbastanza sorprendentemente, in questo gruppo non figurano né Pentax né Sony, per trovare le quali è necessario passare al raggruppamento successivo, quello dei 400-500 euro, dove sono presenti due modelli Pentax, la K200D (436 euro) e la K-m (479 euro) e un modello Sony, la A230 (435 euro). Di questo gruppo fanno parte anche la Canon 400D, caratterizzata da un prezzo medio 2009 di 475 euro, e la Nikon D60 (408 euro), entrambe fuori produzione. Per quanto riguarda in particolare Canon, come abbiamo visto nel numero scorso di questa rubrica, il modello 1000D è destinato a breve a essere sostituito dalla Canon "1500/2000D", con la possibilità concreta che quest'ultima rimanga l'unico prodotto Canon nella fascia di prezzo fino a 500 euro, così come è attualmente per Nikon. Da sottolineare anche la confusione di modelli Olympus presenti in questa fascia di prezzo, una situazione questa che, come nel caso di Sony, sembra applicare alle reflex la politica tradizionale nel settore delle compatte, dove ogni produttore tenta di saturare il mercato con una miriade di prodotti marginalmente differenti fra loro e contraddistinti da una manciata di euro di differenza nel prezzo.

Anche in questa fascia di costo si evidenziano raggruppamenti distinti comprendenti modelli direttamente comparabili dal punto di vista commerciale, il primo dei quali annovera in ordine crescente le Sony A350 e A330, con un prezzo medio nel 2009 rispettivamente di 507 e 508 euro, la Canon 450D con 512 euro e la Sigma SD14 con 518 euro. Il gruppo successivo comprende la Pentax K-x (541 euro) e i modelli Panasonic GF1EG-K e G1, aventi un prezzo medio rispettivamente di 570 e 581 euro. Il raggruppamento successivo vede racchiusi nello spazio di soli 50 euro ben 6 modelli: Canon 500D (615 euro), Nikon D5000 (618 euro), Nikon D80 (624 euro, ormai fuori produzione), Olympus E620 e Sony A500, entrambe con un prezzo medio 2009 di 630 euro, e la Sony A380 (645 euro). L'ultimo gruppo vede la presenza di Pentax K20D (684 euro), Sony A550 (696 euro) e Canon 40D (705 euro, fuori produzione). Come si può apprezzare, anche in questa fascia, così come nella precedente, emerge un sovraffollamento di modelli, questa volta di Sony, che evidentemente intende anch'essa applicare a questo segmento la politica di saturazione comune nel settore delle DSC. Difficilmente infatti si potrebbe spiegarsi altrimenti la presenza di due modelli, la A380 e la A550, caratterizzate da una differenza del prezzo medio di soli 15 euro. E tale situazione è destinata a peggiorare ulteriormente con l'annuncio al CES di gennaio della nuova A450, una sorta di A500 ridotta che verosimilmente si andrà a inserire in questa fascia di prezzo. All'estremo opposto dal punto di vista della strategia commerciale, Nikon in questa fascia propone un unico modello (la D5000 ha sostituito infatti la D80) mentre Canon offre correntemente due modelli nettamente separati dal punto di vista del prezzo.

Questa fascia di prezzo è la più sparuta in assoluto, comprendendo soltanto sei modelli assimilabili approssimativamente in due gruppi: Samsung GX20 (prezzo medio 2009: 793 euro), Nikon D90 (799 euro) e Sony A700 (832 euro, a quanto pare presto destinato a essere sostituito da un nuovo prodotto); e Panasonic DMC L1 (910 euro), Olympus E30 (934 euro) e Canon 50D (952 euro). In questa fascia di prezzo oltre alle presenze è interessante rilevare le assenze di produttori che offrono una gamma articolata di proposte, segnatamente quella di Pentax, che non è presente con alcun modello di corpo macchina. Da sottolineare che, come vedremo più avanti approfondendo il discorso riguardo Nikon, a breve la D90 potrebbe essere rimpiazzata da un nuovo modello.

Passando ad esaminare la fascia delle reflex semi-professionali, comprese nella fascia di prezzo tra 1.000 e 2.000 euro, possiamo identificare approssimativamente tre gruppi nettamente spaziati fra loro. Il primo comprende le Fuji Finepix S5-Pro e IS-Pro, che nel 2009 hanno avuto un prezzo medio rispettivamente di 1.126 euro e 1.230 euro, la Pentax K-7 (1.160 euro), la Nikon D300 (1.297 euro) e la Olympus E3 (1.311 euro); il secondo la Panasonic GH1 (1.490 euro), la Nikon D300s (1.494 euro) e la Canon 7D (1.546 euro), e l'ultimo la sola Sony A850 (1.856 euro). Come si vede, si tratta dell'unica fascia di prezzo che vede presente un unico modello (considerando la stretta derivazione delle Nikon D300/D300s) da parte di quei produttori che offrono gamme di prodotte abbastanza o molto articolate, segnatamente Canon, Nikon, Pentax, Olympus e la già citata Sony.

Arriviamo infine alla fascia delle reflex professionali, dove la separazione dei vari modelli in gruppi distinti appare nettissima. Al primo gruppo, che annovera la Nikon D700 (prezzo medio 2009 di 2.149 euro), la Canon 5D Mark II (2.295 euro) e la Sony A900 (2.352 euro), segue la sotto-fascia comprendente la Canon 1D Mark III (3.481 euro), la Nikon D3 (3.866 euro), la nuova Canon 1D Mark IV (4.124) e l'altrettanto recente Nikon D3s (4.559 euro). Il top di gamma è costituito ovviamente dalla Canon 1Ds, prezzo medio 2009 di 6.619 euro, e dalla Nikon D3X, 6.665 euro. Questa fascia di mercato è appannaggio pressoché assoluto di Canon e Nikon, eccettuata la Sony A900; tuttavia, come abbiamo potuto apprezzare nel numero scorso parlando di Canon e come vedremo più avanti in questo stesso articolo esaminando la gamma Nikon, nel 2010 questa fascia dovrebbe essere interessata da importanti novità.

Prezzi e strategia commerciale: parliamo di Nikon

Sempre rimanendo in tema di prezzi, ma concentrandoci nello specifico su un singolo produttore, questa volta vogliamo parlare di Nikon. Evitando di annoiare i lettori riproponendo le precisazioni di carattere generale relative ai dati e alle informazioni contenute nei grafici e al modo di interpretarli, per le quali rimandiamo al numero precedente di questa rubrica, iniziamo subito ad analizzare l'attuale gamma Nikon.

Nikon prezzi medi 2009

L'ammiraglia D3X è stata annunciata a fine 2008, quindi è sufficientemente recente da lasciare prevedere un futuro commerciale ancora abbastanza lungo. Diverso è invece il discorso riguardante la Nikon D3. Questo modello è stato annunciato ad agosto 2007 e negli ultimi mesi le voci riguardanti una sua sostituzione sono andate sempre più moltiplicandosi, a partire dal massiccio riapprovvigionamento da parte dei principali retailer in vista di una probabile uscita di produzione. Il principale candidato a sostituire la D3 è la ipotetica "D4", di cui si dice possa già trovarsi ai collaudi e per la quale vengono indicate le seguenti caratteristiche: risoluzione di 18 megapixel, capacità video Full HD, velocità di scatto di 10 immagini al secondo, sensibilità fino a 102.400 ISO, nuovo sensore autofocus estremamente avanzato. Per quanto riguarda il prezzo, osservando il grafico vediamo che la nuova D3s da poco in commercio ha avuto nel 2009 un prezzo medio di quasi 4.600 euro, mentre il costo della D3 è stato di 3.866 euro. Alla luce della "politica dello specchio" seguita dai due principali produttori Canon e Nikon sia a livello di modelli che di prezzi (al modello di uno si contrappone direttamente quello dell'altro), e tenendo conto che la fantomatica "Canon 3D" che dovrebbe sostituire la 1D e per la quale la "D4" sarà la rivale si collocherà probabilmente nella fascia di prezzo fra 3.000 e 4.000 euro, è facile dedurre che la nuova reflex professionale Nikon si inserirà in questa stessa fascia di prezzo.

Il modello successivo che incontriamo nella gamma Nikon è la D700, annunciata a luglio 2008, per la quale recentemente si stanno intensificando i segnali di un'imminente uscita di produzione a causa della prossima sostituzione con un modello aggiornato, che probabilmente sarà annunciato al PMA 2010 di febbraio. Non è chiaro se si tratterà di un aggiornamento della D700 ("D700s", semplice versione della D700 aggiornata con capacità video, o "D700x" con anche superiore risoluzione) oppure di un modello totalmente nuovo (la "D800" di cui si parla da tempo: sensore da 24,5 MP, capacità video Full HD, velocità di scatto di 7 fps senza battery grip); è probabile però che la carriera della D700 sia ormai agli sgoccioli. Considerato il fatto che la D700 nel 2009 ha avuto un prezzo medio di 2.149 euro, il nuovo modello dovrebbe avere un prezzo compreso tra  2.500 e 2.900 euro.

Scorrendo il portafoglio Nikon, troviamo poi l'accoppiata D300/D300s. Con la prima uscita di produzione a settembre 2009, sostituita dalla versione D300s dal novembre successivo, e quest'ultima, che pur essendo un prodotto recente è comunque un aggiornamento di un modello abbastanza datato, sono diffuse le voci di una sua sostituzione verso metà 2011. I "rumors" parlano dunque di una "D400" contraddistinta da sensore CMOS da 16MP o più, velocità di scatto di 8 fps senza battery grip, modulo AF come sulla D300s, schermo LCD da 920.000 punti articolato come sulla D5000 e una rivoluzionaria capacità di ripresa video ad alta risoluzione (forse in formato RAW?). Riguardo il prezzo, poiché la D300s nel 2009 ha avuto un prezzo medio di 1.494 euro, per non intaccarne le vendite il sostituto della D300 dovrebbe essere offerto a un prezzo non troppo dissimile da quest'ultima (1.297 euro nel 2009). È però anche possibile che l'ipotetica "D400" sostituisca entrambe, proponendosi come rivale unico della Canon 7D, nel qual caso il prezzo potrebbe attestarsi fra 1.500 e 1.800 euro.

Un altro candidato a una sostituzione oramai annunciata è il modello D90, presentato ad agosto 2008. Tenendo conto del ciclo di vita dei prodotti pari a 2 anni circa seguito abbastanza fedelmente da Nikon, i tempi sono dunque maturi per l'annuncio nei prossimi mesi (forse al PMA?) riguardante il sostituto, che dovrebbe assumere le sembianze della "D7000". Per questo modello si parla di sensore CMOS da 14MP, velocità di 5 FPS, Live View, capacità video Full HD, display articolato da 920.000 punti e peso/dimensioni inferiori rispetto alla D90 grazie, si fa per dire, all'eliminazione del motore AF. Come si può apprezzare dai grafici relativi ai prezzi medi dei corpi macchina nel 2009, la D90 si colloca in una fascia di prezzo, quella dei 750-1.000 euro, piuttosto sparuta. Prendendo come metro di paragone la rivale Canon 50D, caratterizzata da un prezzo medio di 952 euro, il sostituto della D90 dovrebbe dunque essere offerto a un prezzo non troppo dissimile.

Se così fosse, considerato che il modello successivo, la D5000, ha avuto un prezzo medio 2009 di soli 618 euro, sembrerebbe esserci spazio nella gamma Nikon per un altro corpo macchina, che potrebbe essere la famigerata "D900" riguardo la quale ultimamente si sono intensificati i segnali, sebbene molto contrastanti. In effetti in Rete si sono recentemente moltiplicate le voci relative a un modello così chiamato (ad esempio riferimenti online a batterie e borse compatibili e l'acquisto da parte di Amazon di annunci sponsorizzati su Google per questa fantomatica reflex), segno forse dell'imminenza dell’annuncio. Certo è che nella gamma prodotti Nikon si potrebbe tranquillamente ipotizzare un corpo macchina con prezzo di 750-850 euro. Staremo a vedere se il PMA ci porterà qualche novità in tal senso.

Nella parte bassa della gamma Nikon - tralasciando la Nikon D60 e la Nikon D80 da tempo fuori produzione, rappresentate nel grafico soltanto per completezza - troviamo poi i modelli D5000 e D3000, quest'ultimo caratterizzato da un prezzo medio nel 2009 di 384 euro. Pur trattandosi di modelli molto recenti (annunciati rispettivamente ad aprile e luglio 2009), i "rumors" riportano insistentemente che si tratti di prodotti di transizione, destinati a essere sostituiti nella seconda metà del 2010 dalla "D4000", una reflex con sensore CMOS da 12MP priva di motore AF, velocità di scatto di 3,5 fps, Live View ma niente capacità video, e display fisso da 230.000.

Come detto, si tratta soltanto di voci alle quali non viene attribuito molto credito (in particolare riguardo alle caratteristiche tecniche), certo è che sarebbe piuttosto strano per la filosofia seguita da Nikon sostituire ben due modelli piuttosto recenti in un colpo solo.

Come abbiamo visto, le strategie commerciali e di prodotto di Nikon e Canon seguono abbastanza fedelmente la "politica dello specchio", nella quale a una mossa commerciale non tarda mai la contromossa, come è abbastanza naturale trattandosi dei due principali produttori di reflex. Anche nel 2010 non mancheremo dunque di seguiremo da vicino l'evolversi della situazione che, comunque vada, promette sempre spunti interessanti per professionisti e appassionati.