Nei ventiquattro mesi circa trascorsi dalla precedente analisi del mercato delle reflex (‘Reflex parte prima: Canon e Pentax’ e ‘Reflex parte seconda: Nikon e Sony’), sono state piuttosto numerose le novità introdotte dai quattro produttori citati, in particolare da Canon, che proprio per il numero elevato di nuovi modelli rilasciati si è guadagnata il ruolo da protagonista solitaria di questa prima puntata della nostra disamina. Naturalmente la vita commerciale delle fotocamere in generale si è notevolmente allungata nel corso degli ultimi anni, quindi agli otto nuovi modelli di cui parleremo si affiancano ancora le DSLR che questi ultimi stanno andando a sostituire e altri modelli che ancora non hanno trovato un successore. Per tale ragione raccomandiamo al lettore interessato di fare riferimento all’articolo suindicato, quando non diversamente specificato, per avere un quadro completo delle proposte targate Canon attualmente disponibili. Naturalmente, come sempre nelle nostre analisi delle novità in materia di fotocamere, le specifiche tecniche complete di tutte le fotocamere di cui parleremo sono consultabili nel comparatore di Fotoguida.it.

Canon EOS 1300D

Canon EOS 1300DErede della EOS 1200D descritta in 'Reflex parte prima: Canon e Pentax', al quale rimandiamo per tutti i dettagli, la EOS 1300D si presenta come il classico esempio di moderna DSLR di fascia entry-level: compatta, leggera (485gr equipaggiata) e ricca di funzionalità automatiche e regolazioni manuali per soddisfare le esigenze tanto del neofita quanto del fotografo più evoluto. Annunciata a marzo 2016, la EOS 1300D è incentrata su un sensore CMOS APS-C (22,3 x 14,9mm) da 18M supportato da un processore DIGIC 4+, mirino ottico con pentaspecchio con copertura al 95%, sistema autofocus a rilevamento contrasto a 9 punti AF, display LCD fisso di 3'' da 920.000 punti, attacco obiettivo Canon EF/EF-S, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 6400 (estesa 100 – 12800), velocità di scatto continuo limitata a 3fps, capacità video full HD 1080p30 con audio mono nei formati MOV e H.264, flash incorporato, slitta a contatto caldo, supporto GPS esterno e connettività Wi-Fi. Differente dalla precedente EOS 1200D soltanto per la connettività integrata e il display di risoluzione superiore, la EOS 1300D presenta pregi e difetti tipici delle fotocamere appartenenti a questa fascia di prodotto e di prezzo. Nel secondo trimestre 2017 il prezzo medio era di 324 euro per il solo corpo mentre, per confronto, il prezzo medio sempre solo corpo della più vecchia entry-level EOS 1200D era di soli 266 euro.

Canon EOS 200D

Canon EOS 200DAnnunciata a giugno 2017, la EOS 200D incarna un concetto differente di reflex entry-level rispetto alla EOS 1300D. Derivata come la precedente EOS 100D (analizzata in 'DSLR mid-level: la reflex per crescere') dal corpo macchina EOS M più recente, la EOS 200D si presenta come un’alternativa più capace, compatta e leggera (ma più costosa) alla EOS 1300D. In realtà il fattore forma di queste due fotocamere è più o meno lo stesso e non è certo il mezzo etto circa (450gr circa contro 485gr) a fare la differenza, ma altre caratteristiche. Innanzitutto la combinazione sensore/processore più moderna, un CMOS APS-C da 24,2M con processore DIGIC 7 di ultima generazione, poi il sistema autofocus a rilevamento contrasto con tecnologia Dual Pixel AF a 9 punti AF/49 punti AF in Live View, il display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.040.000 punti, la velocità di scatto continuo di 5fps, la capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati MP4, MOV e H.264, la sensibilità ISO nativa 100 – 25600 (estesa 100 – 51200) e, per finire, la connettività Wi-Fi con NFC e Bluetooth LE, rendono la EOS 200D una soluzione molto più capace della precedente EOS 100D. Mirino ottico con pentaspecchio con copertura del 95%, attacco obiettivo Canon EF/EF-S, supporto Raw, flash incorporato e slitta a contatto caldo completano le caratteristiche della nuovissima entry-level Canon. Pur se contraddistinta da alcune soluzioni basiche, come il sistema autofocus a 9 punti AF, la EOS 200D offre eccellenti performance per quello che rimane comunque un modello di fascia bassa, rivolto principalmente a chi si accosta per la prima volta al mondo delle reflex oppure a chi desidera un secondo corpo moderno e funzionale da affiancare a un corpo macchina di livello superiore. Il prezzo solo corpo ufficiale per l’Italia della nuova EOS 200D è piuttosto elevato, 629 euro, ma è possibile reperirla online per poco più di 500 euro, un prezzo non molto distante dalla low-midrange EOS 750D ma in linea con rivali quali Nikon D5300, Pentax K-S2 e Sony SLT A68, solo per restare fra le reflex, rispetto alle quali è però più compatta e moderna. Per confronto, la precedente EOS 100D nel secondo trimestre 2017 aveva un prezzo medio solo corpo di 357 euro.

Canon EOS 800D

Canon EOS 800DUn’altra recente aggiunta alla gamma delle DSLR targate Canon è la nuova EOS 800D, successore designato della ormai datata EOS 700D del 2013 (si veda in proposito l’articolo 'DSLR mid-level: la reflex per crescere'). Annunciata ad aprile di quest’anno, la EOS 800D si presenta come una delle migliori reflex ‘low-midrange’ o cosiddette amatoriali del momento, collocandosi un gradino sopra le EOS 750D/760D del 2015. Incentrata sul medesimo sensore CMOS da 24,2M che potenzia le DSLR Canon più recenti in formato APS-C (22,3 x 14,9mm) supportato da un processore DIGIC 7, la EOS 800D offre mirino ottico con pentaspecchio con copertura al 95%, sistema autofocus a rilevamento contrasto con tecnologia Dual Pixel AF a 45 punti AF, display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.040.000 punti, attacco obiettivo Canon EF/EF-S, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 25600 (estesa 100 – 51200), velocità di scatto continuo di 6fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati MOV e H.264, flash incorporato, slitta a contatto caldo e connettività Wi-Fi con NFC e Bluetooth LE. Pesante 532gr, la EOS 800D offre quanto di meglio l’appassionato può attendersi da una reflex di questa categoria pregi e difetti tipici delle fotocamere appartenenti a questa fascia di prodotto e di prezzo, migliorando alcune caratteristiche rispetto alla EOS 760D che però offre un utile display LCD superiore. Nel secondo trimestre 2017 il prezzo medio della EOS 800D era di 841 euro per il solo corpo, in linea con dirette concorrenti quali Nikon D7200, Pentax K-3 e Sony SLT A77 II, mentre, per confronto, nello stesso periodo il prezzo medio solo corpo di EOS 700D, EOS 750D e EOS 760D era rispettivamente di 450 euro, 598 euro e 667 euro.

Canon EOS 77D

Canon EOS 77DAl centro della gamma midrange delle reflex Canon troviamo la nuovissima EOS 77D, annunciata ad aprile 2017 in contemporanea alla EOS 800D. Per peso, caratteristiche e funzionalità, all’interno della gamma Canon la EOS 77D va a inserirsi perfettamente tra la low-midrange EOS 800D e la high-midrange EOS 80D di cui parleremo in seguito. Facendo leva sul medesimo complesso sensore/processore della della EOS 800D, la EOS 77D si caratterizza per mirino ottico con pentaspecchio con copertura al 95%, sistema autofocus a rilevamento contrasto con tecnologia Dual Pixel AF a 45 punti AF, display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.040.000 punti, attacco obiettivo Canon EF/EF-S, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 25600 (estesa 100 – 51200), velocità di scatto continuo di 6fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati MOV e H.264, flash incorporato, slitta a contatto caldo, supporto GPS esterno e connettività Wi-Fi con NFC e Bluetooth LE. Con un peso equipaggiato di 540gr, la EOS 77D offre qualche funzionalità e regolazione in più rispetto alla EOS 800D, essenzialmente l’utile pannello LCD superiore, mantenendone invariate tutte le altre caratteristiche. Ci troviamo dunque di fronte a un’eccellente DSLR, naturalmente non al livello dei modelli Canon di categoria superiore ma in grado di donare grandi soddisfazioni all’appassionato. Nel secondo trimestre 2017 il prezzo medio della EOS 77D era di 883 euro per il solo corpo, dunque non troppo dissimile dalla EOS 800D.

Canon EOS 80D

Canon EOS 80DUn gradino sopra la EOS 77D troviamo la meno recente (annuncio marzo 2016) ma sempre ottima EOS 80D, una high-midrange molto apprezzata specialmente per la sua eccellente gamma dinamica, successore designato della EOS 70D del 2013 (analizzata in 'DSLR high-level: la reflex cui ambire'). Incentrata sul sensore CMOS da 24,2M che potenzia le DSLR Canon più recenti in formato APS-C (22,3 x 14,9mm) supportato da un processore DIGIC 6, la EOS 80D offre mirino ottico con pentaspecchio con copertura al 100%, sistema autofocus a rilevamento contrasto con tecnologia Dual Pixel AF a 45 punti AF, display LCD inclinabile di 3'' da 1.040.000 punti, attacco obiettivo Canon EF/EF-S, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 16000 (estesa 100 – 25600), velocità di scatto continuo di 7fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati MOV e MP4, flash incorporato, slitta a contatto caldo e connettività Wi-Fi con NFC. Pesante 730gr in virtù anche del robusto corpo tropicalizzato, la EOS 80D non è al top della gamma Canon per qualità dell’immagine e performance nella messa a fuoco di soggetti in movimento, ma offre prestazioni pienamente all’altezza delle dirette concorrenti Nikon D7200, Pentax K-3 II e Sony SLT A77 II. Nel secondo trimestre 2017 il prezzo medio della EOS 80D era di 978 euro per il solo corpo mentre la precedente EOS 70D nello stesso periodo aveva un prezzo medio di 788 euro sempre solo corpo.

Canon EOS 6D Mark II

Canon EOS 6D Mark IIL’aggiunta più recente alla gamma Canon in ordine di tempo è stata pensata per avvicinare l’appassionato alla fotocamera full frame senza svenarsi economicamente. Erede della EOS 6D originale del 2012 (si veda in proposito l’articolo 'Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)'), la EOS 6D Mark II è sotto ogni punto di vista una fotocamera migliore della progenitrice ma non raggiunge i livelli dell’eccellente EOS 7D Mark II, che pur essendo ben più datata (è uscita sul mercato a fine 2014) e pur essendo una APS-C, è superiore sotto numerosi punti di vista. Annunciata a luglio di quest’anno e analizzata minuziosamente nel numero scorso della nostra rubrica OD Lab, la EOS 6D Mark II si caratterizza per un sensore CMOS full frame (24 x 36mm) da 26,2M di nuova concezione supportato da un processore DIGIC 7, mirino ottico con pentaspecchio con copertura al 98%, sistema autofocus a rilevamento contrasto con tecnologia Dual Pixel AF a 45 punti AF, display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.040.000 punti, attacco obiettivo Canon EF, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 40000 (estesa 50 – 102400), velocità di scatto continuo di 6,5fps, capacità video full HD 1080p60 con audio stereo nei formati AVC/H.264, MPEG4 e MOV, slitta a contatto caldo, GPS integrato e connettività Wi-Fi con NFC e Bluetooth LE. Con un peso equipaggiato di 765gr, la EOS 6D Mark II presenta pro (sensore full frame, corpo tropicalizzato, connettività completa e integrata) e contro (flash integrato assente, sistema autofocus, raffica in Live View e gamma dinamica a bassi valori ISO non al top) che tutto sommato non la fanno preferire alla ‘rivale’ di casa EOS 7D Mark II, una DSLR professionale sotto ogni punto di vista, ‘solamente’ APS-C. Ciò è ancor più vero considerando il prezzo, che per la EOS 6D Mark II, appena uscita sul mercato, è attorno ai 1.900 euro per il solo corpo quando la EOS 7D Mark II nel secondo trimestre aveva un prezzo medio solo corpo di ‘soli’ 1.321 euro, più o meno equivalente alla precedente EOS 6D (1.387 euro). Dirette rivali quali Nikon D750 e Pentax K-1 per restare tra le reflex, ma anche mirrorless full frame come la Sony A7 II, presentano caratteristiche più entusiasmanti a costi spesso anche notevolmente inferiori.

Canon EOS 5D Mark IV

Canon EOS 5D Mark IVEntrando nel regno delle DSLR 'semipro' o – se vogliamo – professionali di gamma bassa, la recente (settembre 2016) EOS 5D Mark IV sembra avere portato alla sua logica conclusione l’evoluzione iniziata con l’originale EOS 5D dell’ormai lontanissimo, fotograficamente parlando, 2005. Pur non essendo una fotocamera rivoluzionaria sotto certi aspetti come sono state a suo tempo alcune delle versioni che l’anno preceduta, la EOS 5D Mark IV è una reflex full frame dalle caratteristiche eccellenti sotto ogni punto di vista. Incentrata su un sensore CMOS full frame da 30,4M integrato da un processore DIGIC 6+, la EOS 5D Mark IV propone mirino ottico con pentaspecchio con copertura al 100%, sistema autofocus a rilevamento contrasto con tecnologia Dual Pixel AF a 61 punti AF, display LCD touch (disattivabile) inclinabile di 3,2'' da 1.620.000 punti, attacco obiettivo Canon EF, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 32000 (estesa 50 – 102400), velocità di scatto continuo di 7fps, capacità video 4K 2160p30 con audio mono (è presente la presa per microfono stereo esterno) nei formati AVC/H.264, MPEG4 e MOV, slitta a contatto caldo, GPS integrato e connettività Wi-Fi con NFC. Con un peso equipaggiato di 890gr grazie al robusto corpo tropicalizzato in lega di magnesio, la EOS 5D Mark IV rappresenta sicuramente il riferimento nella sua categoria, avendo quale rivale più agguerrita la coeva Sony SLT A99 II e – soprattutto - la nuovissima Nikon D850 appena annunciata, che sembra avere tutte le carte in regola per proporsi come nuovo termine di paragone per la categoria. Per quanto riguarda le mirrorless, la recente Sony A7R II e soprattutto la nuovissima Sony A9, sono sicuramente rivali da non sottovalutare. Le ‘concorrenti’ interne EOS 5DS/5DS R, invece, eccettuata la risoluzione del sensore molto superiore, sotto tutti gli altri aspetti non raggiungono i livelli prestazionali della EOS 5D Mark IV. Nel secondo trimestre 2017 quest’ultima aveva un prezzo medio solo corpo di 3.488 euro, mentre le altre DSLR 'semipro’ Canon, EOS 5D Mark III (analizzata in 'Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)'), EOS 5DS e EOS 5DS R, avevano prezzi medi solo corpo rispettivamente di 2.298 euro, 2.815 euro e 3.193 euro.

Canon EOS 1D X Mark II

Canon EOS 1D X Mark IIAl vertice della gamma Canon troviamo la recente (maggio 2016) EOS 1D X Mark II, evoluzione della precedente EOS 1D X e della EOS 1D C per i professionisti video, descritte in 'Full frame: la reflex per i professionisti (ma non solo)'. In quanto ammiraglia delle reflex targate Canon ed erede di un più che eccellente predecessore, la EOS 1D X Mark II non può che proporre quanto di meglio la tecnologia la moderna tecnologia fotografica digitale è attualmente in grado di offrire. La nuova ammiraglia Canon si caratterizza per un nuovo sensore CMOS full frame (24 x 36mm) da 20,2M – valore volutamente non eccessivamente spinto per privilegiare altri aspetti della tecnologia fotografica – integrato da un doppio processore DIGIC 6+, mirino ottico con pentaspecchio con copertura al 100%, sistema autofocus a rilevamento contrasto con tecnologia Dual Pixel AF a 61 punti AF, display LCD touch fisso di 3,2'' da 1.620.000 punti, attacco obiettivo Canon EF, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 51200 (estesa 50 – 409600), velocità di scatto continuo di 14fps (16 in modalità Live View e con il blocco dell’AF), capacità video 4K 2160p60 in formato 4:2:2 a 8 bit o Full HD 1080p120 con audio mono (è presente la presa per microfono stereo esterno) nei formati MJPEG, MPEG4 e AVC/H-264, slitta a contatto caldo, GPS integrato e connettività Wi-Fi soltanto opzionale, una mancanza per una DSLR di questo livello. Assente in flash integrato, come tipico delle reflex professionali. Vero 'peso massimo' della categoria (peso equipaggiato di 1.340gr), in considerazione anche del robusto corpo tropicalizzato in lega di magnesio, la EOS 1D X Mark II si colloca al vertice della tecnologia fotografica digitale odierna, confrontandosi con la pariclasse Nikon D5 e le pericolose rivali Sony SLT-A99 II e – soprattutto – la nuovissima mirrorless Sony Alpha 9, tra l’altro con costi nettamente inferiori. Nel secondo trimestre 2017 la EOS 1D X Mark II aveva un prezzo medio (naturalmente solo corpo) di 5.651 euro mentre le precedenti EOS 1D X ed EOS 1D C erano reperibili mediamente per 4.399 euro e 6.964 euro rispettivamente.

Nella seconda parte della nostra analisi riguardante il panorama attuale delle reflex ci concentreremo sulle proposte targate Nikon.

Data di pubblicazione: settembre 2017
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