Mercati

Quale fotocamera per quale fotografia

Stefano Tieghi

All'apparenza potrebbe sembrare quasi banale scegliere la fotocamera più adatta alle proprie esigenze: in linea di massima si tratta infatti di decidere se si preferisce una fotocamera a ottica fissa o intercambiabile e, in base a questo, quanto si può o si vuole spendere.

All'apparenza potrebbe sembrare quasi banale scegliere la fotocamera più adatta alle proprie esigenze: in linea di massima si tratta infatti di decidere se si preferisce una fotocamera a ottica fissa o intercambiabile e, in base a questo, quanto si può o si vuole spendere.

Marca e modello poi vengono spesso decise in base a precedenti esperienze fotografiche, consigli di parenti o amici o magari pubblicità o recensioni particolarmente convincenti. La scelta della fotocamera dovrebbe invece essere dettata dalle risposte di ognuno a una serie ben precisa di domande consequenzialmente collegate fra loro.

Questa puntata della rubrica mercati si discosta dai consueti argomenti in quanto si prefigge di cercare di spiegare quale tipologia di fotocamera si attaglia meglio ai diversi concetti di fotografia. Senza alcuna pretesa di proporre una guida all'acquisto o di consigliare il professionista che già conosce tutto ciò che c'è da sapere, l'obiettivo di questo che dovrebbe essere il primo di una serie di articoli è molto più modestamente quello di delineare il percorso logico che dovrebbe portare l'appassionato di fotografia alla scelta della fotocamera più adatta alle proprie esigenze. Senza addentrarci in dettagli tecnici inutilmente approfonditi che appesantirebbero eccessivamente la lettura, ci proponiamo semplicemente di fare un po' di chiarezza nella correlazione tra la tipologia di foto preferita e, soprattutto, l'uso che se ne vuole fare, e la tipologia di fotocamera più rispondente alle diverse esigenze.

La domanda dalla quale dobbiamo partire, ovvero quale genere di fotografie siamo più interessati a scattare, è di natura strettamente personale poiché dipende dal rapporto di ognuno di noi con la fotografia. Ovviamente per catturare un paesaggio o una foto di famiglia può andare bene qualunque smartphone o fotocamera 'point-and-shoot' ma per per numerose altre tipologie di scatto sono necessarie caratteristiche ben precise. Facciamo un esempio pratico per chiarire il concetto: una reflex di alto livello con un corredo completo di ottiche permette di catturare in maniera ottimale qualunque tipologia di immagine ma la stessa cosa si può fare anche con una travelzoom. Naturalmente limitazioni e compromessi sono molto differenti.

Una tipica reflex di alto livello: la Canon EOS 5D Mark IVNel primo caso il fotografo deve essere tanto appassionato da accettare di portarsi in giro alcuni chilogrammi di equipaggiamento, deve essere sufficientemente esperto da padroneggiare i comandi e le regolazioni manuali che permettono di massimizzare la qualità dell'immagine in base alla situazione e deve avere la consapevolezza che per ottenere il risultato ottimale dovrà intervenire in post produzione con un software di fotoritocco. In questo modo è possibile ottenere risultati al top a livello tecnico. Nel secondo caso, se l'appassionato non ha velleità fotografiche diverse dal mostrare le foto a parenti e amici sul televisore di casa ed è consapevole che non potrà effettuare alcune tipologie di scatti, specialmente in condizioni di luce precarie, che richiedono controlli e regolazioni manuali che eccedono le caratteristiche della fotocamera, allora una buona travelzoom è sufficiente per ottenere ottimi risultati con un dispositivo 'all-in-one' che può stare comodamente in tasca.

Non disporre dello strumento adatto può essere frustrante: a molti sarà capitato di dover rinunciare a seguire un determinato itinerario turistico perché l'auto su cui viaggia non era adatta alle particolari condizioni della strada. Allo stesso modo, per il fotografo può essere altrettanto frustrante trovarsi nella condizione di non riuscire a effettuare un determinato scatto perché la fotocamera di cui dispone non consente di effettuare lo scatto: per esempio in condizioni di forte contrasto fra luce e ombra, in cui magari il sistema autofocus non riesce a mettere a fuoco automaticamente la scena e la fotocamera non dispone di controlli e regolazioni manuali complete. Può accadere però anche il contrario: ci si può appassionare a un determinato tipo di fotografia perché si ha tra le mani una fotocamera che consente di scattare foto che prima si evitavano perché non si disponeva della fotocamera adatta. Esempi pratici possono essere la foto di dettagli e particolari consentita da una focale elevata, la macrofotografia o la fotografia naturalistica. Fotografare un uccello tra i rami di un albero o un animale nella penombra di un bosco può essere entusiasmante ma richiede particolare abilità e soprattutto lo strumento adatto. È necessaria un'ottica dalla focale elevata, almeno 300-500mm, e soprattutto un sistema autofocus particolarmente efficace per fronteggiare situazione di luce molto difficili e anche comandi manuali completi per operare quando le modalità automatiche non sono utilizzabili.

Una moderna LSC superzoom: la Leica V-LuxProprio l'uso della fotocamera in modalità manuale è un aspetto di particolare rilevanza. Tutte le fotocamere dispongono di modalità e funzioni automatiche per fotografare ottimamente in qualunque situazione. Le varie modalità Ritratto, Panorama, Tramonto, Notte, ecc. predispongono qualunque fotocamera, dalla point-and-shoot' meno costosa alla reflex professionale, in modo da catturare al meglio quel determinato tipo di immagine. Trattandosi di pre-impostazioni però, per ottenere risultati diversi da quelli predefiniti la fotocamera deve offrire la possibilità di controllare manualmente i diversi aspetti dello scatto: tempo di esposizione, apertura del diaframma, sensibilità ISO ecc. Verificando i parametri con i quali è stato effettuato lo scatto in automatico è anche possibile sperimentare variando una o più impostazioni e osservando le differenze nei risultati. D'altronde uno dei più grandi vantaggi offerti dalla fotografia digitale è la possibilità di scattare infinite immagini senza preoccuparci dei rullini da stampare!

Caratteristiche particolari nella velocità di scatto continuo e nel sistema autofocus sono necessarie anche per fotografare soggetti in movimento rapido, come può essere nel caso della fotografia sportiva. Fotografare un'auto o una moto che sfreccia a velocità elevata richiede capacità che eccedono le caratteristiche di alcune tipologie di fotocamere. Anche le capacità video sono ben diverse tra un tipo di fotocamera e l'altro a seconda che l'utente sia semplicemente interessato a riprendere un video dei figli che giocano in giardino oppure a girare un filmato con velleità professionali in condizioni di luce difficili.

Alla luce di quanto detto finora, proviamo a vedere a quale tipologia di fotografia rispondono le varie categorie di fotocamere. Per ognuna di esse tra parentesi è riportato il link agli articoli più recenti sull'argomento:

DSLR (Reflex parte prima: Canon e Pentax e parte seconda: Nikon e Sony) e CSC (Compact System Camera) (Mirrorless: lo stato dell'arte. Parte prima e seconda)

La nuovissima CSC medio formato Fujifilm GFX-50sReflex e mirrorless naturalmente rappresentano le tipologie di fotocamere più versatili in assoluto. Già dai modelli entry-level, infatti, queste due tipologie di fotocamere a ottica intercambiabile offrono quelle caratteristiche di sensore di grandi dimensioni (con alcune incomprensibili eccezioni come le CSC Nikon 1), alta velocità di scatto, sistema autofocus efficace, comandi manuali completi e capacità video che consentono di sfruttare al meglio la molteplicità di ottiche disponibili, atte a soddisfare qualunque esigenza fotografica. Naturalmente per fotografare in ogni situazione servono più ottiche, quanto meno due zoom (uno a focali medio-basse e l'altro a focali medio-alte), e ciò ha effetti negativi tanto su pesi e ingombri da portarsi appresso quanto sul portafogli. Ovviamente le mirrorless, essendo prive del complesso pentaprisma/pentaspecchio sono più compatte e leggere rispetto alle reflex di fascia corrispondente ma oramai le loro performance e caratteristiche non hanno più niente da invidiare alle DSLR. In ogni caso, DSLR e CSC si adattano meglio all'appassionato di fotografia disposto ad accettare i 'contro' delle fotocamere a ottiche intercambiabili in cambio dei 'pro' offerti dall'utilizzare l'ottica più adatta per ogni tipo di scatto.

Travelzoom

La travelzoom Panasonic Lumix DMC-TZ80Si tratta a tutti gli effetti dell'equivalente delle CSC, essendo prive di pentaprisma/pentaspecchio, ma con un'ottica fissa rappresentata da uno zoom di notevole escursione, che spazia in genere dai 20-25mm fino anche a 700-900mm. Incorporare una simile ottica in una fotocamera impone numerose e pesanti limitazioni. Innanzitutto l'ottica stessa e frutto di grandi compromessi, primo fra tutti la bassa luminosità alle porzioni estreme delle gamma focale. In secondo luogo il sensore è di piccole dimensioni, in genere 1/2,3 pollici, controlli e comandi sono ridotti al minimo e l'ottica è di tipo collassabile, tutto ciò nell'intento di mantenere pesi e ingombri tali da permettere di riporre la fotocamera in tasca. Ovviamente tutti questi compromessi limitano fortemente le performance delle travelzoom al di fuori degli scatti in buone condizioni di luce e da rivedere semplicemente sul televisore, senza altre velleità. Si tratta dunque del tipo di fotocamera più adatta per chi ama fare foto delle vacanze e mostrarle a parenti e amici sul televisore in salotto; un tipo di appassionato di fotografia che però non è disposto a gestire ottiche e obiettivi separati e nemmeno a portare in giro una fotocamera ingombrante e non ha velleità di intervenire in post-produzione sulle immagini scattate.

Bridge superzoom

La bridge superzoom a lunghissima focale Nikon P900Essenzialmente si tratta di travelzoom che rinunciano alla possibilità del trasporto in tasca per offrire uno zoom che dai 20-25mm della focale inferiore raggiunge anche i 2000mm nella porzione superiore. Una simile escursione focale impone un'ottica dalla luminosità ancora più penalizzata ai limiti dell'escursione focale e un design non più collassabile, che comporta il ricorso a un corpo macchina in stile reflex. Il risultato è una sorta di DSLR con un enorme zoom integrato, pesi e ingombri risultano infatti comparabili, senza però raggiugerne le performance. Il sensore rimane piccolo (1/2,3''), comandi e regolazioni non sono completi e manca quasi sempre il supporto Raw (come nel caso delle travelzoom non ha molto senso elaborare un'immagine scattata da un sensore così piccolo). Le tipologie di foto che meglio si attagliano alle bridge superzoom sono dunque le stesse delle travelzoom, con l'aggiunta della possibilità di fotografare a distanze estreme.

All-weather

La all-weather di fascia alta Olympus Tough TG-4Questa tipologia di fotocamera è anch'essa confrontabile con le travelzoom, delle quali condivide difetti e pregi principali, cui si aggiungono rispettivamente la bassa escursione focale (120-150mm nella porzione superiore), che limita la possibilità di catturare soggetti lontani, e l'imperdibile possibilità d'impiego in condizioni che sconsiglierebbero l'utilizzo di altre tipologie di fotocamere. Chi desidera scattare foto subacquee oppure in spiaggia con un paio di centinaia di euro può acquistare lo strumento perfetto, preferibilmente in aggiunta a un'altra fotocamera per tutte le altre situazioni.

LSC (Large Sensor Compact) e LSC superzoom

La nuova LSC Sony Cyber-shot DSC-RX100 VSi tratta di due tipologie di fotocamere in forte crescita che stanno riscuotendo sempre più interesse tra gli appassionati in virtù delle caratteristiche e delle performance offerte. Innanzitutto i sensori sono di grandi dimensioni rispetto a tutte le altre tipologie di fotocamere a ottica fissa, spaziando da 1'' fino ad arrivare al full frame, con tutti i vantaggi che ne derivano a livello della qualità dell'immagine, delle possibilità di intervento in postproduzione sul formato Raw e delle possibilità di utilizzo delle immagini finali. La principale differenza tra le due tipologie è a livello dell'ottica incorporata: a focale fissa o zoom a bassa escursione focale sulle LSC e a escursione focale media sulle seconde (200-600mm). Sensori di grandi dimensioni e ottiche più scevre da compromessi significano possibilità di catturare immagini e video di elevata qualità in condizioni di luce difficili, grazie anche a sistemi autofocus efficaci e a regolazioni e controlli manuali completi. Naturalmente il tipo di ottica integrato indirizza e circoscrive chiaramente la tipologia di foto – un 35mm fisso non è adatto per un safari fotografico – ma la sempre più ampia gamma di modelli con differenti combinazioni di dimensioni dei sensori e ottica integrata permette oggi di soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di foto… anche se magari non tutte contemporaneamente!

In conclusione

In questa prima puntata della nostra analisi sui fattori che guidano la scelta della fotocamera abbiamo focalizzato l'attenzione sul tipo di fotografia prevalente, un aspetto che come abbiamo visto incide in maniera determinante nel processo di identificazione della fotocamera più rispondente alle proprie esigenze. É chiaro che nella maggior parte dei casi più tipologie di fotocamere sono perfettamente adatte per catturare una determinata tipologia di foto, pensiamo ad esempio a un ritratto o a un panorama; esigenze più specifiche o combinazioni di esse, tuttavia, contribuiscono a fornire un primo indirizzo di scelta. La seconda puntata sarà dedicata a un aspetto la cui importanza è altrettanto fondamentale: l'uso prevalente cui sono destinate le foto.

Data di pubblicazione: marzo 2017
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