analisi csc mirrorless seconda parteChe il mercato delle fotocamere digitali oggi non sia più quello degli anni pre-crisi economica è sotto gli occhi di tutti. Il calo ormai costante delle vendite ha costretto un po' tutti i produttori a rivedere in maniera drastica le proprie strategie commerciali, in alcuni casi lasciando forse presagire addirittura l'uscita tout court dal settore, è ad esempio il recentissimo ed eclatante caso del gigante coreano Samsung; tuttavia dal punto di vista dello sviluppo tecnologico il mondo della fotografia digitale continua a migliorare e a rinnovare sé stesso, come ha confermato il Consumer and Electronic Show di Las Vegas appena concluso.

Proprio il CES 2016 ci ha lasciato la presentazione di due interessantissime CSC (Compact System Camera), la Fujifilm X-E2S e la Fujifilm X-Pro2, di cui abbiamo parlato su Fotoguida.it, che vanno a rinverdire le proposte della casa giapponese, descritte nella prima parte della presente analisi (Mirrorless update: parte prima) insieme alle mirrorless più recenti targate Canon, Nikon, Leica e Olympus. Le nuove CSC Fujifilm, insieme alla recentissima Sony Alpha 6300 annunciata in questi giorni, riconfermano ancora una volta, se mai ce ne fosse necessità, come le moderne 'mirrorless' non abbiano oggi ormai più niente da invidiare alle DSLR più avanzate, continuando a incontrare i favori di numerosi appassionati.

Ricordato come sempre al lettore che le specifiche tecniche complete di tutte e fotocamere di cui parleremo sono consultabili nel comparatore di Fotoguida.it e che questa nuova analisi prende in esame soltanto i modelli rilasciati successivamente a quelli esaminati nello studio dello scorso anno ('Il mercato delle Compact System Camera. Prima, Seconda, Terza, Quarta parte), completiamo l'esplorazione del panorama mondiale delle mirrorless più recenti, rimandando il lettore alla lettura degli articoli suindicati per la descrizione dei modelli precedenti.

Panasonic Lumix DMC-GF7Panasonic è tradizionalmente molto attiva nel segmento delle mirrorless è nel 2015 ha rinnovato quasi completamente la propria gamma di proposte, a partire dalla entry-level Lumix DMC-GF7. Ultima erede della capostipite GF1 del 2009, la GF7 è una moderna CSC compatta che sostituisce la precedente Lumix-DMC-GF6 del maggio 2013, della quale abbiamo parlato sia su Fotoguida.it sia nella precedente analisi del mondo mirrorless ('Il mercato delle Compact System Camera. Terza parte'). Descritta anche su Fotoguida, la GF7 è sul mercato da marzo 2015 e si caratterizza per un sensore Live MOS in formato Quattro Terzi (17,3 x 13mm) da 16M supportato da un processore Venus Engine di ultima generazione, sistema autofocus a rilevamento contrasto rinnovato, display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.040.000 punti, attacco obiettivo Micro 4:3, supporto Raw, sensibilità ISO estesa 100 – 25600, velocità di scatto continuo di 5,8fps (40fps con otturatore elettronico), capacità video full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati AVCHD e MP4 (MPEG-4/H.264), flash incorporato (la slitta a contatto caldo è assente) e connettività Wi-Fi con NFC. Con un peso equipaggiato di soli 266gr contro i 323gr della GF6, la GF7 si presenta come la degna erede di quest'ultima, proponendosi come un'agguerrita rivale per le concorrenti nella fascia lower entry-level, segnatamente Canon EOS M10, Fujifilm X-A2, Nikon 1 J5, Olympus PEN E-PL7, Pentax QS-1, Samsung NX3000 e Sony A5100. Nel quarto trimestre 2015 la Lumix DMC-GF7 aveva un prezzo medio in linea con le rivali, 421 euro per il kit con zoom 12-32mm, contro i 406 euro della precedente Lumix DMC-GF6 per il kit con zoom 14-42mm.

Panasonic Lumix DMC-G7Salendo nella gamma delle CSC targate Panasonic, nella fascia lower midrange troviamo la Lumix DMC-GM5, una CSC potente e completa del novembre 2014 illustrata in dettaglio sia su Fotoguida.it sia nella terza parte della precedente analisi riguardante il mondo mirrorless. Alla GM5 si è affiancata recentemente quale proposta upper midrange la Lumix DMC-G7. Sul mercato da luglio 2015, la G7 – descritta su Fotoguida – è una mirrorless dalle caratteristiche avanzate chiamata a sostituire l'ottima Lumix DMC-G6 del maggio 2013, per il cui approfondimento rimandiamo all'articolo succitato. La G7 si contraddistingue per il consueto sensore Live MOS Quattro Terzi da 16M supportato dal potente processore Venus Engine 9, il sofisticato mirino elettronico OLED da 2.360.000 punti con copertura del 100%, il sistema autofocus avanzato a rilevamento contrasto a 49 punti AF basato sulla tecnologia DFD (Depth from Defocus), il display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.040.000 punti, l'attacco obiettivo Micro 4:3, il supporto Raw, la sensibilità ISO estesa 100 – 25600, l'alta velocità della raffica (8fps), le sofisticate capacità video (4K 2160p30 e full HD 1080p50/60 con audio stereo nei formati MP4, MPEG4, AVC/H.264 e AVCHD Progressive), i controlli manuali completi, il flash incorporato, la slitta a contatto caldo e la connettività Wi-Fi con NFC. Pesante pronta all'uso 410gr contro i soli 211gr della GM5 che è incentrata su un corpo macchina da compatta anziché da reflex, la Lumix DMC-G7 è un'ottima mirrorless che affianca capacità video particolarmente avanzate a eccellenti qualità fotografiche, il tutto a un prezzo medio concorrenziale in rapporto alla caratteristiche offerte: 741 euro nel quarto trimestre 2015 per il kit con zoom 14-42mm di seconda generazione. In tema di prezzi, nello stesso periodo la precedente Lumix DMC-G6 aveva un prezzo medio di 500 euro per il medesimo kit mentre la Lumix DMC-GM5 poteva essere acquistata mediamente per 633 euro per il kit con zoom 12-32mm.

Panasonic Lumix DMC-GX8Nella fascia high-end Panasonic propone la nuova Lumix DMC-GX8. Sul mercato da agosto 2015, la GX8 è una CSC molto sofisticata e dalle caratteristiche avanzate, chiamata al non facile di compito di raccogliere l'eredità dell'ottima DMC-GX7 dell'ottobre 2013, descritta con dovizia di particolari su Fotoguida.it oltre che nell'articolo 'Il mercato delle Compact System Camera. Terza parte'. Erede dell'originaria GX1 del 2011, la nuova GX8 (annunciata su Fotoguida) si caratterizza per la riprogettazione generale dell'ergonomia e della disposizione dei comandi ottimizzata grazie all'eliminazione del flash, integrando un nuovo sensore Live MOS Quattro Terzi (17,3 x 13mm) da 20,3M supportato da un potente processore quad-core Venus Engine di ultima generazione. EVF OLED da 2.360.000 punti con copertura del 100%, sistema autofocus a rilevamento contrasto avanzato basato sulla tecnologia DFD (Depth from Defocus), display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.040.000 punti, doppio sistema di stabilizzazione (corpo e ottica), attacco obiettivo Micro 4:3, supporto Raw, sensibilità ISO estesa 100 – 25600, velocità della raffica di 8fps, supporto video 4K 2160p30 e full HD 1080p30 con audio stereo nei formati AVCHD e MP4, ingressi (slitta a contatto caldo, microfono stereo, comando remoto) e controlli manuali completi e connettività Wi-Fi con NFC completano le caratteristiche della GX8. Con un peso equipaggiato di 487gr contro i 402gr della GX7, un ottima valore considerato il robusto corpo in lega di magnesio, la GX8 si presenta come una concorrente particolarmente agguerrita per le migliori CSC high-end del momento, quali la recentissima Fujifilm X-T1, la Leica T (Typ 701), la Olympus OM-D E-M1, la Samsung NX1 e la Sony A7 II, a essa comparabili per caratteristiche e prezzo. A queste si aggiunge la Panasonic Lumix DMC-GH4, una sofistica CSC marcatamente orientata al video sul mercato da maggio 2014, per la cui descrizione rimandiamo a Fotoguida oltre che all'articolo 'Il mercato delle Compact System Camera. Terza parte'. In tema di prezzi, nel quarto trimestre 2015 la Lumix DMC-GX8 aveva un prezzo medio solo corpo di 1.153 euro, concorrenziale rispetto alle succitate rivali, mentre la Lumix DMC-GH4 nello stesso periodo era acquistabile mediamente a 1.171 euro.

A proposito di novità presentate nell'ultimo anno dai vari produttori, è opportuno segnalare anche l'assenza di novità. È il caso di Pentax-Ricoh, la cui ultima proposta in materia di CSC è la Pentax Q-S1 dell'agosto 2014, andata a prendere il posto delle delle precedenti Pentax Q, Q7 e Q10. Dopo di allora né Pentax né la parent company Ricoh (la cui unica proposta è stata la peculiare fotocamera modulare GXR dell'ormai lontanissimo 2009) hanno annunciato nuove mirrorless, un chiaro segnale della mancanza di fiducia nelle proprie prospettive commerciali in questo segmento di mercato. La Pentax Q-S1, per la cui descrizione dettagliata rimandiamo all'articolo 'Il mercato delle Compact System Camera. Terza parte' e alla news su Fotoguida.it, nel quarto trimestre 2015 aveva un prezzo medio di 407 euro per il kit con zoom 5-15mm.

Un altro produttore di cui recentemente si è paventata da più parti addirittura l'uscita totale dal mercato della fotografia digitale è il gigante coreano Samsung. Il CES 2016 infatti non soltanto non ha fatto da vetrina ad alcun annuncio in materia ma nella conferenza stampa dei vertici societari non c'è stato neppure un accenno all'argomento. Questo fatto, unito ai ripetuti rumors riguardanti lo stop alla commercializzazione in Europa dell'ammiraglia NX1, una CSC dalle eccellenti caratteristiche sul mercato soltanto da fine 2014 (si veda in proposito Fotoguida.it, danno adito alle voci di un disimpegno della società dal mercato della fotografia digitale. Sia come sia, l'ultima nata in casa Samsung è fino a oggi la NX500 del febbraio 2015, che è andata ad affiancarsi alle ancora recenti entry-level NX3000 (maggio 2014) e NX Mini (marzo 2014), alla upper midrange NX30 (gennaio 2014) e alla citata high-end NX1. Queste CSC, di cui abbiamo parlato nell'articolo 'Il mercato delle Compact System Camera. Quarta parte', presentano tutte caratteristiche estremamente valide proprio come la recente NX500.

Samsung NX500La NX500, di cui abbiamo parlato anche su Fotoguida.it, è una sorta di NX1 semplificata e dal corpo compatto anziché in stile reflex. Progettata per sostituire la lower midrange NX300 del 2013, la NX500 mantiene dell'ammiraglia NX1 il sensore BSI-CMOS in formato APS-C (23,5 x 15,7mm) da 28,2M supportato da un potente processore d'immagine DRIMeV, il sofisticato sistema autofocus ibrido NX AF System III a 205 punti AF a rilevamento di fase e 209 punti AF a rilevamento di contrasto e la capacità di riprendere video in risoluzione 4K (2160p24/30) con audio stereo nei formati MP4 nei HEVC/H.265. Il display LCD touch inclinabile di 3'' da 1.036.000 punti, l'attacco obiettivo NX, il supporto Raw, la sensibilità ISO estesa 100 – 51200, la velocità della raffica di 9fps, la slitta a contatto caldo per il montaggio del flash (quello integrato è assente) e la connettività Wi-Fi, NFC e Bluetooth completano le caratteristiche di quest'ottima mirrorless. Con un peso a vuoto di 287gr, la Samsung NX500 aveva nel quarto trimestre 2015 un prezzo medio di 612 euro per il kit con zoom 16-50mm, concorrenziale rispetto alle dirette concorrenti. In tema di prezzi, nello stesso periodo le altre CSC Samsung più recenti – NX3000, NX Mini, NX30 e NX1 – avevano prezzi medi rispettivamente di 288 euro per il kit con zoom 16-50mm, 338 euro per il kit con zoom 9-27mm, 661 euro per il kit con zoom 16-50mm e 1.335 euro per il solo corpo.

Concludiamo la nostra analisi delle novità più recenti in materia di mirrorless con Sony, che ha differenza di Samsung è pienamente attiva e fortemente impegnata in questo segmento, dove propone alcune delle CSC più capaci e sofisticate in assoluto. I nuovi modelli targati Sony sono le mirrorless high-end Alpha 7R II e Alpha 7S II, annunciate rispettivamente a giugno e settembre 2015, che come tradizione Sony vanno ad affiancare ma non a sostituire immediatamente le precedenti Alpha 7R (A7R) e Alpha 7S (A7S) descritte su Fotoguida.it, non certo datate tecnicamente essendo sul mercato da novembre 2013 e luglio 2014. A queste si affiancano le precedenti Alpha 3000 (A3000), entry-level dal corpo bridge sul mercato da settembre 2013; Alpha 5000 (A5000), entry-level compatta in commercio da marzo 2014; Alpha 5100 (A5100), lower midrange sul mercato da settembre 2014 (si veda Fotoguida per una descrizione dettagliata); Alpha 6000 (A6000), upper midrange in commercio da aprile 2014; Alpha 7 (A7), lower high-end full frame sul mercato da novembre 2013 e Alpha 7 II (A7 II), high-end full frame in commercio da gennaio 2015, senza dimenticare la 'lens style camera' ILCE-QX1, uscita a ottobre 2014. Tutti questi modelli, posti a confronto nel precedente articolo sull'argomento ('Il mercato delle Compact System Camera. Quarta parte'), nel quarto trimestre 2015 avevano i prezzi medi seguenti: 346 euro per il kit con zoom 18-55mm per la A3000, 361 euro per il kit con zoom 16-50mm per la A5000, 524 euro per il kit con zoom 16-50mm per la A5100, 514 euro per il solo corpo per la A6000, 1.039 euro per il solo corpo per la A7, 1.583 euro per il solo corpo per la A7 II e 285 euro per il solo corpo per la QX1.

Sony Alpha 7R IILa Sony Alpha 7R II (A7R II o ILCE-7RM2), di cui abbiamo parlato anche su Fotoguida.it, è una delle CSC più capaci e sofisticate attualmente disponibili in commercio. Incentrata su un sofisticatissimo sensore BSI-CMOS Exmor R full frame (35,9 x 24,0mm) da ben 42,4M supportato da un potente processore Bionz X di ultima generazione, la A7R II propone un mirino elettronico avanzato da 2.359.296 punti con copertura del 100%, sistema autofocus a 399 punti AF a rilevamento di fase e 25 punti AF a rilevamento di contrasto, display LCD inclinabile di 3'' da 1.228.800 punti, sistema di stabilizzazione interna su cinque assi, attacco obiettivo Sony E, supporto Raw, sensibilità ISO nativa 100 – 25600 (estesa 50 – 102400), velocità di scatto continuo di 5fps, capacità video 4K 2160p25/30 con audio stereo nei formati XAVC S, AVCHD e MP4, robusto corpo in lega di magnesio, connessioni e controlli manuali completi (il flash incorporato è assente) e connettività Wi-Fi con NFC. Con un peso equipaggiato di 625gr contro i 465gr della A7R, e ciò nonostante la mancanza di tropicalizzazione, inspiegabilmente assente rispetto al modello precedente, la Alpha 7R II propone quanto di meglio la tecnologia mirrorless sia oggi in grado di offrire, con l'unico neo del costo: nel quarto trimestre 2015 il prezzo medio solo corpo era infatti di ben 3.323 euro contro i soli – si fa per dire – 1.675 euro della Alpha 7R.

Sony Alpha 7S IIAgli appassionati delle riprese video si rivolge invece la Alpha 7S II (A7S II o ILCE-7SM2), una CSC pieno formato ai vertici della categoria per tutto quanto attiene le capacità video. Sul mercato da novembre 2015, la A7S II si contraddistingue per la presenza di un sensore BSI-CMOS Exmor R full frame progettato specificamente per le riprese video da 12,2 megapixel integrato da un processore Bionz X, che consente una sensibilità ISO straordinaria: 100 – 102400 in modalità nativa e 50 – 409600 in modalità estesa e permette riprese video Ultra High Definition/Quad Full HD (UHD/QFHD) da 3840 x 2160 punti, poco meno dei 4096 x 2160 pixel previsti dal formato Cinema 4K, con capacità di registrazione interna e senza 'pixel binning', una prima assoluta. In tema di capacità video, la A7S II consente anche di registrare video Full HD a pieno formato a 120fps nei formati XAVC S, AVCHD, MPEG4, AVC/H.264 e MP4. Sempre per quanto attiene le capacità video, rispetto alla precedente A7S la versione II incorpora ulteriori funzioni, quali nuovi profili S-Gamut3.Cine/S-Log3 e S-Gamut3/S-Log3, una nuova funzione Gamma Display Assist e una Zebra Function migliorata. Completano le caratteristiche principali della A7S II il mirino elettronico avanzato da 2.359.296 punti con copertura del 100%, il sistema autofocus a rilevamento contrasto a 169 punti AF, migliorato rispetto alla A7S, il display LCD inclinabile di 2,95'' da 1.228.800 punti, il sistema di stabilizzazione interna su cinque assi, l'attacco obiettivo Sony E, il supporto Raw, la velocità di scatto continuo di 5fps, il corpo in lega di magnesio, le connessioni e i controlli manuali completi come si conviene a una fotocamera di questo livello, e la connettività Wi-Fi con NFC. Pesante pronta all'uso 627gr contro i 487gr della A7S, anche la A7S II come la A7R II è stranamente priva della tropicalizzazione incorporata nel modello precedente. CSC dalle capacità video al top, eguagliate soltanto dall'altrettanto sofisticata e specializzata Olympus Lumix DMC-GH4, che però non è full frame, la Sony Alpha 7S II ha però un prezzo molto più elevato di quest'ultima: 3.306 euro di media per il solo corpo nel quarto trimestre 2015. Nello stesso periodo la precedente Sony Alpha 7S aveva invece un prezzo medio solo corpo di 2.000 euro.

In conclusione

Come abbiamo visto nelle due puntate del presente studio sulle novità più recenti, il mondo mirrorless si presenta oggi estremamente ricco di modelli interessanti e dalle eccezionali caratteristiche, chiaro segnale di uno sviluppo tecnologico incessante che ha portato le moderne CSC ad avere tutte le carte in regola per confrontarsi ad armi pari con le attuali DSLR. Oggi più che mai infatti, l'appassionato di fotografia può trovare in una moderna mirrorless performance, caratteristiche e qualità di una reflex tradizionale e ciò trova conferma nella crescita del rapporto reflex/mirrorless vendute, specialmente in determinati mercati. Ma questa è un'altra storia di cui avremo modo di parlare il mese prossimo.

(data di pubblicazione: febbraio 2016)
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