Libri

Libri per l'estate 2023

Redazione

In questo numero di calda estate vi presentiamo quattro libri, uno edito da Contrasto e gli altri pubblicati da Gallerie d'ITalia - SKIRA: due grandissimi maestri della fotografia, Gabriele Basilico e Mimmo Jodice, in mostra in questi giorni rispettivamente ad Alessandria e a Torino, insieme a un giovanissimo talento (detto il Banksy francese...) JR. L'ultimo è dedicato a un grandissimo maestro... della musica: Lucio Dalla. Da sfogliare rigorosamente con lentezza e, possibilmente al fresco.

Gabriele Basilico - Ritorni a Beirut - Contrasto per osservatoriodigitale n.o 118GABRIELE BASILICO
RITORNI A BEIRUT
20,0 X 26,0 CM
200 PAGINE
100 FOTOGRAFIE
CARTONATO
CONTRASTO
€ 45,00

Ritorni a Beirut di Gabriele Basilico, nelle parole della curatrice Giovanna Calvenzi è il libro che «dovrebbe essere […] “definitivo” per ricordare una relazione profonda e appassionata che ha legato Gabriele Basilico alla città di Beirut, che nel corso degli anni è diventata anche uno dei cardini centrali del suo impegno con la fotografia. Oltre a un lungo lavoro in archivio di rilettura di tutto quanto Basilico ha realizzato, sono stati invitati a esercitare i loro ricordi anche “i complici” dei diversi viaggi». L’ampia selezione di fotografie in bianco e nero e a colori è introdotta da testi di Gabriele Basilico, Giovanna Calvenzi, Tanino Musso, Fouad Elkoury, Gabriel Bauret, Christian Caujolle, Alessandro Ferrario, Rita Capezzuto e da una Cronologia di Farian Sabahi.
Così, pagina dopo pagina, scopriamo il lavoro realizzato da Gabriele Basilico in occasione di quattro missioni fotografiche a Beirut nel 1991, 2003, 2008 e 2011.  
Nel 1991 viene coinvolto dalla Hariri Foundation e dalla scrittrice libanese Dominique Eddé in un progetto che ha come obiettivo la documentazione fotografica dell’area centrale della città di Beirut al termine della devastante guerra civile che aveva straziato per quindici anni la città. Con lui sono chiamati altri cinque fotografi: Raymond Depardon, Josef Koudelka, Robert Frank, René Burri e Fouad Elkoury. Basilico si muove nel centro della capitale devastata e ancora minata con lo sguardo che ha caratterizzato tutta la sua produzione, attento alle trasformazioni del paesaggio contemporaneo, alla forma e all’identità delle città e delle metropoli da un punto di vista architettonico, certo, ma soprattutto sociale. Da allora, tornerà a Beirut altre tre volte. Nel 2003 per incarico della rivista di architettura Domus, diretta da Stefano Boeri, per registrare la ricostruzione della città attraverso vedute urbane corrispondenti alle foto scattate nel 1991. Nel 2008, quando in occasione dell’inaugurazione di una sua mostra al Planet Discovery Center continua a registrare la ricostruzione della città. E infine nel 2011, quando l’Hariri Foundation lo chiama di nuovo a documentare la Beirut ricostruita insieme a Fouad Elkoury, Klavdij Sluban e Robert Polidori.
L’occhio del fotografo si posa così su una città che cambia nel suo aspetto e nella sua anima, legandosi a quella di Basilico che così scriverà: «La pratica del ritornare crea una singolare disposizione sentimentale: come l’attesa per un appuntamento desiderato, un risvegliarsi della memoria per luoghi, oggetti, persone, come se si riaccendesse il motore di una macchina ferma da tempo. Per Beirut è stato anche di più».
 
 
Gabriele Basilico (Milano, 1944-2013) è probabilmente il fotografo di paesaggi urbani più conosciuto al mondo. Dopo la laurea in architettura, fi n dai primi anni Settanta di dedica alla fotografia, in un primo momento di indagine sociale, poi l’influenza dei suoi studi si fa progressivamente spazio nella sua fotografia. Nel 1982 presenta il suo primo successo internazionale, Milano. Ritratti di fabbriche. Nel 1984 viene chiamato dal governo francese a partecipare alla Mission Photographique de la DATAR, un progetto di documentazione della trasformazione del paesaggio. Nel 1991 prende parte all’importante progetto sulla città di Beirut, che segna la sua definitiva consacrazione internazionale. Da quel momento fi no alla fine della sua carriera interrottasi alla morte, avvenuta nel 2013, Basilico realizzerà numerosi reportage su, in ordine sparso, Berlino, Rio de Janeiro, Shangai, Istanbul, la Silicon Valley, Roma, le valli del Trentino, Mosca. Ha pubblicato oltre sessanta libri fotografici personali, ricevuto numerosi premi internazionali e le sue fotografie sono state esposte in tutto il mondo. Tra gli ultimi titoli pubblicati, Basilico Milano (2015), la trilogia dedicata ai primi anni di lavoro: Iran 1970, Marocco 1971 (entrambi del 2016) e Glasgow 1969 (2017); la nuova edizione aggiornata e ampliata di Bord de Mer (2017), Piranesi Roma Basilico (2019), Territori intermedi (2021), Non recensiti (2021) e Milano ritratti di fabbriche quarant’anni dopo (2022).

Mimmo Jodice - Senza Tempo - Skira per osservatoriodigitale n.o 118MIMMO JODICE
SENZA TEMPO>

126 PAGINE
16,5 X 24,0 CM
70 FOTOGRAFIE
CARTONATO
SKIRA
€ 24,00

La magia della realtà "sospesa" e senza tempo negli scatti del grande fotografo
Mimmo Jodice (Napoli, 1934) è uno dei fotografi italiani più noti a livello internazionale. “La finalità del mio lavoro è l’intensità”, ha dichiarato in un’intervista. Sin dagli anni sessanta l’artista si dedica alla fotografia come ricerca e come professione, e nei lunghi decenni di attività, rigorosamente in bianco e nero analogico, ha realizzato immagini straordinarie, conducendo una vita intensa tra viaggi, importanti committenze, impegni accademici, prestigiosi riconoscimenti, collaborazioni con studiosi e artisti, presenze in collezioni e mostre nei maggiori musei italiani ed esteri – in Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone, Brasile, Nordafrica, Libano, Israele.

Mimmo Jodice. Senza Tempo offre una significativa sintesi della produzione di Jodice, ripercorrendo i principali temi ispiratori della sua arte (Anamnesi; Linguaggi; Vedute di Napoli; Città; Natura; Mari) attraverso oltre ottanta fotografie realizzate dal 1964 al 2011, tra cui alcune delle opere iconiche che hanno definitivamente attestato la grandezza del maestro napoletano. Dagli scatti che immortalano statue e mosaici, vestigia delle antiche civiltà del Mediterraneo, a un interesse di tipo sperimentale e concettuale per il linguaggio fotografico; dalle vedute urbane di Napoli e di altre metropoli contemporanee, cariche di assenza e silenzio, nelle quali – come scrive l’autore – “la realtà e la mia visione interiore coincidono”, alle trasfigurazioni del paesaggio naturale; fino alla struggente malinconia dei suoi mari.
Curato da Roberto Koch insieme ad Angela e Barbara Jodice, con il prezioso contributo del regista Mario Martone, Mimmo Jodice. Senza Tempo restituisce – come evoca il titolo – quella dimensione rarefatta e metafisica, cifra essenziale della ricerca di Mimmo Jodice, in cui ogni fotografia appare sospesa, “senza tempo”, e diventa per l’osservatore una soglia aperta sull’eterno.

 

 


JR - Deplacées - Skira per osservatoriodigitale n.o 118JR
DÉPLACÉES

24,0 X 28,0 CM
160 PAGINE
152 FOTOGRAFIE
CARTONATO
SKIRA
€ 35,00

I bambini migranti di Mauritania, Lesbo e Libia nelle opere di Jean René, in arte JR, artista, fotografo, street-artist conosciuto come il Banksy parigino.
JR (1983) è un artista francese classificato come uno dei più importanti street artist degli ultimi vent’anni.
L’artista è riuscito a creare un perfetto connubio tra la fotografia e il concetto di arte urbana, riproducendo immagini di grandi dimensioni e inserendole all’interno del contesto urbano in modi sempre più complessi, ma riuscendo sempre a creare una forte empatia con il pubblico. Conosciuto da molti come il Banksy parigino, JR ama definirsi “photograffeur”, cioè un misto tra fotografo e artista dei graffiti.

JR espone le sue immagini nella galleria d’arte più grande del pianeta; il suo lavoro è presentato liberamente per le strade del mondo, attirando l’attenzione di persone che non sono i visitatori dei musei. Opere originalissime e inconfondibili che mescolano arte e azione e che parlano di impegno, di libertà e identità.
JR utilizza il collage fotografico come tecnica caratteristica del suo stile, esploso nella dimensione dell’arte pubblica nelle città di tutto il mondo. Come afferma lo stesso artista: “Ho la più grande galleria d’arte immaginabile: i muri del mondo intero”. La sua ricerca unisce originalità e appropriazione, sempre distinguendosi per una forte connotazione pubblica e di partecipazione che lo ha portato a creare opere di grande impatto visivo e coinvolgimento in luoghi e contesti sempre diversi, dalle favelas di Rio de Janeiro alla grande piazza della Piramide del Louvre, da Ellis Island a New York alla prigione di massima sicurezza di Tehachapi in California, fino allo storico Palazzo Strozzi a Firenze.
Arturo Galansino, storico e critico d’arte italiano, è curatore di mostre di livello internazionale e autore di saggi e articoli. Da marzo 2015 è Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze.

 

 


Dalla - A. Nicosia - Skira per osservatoriodigitale n.o 118ALESSANDRO NICOSIA
DALLA

24,0 X 28,0 CM
228 PAGINE
200 FOTOGRAFIE
CARTONATO
SKIRA
€ 39,00

A dieci anni dalla scomparsa, un sincero ricordo, diffuso e articolato, di un artista eclettico e geniale animato da moltissimi interessi e grandi passioni
“Mi piace la vita, mi piace giocare, ridere, scherzare ma anche lottare.
Quindi lotterò sempre davanti all’intolleranza, ai pregiudizi,
davanti a tutti quelli che sono i meccanismi di autoconservazione
della borghesia, che io personalmente non sopporto.”
Lucio Dalla

Realizzato in collaborazione con la Fondazione Lucio Dalla a corredo della grande mostra itinerante – la prima mai realizzata sull’artista – che, dopo Bologna, toccherà le più importanti città del nostro Paese, questa monografia nasce dall’intento di esplorare la dimensione umana e artistica di Dalla (1943-2012) in tutte le sue espressioni ed emozioni anche più intime, personali e meno note al grande pubblico.
Il lungo percorso di ricerca, raccolta e analisi di materiali e testimonianze che ha portato alla costruzione di una narrazione emozionante e suggestiva è stato anche l’occasione per una riflessione e per un riesame complessivo del grande patrimonio informativo legato a Lucio Dalla e alla sua vita. Poeta della canzone, talento poliedrico, Dalla ha segnato in modo assolutamente unico e innovativo la storia della musica italiana; non solo cantante e compositore, ma anche regista teatrale, showman televisivo, attore cinematografico, scrittore e gallerista: passioni queste che pur nella loro diversità esprimono e ci raccontano un uomo dotato di rara sensibilità.
Pubblicato in occasione del decennale della morte, il volume vuole rinnovare il ricordo dell’uomo e dell’artista, del suo spirito libero e geniale, del suo talento, dei suoi interessi e delle sue passioni, attraverso un “racconto” composito, corale, esito di una viva progettualità che si alimenta dell’energia che Lucio Dalla ha lasciato dietro di sé e del grande affetto che ne accompagna il ricordo. Attraverso foto, cimeli, abiti di scena, i suoi famosi cappelli e le sue molteplici e diversificate passioni, Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano porta il lettore a immergersi nel mondo di questo straordinario artista, avvolto nelle emozioni delle sue canzoni che fanno da sottofondo al libro.

Data di pubblicazione: luglio-settembre 2023
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