Mese di festa e di regali, anche per chi ha budget ridotti visti i tempi che corrono. Gli ottanta Euro del buon Matteo (per chi ha la fortuna di meritarseli in quanto lavoratore dipendente) probabilmente saranno già stati destinati ad altri acquisti ma non vi vogliamo lasciare senza qualche buon titolo che possa rallegrare gli occhi e la mente, senza per forza doversi svenare. Effettivamente di offerte strabilianti ce ne sono molte: è tutto un fiorire di libri oversize dai prezzi proibitivi al punto da farci dubitare che il mercato voglia proprio quello e, chi si fa degli scrupoli nel proporli , siamo proprio solo noi della redazione. Sperando che non sia così eccovi una selezione di titoli che potrete facilmente comprare per voi e per qualcuno al quale destinare un buon regalo che duri nel tempo.

Il primo titolo riguarda il lavoro di Maurizio Galimberti che, orfano delle sue Polaroid ora si è votato all'uso della Leica Sofort, una bella macchinetta istantanea su base Fujifilm Instax: il libro però riporta solo opere e lavori realizzati con il formato quadrato del marchio americano. Poi c'è un bel libro di un attore famoso che è al tempo stesso molto apprezzato per le sue fotografie: Dennis Hopper. La terza proposta è un libro scritto a quattro mani da Scott Anderson e Paolo Pellegrin mentre il quarto e ultimo libro è L'immagine codivisa di Gunthert.

Buona lettura e tanti auguri!

Maurizio Galimberti
Portraits
29,5 x 28,5 CM
352 pagine
158 fotografie
Cartonato con sovraccoperta
Silvana Editoriale
€ 69,00

Contrasto pubblica Henri Cartier-Bresson - Fotografo, una nuova edizione aggiornata del libro che è diventato una pietra miliare nell’editoria fotografica. È stato pubblicato per la prima volta quaranta anni fa. Divenuto nel tempo un classico imprescindibile per conoscere “l’arte senza l’arte” del più grande fotografo del Novecento, il volume torna oggi in libreria con 150 immagini, che furono selezionate dallo stesso autore, l’introduzione di Yves Bonnefoy e con l’aggiunta di una intervista esclusiva al fotografo che Ferdinando Scianna realizzò nel 1998. Questa conversazione con il suo amico e collega permette di conoscere ancora meglio la personalità complessa e affascinante di Cartier-Bresson.
Con la sua Leica discreta e maneggevole, “l’occhio del secolo” ha calcato le strade e i sentieri del mondo intero per fermare la realtà e insieme comprenderne lo sviluppo, documentando e trasfigurando il nostro tempo, soprattutto il secolo ventesimo, in un insieme di immagini folgoranti e precise, intense e uniche.

Per la strada, vedo delle cose e dico: ecco, là c’è una foto, ma per nulla al mondo prenderei la macchina fotografica. Sam Szafran, che è un amico intimo quanto te, dice sempre: rompono le scatole a Henri con questa storia che non fa più le fotografie. Ma è una sciocchezza! Lui fotografa sempre, tutta la sua vita, fino alla morte, ma senza macchina fotografica”. Henri Cartier-Bresson

 


Dennis Hopper
Colors The Polaroids
31,2 x 44,0 CM
340 pagine
168 fotografie
Cartonato
TASCHEN
€ 49,00

Occasione ghiotta per tutti gli amanti della cantante ma anche della fotografia, questo volume ora in edizione economica è la riedizione del libro in serie limitata che Taschen ha pubblicato al costo di 1.000 Euro.
Da Funny Girl a Come eravamo, l’inarrestabile ascesa di Barbra Streisand

Nel 1970 Barbra Streisand pubblicò un racconto sulla rivista Life intitolato “Who Am I Anyway?” (Chi sono?). Era la domanda che due fotogiornalisti di spicco dell’epoca – Steve Schapiro e Lawrence Schiller – le ponevano a loro volta mentre la fotografavano durante i primi cinque anni trascorsi a Hollywood, cercando di far emergere, al di là delle apparenze, la “vera Barbra”.
Ricco di fotografie e di racconti dietro le quinte di Schapiro e Schiller, ecco un imperdibile pezzo da collezione per tutti i fan della Streisand, finora disponibile solo in edizione limitata. Ci sono tutti i migliori film del primo decennio della Streisand a Hollywood: Funny Girl, On a Clear Day You Can See Forever, Come eravamoIl gufo e la gattina, Up the Sandbox, Funny Lady ed È nata una stella. Così come ci sono anche i suoi amanti, i registi, le amiche intime e i coprotagonisti: Elliott Gould, William Wyler, Sydney Pollack, Vincente Minnelli, Cis Corman, Omar Sharif, Kris Kristofferson e, naturalmente, Robert Redford. Non emerge l’immagine di una cantante in grado di recitare, bensì di un’attrice capace di cantare, scrivere, dirigere un film, ballare e realizzare qualsiasi cosa si mettesse in testa di fare.
Chi sono gli autori delle fotografie? Steve Schapiro, un celebre fotogiornalista le cui immagini sono finite sulle copertine di Vanity Fair, Time, Sports Illustrated, Life, Look, Paris Match e People, e si trovano in molte collezioni museali. Ha pubblicato cinque libri dedicati al suo lavoro, American Edge, Schapiro’s Heroes, The Godfather Family AlbumTaxi Driver e Then and Now. A Hollywood ha lavorato a più di 200 film; le sue locandine più famose sono quelle di Un uomo da marciapiede, Taxi Driver, Parenti, amici e tanti guai e Il padrino – Parte III.

 


OD Terre spezzateScott Anderson Paolo Pellegrin
Terre Spezzate
Il grande caos del mondo arabo
220 pagine
81 fotografie
Cartonato con dorso telato
Contrasto
€ 22,00

Contrasto pubblica nella collana In Parole Terre spezzate. Il grande caos del mondo arabo, la versione integrale e ampliata del reportage di Scott Anderson e Paolo Pellegrin. Il reportage è stato prodotto per il New York Times, che lo ha pubblicato il 14 agosto 2016 in un numero speciale del magazine interamente dedicato. Il quotidiano La Repubblica nello stesso giorno ha riservato ben 32 pagine allo stesso servizio. Entrambe le pubblicazioni hanno rappresentato una nuova modalità di inchiesta, mai realizzata prima con questa ampiezza, che ha segnato un riferimento assoluto e da quel momento imprescindibile di eccellenza giornalistica.Dall’aprile 2015, lo scrittore Scott Anderson e il fotografo Paolo Pellegrin hanno intrapreso una serie di lunghi viaggi in Medio Oriente. Avevano già documentato, separatamente e insieme, un ampio ventaglio di conflitti avvenuti in quella regione nel corso dei precedenti vent’anni. La speranza in questa nuova serie di viaggi era acquisire una maggiore comprensione della “Primavera araba” e del suo seguito, generalmente tetro. Quando la situazione continuò a deteriorarsi nel corso del 2015 e del 2016, i loro viaggi si sono estesi alle isole della Grecia – che sostenevano il peso maggiore dell’esodo di migranti dall’Iraq e dalla Siria – fino alla linea del fronte dell’Iraq settentrionale, dove la battaglia contro l’Isis era combattuta più intensamente. Il libro Terre spezzate presenta il risultato di questo progetto sotto forma di sei racconti individuali dal Kurdistan alla Libia che, intrecciati con i fili più spessi della storia, compongono un vivido arazzo di un mondo arabo in rivolta: 1972-2003 Le origini, 2003 2011 La guerra in Iraq, 2011-2014 Primavere arabe, 2014-2015 L’ascesa dell’Isis, 2015-2016 L’esodo, 2016 Epilogo. Un reportage di approfondimento, d’immagini e parole, che conferma e rinnova la grande tradizione del fotogiornalismo che vedeva lavorare insieme giornalisti “di penna” e di “immagine”, come James Agee e Walker Evans (Let Us Now Praise Famous Men, 1941), sugli anni della Depressione negli Usa, o Robert Capa e John Steinbeck nel loro viaggio in Russia (A Russian Journal, 1948).

Questo viaggio è servito a ricordare di nuovo quanto sia incredibilmente fragile il tessuto della società civile, quanta vigilanza occorra per proteggerlo, quanto duro, lento e faticoso lavoro sia necessario per rammendarlo quando si lacera. No, non si tratta di una riflessione originale: è una lezione che avremmo dovuto apprendere dopo la Germania nazista, dopo la Bosnia e dopo il Ruanda. Forse, è una lezione che dobbiamo riapprendere di continuo.
Scott Anderson
 


OD L'immagine condivisaAndré Gunthert
L'immagine condivisa
La fotografia digitale
176 pagine
49 fotografie a colori
Brossura con alette
Contrasto
€ 21,90

Contrasto pubblica L’immagine condivisa (collana Logos) il libro di André Gunthert, ricercatore e professore associato di Storia visuale presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales. Un’analisi indispensabile per comprendere meglio il ruolo dell’immagine fluida – smaterializzata, connessa, condivisa – nell’universo contemporaneo, con le sue nuove funzioni di espressione, comunicazione o socializzazione. Il volume si apre con una approfondita prefazione di Michele Smargiassi.
Rivoluzione tecnica e fenomeno sociale, il digitale appartiene a quelle mutazioni che hanno trasformato in profondità le nostre pratiche e modificato la nostra percezione del mondo. Vero diario di viaggio dell’esperienza digitale, il volume di André Gunthert, tra i più acuti studiosi di cultura visuale, propone per la prima volta la storia di questi nuovi usi. Nel suo lavoro di ricerca Gunthert ha restituito nel dettaglio i dibattiti nel momento stesso in cui nascevano: il giornalismo partecipativo, la cultura della condivisione, la concorrenza amatoriale, la riconfigurazione dell’informazione, l’immagine conversazionale, la consacrazione del selfie… In L’immagine condivisa i diversi temi sono articolati e distribuiti in dodici capitoli.

André Gunthert ci indica la strada, piena di trabocchetti ma entusiasmante, di una nuova comprensione della fotografia, mai così viva, come agente e non più solo come notaio del desiderio degli esseri umani di condividere le esperienze della propria vita con altri esseri umani.
Michele Smargiassi

André Gunthert è un ricercatore e dal 2001 professore associato di Storia visuale presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales. Fondatore della rivista Études photographiques nel 1996, ha diretto insieme a Michel Poivert L’Art de la photographie (Citadelles-Mazenod, 2007). Le sue ricerche sono indirizzate allo studio degli usi sociali delle immagini ed è tra i primi a essersi interrogato sulla loro transizione digitale. I suoi lavori tratteggiano i contorni di una nuova cultura delle immagini.

Data di pubblicazione: dicembre 2016
© riproduzione riservata

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