Quale proseguimento ideale dello scorso numero della rubrica Mercati, dedicato alle cosiddette Large Sensor Compact (LSC), ovvero fotocamere compatte con sensore di grandi dimensioni, cogliamo l'occasione per rivolgere la nostra attenzione al mercato delle compatte high-end attraverso un approfondimento in due parti che si concluderà nel prossimo numero. Questo segmento, che raggruppa i modelli top di gamma dei produttori di compatte, escludendo come detto la particolare e per ora ristretta categoria delle LSC, recentemente ha visto pressoché completamente rinnovata l'offerta, con quasi tutte le Case che hanno presentato nuovi modelli delle loro proposte al Photokina 2012.
Ma quali sono le caratteristiche che fanno di una compatta un modello high-end e quali peculiarità le differenziano dalle altre tipologie di compatta? Innanzitutto i sensori utilizzati hanno dimensioni sensibilmente inferiori rispetto alle LSC, in quanto i produttori intendono privilegiare aspetti quali la leggerezza e la compattezza. Come abbiamo visto nello scorso numero, un sensore di dimensioni più piccole richiede un'ottica avente ingombri più contenuti rispetto a un sensore più grande, a tutto vantaggio della compattezza. Proprio le ottiche sono l'aspetto che differenzia le compatte high-end da un'altra interessante categoria di compatta high-end: le cosiddette "Superzoom". Fotocamere dotate di zoom con escursione fino a 800-1000mm hanno necessariamente pesi e ingombri non esattamente da "compatta", quindi nei modelli high-end i produttori tendono a mantenere il potere di ingrandimento dello zoom su livelli moderati proprio per non penalizzare eccessivamente pesi e dimensioni. Queste considerazioni si applicano anche a caratteristiche quali lo schermo orientabile o il mirino (ottico o elettronico), assenti nella maggior parte dei modelli di compatte high-end. Addentriamoci dunque nell'esame delle caratteristiche di queste interessanti fotocamere, adottando per la nostra analisi un ordine rigorosamente alfabetico.
Canon propone in questo segmento di mercato due modelli dalle caratteristiche avanzate ma sensibilmente diversi fra loro. Annunciata al Photokina 2012, la PowerShot S110 rappresenta un aggiornamento della precedente S100 che pone l'accento sulle funzionalità, conservando pressoché inalterate le caratteristiche fotografiche. Vengono mantenuti dunque il sensore Canon CMOS 12M di 7.44 x 5.58 mm così come il processore d'immagine DIGIC 5 e lo zoom Canon 24-120mm equivalente con apertura F2.0 in modalità grandangolare ma soltanto F5.9 al limite superiore di ingrandimento. Le principali differenze rispetto alla S100 sono costituite dall'adozione di un touch-screen capacitivo LCD TFT PureColor II G Touch fisso con 460.000 dpi di risoluzione e dalla connettività WiFi integrata, che sembra essere una delle caratteristiche più in voga del momento. Caratterizzata da capacità video HD (H.264 1920 x 1080, 24 fps), sensibilità ISO 80-12800, supporto Raw e flash integrato, la nuova S110 pesa 198 gr batterie incluse e misura 99 x 59 x 27 mm. Mantenendo l'ottima qualità dell'immagine con sensibilità ISO 80-1600 del modello precedente, la S110 - uscita da poco sul mercato - ha un prezzo medio di 434 euro (a titolo di paragone la S100 ha un prezzo medio 2012 di 389 euro).
La Canon PowerShot G15 si presenta come una fotocamera sensibilmente diversa dalla S110. Facilmente riconoscibile per le linee che contraddistinguono le fotocamere serie G, la nuova G15 mantiene il sensore CMOS da 12M di 7.44 x 5.58 mm e lo zoom 28-140mm della precedente G12, che però rispetto a quest'ultima presenta un'apertura massima di F1.8-2.8. Lo schermo orientabile della G12 viene sostituito da un display ad alta risoluzione LCD TFT fisso da 920.000 dpi per rendere la fotocamera più compatta e leggera, anche se a scapito della flessibilità d'uso. Caratterizzata dalla presenza del mirino ottico, come tutte le fotocamere della serie la G15 si presenta più simile a una DSLR compatta, interpretando perfettamente il concetto di fotocamera "bridge". Di solida costruzione e dotata di controlli numerosi - quasi a livello di una DSLR - la G15 offre capacità video HD (H.264 1920 x 1080, 24 fps), sensibilità ISO 80-12800, supporto Raw, flash integrato e connettività Eye-Fi; tutto ciò comporta però un peso di ben 352 gr e dimensioni di 107 x 76 x 40 mm. Da poco in commercio, la nuova G15 ha inoltre un prezzo medio di circa 540 euro (per confronto la G12 ha un prezzo medio 2012 di 413 euro), che la colloca sullo stesso piano di molte DSLR e fotocamere mirrorless di successo, oltre che di alcune Large Sensor Compact: una cifra non da poco seppure per il modello della serie G migliore in assoluto realizzato fino a oggi da Canon.
Anche Fujifilm propone due modelli in questo segmento di mercato, però accomunati fra loro da caratteristiche più simili rispetto alle proposte Canon. La Fujifilm X10, sorella minore della LSC X100, è una compatta high-end presentata a settembre 2011 che dispone di un sensore EXR-CMOS da 12M di 6.6 x 8.8 mm e di uno zoom 28-112mm equivalente F2.0-2.8. Il particolare sensore EXR consente di produrre immagini ad alta risoluzione da 12M, immagini da 6M con superiore gamma dinamica ottenuta attraverso la sottoesposizione di metà dei pixel, oppure immagini sempre da 6M ad alta sensibilità ottenute combinando i pixel contigui. La X10, caratterizzata da mirino ottico a tunnel con copertura dell'85% (anziché ibrido ottico/elettronico come sulla X100), supporto Raw, display LCD TFT fisso da 2,8" e 460.000 dpi di risoluzione, capacità video HD (H.264 1920 x 1080, 30 fps), flash integrato e sensibilità ISO 100-3200, unisce al look un po' "retro" e all'eccellente costruzione della X100 un'ottica luminosa, un sensore caratterizzato da un'eccellente gamma dinamica e tutti i controlli che ci aspetta di avere su una compatta di fascia alta. Pesante 350 gr batterie incluse, con dimensioni di 117 x 70 x 57 mm e un prezzo medio 2012 di 451 euro, la Fujifilm X10 si propone come una delle migliori compatte high-end del mercato.
La nuovissima XF1 trae origine dal desiderio di Fujifilm di espandere verso il basso la linea di fotocamere X-series cavalcando l'onda del successo di mercato arriso agli altri modelli. Presentata al Photokina 2012, la XF1 riprende molte caratteristiche dei modelli della serie X che l'hanno preceduta, dando origine a un'interessante compatta high-end. La XF1 eredita dalla X10 il processore EXR e il sensore EXR-CMOS da 12M, a cui unisce uno zoom 25-100mm equivalente di ben F1.8 di apertura in posizione grandangolo ma di un deludente F4.9 in posizione tele. Mantenendo le altre caratteristiche descritte per la X10 (il mirino ottico a tunnel è però assente), la nuova XF1 estende verso il basso l'eccellente qualità costruttiva e dell'immagine della "sorella maggiore". Con un peso di 255 gr batterie incluse e dimensioni di 108 x 62 x 33 mm, la Fujifilm XF1 è da poco in commercio in Italia a un prezzo di circa 430 euro.
Come tradizione Leica, la nuova D-Lux 6 presentata al Photokina 2012 è una fotocamera dalle caratteristiche avanzate, incentrata su un sensore CMOS da 10,1M di 7.44 x 5.58 mm e un processore d'immagine Venus Engine. Successore della D-Lux 5, la nuova compatta high-end Leica è caratterizzata da un luminosissimo zoom Leica DC-Vario-Summilux 4.7-17.7 mm f/1.4-2.3 ASPH (24-90 mm equivalente), sensibilità ISO 80-6400, supporto Raw, display LCD TFT da 3" di 920.000 dpi di risoluzione, mirino elettronico esterno opzionale, flash integrato e supporto video HD (MPEG-4, AVCHD 1920 x 1080, 60fps). Pesante 298 gr batterie incluse e con dimensioni di 111 x 68 x 46 mm, la D-Lux 6 è una fotocamera in grado di produrre immagini di eccellente qualità ed è supportata da diversi accessori opzionali, ma che trova il suo punto debole nel prezzo, superiore ai 700 euro: davvero non poco considerando che per cifre inferiori è possibile acquistare altre valide Large Sensor Compact come la Canon PowerShot G1 X o la Sony Cyber-shot RX100.
Concludiamo la prima parte della nostra analisi con la nuova Nikon Coolpix P7700, la migliore compatta high-end sviluppata fino a oggi da Nikon. Basata su un sensore CMOS retroilluminato da 12,2M di 7.44 x 5.58 mm, la P7700 incorpora uno zoom 28-200 mm equivalente F2.0-4.0, più luminoso di un intero stop in tutta la gamma rispetto all'ottica della P7100 che va a sostituire. Rispetto a quest'ultima la P7700 perde il mirino ottico a tunnel ma acquista un luminoso display orientabile da 3" e 921.000 dpi di risoluzione, quale ragionevole compromesso tra flessibilità e ingombri. Supporto Raw, capacità video HD (MPEG-4 e H.264 1920 x 1080 30 fps), sensibilità ISO 80-3200, flash integrato e supporto per un'unità GPS esterna e il controllo flash remoto completano le principali caratteristiche di questa sofisticata fotocamera. Pesante 392 gr batterie incluse e con ingombri di 119 x 73 x 50 mm, la Nikon P7700 si presenta come la principale concorrente della Canon G15 in questo segmento di mercato, avendo tutte le caratteristiche della fotocamera "bridge" proprio come le Canon serie G. Curiosamente Nikon ha deciso di introdurre su questo modello il display orientabile, mentre Canon lo ha tolto dalla G15. Il prezzo della nuova Nikon P7700 si colloca attorno ai 500 euro (a titolo di paragone la P7100 ha un prezzo medio 2012 di 394 euro).
In conclusione
Come abbiamo visto in questa prima parte dell'analisi riguardante le compatte high-end del momento, il mercato offre fotocamere dalle caratteristiche molto avanzate ma dai prezzi non propriamente abbordabili, spesso a livello di molte LSC e DSLR di fascia medio-bassa. Vale la pena di sottolineare il fatto che i due principali produttori, Canon e Nikon, adottano un approccio differente in questo segmento del mercato: mentre Canon propone due modelli di CSC concettualmente diversi fra loro, Nikon ne propone uno soltanto, in pratica non presentando una rivale alla Canon S110. Vedremo nella seconda parte della nostra analisi che un approccio simile è stato adottato anche da altri importanti produttori, in particolare Sony.