La gente: come scoprirla. Sono tanti gli aspetti sotto i quali è possibile guardare il mondo e ciò che ci circonda. Si può cercare di capire che cosa influenza le scelte in fatto di consumi: sono le mode, i prezzi, l'attenzione all'ambiente o altri fattori? Si può anche vedere come l'obiettivo scruta i comportamenti, il modo di vivere in periodi obiettivamente non facili. Ma si può anche scoprire la bellezza del mondo che ci circonda e che l'uomo non deve distruggere. Così le foto che colgono questo aspetto portano, come un circolo chiuso, ai comportamenti degli abitanti di questo mondo. Sono tre aspetti, intimamente connessi, che abbiamo cercato di indagare attraverso i risultati dell'Osservatorio 2016 di Findomestic sui consumi, la mostra “Gli Americani di Robert Frank” esposta a Milano e le foto di Andrea Pistolesi che compongono il calendario Epson 2017 dal titolo “Senza Confini”, una tradizione ormai consolidata e sempre bella.

Robert Frank, Ranch market, Hollywood, 1955-56 © Robert Frank da "Gli Americani"

La sostenibilità sta diventando una discriminante quando si parla di acquisti: dicono di tenerla in considerazione sia i consumatori che le aziende. Proprio su questo elemento ha puntato l'attenzione quest'anno l'Osservatorio dei consumi Findomestic, che ogni anno esamina i comportamenti di chi acquista e l'andamento dei consumi nei vari settori. La 23ª edizione in nome dello slogan “Più responsabili, insieme” ha indagato sul consumare e produrre in maniera sostenibile. Dall'indagine, secondo quanto dichiarato dagli intervistati, emerge che sette italiani su 10 sono disposti a premiare e a pagare di più i prodotti delle aziende sostenibili. Queste, da parte loro, reputano nel 97% dei casi la sostenibilità come un valore importante: per questo il 76% delle aziende negli ultimi 5 anni ha aumentato i propri investimenti in tema di sostenibilità. Perché lo hanno fatto? Nel 42% dei casi in nome della tutela dell'ambiente: le aziende dimostrano di credere in questo (34), lo considerano un modo per migliorare la propria immagine (30) e per attrarre nuovi clienti (21). E per la gente che cosa significa sostenibilità? Per un 53% si identifica con la tutela dell'ambiente e per un altro 28% è un modo per fare qualcosa di buono per la collettività. L'87% afferma che deve essere uno stile di vita. «I processi produttivi e distributivi a basso impatto ambientale – è la conclusione dell’Osservatorio -, la promozione di stili di vita consapevoli, i diritti dei lavoratori e il loro benessere, la produzione in Italia senza delocalizzazione, una comunicazione chiara e trasparente sui prodotti, uniti ad una buona relazione post vendita, sono i criteri adottati dai consumatori per valutare se una azienda sia sostenibile.

L'Osservatorio Findomestic prende anche in considerazione l'andamento dei vari mercati. Mentre per i consumi totali è prevista una crescita per il 2016 dell'1,5% in valore, l'andamento nel settore della fotografia vede una tendenza negativa, seppure minore rispetto al recente passato, grazie a una buona performance delle reflex, delle mirrorless e dei relativi obiettivi intercambiabili. I risultati indicano così un calo dei consumi in volume del 21,4% e in valore del 4,5%.

Robert Frank, Rodeo, Detroit, Michigan, 1955 © Robert Frank da "Gli Americani"

Se l'Osservatorio Findomestic esamina i comportamenti di oggi l'attenzione si sposta invece sugli americani e il loro modo di vivere nel 1955 con la mostra fotografica esposta a Milano presso Forma Meravigli fino al 19 febbraio 2017. Intitolata “Gli Americani di Robert Frank” presenta 83 fotografie vintage, selezione di un grande progetto fotografico che ha cambiato il modo di pensare il reportage. Grazie a una borsa di studio ottenuta dalla Fondazione Guggenheim, come primo fotografo europeo a riceverla, Robert Frank percorre tutta l'America toccando 48 Stati diversi tra il 1955 e il 1956. Immortala così città, bar, negozi, volti delle persone, che sembrano non avere mai sguardi felici. Racconta la vita come era vissuta negli anni ‘50 e lo fa con immagini in grado di rivoluzionare il linguaggio del reportage, con ritratti sfocati, mossi e con una crudezza che riesce a restituire ancora oggi l'atmosfera di un'epoca in America. Le immagini sono diventate un riferimento per generazioni di fotografi, da cui partire per fotografare, per viaggiare, per conoscere con lo sguardo. Hanno dato vita a un libro pubblicato per la prima volta in Francia. Ora il libro è pubblicato da Contrasto e accompagna la mostra, che si caratterizza anche per lo stile espositivo che procede per assonanze o contrasto di forma e di contenuto a ulteriore riprova di quanto la vita riserva in termini di conferme o di sorprese.

Monument Valley Arizona © Andrea Pistolesi dal Calendario Epson (gennaio 2017)

Ed ecco che le atmosfere cambiano. Le montagne, i mari, i deserti, i cieli, in una parola l'ambiente in cui viviamo: sono questi i protagonisti delle foto di Andrea Pistolesi, «un viaggiatore che fotografa», come lui stesso si definisce, che compongono il calendario Epson. Dal titolo “Senza Confini” presenta immagini realizzate in aeree geografiche estreme, «frutto di riprese nel formato panoramico della Hasselblad XPan e di fusione di immagini multiple. «Il formato panoramico – si legge sulla presentazione all’interno del calendario – esalta il senso di infinito, di assenza di confini, da cui il titolo, che le fotografie evocano». E sono davvero belle - belle per esecuzione e per soggetto - che ci fanno capire quanto sia importante che tutti ci adoperiamo per salvare l'ambiente che ci circonda. La nostra vita è strettamente connessa con questo e il suo sfruttamento dissennato sancisce solo la nostra fine.Ecco dunque che con queste foto ritorniamo al tema dell'indagine di cui abbiamo parlato all'inizio. Che poi le immagini compongano un calendario rende il messaggio ancor più forte, perché sotto gli occhi tutti i giorni, con aspetti della natura che variano ogni mese toccandoli tutti in uno scorrere che passa da un Paese all'altro, da un estremo all’altro. È anche questa la forza di un calendario rispetto a una mostra e anche un libro. Quello che, ormai da molti anni, realizza Epson ha poi delle caratteristiche particolari, grazie a pagine con foto stampate su carta – stampanti, carte Premium Luster Photo Paper e inchiostri, tutto Epson - e incollate singolarmente. È anche un modo per dire quanto la fotografia possa avere un valore non solo momentaneo e dunque possa portare a considerazioni non fugaci, che è proprio il potere dell'immagine.

Data di pubblicazione: dicembre 2016
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