Giorgio Di Maio ha una formazione scientifico-artistica essendosi laureato in Architettura presso l'Università Federico II di Napoli.
Divide la sua attività fotografica in due periodi: un primo, che definisce giovanile, e che lo ha portato alla realizzazione delle mostre Colonie di artisti,
Frammenti, Ombre, alla fine... l'amore, Basilicata, non è Napoli; ed un secondo periodo, intrapreso in tempi più recenti assieme al progressivo
abbandono dell'attività di architetto. Non vi è soluzione di continuità tra i due periodi se non una maggiore autoconsapevolezza.
Impegnato nella compilazione di numerosi progetti, tra i quali uno dedicato a Milano, ha come centro della sua ricerca una idea della
fotografia che si ponga come proprio fine la crescita spirituale e sociale dell'uomo, ottenuta attraverso la documentazione del reale.
In particolare dell' armonia nascosta presente nel reale ed individuata tramite il linguaggio insegnato dalle avanguardie figurative dei primi del '900.