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E se avessimo bisogno di uno spazio ancora più ampio?

ODLab

Questo mese andiamo a toccare un argomento che può sembrare futile ma che, al giorno d'oggi, interessa sempre più aziende e professionisti: l'utilizzo di superfici visive sempre più ampie, che permettano di avere sotto controllo molte più informazioni rispetto all'uso di monitor multipli come due o tre contemporaneamente.

Setup multischermo con i monitor EIZO da 27 pollici – OD97

Quando si parla dell'utilizzo di più monitor allo stesso tempo, il pensiero va subito agli operatori di borsa o ai trade finanziari: come nei film ci ricordiamo delle loro scrivanie occupate dall'immancabile telefono, una tastiera particolare e una selva di monitor davanti agli occhi.

Non sempre, però, è semplice realizzare un cluster video e mandare un buon segnale a tutti i monitor collegati curandosi inoltre della parte meno considerata da chi installa e coordina le sezioni tecniche delle aziende: la salute degli occhi di chi davanti a quei monitor ci passa intere giornate.

Nelle sale di post produzione ormai il doppio monitor è uno standard e, prodotti come quelli di EIZO, aiutano da sempre a ottenere risultati molto performanti e di alta qualità mantenendo una elevatissima attenzione anche alla vista degli operatori (ne abbiamo parlato approfonditamente nelle scorse puntate), grazie alle più recenti tecnologie impiegate nella realizzazione dei moniotor stessi. Ognuno ha delle caratteristiche specifiche e ve ne sono di tipologie diverse a seconda del campo di utilizzo, sia esso in un ufficio oppure, appunto, in uno studio di post.

Recentemente è stato effettuato un progetto proprio presso una società di consulenza finanziaria giapponese dove, gli operatori, hanno la necessità di visualizzare contemporaneamente una quantità davvero elevata di dati, utilizzando molti computer: la necessità di trovare una sistemazione ottimale ai vari monitor è stata da sempre oggetto di sfida per tutti, responsabili IT e installatori in primis. La maggioranza delle postazioni ha la necessità di lavorare almeno con otto monitor che, fino a oggi, erano proprio otto singoli display separati, ognuno fissato a un braccio flessibile dedicato.

Ma la tecnologia talvolta viene in aiuto e così è stato con il nuovo monitor EIZO FlexScan EV2750 da 27 pollici che permette di suddividere lo schermo in due sezioni separate utilizzando la funzione Picture-by-Picture per visualizzare contenuti da due dispositivi esterni, fornendo un'area di visione di circa 19 pollici per ogni singola finestra. Una peculiarità di molti monitor EIZO è quella di poterli ruotare in verticale e regolarne l'altezza: ovviamente anche il nuovo modello è conforme a questa regola e così è possibile affiancarne fino a quattro per ottenere fino a otto spazio distinti di lavoro. Oltre a uno spazio ergonomicamente più definito e senza necessità di utilizzare otto supporti distinti, anche il risparmio energetico è stato un traguardo raggiunto con semplicità ed eleganza, grazie anche alla cornice estremamente sottile dei monitor FlexScan EV2750, che permette una visione indisturbata su più schermi affiancati garantendo una continuità dello spazio di lavoro senza precedenti.

Questa soluzione può essere ovviamente replicata anche negli ambienti di lavoro anche grafici e di post: provare per credere, ottenendo così un ambiente di lavoro potente ed ergonomicamente molto valido.

(le foto di apertura sono ©Mizuho Securities e EIZO)

Arrivederci alla prossima!

Data di pubblicazione: maggio 2019
© riproduzione riservata

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